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    MotoGP, entusiasmo Bastianini in Ducati: “Qua mi ascoltano tutti”

    ROMA – “Il rosso è un bellissimo colore e mi sta bene addosso. È andata molto bene, siamo partiti con il piede giusto. Ho conosciuto la squadra e mi sono divertito, c’è stata subito tra noi una buona intesa. Peccato la caduta nell’ultimo run, ma è andata bene così”. Enea Bastianini ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo la giornata di test della MotoGP a Valencia, conclusa con il decimo tempo. Il riminese, sul circuito Ricardo Tormo, ha disputato la sua prima sessione con il team ufficiale Ducati, dopo la stagione passata in Gresini sempre su una moto di Borgo Panigale.Guarda la galleryBagnaia Campione del Mondo con la Ducati: l’abbraccio di Valentino Rossi
    Le differenze
    “Differenze? Ovviamente quando vai in un ambiente nuovo ti senti in soggezione, ma poi ti sciogli e già al pomeriggio ero più rilassato – ha aggiunto Bastianini -. In generale è stato molto emozionante, la differenza maggiore è stata la presenza di tantissime persone che ti ascoltano e non vedono l’ora di sentire i tuoi commenti. Abbiamo già iniziato il lavoro per il prossimo anno, qualcosa ha funzionato, qualcosa no. Ma la moto nuova mi è piaciuta, mi sono divertito ad aver messo in fila diversi giri veloci, riuscendo a essere molto preciso”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez: “Con questa moto non possiamo vincere”

    ROMA –  La stagione 2022 di Marc Marquez in MotoGP si è conclusa con lo zero nella casella delle vittorie, ma il lavoro in vista del 2023 non sembra per ora dare indicazioni migliori. Dopo i test di Valencia a due giorni dall’ultiomo Gran Premio, il pilota Honda ha evidenziato tutti i limiti della sua moto. “Speravo in qualcosa in più – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Ho provato quanto mi hanno detto, abbiamo guadagnato in inserimento di curva, ma perso in altri punti. Servirà lavorare in vista dei test della Malesia. Con questa moto, non possiamo vincere il campionato. In inverno servirà lavorare di più, la moto era simile: era leggermente più veloce, ma sempre simile sul passo gara. Ci vuole di più”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Marquez
    “La nostra non è una moto facile, si è visto anche con Mir – ha aggiunto Marquez -. Sono piloti talentuosi, ma se la moto funziona la prendi e vai veloce, e loro stanno facendo fatica. Mir ha avuto il mio stesso materiale. Il suo commento e quello di Rins, provenienti da Suzuki, è molto importante e la prima impressione per loro è stata una sorpresa”. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Bagnaia e il numero 1: “Forte pressione, non è per tutti”

    ROMA – Mentre continua la festa di Pecco Bagnaia per il titolo conquistato in MotoGP, il neo campione del mondo ha affrontato i test di Valencia, in cui ha provato le prime novità in vista del 2023. Tra i temi affrontati dal pilota Ducati nella giornata sul circuito spagnolo, c’è anche la scelta del numero per la prossima stagione. Il torinese avrà infatti la possibilità di utilizzare il numero 1 riservato ai campioni. “Sono felice di avere questi problemi, ma devo pensarci a lungo – le sue parole -. Non tutti possono usare il numero 1, ma averlo addosso comporta una forte pressione. Tuttavia sono sempre stato molto affascinato dal vedere i piloti gareggiare con il numero 1. Devo ancora decidere, ma non è facile. Spero di avere un’altra possibilità di vincere il titolo in futuro”.Guarda la galleryLa storia della Ducati Mondiale: Bagnaia campione 15 anni dopo Stoner
    Dopo i test
    Bagnaia è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport per parlare dei test: “Per godermi il mondiale ci vorrà un po’ – ha detto -. Questa è stata una giornata un po’ particolare. Siamo partiti bene, ma un treno di gomme nuove nel pomeriggio ci ha messo fuori strada, perché non funzionava al meglio. Con il treno successivo tutto è tornato alla normalità. Abbiamo provato il primo prototipo della GP23 e mi ha dato delle sensazioni positive. Lo scorso anno dopo i test di fine anno era tutto bellissimo, ma poi con quella moto non abbiamo corso. Quest’anno è un’evoluzione e non una rivoluzione, quindi abbiamo lavorato per rendere più dolce l’erogazione ed è stato un passo avanti. Sono piccole cose, ma che mi danno tranquillità in vista dell’inverno LEGGI TUTTO

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    MotoGP: Marini al comando nei test di Valencia, dodicesimo Bagnaia

