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    MotoGp, Petrucci: “Essere qui è un bellissimo regalo, voglio divertirmi”

    ROMA – Danilo Petrucci torna ad assaporare le sensazioni che solo una tappa di MotoGp riesce a trasmettere. Ritiratosi dal Motomondiale l’anno scorso, ora il pilota italiano è stato chiamato dalla Suzuki per sostituire l’infortunato Joan Mir al Gran Premio di Thailandia. La gioia è tanta e Petrucci lo dimostra ai microfoni di “Sky Sport”: “Sono molto emozionato. Lo considero un grande regalo che mi ha fatto Suzuki. Ringrazio Livio Suppo che ha avuto l’idea di farmi correre. L’occasione – dice Petrucci – è nata in un lampo e siamo partiti per l’altra parte del mondo”. Una volta ricevuta la proposta, Il pilota della Dakar 2022 non ha perso tempo: “Quando mi è stato chiesto di correre qui in Thailandia ci ho pensato poco e ho detto ‘Quando mi ricapita?’. Quindi sono contento anche se ci sarà molto da fare, ma sono contento e voglio prendermela con calma”, ha infatti affermato
    Niente valigia
    L’annuncio ha colto di sorpresa Petrucci, che doveva tornare in Italia, visto che la Motoamerica è terminata (secondo posto per l’italiano): “Non avevo neanche la valigia, mio fratello è dovuto andare a comprarla apposta. Dovevo trasferirmi a casa alla fine del campionato e invece sono qui in Thailandia”, ha infatti aggiunto Petrucci. Ora però bisogna scendere in pista su un circuito che probabilmente sarà bagnato dalla pioggia per larga parte del weekend. Consapevole di questo, Petrucci conferma: “Sarà difficile, ma sono carico di poter fare bene. Tutti vogliono guidare una moto così competitiva: è questa la cosa che mi incuriosisce di più. Sarà l’aspetto più bello, insieme al lavoro con il team”. Per poi concludere: “Me la voglio godere e voglio divertirmi. Non me lo sarei mai aspettato”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “A Motegi ho sbagliato, qui contiamo sul 1° settore”

    ROMA – Il Gran Premio della Thailandia di MotoGp inizia oggi con la conferenza stampa piloti, nella quale hanno parlato Francesco Bagnaia e Jack Miller della Ducati. L’italiano deve riscattarsi dalla caduta in Giappone e afferma: “Dopo Motegi ho analizzato tutto, dovevamo capire perché avessi così tanti problemi in accelerazione. Sono rimasto bloccato dietro Pol Espargaro per parecchi giri. Questo weekend magari riusciremo a trovare qualcosa che ci aiuterà”. Poi continua: “Abbiamo capito che ci sono determinate situazioni in cui bisogna spingere, anche se a volte non sono stato in grado di farlo quanto volevo”. In Giappone però l’italianoha perso punti su Fabio Quartararo, leader del mondiale. “Sulla caduta dico che sono stato troppo ambizioso”, ammette. A Buriram le previsioni danno pioggia e questo rappresenta una variabile importante per la diciassettesima tappa della MotoGp. “La cosa più difficile – conferma infatti il pilota Ducati – è che in questo Mondiale non abbiamo avuto tante sessioni sul bagnato, quindi sono arrivato in Giappone senza questo feeling, ma ci sono dei modi per recuperarlo. Il primo settore ci sarà favorevole”
    Miller motivato
    In conferenza stampa anche Jack Miller autore di una prova impeccabile in Giappone. L’australiano ha infatti affermato: “Dopo Motegi mi sono riguardato la gara due volte con calma e mi sono stupito di me stesso. E sono pronto a ripetere un altro weekend così in Thailandia. L’ultima volta qui nel 2019 è stato un buon fine settimana, ho avuto sempre un passo competitivo”. “Grazie alle sensazioni in Giappone – dice Miller – possiamo iniziare bene il weekend qui. Dai test di Barcellona ho imparato molto e i cambiamenti che abbiamo fatto abbiamo aiutato. Il fattore pioggia? Non era quello che volevo, non me lo aspettavo in Giappone. Non riuscivo ad avere velocità”. Poi Miller, ai saluti con la Ducati, chiude così il suo intervento: “Abbiamo un buon passo sul bagnato e questo non è un circuito tecnico. Quindi penso che sarò veloce sia sul bagnato che sull’asciutto”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci: “Bellissimo regalo di Suzuki, sono troppo contento”

