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    MotoGP, Espargaro ironico sul premio al miglior sorpasso a Quartararo: è polemica

    ROMA – Il Premio Agostini è stato assegnato a Fabio Quartararo. Il francese, secondo in classifica piloti dopo la rimonta del neo campione Pecco Bagnaia, si è portato a casa il riconoscimento per il miglior sorpasso della stagione 2022 di MotoGP grazie all’azione realizzata su Jack Miller nel Gran Premio d’Austria. Il risultato non ha però messo tutti d’accordo, compreso Aleix Espargaro, candidato al premio grazier al doppio sorpasso su Miller e Brad Binder nella tappa in Olanda.Guarda la galleryBagnaia Campione del Mondo con la Ducati: l’abbraccio di Valentino Rossi
    “Che furto”
    Su Twitter, il pilota di Aprilia ha protestato in maniera ironica condividendo le immagini del suo sorpasso: Quella gara è stata brutale, per me la migliore della mia carriera sportiva – ha scritto -. E so che se dicessi che è stato ingiusto che quel sorpasso non abbia vinto il premio di migliore dell’anno mi direbbero che sono un pazzo, ma non me ne frega niente di quello che dicono, che furto che non sia stato il migliore”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bastianini e la sfida in Ducati: “Bagnaia? Vinca il migliore”

    ROMA – Enea Bastianini è pronto a prendersi la Ducati. Il pilota riminese, terzo nel Mondiale dietro a Pecco Bagnaia e a Fabio Quartararo, è pronto a giocarsi le sue carte nella scuderia che nel 2022 ha portato a casa tutti i titoli possibili. Sarà quindi un grosso stimolo per Bastianini correre nello stesso box del neo campione del mondo: “Conosco Francesco da molto tempo, e quando ci siamo confrontati direttamente, a volte ha vinto delle gare lui, altre volte io – ha detto ai microfoni di Sky Sport durante l’EICMA -. L’obiettivo sarà quello di sfidarci e poi che vinca il migliore. In questo momento comunque il migliore è lui, per cui sarà bello confrontarci, ma io prima di tutto dovrò cercare di imparare e di collaborare con lui, cercando di potenziare al massimo la Ducati”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Bastianini
    “Il colore rosso mi fa un grande effetto, perché non l’avevo mai indossato – ha inoltre detto Bastianini dopo le prime prove in pista con Ducati -. I test di Valencia hanno rappresentato per me l’esordio in questo nuovo team e personalmente mi sono molto divertito. Ho iniziato subito a lavorare sulle parti nuove del prossimo anno, cercando di conoscere al meglio la squadra e di comprendere le nuove tipologie di lavoro, trovandomi bene dal primo momento”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Agostini: “Avevamo bisogno di un eroe come Bagnaia”

    ROMA – Pecco Bagnaia, con il titolo conquistato a Valencia pochi giorni fa, è diventato il primo pilota italiano a vincere il Mondiale di MotoGP dal 2009 e il primo a farlo con Ducati dal 2007. Era però da mezzo secolo che un italiano non trionfava su una moto italiana. L’ultimo a riuscirci era stato Giacomo Agostini nel 1972. Proprio il vincitore del campionato cinquant’anni fa sulla MV Augusta ha parlato in un’intervista ad “As” del connazionale:  “È un titolo importante perché un italiano che vince su una moto del nostro paese ci rappresenta in tutto il mondo. È un grande onore per l’Italia che la nostra tecnologia sia rappresentata in questo modo da uno dei nostri piloti e da una delle nostre case. Noi italiani abbiamo bisogno di un eroe, un pilota che faccia cose che gli altri non possono fare e in questo caso Bagnaia è riuscito a vestire questi panni dimostrando una grande intelligenza e maturità”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Agostini
    Pilota italiano e moto italiana, appunto: “Ci è voluto mezzo secolo perché una dinamica del genere si ripetesse e il motivo per cui ci è voluto così tanto è che non è stato facile confrontarsi con le marche giapponesi che dispongono di strutture più avanzate e di maggiori capitali – ha aggiunto Agostini -. È fantastico che la Ducati, una fabbrica molto più piccola di quelle giapponesi, sia riuscita a realizzare tutte queste moto in grado di lottare per la vittoria, dunque i tecnici della casa di Borgo Panigale e tutta la squadra hanno avuto un grande merito LEGGI TUTTO

