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MotoGp, Petrucci torna in sella: sarà pilota Suzuki in Thailandia
ROMA – La Suzuki si affida a Danilo Petrucci per sostituire Joan Mir al Gran Premio di Thailandia. Lo spagnolo è ancora reduce dall’infortunio in Austria e non ce l’ha fatta a recuperare per Motegi, dove in pista è sceso invece Takuya Tsuda, collaudatore della casa di Hamamatsu. Ora, a distanza di quasi un anno dal suo ultimo Gp, Petrucci ha la possibilità di ritornare in sella a una MotoGp dopo aver concluso il suo primo campionato di Motoamerica in seconda posizione dietro Jake Gagne su Yamaha.
Il 2022 di Petrucci
Dopo l’addio al Motomondiale in occasione del Gran Premio di Valencia, Petrucci non ha perso tempo e si è subito cimentato nella Dakar 2022, dove è anche riuscito a vincere una tappa. Dopo di che, il pilota ternano si è lanciato nell’avventura della Motoamerica dove ha collezionato 5 vittorie e altri 11 podi. Ora però Petrucci ha l’occasione di tornare a guidare una moto della classe regina, sperando che la Suzuki GSX-RR questa volta non prenda fuoco come successo a Tsuda, costretto ieri al ritiro. LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGp, Marquez: “Sono contento, è stata una grande gara”
ROMA – Partito da una stupefacente pole position, Marc Marquez è arrivato quarto al Gran Premio del Giappone, sedicesima tappa della MotoGp. Lo spagnolo, che non correva una gara intera dal Mugello, ha mostrato di aver riacquisito confidenza con la sua Honda e commenta, con queste parole riportate da “Marca”, la sua gara: “Sono molto contento di come è andato tutto il Gran Premio. Alla fine siamo riusciti a fare una grande gara. La cosa più significativa è che è stato un weekend molto produttivo e, soprattutto, migliore di quanto ci aspettassimo”. “È stata una gara molto importante – continua l’otto volte campione del mondo – perché è la prima che riesco a portare a termine dopo l’operazione, quindi è stato un buon modo per testare il mio braccio. Certo mi sarebbe piaciuto finire più in alto, ma realisticamente è stato un ottimo risultato”.
Le parole di Marquez
Per poco il “Cabroncito” non è riuscito nell’impresa di andare a podio, ma non era il risultato che lo premeva. Marquez inquadra così la sua domenica a Motegi: “Il mio braccio era stanco, ma non avevo dolore come nelle altre gare. Questo è molto importante per me. La gara è stata molto buona, soprattutto perché sono riuscito a mantenere un ritmo costante”. I problemi però non sono mancati: “Ho avuto un intoppo al primo giro, che è sempre il mio punto di forza. Poi ho cambiato mappatura e all’improvviso la moto ha iniziato ad andare bene. Non volevo fare niente di speciale. Era sufficiente finire la gara e sono contento di come è andato il weekend in generale”. LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGp, nessuna moto giapponese sul podio della gara di casa: è la prima volta dal 1963
ROMA – Il Gran Premio del Giappone 2022 è destinato a entrare nella storia del Motomondiale. Dal 1963, infatti, anno in cui la classe regina è sbarcata nel paese del Sol Levante, una moto giapponese (Honda, Yamaha o Suzuki) si era infatti presentata sempre a podio. Questo fino a ieri, quando Jack Miller e Jorge Martin su Ducati e Brad Binder su KTM hanno chiuso davanti a tutti in MotoGp. Le due moto italiane e quella austriaca interrompono così una tradizione che durava da quasi sessant’anni e che certifica la bontà del lavoro dei tecnici europei.
Team giapponesi in crisi
D’altro canto, però, questa statistica conferma il momento delicato dei costruttori giapponesi. La Honda prova a mascherare i difetti della RC213V con il ritorno di un recidivo Marc Marquez, la Yamaha si aggrappa alle straordinarie capacità di guida di Fabio Quartararo, mentre la Suzuki si arrende e dice addio al Motomondiale. È questo lo scenario con cui le scuderie giapponesi devono fare i conti nel 2023, che si preannuncia anno di rifondazione per l’Ala Dorata e la casa di Iwata, che hanno garantito ai propri piloti una svolta dal punto di vista tecnico. LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGp, diretta tv Gp Thailandia: orari, canale e dove vederlo
ROMA – Jack Miller vince a Motegi, mentre Francesco Bagnaia cade, ma per la MotoGp è già tempo di trasferirsi a Buriram per il Gran Premio di Thailandia, diciassettesimo appuntamento della stagione 2022. Si parte venerdì 30 settembre con le prime due sessioni di prove libere, che andranno in scena rispettivamente alle 5:50 e alle 10:05 (ora italiana). Sabato, invece, l’appuntamento con la pista è alle 3:50 con la seconda sessione di prove libere. Alle 5:50 al via le FP3, a cui faranno immediatamente seguito le qualifiche. Domenica 2 ottobre il warm-up aprirà la giornata alle 5:40, mentre alle 10 semaforo verde per la gara.
