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    MotoGP, Classifica Piloti finale: trionfa Bagnaia su Quartararo e Bastianini

    VALENCIA – Francesco Bagnaia chiude al nono posto il GP di Valencia, ultimo appuntamento della stagione, e conquista il titolo mondiale. Il pilota della Ducati si prende meno rischi possibili sul circuito Ricardo Tormo e può festeggiare il suo primo titolo nella classe regina. Battuto Fabio Quartararo, secondo con 17 punti di ritardo. Completa il podio un altro azzurro, Enea Bastianini, che chiude davanti ad Aleix Espargaro. Quinto Miller davanti a Brad Binder; delude Marc Marquez, solo 13°.
    La classifica definitiva
    1. Bagnaia 2652. Quartararo 2483. Bastianini 2194. Espargaro A. 2125. Miller 1896. B. Binder 1887. Rins 1738. Zarco 1669. Martin 15210. Oliveira 14911. Vinales 12212. Marini 12013. M. Marquez 11314. Bezzecchi 11115. Mir 8716. P. Espargaro 5617. A. Marquez 5018. Nakagami 4819. Morbidelli 4220. Di Giannantonio 2421. Dovizioso 1522. Fernandez 1423. Gardner 1324. D. Binder 1225. Crutchlow 1026. Bradl 227. Pirro 028. Savadori 029. Watanabe 030. Nagashima 031. Petrucci 0 LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia campione del mondo: Valencia si tinge d’azzurro

    VALENCIA – Pecco Bagnaia è campione del mondo di MotoGP. Il pilota della Ducati conclude al nono posto il GP di Valencia, ultima gara della stagione, ma riesce a tenere alle sue spalle Fabio Quartararo in classifica generale e conquista il primo titolo della sua carriera in classe regina. Tredici anni dopo, Bagnaia riporta l’Italia sul tetto del Motomondiale e lo fa sotto gli occhi di Valentino Rossi, ultimo azzurro a trionfare, presente nel paddock del circuito Ricardo Tormo. La vittoria della gara va invece ad Alex Rins; sul podio con lui anche Brad Binder ed il poleman Jorge Martin. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gp Valencia: la classifica piloti finale

    VALENCIA – Francesco Bagnaia vince il Mondiale di MotoGP. Il pilota della Ducati si prende meno rischi possibili nel GP di Valencia e, in virtù del suo nono posto, può festeggiare il suo primo titolo nella classe regina. Battuto Fabio Quartararo, secondo con 17 punti di ritardo. Completa il podio un altro azzurro, Enea Bastianini, che chiude davanti ad Aleix Espargaro. Quinto Miller davanti a Brad Binder; delude Marc Marquez, solo 13°.
    La classifica finale
    1. Bagnaia 2652. Quartararo 2483. Bastianini 2194. Espargaro A. 2125. Miller 1896. B. Binder 1887. Rins 1738. Zarco 1669. Martin 15210. Oliveira 14911. Vinales 12212. Marini 12013. M. Marquez 11314. Bezzecchi 11115. Mir 8716. P. Espargaro 5617. A. Marquez 5018. Nakagami 4819. Morbidelli 4220. Di Giannantonio 2421. Dovizioso 1522. Fernandez 1423. Gardner 1324. D. Binder 1225. Crutchlow 1026. Bradl 227. Pirro 028. Savadori 029. Watanabe 030. Nagashima 031. Petrucci 0 LEGGI TUTTO

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    MotoGP, fallimento Honda: per Marquez umiliazione storica, zero vittorie

    VALENCIA – Stagione da dimenticare per Marc Marquez, che non riesce a trionfare neppure nel GP di Valencia (in cui cade dopo una decina di giri) e chiude il 2022 senza vittorie. Risultato storico (in negativo) per lo spagnolo, lontano parente del sei volte campione del mondo e dominatore del Mondiale. Dopo 56 vittorie dal suo arrivo nella classe regina, Marquez vive una stagione da incubo in cui non riesce mai ad imporsi e chiusa a testa bassa. A rendere il tutto ancora più clamoroso, il fatto che quest’anno sia salito sul podio una sola volta (in Australia). Un fallimento su tutta la linea per il ‘Cabroncito’, frenato dagli infortuni ma protagonista di un 2022 particolarmente deludente, sia per lui che per la Honda.