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    MotogGP Ducati, Agostini e l’orgoglio Bagnaia: “È un eroe, fa cose che gli altri non possono fare”

    ROMA – Pecco Bagnaia è il nome del momento in MotoGP. Il pilota Ducati, fresco campione del mondo della classe regina, ha riportato la Ducati in cima al Mondiale Piloti per la prima volta dal 2017. Era però da mezzo secolo che un italiano non trionfava su una moto italiana. L’ultimo a riuscirci era stato Giacomo Agostini nel 1972. Proprio il vincitore del campionato cinquant’anni fa sulla MV Augusta ha parlato in un’intervista ad “As” del connazionale:  “È un titolo importante perché un italiano che vince su una moto del nostro paese ci rappresenta in tutto il mondo. È un grande onore per l’Italia che la nostra tecnologia sia rappresentata in questo modo da uno dei nostri piloti e da una delle nostre case. Noi italiani abbiamo bisogno di un eroe, un pilota che faccia cose che gli altri non possono fare e in questo caso Bagnaia è riuscito a vestire questi panni dimostrando una grande intelligenza e maturità”.Guarda la galleryLa storia della Ducati Mondiale: Bagnaia campione 15 anni dopo Stoner
    Bagnaia nella storia
    Pilota italiano e moto italiana, appunto: “Ci è voluto mezzo secolo perché una dinamica del genere si ripetesse e il motivo per cui ci è voluto così tanto è che non è stato facile confrontarsi con le marche giapponesi che dispongono di strutture più avanzate e di maggiori capitali – ha aggiunto Agostini -. È fantastico che la Ducati, una fabbrica molto più piccola di quelle giapponesi, sia riuscita a realizzare tutte queste moto in grado di lottare per la vittoria, dunque i tecnici della casa di Borgo Panigale e tutta la squadra hanno avuto un grande merito LEGGI TUTTO

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    MotoGP, entusiasmo Bastianini in Ducati: “Qua mi ascoltano tutti”

    ROMA – “Il rosso è un bellissimo colore e mi sta bene addosso. È andata molto bene, siamo partiti con il piede giusto. Ho conosciuto la squadra e mi sono divertito, c’è stata subito tra noi una buona intesa. Peccato la caduta nell’ultimo run, ma è andata bene così”. Enea Bastianini ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo la giornata di test della MotoGP a Valencia, conclusa con il decimo tempo. Il riminese, sul circuito Ricardo Tormo, ha disputato la sua prima sessione con il team ufficiale Ducati, dopo la stagione passata in Gresini sempre su una moto di Borgo Panigale.Guarda la galleryBagnaia Campione del Mondo con la Ducati: l’abbraccio di Valentino Rossi
    Le differenze
    “Differenze? Ovviamente quando vai in un ambiente nuovo ti senti in soggezione, ma poi ti sciogli e già al pomeriggio ero più rilassato – ha aggiunto Bastianini -. In generale è stato molto emozionante, la differenza maggiore è stata la presenza di tantissime persone che ti ascoltano e non vedono l’ora di sentire i tuoi commenti. Abbiamo già iniziato il lavoro per il prossimo anno, qualcosa ha funzionato, qualcosa no. Ma la moto nuova mi è piaciuta, mi sono divertito ad aver messo in fila diversi giri veloci, riuscendo a essere molto preciso”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez: “Con questa moto non possiamo vincere”

