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    MotoGp, Amazon Prime annuncia una serie su Marc Marquez

    ROMA – Con la messa in onda del trailer, Amazon Prime annuncia l’uscita per il mese di febbraio di una serie dedicata a Marc Marquez. Il docu-film racconta il recupero dall’infortunio dello spagnolo della Honda fino al centesimo podio conquistato in Australia. La serie di cinque episodi è prodotta da Fast Brothers in collaborazione con Red Bull Media House, TBS e Dorna. Non è il primo progetto di Amazon che riguarda il mondo delle due ruote: lo scorso marzo sempre sulla stessa piattaforma è stato presentato in anteprima “MotoGP Unlimited”.
    Una serie molto personale
    Marquez annunciando l’uscito della serie ha scritto. “È stato un viaggio difficile con un solo obiettivo, tornare ai massimi livelli. Ne vale la pena? Per me sì. ALL IN”. Il comunicato stampa ufficiale di presentazione parla di “un accesso finora unico, il lato più personale di Marc: i rischi di sottoporsi a un intervento chirurgico, la sofferenza, il sostegno della sua famiglia ma soprattutto la sua capacità di superare le avversità, l’emozione di sentirsi di nuovo un pilota e di salire su un podio. Ripercorre anche alcuni dei momenti chiave della sua carriera, quelli che hanno reso Marc Marquez uno dei migliori piloti della storia”. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi, il nuovo VR46 store inaugurato a Tavullia

    ROMA – Valentino Rossi, nonostante il ritiro dalla MotoGP, non smette di far parlare di sé. L’ormai ex pilota, famoso in tutto il mondo grazie alle sue imprese in pista sempre con il numero 46 sul cupolino, ha deciso di dare ai propri fan un modo per vivere la “passione gialla” aprendo un nuovo VR46 store, stavolta a Tavullia, la sua città natale. Affacciato sul piazzale che è stato negli anni passati palcoscenico di festeggiamenti, bagni di folla, e meta immancabile per i viaggiatori amanti delle due ruote e fan del dottore, lo store si sviluppa su una superficie di 400mq all’interno dei quali vivere una experience unica del mondo VR46.
    Uno spazio dedicato al mito Valentino Rossi
    Caratterizzato da un design unico sia nelle forme che nei materiali, lo store ruota chiaramente intorno al mondo di Valentino Rossi e al suo iconico numero 46 che lo ha accompagnato in tutta la sua carriera. Un percorso che trasporta gli ospiti nella storia, fatto di immagini, racconti appesi alle pareti, cimeli e oggetti unici. Non mancano, poi, le possibilità di divertimento con simulatori attraverso cui misurare la propria abilità alla guida sui tracciati più famosi del mondo immergendosi nel mondo delle corse proprio come Valentino Rossi. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi, a Tavullia nasce il nuovo VR46 store

    ROMA – Valentino Rossi, nonostante il ritiro dalla MotoGP, continua ad essere uno degli sportivi più amati. L’ormai ex pilota, famoso in tutto il mondo grazie alle sue imprese in pista sempre con il numero 46 sul cupolino, ha deciso di dare ai propri fan un modo per vivere la “passione gialla” aprendo un nuovo VR46 store, stavolta a Tavullia, la sua città natale. Affacciato sul piazzale che è stato negli anni passati palcoscenico di festeggiamenti, bagni di folla, e meta immancabile per i viaggiatori amanti delle due ruote e fan del dottore, lo store si sviluppa su una superficie di 400mq all’interno dei quali vivere una experience unica del mondo VR46.

    Uno spazio dedicato al mito Valentino Rossi

    Caratterizzato da un design unico sia nelle forme che nei materiali, lo store ruota chiaramente intorno al mondo di Valentino Rossi e al suo iconico numero 46 che lo ha accompagnato in tutta la sua carriera. Un percorso che trasporta gli ospiti nella storia, fatto di immagini, racconti appesi alle pareti, cimeli e oggetti unici. Non mancano, poi, le possibilità di divertimento con simulatori attraverso misurare la propria abilità alla guida sui tracciati più famosi del mondo.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez e i problemi al braccio: “Non sarà mai al 100%”