    Marquez disastro

    Mai così male Marc Marquez, apparso fin da subito un predestinato. Non a caso, dopo la vittoria del mondiale di Moto2, impiegò appena due gare per centrare il suo primo successo nella classe regina. Come se non bastasse, all’esordio in MotoGP nel 2013 conquistò il titolo al primo tentativo. Fece ancora meglio l’anno seguente, in cui conquistò la bellezza di dieci vittorie consecutive in avvio di stagione. Garanzia fino al 2019, ecco i primi scricchiolii nel 2020, quando non portò a termine neppure una gara a causa degli infortuni. Persino nel 2021 riuscì ad ottenere tre vittorie nonostante i problemi fisici; impresa non riuscita in un 2022 orrendo, teatro di un’umiliazione storica. LEGGI TUTTO

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    Diretta gara MotoGp, Gp Valencia: dove vederla in tv

    VALENCIA- Tutto pronto per la gara del Gran Premio di Valencia, valevole per la ventesima e ultima tappa stagionale della MotoGP. Jorge Martin scatterà ancora una volta dalla pole position, condividendo la prima fila con Marc Marquez e Jack Miller. Gli occhi saranno però puntati su Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia, che si contenderanno il titolo e scatteranno rispettivamente dalla quarta e dall’ottava posizione. La giornata sul circuito di Valencia sarà trasmessa dalle ore 9:00 interamente in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208), in streaming sul NOWTv e su Sky Go, oltre che in chiaro in differita su TV8. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, diretta gara GP Valencia: orario e dove vederla in tv

    VALENCIA- Sul circuito Ricardo Tormo è il momento della gara del Gran Premio di Valencia, valevole per la ventesima e ultima tappa stagionale della MotoGP. Jorge Martin scatterà ancora una volta dalla pole position, condividendo la prima fila con Marc Marquez e Jack Miller. Gli occhi saranno però puntati su Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia, che si contenderanno il titolo e scatteranno rispettivamente dalla quarta e dall’ottava posizione. La giornata sul circuito di Valencia sarà trasmessa dalle ore 9:00 interamente in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208), in streaming sul NOWTv e su Sky Go, oltre che in chiaro in differita su TV8. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia: “Sto riuscendo a dormire, ma devo gestire l’ansia”

    VALENCIA – Pecco Bagnaia ha parlato dopo l’ottavo tempo in qualifica al Gran Premio di Valencia, valevole per la diciannovesima tappa del Mondiale 2022 MotoGP. Il pilota Ducati partirà dalla terza fila nella gara in cui si giocherà con Fabio Quartararo la possibilità di conquistare il primo titolo in classe regina. Il francese della Yamaha, chiamato a un’impresa, scatterà invece dalla quarta casella in griglia. “Riesco anche a dormire – ha detto ai microfoni di Sky Sport -, sono soddisfatto dell’ottavo tempo e della giornata anche se non tutte le Ducati sono andate bene”. 
    Le parole di Bagnaia
    “Noi stiamo faticando sul davanti e non siamo troppo costanti – ha aggiunto Bagnaia -. L’anno scorso avevo un passo uguale a oggi, ma le sensazioni di guida erano migliori. Fatico in particolare con le gomme nuove, cosa che potrebbe crearmi qualche problema in gara. Pazienza, bisogna prendere tutto di questo weekend, anche l’ansia, vederla come una cosa bella, devo gestirla”. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia, alta tensione