    VALENCIA – E’ di Luca Marini il miglior tempo nei test della MotoGP a Valencia in vista della stagione 2023. Il pilota del team VR46, in sella alla sua Ducati, firma il crono di 1:30.032 sul circuito Ricardo Tormo, precedendo l’Aprilia di Maverick Vinales e il compagno di squadra Marco Bezzecchi. Il neo campione Pecco Bagnaia chiude con il dodicesimo tempo a due giorni dal titolo conquistato in classe regina proprio sulla pista spagnola. Quarto posto per Miguel Oliveira, davanti all’altra Aprilia di Aleix Espargaro.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Gli altri piloti
    Sesto tempo per Fabio Di Giannantonio, che precede la KTM di Brad Binder e Jorge Martin, mentre in nona posizione c’è la Yamaha di Fabio Quartararo. A chiudere la top ten è Enea Bastianini, decimo alla prima uscita in Ducati ufficiale. Marc Marquez è tredicesimo appena dietro a Bagnaia. LEGGI TUTTO

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    Tardozzi esclusivo: “Bagnaia ci ha dato la forza per non mollare”

    Bagnaia, intervista esclusiva: “Ora so anche vincere”
    Tardozzi, quali sono i pensieri del giorno dopo il titolo? «Sinceramente? È già passato, io penso al 2023 e a provare a vincere nuovamente. Non sono uno che si ferma più di tanto a festeggiare: per me è importante lavorare bene quest’inverno, dato che i rivali non mancheranno. Il 2022 è una bella gioia archiviata».
    L’a.d. di Ducati, Claudio Domenicali, due anni fa vedendo lei e Bagnaia insieme disse: «Questo è un bel punto di partenza». Che significato aveva e ha ora? «Me lo ricordo quel momento. Significa che Claudio come al solito aveva visto lungo, capendo che vi era già una bella relazione tra me e Pecco, nel quale tanti altri credevano. Sono state parole di buon auspicio, ma del resto chi ricopre certi ruoli lo fa perché ha l’occhio lungo». 
    In cosa è migliorato Bagnaia da quel giorno? In cosa può migliorare ancora? «Non c’è dubbio che possa migliorare ancora, ma questo non ci preoccupa, anzi, ci regala soddisfazione. Entrambi siamo consci che ha margini di miglioramento e questo ci fa ben sperare: può crescere sia nella guida che nell’attitudine di gara. È già molto bravo, se rifinisce delle piccole cose può esserlo ancora di più. Lui per primo dice che ha vinto il Mondiale ma c’è da migliorare».  
    Domenica Bagnaia ha detto: «Quartararo è ancora più completo di me». E’ d’accordo? “Questo è un grande bagno di umiltà, che fa parte della sua intelligenza. Lo ha detto anche a noi, dato che studiando Fabio ha capito che gli manca qualcosa: Pecco si sa misurare e valutare, è un ragazzo e pilota molto intelligente». 
    Ha mai smesso di credere nel titolo? Magari dopo la famosa gara del Sachsenring. «Non ti nascondo che io sono stato uno di quelli che ha pensato, dopo la caduta di Pecco in quell’occasione, “anche quest’anno facciamo secondi”. È stato un disastro sul momento, ma dobbiamo ringraziare il signor Francesco Bagnaia per non aver mai perso la speranza. In tanti hanno provato sconforto dopo la Germania, ma già dal giorno dopo abbiamo pensato che “non è finita finché non è finita”. Il team di Pecco lo ha seguito e supportato nel modo giusto». 
    È migliorato Pecco, è migliorata la Ducati, ma probabilmente anche la gestione piloti del team. È d’accordo? «La famosa e super criticata gestione dei piloti di Ducati fa parte di una serie di situazioni ingigantite: spesso chi critica tira delle conclusioni basandosi su informazioni sommarie, o su deduzioni. Ducati può aver fatto degli errori in passato, ma non credo sia stato tutto questo disastro. C’è una ragione se Ducati è più esposta alle polemiche: spesso noi diamo più spazio di altri alla stampa. Non mancano mai le telecamere nel nostro box, o le nostre dichiarazioni, il che ci espone di più. Alcuni dei nostri avversari non permettono tutto questo». 
    Due anni fa avete fatto la coraggiosa scelta di rinnovare il vostro parco piloti. I risultati vi danno ragione. «Esatto. Due anni e mezzo fa abbiamo avuto tutti contro per aver pensato a un futuro diverso, che implicava una visione diversa sia dal punto di vista sportivo che tecnico. Nel cambiare infatti abbiamo valutato anche lo stile di guida dei piloti, che in certi casi aiuta la moto. Ducati quella scelta l’ha fatta in maniera pensata, e oggi si capisce il perché sia stata fatta».
    Ora nel box avete un campione del mondo e un candidato al titolo, Bastianini. Come si gestisce una situazione di questo tipo? «Ducati non fa differenze, come al solito. Non esiste che qualcosa arrivi per un pilota e non per l’altro, e se uno dei due decide di seguire una strada diversa, noi lo seguiamo».
    Con chi si aspetta di lottare per il titolo 2023? «Le altre case sono destinate a progredire. KTM crescerà, la Honda non può restare quella che è e puo contare su un pilota come Marquez, Yamaha è sembrata in crescita già nei test di Misano, mentre Aprilia è già veloce. Piloti? Capiremo i reali contendenti solo a metà campionato, ma certamente vi sono almeno tre o quattro piloti super, che si giocheranno il titolo con i nostri due». 
    Intanto oggi si scende in pista per la prima giornata di test del nuovo anno. Cosa ha in serbo Ducati? «Abbiamo una prima moto 2023, che però al momento non può dirsi completa: diciamo che abbiamo delle evoluzioni che svilupperemo test dopo test. La moto 2023 vera e propria verrà definita la sera dell’ultimo giorno di test. Fino ad allora sarà un laboratorio in crescita».  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, novità in casa Ducati Pramac: ecco il nuovo Team Manager