    ROMA – “Sono molto emozionato. Lo considero un grande regalo che mi ha fatto Suzuki. Ringrazio Livio Suppo che ha avuto l’idea di farmi correre. L’occasione è nata in un lampo e siamo partiti per l’altra parte del mondo”. È un emozionato Danilo Petrucci quello che si concede ai microfoni di “Sky Sport” e che parla del suo ritorno in MotoGp in occasione del Gran Premio di Thailandia. Il pilota ternano è stato infatti chiamato dal team principal della Suzuki per sostituire l’infortunato Joan Mir e non se l’è fatto ripetere due volte: “Quando mi è stato chiesto di correre qui in Thailandia ci ho pensato poco e ho detto ‘Quando mi ricapita?’. Quindi sono contento anche se ci sarà molto da fare, ma sono contento e voglio prendermela con calma”.
    La gioia di Petrucci
    L’annuncio ha colto di sorpresa Petrucci, che doveva tornare in Italia, visto che la Motoamerica è terminata (secondo posto per l’italiano): “Non avevo neanche la valigia, mio fratello è dovuto andare a comprarla apposta. Dovevo trasferirmi a casa alla fine del campionato e invece sono qui in Thailandia”, ha infatti aggiunto Petrucci. Ora però bisogna scendere in pista su un circuito che probabilmente sarà bagnato dalla pioggia per larga parte del weekend. “Sarà difficile, ma sono carico di poter fare bene. Tutti vogliono guidare una moto così competitiva: è questa la cosa che mi incuriosisce di più. Sarà l’aspetto più bello, insieme al lavoro con il team. Me la voglio godere e voglio divertirmi. Non me lo sarei mai aspettato”, ha concluso Petrucci. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Del braccio si parla solo quando lo decido io”

    ROMA – “Nel box si parla molto poco del braccio e solo quando lo dico io. Solo con Alberto Puig parlo di questa cosa, lui sa tutto e gli sono molto grato”. Marc Marquez ha usato queste parole ai microfoni di “Motorsport” per descrivere la sua situazione attuale in MotoGp. Il pilota della Honda sta recuperando all’operazione al braccio destro, ma questo problema resta fuori dal box dell’Ala Dorata, che rimane concentrata sulle prestazioni dell’otto volte campione del mondo. Marquez però continua a monitorare la situazione: “Il braccio sinistro a Motegi è diventato duro come una pietra, ma questo perché così proteggeva il destro. Ma non mi ha mai fatto male, non in quel modo in cui nemmeno l’adrenalina può attenuare il dolore”, ha detto.
    Accorgimenti in casa Honda
    Lo staff di Marquez, però, non prosegue come se il problema non esistesse. Tuttavia è proprio Marquez a dettare i tempi e le modalità con cui ci si occupa del suo braccio: “Per esempio – riporta lo spagnolo – nella curva che dà sul rettilineo principale di Motegi, ho chiesto ai ragazzi di non confrontare i miei dati con quelli degli altri, perché lì avevo delle limitazioni e andavo come potevo. Nel resto della pista invece potevano darmi indicazioni su tutto”. “Mentre di domenica prendo io il comando e infatti il warm-up non si è fatto per intero. Non mi aspettavo di concludere così bene fisicamente né di poter attaccare negli ultimi giri”, ha infine concluso Marquez, che si prepara al Gran Premio di Thailandia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Il recupero? Nel box se ne parla solo quando dico io”

    ROMA – Marc Marquez in Giappone ha stupito tutti: prima la pole position, poi un solido quarto posto. Un risultato niente male, soprattutto considerando che fino a due mesi fa era ancora convalescente dall’operazione al braccio destro. Ora però il pilota della Honda deve gestire questo disagio, perché il suo stile di guida in MotoGp è cambiato e non può spingere sempre al limite. Quindi ecco svelato, nelle parole dello spagnolo ai microfoni di “Motorsport”, l’equilibrio trovato con il suo staff: “Nel box si parla molto poco del braccio e solo quando lo dico io. Solo con Alberto Puig parlo di questa cosa, lui sa tutto e gli sono molto grato”. Il problema fisico, dunque, resta fuori dal box dell’Ala Dorata, che rimane concentrata sulle prestazioni dell’otto volte campione del mondo. Marquez però continua a monitorare la situazione: “Il braccio sinistro a Motegi è diventato duro come una pietra, ma questo perché così proteggeva il destro. Ma non mi ha mai fatto male, non in quel modo in cui nemmeno l’adrenalina può attenuare il dolore”, ha detto.
    Le parole di Marquez
    Lo staff di Marquez, però, non prosegue come se il problema non esistesse. Tuttavia è proprio il Cabroncito a dettare i tempi e le modalità con cui ci si occupa del suo braccio: “Per esempio – riporta lo spagnolo – nella curva che dà sul rettilineo principale di Motegi, ho chiesto ai ragazzi di non confrontare i miei dati con quelli degli altri, perché lì avevo delle limitazioni e andavo come potevo. Nel resto della pista invece potevano darmi indicazioni su tutto”. La sua leadership nel box è assoluta e decide lui quando è il caso di rischiare e quando invece è opportuno non farlo. Conclude infatti Marquez a pochi giorni dal Gran Premio di Thailandia: “Mentre di domenica prendo io il comando e infatti il warm-up non si è fatto per intero. Non mi aspettavo di concludere così bene fisicamente né di poter attaccare negli ultimi giri”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “In Thailandia per lasciarsi alle spalle l'ultima gara”