    ROMA – “Solo quest’inverno capirò come sarà il mio braccio attuale al cento per cento. Un braccio operato quattro volte non sarà mai al cento per cento come l’altro braccio. Nelle gare in cui sono tornato ho notato che ho sovraccarichi muscolare molto in anticipo rispetto a prima e le corse consecutive per me sono state difficili”. Marc Marquez ha parlato così al podcast “En La Honda” dopo la stagione 2022 di MotoGP. Il pilota di Cervera è tornato sulle condizioni del suo braccio destro, protagonistda di quattro interventi chirurgici negli ultimi due anni: “Quest’inverno lavorerò in modo specifico sui muscoli più deboli, per fare in modo che la compensazione della spalla e del braccio possa essere buona”.
    Sui nuovi arrivi
    Marquez ha poi parlato di Joan Mir e Alex Rins, che correranno in Honda rispettivamente con il team ufficiale e quello di Lucio Cecchinello: “Ogni pilota che arriva aiuta a sviluppare la moto, specie due piloti che hanno vinto rispettivamente un mondiale e l’ultima gara con la Suzuki. Si adatteranno entrambi alla Honda perché sono piloti di talento. La nostra non è una moto facile, se fosse stata facile sarebbero stati immediatamente veloci, come accaduto a mio fratello Alex con la Ducati o con Oliveira sull’Aprilia. Mir e Rins hanno faticato un po’ nel primo test ma dalla telemetria si vede che sono veloci. Hanno percorso delle curve come me e addirittura più velocemente. La Honda è una moto che ti dà, ma ti toglie tutto appena cadi due o tre volta senza capirne il motivo. Ma saranno due compagni di squadra forti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marini: “Ducati la migliore. Quest’anno mi è mancata solo una cosa”

    ROMA – Luca Marini ha parlato al termine della stagione 2022 di MotoGP, che al suo secondo anno in classe regina lo ha visto chiudere in dodicesima posizione in classifica. Il pilota del team VR46 si è detto soddisfatto di quanto raggiunto, ma per il futuro punta a un ulteriore step. “La seconda parte del campionato, dal punto di vista dei risultati è stata incredibile – ha detto -. Sono davvero positivo per il 2023 perché in questa stagione abbiamo imparato, siamo cresciuti e per l’anno prossimo dobbiamo puntare in alto, alla vittoria. Avrei firmato per questi risultati a inizio stagione? Direi invece per qualcosa di più. Sapevo di poter fare bene, sapevo di poter essere competitivo, anche senza firmare”. Nessun podio, però, per il marchigiano: “Tante volte sono stato vicino al podio, alcune volte sembrava davvero alla portata. Cosa non ha funzionato? Ci sono solo tre posti.  Scherzi a parte non c’è una vera ragione per spiegarlo, siamo stati spesso tra i più veloci in pista, ma non è facile essere uno di quei tre a fine gara. Non è scontato almeno. Alcune volte è mancato un pizzico di fortuna, altre abbiamo perso qualcosa in qualifica e partivamo da molto indietro”.
    Sulla Ducati
    “Tra le gare di Le Mans e Mugello qualcosa è cambiato – ha aggiunto Marini -. Lì abbiamo trovato un’ottima base a livello di assetto che abbiamo poi sfruttato durante il resto della stagione. Subito dopo il GP a Jerez abbiamo fatto una giornata di test e, per la prima volta dalla off season, abbiamo potuto lavorare su tutti gli aspetti che nel weekend di gara, considerato il timing dei turni, non abbiamo il tempo di cui occuparci”. Poi, sulla Ducati: “E’ la moto più competitiva e più veloce in pista. Lo dicono i risultati e anche i piloti. È potente e, a suo modo, facile da guidare. Dall’inizio della stagione ad oggi, il salto in avanti fatto dagli ingegneri Ducati è impressionante. Nei test pre season, la situazione era critica, difficile, soprattutto per me che da subito ho avuto la specs 2022. Da metà stagione in poi, Ducati è riuscita ad aprire un gap enorme sugli altri costruttori. Complimenti a loro per il lavoro fatto, ha pagato e spero continuino così. Hanno davvero vinto tutto in questo 2022”. LEGGI TUTTO

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    Ducati festeggia i titoli: ai dipendenti maschere Dall’Igna e Domenicali