    ROMA – Si chiude un 2022 positivo per il Team Pramac che riesce a conquistare ben otto podi con Jorge Martin e Johann Zarco, risultati che hanno portato alla conferma dei due piloti e un importante cambiamento nello staff dirigenziale. Riguarda il nuovo Team Manager, ovvero Gino Borsoi, quest’anno alla guida dell’Aspar Martinez e capace di vincere in Moto3 con Izan Guevara, che prenderà il posto di Claudio Calabresi, chiamato nella stagione appena conclusa a ricoprire un ruolo delicato in un anno di transizione per il team.
    Le dichiarazioni di Campinoti
    L’amministratore delegato del Team Pramac, Paolo Campinoti, esterna la sua felicità per l’arrivo in squadra del nuovo Team Manager. “Accogliamo con grande soddisfazione Gino Borsoi nella famiglia Pramac Racing per ricoprire il ruolo di Team Manager a partire dal 2023. Gino non ha bisogno di presentazioni, visto la sua esperienza e i risultati raggiunti negli anni trascorsi nel paddock della MotoGP. Siamo certi che sarà un valore aggiunto nel nostro team e ci auspichiamo di fare con lui un ulteriore step in avanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Gino Borsoi è il nuovo Team Manager della Ducati Pramac

    ROMA – La buona stagione della Ducati Pramac, capace di mette insieme ben otto podi con Jorge Martin e Johann Zarco, non ha portato cambiamenti nel parco pilota ma bensì nello staff dirigenziale. Riguarda il nuovo Team Manager, ovvero Gino Borsoi, quest’anno alla guida dell’Aspar Martinez e capace di vincere in Moto3 con Izan Guevara, che prenderà il posto di Claudio Calabresi, chiamato nella stagione appena conclusa a ricoprire un ruolo delicato in un anno di transizione per il team.
    Le parole di Campinoti
    All’amministratore delegato del Team Pramac, Paolo Campinoti, la presentazione di Borsoi. “Accogliamo con grande soddisfazione Gino Borsoi nella famiglia Pramac Racing per ricoprire il ruolo di Team Manager a partire dal 2023. Gino non ha bisogno di presentazioni, visto la sua esperienza e i risultati raggiunti negli anni trascorsi nel paddock della MotoGP. Siamo certi che sarà un valore aggiunto nel nostro team e ci auspichiamo di fare con lui un ulteriore step in avanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Ducati, la rivelazione di Tardozzi: “Il consiglio di Bagnaia che ha cambiato la stagione”

    ROMA – Continua la festa di Ducati per il titolo piloti conquistato da Pecco Bagnaia in MotoGP. Con il trionfo del pilota torinese, la casa di Borgo Panigale ha completato il “triplete” che comprende anche le classifiche costruttori e team. Il 2022 non era però iniziato nella maniera più semplice. Il team manager Davide Tardozzi, ai microfoni di Sky Sport,ha rivelato la svolta che ha permesso a Ducati di affermarsi in maniera così netta: “Crediamo e speriamo che Bagnaia faccia un lungo percorso con noi e anche con qualche titolo in più – le sue parole. Pecco ci ha dato un’indicazione importante e strategica a febbraio, nell’ultimo giorno di test a Mandalika, che è stata determinante per la crescita della moto nelle gare successive. A lui va riconosciuto questo ed a Ducati il merito di aver stravolto la moto in pochissimo tempo, seguendo le sue indicazioni”.Guarda la galleryBagnaia Campione del Mondo con la Ducati: l’abbraccio di Valentino Rossi
    Verso il 2023
    La testa è però già proiettata alla nuova stagione, dove in Ducati correrà la coppia Bagnaia-Bastianini: “Non sottovalutiamo nessuno. Honda ha un campione come Marc Marquez e farà di tutto per migliorare, KTM ha fatto vedere una crescita importante così come Yamaha e Aprilia è stata una protagonista di quest’anno”. LEGGI TUTTO