    ROMA –  La stagione 2022 di Marc Marquez in MotoGP si è conclusa con lo zero nella casella delle vittorie, ma il lavoro in vista del 2023 non sembra per ora dare indicazioni migliori. Dopo i test di Valencia a due giorni dall’ultiomo Gran Premio, il pilota Honda ha evidenziato tutti i limiti della sua moto. “Speravo in qualcosa in più – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Ho provato quanto mi hanno detto, abbiamo guadagnato in inserimento di curva, ma perso in altri punti. Servirà lavorare in vista dei test della Malesia. Con questa moto, non possiamo vincere il campionato. In inverno servirà lavorare di più, la moto era simile: era leggermente più veloce, ma sempre simile sul passo gara. Ci vuole di più”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Marquez
    “La nostra non è una moto facile, si è visto anche con Mir – ha aggiunto Marquez -. Sono piloti talentuosi, ma se la moto funziona la prendi e vai veloce, e loro stanno facendo fatica. Mir ha avuto il mio stesso materiale. Il suo commento e quello di Rins, provenienti da Suzuki, è molto importante e la prima impressione per loro è stata una sorpresa”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Bagnaia e il numero 1: “Forte pressione, non è per tutti”

    ROMA – Mentre continua la festa di Pecco Bagnaia per il titolo conquistato in MotoGP, il neo campione del mondo ha affrontato i test di Valencia, in cui ha provato le prime novità in vista del 2023. Tra i temi affrontati dal pilota Ducati nella giornata sul circuito spagnolo, c’è anche la scelta del numero per la prossima stagione. Il torinese avrà infatti la possibilità di utilizzare il numero 1 riservato ai campioni. “Sono felice di avere questi problemi, ma devo pensarci a lungo – le sue parole -. Non tutti possono usare il numero 1, ma averlo addosso comporta una forte pressione. Tuttavia sono sempre stato molto affascinato dal vedere i piloti gareggiare con il numero 1. Devo ancora decidere, ma non è facile. Spero di avere un’altra possibilità di vincere il titolo in futuro”.Guarda la galleryLa storia della Ducati Mondiale: Bagnaia campione 15 anni dopo Stoner
    Dopo i test
    Bagnaia è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport per parlare dei test: “Per godermi il mondiale ci vorrà un po’ – ha detto -. Questa è stata una giornata un po’ particolare. Siamo partiti bene, ma un treno di gomme nuove nel pomeriggio ci ha messo fuori strada, perché non funzionava al meglio. Con il treno successivo tutto è tornato alla normalità. Abbiamo provato il primo prototipo della GP23 e mi ha dato delle sensazioni positive. Lo scorso anno dopo i test di fine anno era tutto bellissimo, ma poi con quella moto non abbiamo corso. Quest’anno è un’evoluzione e non una rivoluzione, quindi abbiamo lavorato per rendere più dolce l’erogazione ed è stato un passo avanti. Sono piccole cose, ma che mi danno tranquillità in vista dell’inverno LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Marini al comando nei test di Valencia, dodicesimo Bagnaia

    VALENCIA – E’ di Luca Marini il miglior tempo nei test della MotoGP a Valencia in vista della stagione 2023. Il pilota del team VR46, in sella alla sua Ducati, firma il crono di 1:30.032 sul circuito Ricardo Tormo, precedendo l’Aprilia di Maverick Vinales e il compagno di squadra Marco Bezzecchi. Il neo campione Pecco Bagnaia chiude con il dodicesimo tempo a due giorni dal titolo conquistato in classe regina proprio sulla pista spagnola. Quarto posto per Miguel Oliveira, davanti all’altra Aprilia di Aleix Espargaro.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Gli altri piloti
    Sesto tempo per Fabio Di Giannantonio, che precede la KTM di Brad Binder e Jorge Martin, mentre in nona posizione c’è la Yamaha di Fabio Quartararo. A chiudere la top ten è Enea Bastianini, decimo alla prima uscita in Ducati ufficiale. Marc Marquez è tredicesimo appena dietro a Bagnaia. LEGGI TUTTO