    VALENCIA (Spagna) – Puoi non pensarci, portare a spasso il cane o annaffiare le begonie, ma alla fine il tempo collassa. Il conto alla rovescia ha reclamato Pecco Bagnaia ed è un compagno di strada violento, gli ha strappato dalla faccia la piega ironica della bocca, gli ha pressato la faccia nel casco e via andare. Meno due giorni al titolo mondiale o al diabolico miracolo di non riuscire a vincerlo. Anzi, ormai siamo a meno uno. Il duello con Fabio Quartararo, francese di nome e avi siciliani che parla perfettamente tutte le lingue utili a eccezione dell’italiano, è cominciato in mesi lontani e prosegue come tutti i duelli, simile a un ballo lento, all’abbraccio della pianta rampicante al suo muro. Cinque millesimi a favore di Quartararo nelle prove libere di ieri, in un mucchio guidato da Luca Marini e che accartoccia dieci piloti in appena più di tre decimi.
    Sorriso
    Sembra che meglio non possa andare per Bagnaia e magari è vero, visto che liberato dal casco il sorriso candido del torinese è tornato al suo posto. Ma in principio non era così. In principio sono stati gesti di stizza, braccia allargate, voce a volume alto tra i meccanici. «Non mi ritrovavo. Quest’anno il bilanciamento della moto non è mai stato quello a cui ero abituato, lo so, sapevo anche che in questa pista le cose all’inizio sarebbero state più difficili. E l’ho sentito, il colpo di nervosismo». Dopo averlo ingannato per tanti giorni come s’inganna un creditore. Ma è ovvio che qui a Valencia sia tutto diverso dal solito: è l’ultima corsa, il primo titolo mondiale di un pilota italiano su moto italiana dopo mezzo secolo è lì a un sospiro, ci sono 23 punti da difendere e basta che Quartararo non vinca. Oppure basta arrivare 14º.
    Fregatura
    Facile. Probabilmente troppo perché non spunti una fregatura da qualche parte. Intanto uscire dalla prima sessione di prove da 17º e con Quartararo in testa non aiuta a far scendere la pressione. E neppure vedere l’avversario gongolare nella sua apparente pace interiore, zen illuminato dalla luce livida del garage. «Ma già alla fine del primo turno con le gomme nuove andavo meglio – respira e sospira Bagnaia – mi ero irritato perché sbagliavo sempre nel medesimo punto e allora ci siamo sbrigati a cambiare la configurazione. Purtroppo la nostra Ducati richiede un po’ di lavoro per raggiungere il massimo rendimento su certe piste, mentre Fabio di solito trova rapidamente la strada giusta. Lui è veloce, immagino che se riesce ad andare in testa possa andare via. Inoltre non ho voluto forzare dove si poteva attaccare il tempo, non mi sono sentito di rischiare. Però sono soddisfatto. Mi piacerebbe arrivare alla corsa senza guardare i tempi degli altri, ma non è possibile, sono dati che occorre conoscere. E per la gestione del vantaggio è meglio qualificarsi bene, in prima fila, seconda al massimo. I più veloci partono con aggressività, dietro è tutto peggiore, più selvaggio».
    Furia
    Razionale ferocia davanti, furia iconoclasta nelle retrovie, Bagnaia nel mezzo con i suoi languori di campione del mondo annunciato. Quartararo guarda tutto come dall’alto, fingendo leggerezza: «Abbiamo ancora qualche piccolo margine di miglioramento in poche aree. Comunque il passo di gara è già ottimo. Mi sento in grado di vincere la gara. E poi sarà quel che sarà. Ovviamente non spero che Bagnaia cada, non lo auguro mai a nessun pilota. So solo che tutto può accadere. Se partirò davanti, cercherò di andare in fuga. Altrimenti sfrutterò ogni occasione di passare in testa. È tutto quello che posso fare e lo farò. L’ho detto e lo ripeto, per me è un all-in». Aveva già vinto questo Mondiale, ora lo ha praticamente perso e dunque non è irrazionale, dal suo punto di vista, pensare di riacciuffarlo. Scavalcando le cinque Ducati che le prove gli hanno provvisoriamente messo davanti. Dimenticando i rimpianti. «Il rimpianto. L’unico che ho. L’Australia, dove ci siamo intestarditi con un assetto che evidentemente non funzionava. E a chi mi dice che nessuno ha mai ribaltato un campionato in queste condizioni, rispondo che c’è sempre una prima volta». Difficile dargli torto e di sicuro Bagnaia non intende commettere quell’errore. LEGGI TUTTO