    ROMA -La Ducati festeggia un anno incredibile La casa di Borgo Panigale si è aggiudicata i titoli piloti, costruttori e team sia in MotoGP che in Superbike, con protagonisti Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista. Per celebrare un 2022 perfetto, i dipendenti di Borgo Panigale hanno indossato delle maschere di Luigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, e Claudio Domenicali, amministratore delegato della casa emiliana. Davanti a tutti, i veri Dall’Igna e Domenicali, come testimonia un filmato pubblicato sui social.
    Le parole di Dall’Igna
    Dopo il completamento della tripletta in Ducati, Dall’Igna ha commentato con soddisfazione i risultati raggiunti: “Dopo il mondiale piloti vinto da Alvaro Bautista, riuscire a portare a casa anche il titolo costruttori è per noi ulteriore motivo di orgoglio. È un obiettivo importante che ci ripaga di tutti gli sforzi e del lavoro fatto con grande impegno, passione e dedizione dagli uomini e dalle donne di Ducati Corse. Questo è il nostro 18° titolo costruttori in Superbike, ed è il primo che vinciamo con la nostra Panigale V4 R. Come sempre un grazie speciale va a tutti i piloti che sono riusciti a interpretare tutto questo al meglio e che con i loro risultati ci hanno permesso di centrare questo storico successo”. LEGGI TUTTO

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    Ducati fa festa: i dipendenti mascherati da Dall’Igna e Domenicali

    ROMA – E’ festa in Ducati dopo una stagione incredibile. La casa di Borgo Panigale si è aggiudicata i titoli piloti, costruttori e team sia in MotoGP che in Superbike, con protagonisti Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista. Per celebrare un 2022 perfetto, i dipendenti di Borgo Panigale hanno indossato delle maschere di Luigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, e Claudio Domenicali, amministratore delegato della casa emiliana. Davanti a tutti, i veri Dall’Igna e Domenicali, come testimonia un filmato pubblicato sui social.
    La gioia di Dall’Igna
    Dopo il completamento della tripletta in Ducati, Dall’Igna ha commentato con soddisfazione i risultati raggiunti: “Dopo il mondiale piloti vinto da Alvaro Bautista, riuscire a portare a casa anche il titolo costruttori è per noi ulteriore motivo di orgoglio. È un obiettivo importante che ci ripaga di tutti gli sforzi e del lavoro fatto con grande impegno, passione e dedizione dagli uomini e dalle donne di Ducati Corse. Questo è il nostro 18° titolo costruttori in Superbike, ed è il primo che vinciamo con la nostra Panigale V4 R. Come sempre un grazie speciale va a tutti i piloti che sono riusciti a interpretare tutto questo al meglio e che con i loro risultati ci hanno permesso di centrare questo storico successo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Pedrosa: “Per i piloti Ducati è tutto più facile, vi spiego perchè”

    ROMA – La Ducati ha impiegato ben quindici anni per tornare a trionfare nel mondiale piloti di MotoGP e ci riesce al termine di una stagione dominata a 360 gradi e chiusa con uno storico “Triplete” Per il collaudatore KTM, Dani Pedrosa, lo sviluppo delle gomme è la chiave di questo dominio. “Spesso notiamo che la mescola si adatta meglio a un particolare tipo di moto su una particolare pista. Ducati trae vantaggio da questo perché ha il maggior numero di moto in campo e ne fa un uso migliore delle gomme rispetto alla concorrenza. Gli altri possono essere competitivi solo se la mescola è effettivamente adatta alla moto. Ma se non si armonizza ci sono dei problemi. Questo vale anche per KTM. Forse la Ducati – sottolinea lo spagnolo a Speedweek – ha trovato finora un equilibrio migliore tra le mescole dure e morbide”.
    “Qualifiche punto forte Ducati”
    Anche il fattore qualifiche secondo Pedrosa ha giocato un ruolo fondamentale. “Negli ultimi due anni le qualifiche sono state spesso un punto debole per noi. Perché si vedeva che era più facile per i piloti Ducati andare un secondo più veloci con le nuove gomme morbide. Di conseguenza – conclude lo spagnolo – piazzano tutte e otto le Ducati molto avanti in griglia e per le altre squadre diventa dura essere davanti”. LEGGI TUTTO