    ROMA – “Sono contento di tornare a correre in Thailandia. Qui l’atmosfera è sempre incredibile e ci saranno sicuramente moltissimi tifosi a sostenerci. Tornare in pista dopo una settimana dal Gp del Giappone mi aiuterà a lasciarmi definitivamente alle spalle la gara di domenica scorsa”. Pecco Bagnaia ha parlato così in vista del Gran Premio della Thailandia, sedicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il ducatista, reduce dalla caduta che gli è costata lo zero nella gara in Giappone, punta al weekend di Buriram per tornare a guadagnare punti importanti. “Questo fine settimana potremo seguire un normale programma di lavoro visto che, diversamente da Motegi, gli orari torneranno ad essere normali – ha aggiunto -. Ci impegneremo fin dal venerdì per cercare di arrivare pronti per a gara, che potrebbe disputarsi sul bagnato. Sono determinato a fare bene e a non commettere più errori”.
    Le parole di Miller
    Anche Jack Miller, vincitore nell’ultima tappa, ha parlato in vista del weekend in Thailandia: “Dopo la vittoria nel Gp del Giappone arrivo molto motivato qui in Thailandia. Come ho già detto in precedenza, dopo il test di Barcellona e quello di Misano di qualche settimana fa, abbiamo individuato un setup della moto che mi piace davvero molto e le sensazioni che ho con la mia Desmosedici Gp sono fantastiche. Domenica scorsa ho disputato la gara più bella della mia carriera e credo di non aver mai guidato così bene. Spero di poter fare la stessa cosa qui a Buriram. Sicuramente il meteo giocherà un ruolo chiave, ma solitamente sono forte sul bagnato, perciò mi sento pronto ad affrontare la gara in qualsiasi condizione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “A Buriram pista favorevole alla Yamaha”

    ROMA – Il Gran Premio di Thailandia, diciassettesimo appuntamento stagionale della MotoGp, si avvicina e Fabio Quartararo vuole prendersi l’intera posta in palio. A Motegi, il francese campione del mondo ha beneficiato della caduta di Francesco Bagnaia e questo gli dà una spinta in più per affrontare la tappa a Buriram: “Lasciare Motegi con un vantaggio maggiore nel campionato è positivo, ma dobbiamo lavorare sodo questo fine settimana perché il nostro potenziale è migliore dell’ottavo posto”, ha infatti detto Quartararo. Che successivamente aggiunge: “Sono felice che il prossimo appuntamento sia sul circuito di Buriram, perché è un buon tracciato sia per me che per la Yamaha. L’ultima volta che abbiamo corso qui nel 2019 sono arrivato secondo. Sicuramente darò il 100% per salire sul podio anche questa volta”.
    Le parole di Morbidelli
    In crescita nelle ultime uscite, Franco Morbidelli aspetta la riconferma sulla M1 ufficiale per la prossima stagione. I risultati quest’anno sono mancati, ma il circuito thailandese può essere un’occasione per riscattarsi. “Ora siamo in Thailandia – ha detto l’italo-brasiliano – e ci proveremo di nuovo: vogliamo essere in Q2, perché è importante per il risultato del weekend di gara”. Conclude poi Morbidelli: “Buriram è un circuito che mi piace e si adatta al mio stile di guida attuale, quindi sarà un buon circuito per me per provarci ancora”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Determinato a non commettere più errori”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha parlato in vista del Gran Premio della Thailandia, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il ducatista, reduce dalla caduta che gli è costata lo zero nella gara in Giappone, punta al weekend di Buriram per tornare a guadagnare punti importanti. “Sono contento di tornare a correre in Thailandia – ha detto -. Qui l’atmosfera è sempre incredibile e ci saranno sicuramente moltissimi tifosi a sostenerci. Tornare in pista dopo una settimana dal Gp del Giappone mi aiuterà a lasciarmi definitivamente alle spalle la gara di domenica scorsa. Questo fine settimana potremo seguire un normale programma di lavoro visto che, diversamente da Motegi, gli orari torneranno ad essere normali. Ci impegneremo fin dal venerdì per cercare di arrivare pronti per a gara, che potrebbe disputarsi sul bagnato. Sono determinato a fare bene e a non commettere più errori”.
    L’entusiasmo di Miller
    Anche Jack Miller, vincitore nell’ultima tappa, ha parlato in vista del weekend in Thailandia: “Dopo la vittoria nel Gp del Giappone arrivo molto motivato qui in Thailandia. Come ho già detto in precedenza, dopo il test di Barcellona e quello di Misano di qualche settimana fa, abbiamo individuato un setup della moto che mi piace davvero molto e le sensazioni che ho con la mia Desmosedici Gp sono fantastiche. Domenica scorsa ho disputato la gara più bella della mia carriera e credo di non aver mai guidato così bene. Spero di poter fare la stessa cosa qui a Buriram. Sicuramente il meteo giocherà un ruolo chiave, ma solitamente sono forte sul bagnato, perciò mi sento pronto ad affrontare la gara in qualsiasi condizione”. LEGGI TUTTO