Come vedere il Gp di Aragon
Il Gran Premio di Thailandia sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport MotoGp (canale 208) e in streaming su NOW e Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su tuttosport.com sarà possibile seguire in diretta qualifiche e gara.
IL PROGRAMMA COMPLETO (ora italiana)
Venerdì 30 settembre5:50 – Prove libere 110:05 – Prove libere 2
Sabato 1 ottobre5:50 – Prove libere 39:25 – Prove libere 410:05 – Qualifiche
Domenica 2 ottobre5:40 – Warm Up10:00 – Gara LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGp, Gp Thailandia in diretta tv: orari e dove vederlo
ROMA – Dopo la vittoria di Jack Miller e lo zero di Francesco Bagnaia a Motegi, la MotoGp si sposta a Buriram per il Gran Premio di Thailandia, diciassettesima tappa della stagione 2022. Si parte venerdì 30 settembre con le prime due sessioni di prove libere, che andranno in scena rispettivamente alle 5:50 e alle 10:05 (ora italiana). Sabato, invece, l’appuntamento con la pista è alle 3:50 con la seconda sessione di prove libere. Alle 5:50 al via le FP3, a cui faranno immediatamente seguito le qualifiche. Domenica 2 ottobre il warm-up aprirà la giornata alle 5:40, mentre alle 10 semaforo verde per la gara.
Come vedere il Gran Premio in tv
Il Gran Premio di Thailandia sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport MotoGp (canale 208) e in streaming su NOW e Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su corrieredellosport.it sarà possibile seguire in diretta qualifiche e gara.
IL PROGRAMMA COMPLETO (ora italiana)
Venerdì 30 settembre5:50 – Prove libere 110:05 – Prove libere 2
Sabato 1 ottobre5:50 – Prove libere 39:25 – Prove libere 410:05 – Qualifiche
Domenica 2 ottobre5:40 – Warm Up10:00 – Gara LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGp, Bastianini nono a Motegi: “Difficile superare Bagnaia e Quartararo”
MOTEGI – Il Gran Premio del Giappone, sedicesimo appuntamento del mondiale di MotoGp, ha visto Enea Bastianini concludere al nono posto. Il pilota del Team Gresini è dovuto partire dal fondo dopo la caduta in qualifica, e non è riuscito, in gara, a rimontare in maniera significativa, chiudendo alle spalle di Fabio Quartararo, pur rosicchiando qualche punto nei confronti di Pecco Bagnaia ed Aleix Espargaro, entrambi a secco di punti. Ai microfoni di Sky Sport, Bastianini ha spiegato: “Ero abbastanza contento della scelta della gomma, ma purtroppo oggi ho fatto fatica a compiere bei sorpassi. Il mio punto forte, ovvero la staccata, oggi non è stato possibile da concretizzare. Non ho fatto niente di speciale. Bagnaia stacca molto forte ed è decisivo sul tratto finale, mentre Quartararo ha molta velocità”.
Le parole di Quartararo
E a proposito del francese, questo è il suo commento sulla gara, sempre ai microfoni dell’emittente satellitare: “Mi aspettavo di andare molto meglio sul passo. In tanti facevano fatica a sorpassare, io compreso, ma mi attendevo più grip sulla moto e invece non sono nemmeno riuscito a provare un sorpasso. Alla fine abbiamo guadagnato un po’ di punti, anche se non è stato un piacere correre oggi”. LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGp, Miller: “Felice di essere tornato a questi livelli”
MOTEGI – Il Gp del Giappone, sedicesimo appuntamento del mondiale di MotoGp, ha visto Jack Miller centrare la prima vittoria stagionale. L’australiano è scattato alla perfezione dalla settima casella, prendendo presto la leadership della gara e mantenendo un passo inavvicinabile per i rivali. Al termine della gara, il ducatista, che il prossimo anno correrà per la Ktm, ha ammesso: “Durante la gara ho avvertito un po’ di stupore, ma a dir la verità mi sono sentito bene già dalle prime libere. Sono felicissimo di poter tornare a questi livelli, ma sono soddisfatto anche per i fan giapponesi che sono stati incredibili sotto la pioggia. Ringrazio la squadra per questa giornata eccezionale. Ora ci aspettano altre gare importanti”.
Martin: Con hard potevamo lottare per la vittoria
A completare il podio, in una gara in cui i piloti che si giocano il titolo hanno fatto fatica, sono Brad Binder e Jorge Martin. Il sudafricano ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto di come è finita la gara, ho lottato molto. Ho dovuto trovare le giuste regolazioni con la moto, cercando di guidare meglio. Ci siamo meritati questo podio dopo tutti gli sforzi fatti in questi anni”. Lo spagnolo, invece, rimpiange la scelta fatta sugli pneumatici: “Sono molto fiero di questo podio, è una sensazione incredibile. Ero incerto sul posteriore, con la gomma dura sarebbe stato meglio e forse avrei addirittura potuto lottare per la vittoria. Questo risultato va comunque bene, dopo tanto tempo sono riuscito a tornare sul podio su un circuito che mi piace”. LEGGI TUTTO