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    Verstappen e l’attrazione per la MotoGP: “Ma non ho il permesso Red Bull”

    ROMA -Sono tanti piloti di F1 che hanno dichiarato di ammirare il mondo delle moto. A partire da Michael Schumacher passando per Lewis Hamilton fino al campione del mondo in carica Max Verstappen, che in occasione del Thanks Day, una chiacchierata organizzata dalla Honda a Motegi, ha dichiarato a Marc Marquez come si senta attratto dalla possibilità di provare il mondo a due ruote.
    “Mi piacerebbe provare”
    Per ora resterà un sogno per Max Verstappen, che non ha il permesso della Red Bull al fine di evitare infortuni. “Mi piacerebbe provarle. Questi ragazzi sono pazzi, la velocità che hanno in rettilineo è incredibile. Il team però non mi dà il permesso, potrei rompermi una gamba. Andare piano? Mi conosco bene – sottolinea il campione iridato in carica – se provo vorrei spingere, ma il problema è se qualcosa poi va storto. Comunque amo molto guardare le gare in tv e una delle cosa che preferisco è che sono tanti i costruttori che possono vincere”.
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    MotoGP, Ciabatti e la lezione a Bagnaia: “Dopo l’episodio di Ibiza ha imparato”

    ROMA – In un 2022 terminato con il titolo di campione del mondo in MotoGP, per Francesco Bagnaia non è stato sempre tutto rose e fiori. Sia in pista dove all’inizio dell’anno ha commesso qualche errore di troppo prima della rimonta su Quartararo, ma anche al di fuori come nel caso dell’incidente di Ibiza. Un errore di cui Pecco si è subito pentito, come dichiara il direttore sportivo Ducati Paolo Ciabatti. “Abbiamo avuto una conversazione chiara con Pecco al riguardo, lui è stato il primo a sentirsi super dispiaciuto per l’accaduto e ha imparato la lezione”.
    “Tutti commettiamo errori”
    La forza di Bagnaia è stata quella di non abbattersi dopo quanto accaduto nell’isola spagnola e ripartire ancora più forte, con la volontà di non sbagliare più. “Siamo tutti essere umani e commettiamo errori, ma se impariamo la lezione e capiamo che non deve più accadere, va dato credito a una persona che si è sempre dimostrata rispettosa. La cosa peggiore è commettere uno sbaglio e pensare ‘non mi ha beccato nessuno lo rifarò’ ma non è stato questo il caso”, così conclude Ciabatti. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Ciabatti su Bagnaia: “Pecco ha imparato dall’errore di Ibiza”

    ROMA – Per Francesco Bagnaia il 2022 terminato con il titolo di campione del mondo della MotoGP non è stato sempre in discesa. “Pecco” ha commesso qualche errore di troppo in pista prima della rimonta vincente su Quartararo, ma anche al di fuori come nel caso dell’incidente di Ibiza. Uno sbaglio di cui il pilota italiano si è subito pentito, come dichiara il direttore sportivo Ducati Paolo Ciabatti. “Abbiamo avuto una conversazione chiara con Pecco al riguardo, lui è stato il primo a sentirsi super dispiaciuto per l’accaduto e ha imparato la lezione”.
    La lezione di Pecco
    Ripartire forte in pista dopo l’errore e non sbagliare più. Questa la forza di Bagnaia nel dopo Ibiza. “Siamo tutti essere umani e commettiamo errori, ma se impariamo la lezione e capiamo che non deve più accadere, va dato credito a una persona che si è sempre dimostrata rispettosa. La cosa peggiore – conclude Ciabatti – è commettere uno sbaglio e pensare ‘non mi ha beccato nessuno lo rifarò’ ma non è stato questo il caso”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia: “Bravo a cambiare ritmo nella seconda parte”

    ROMA – Ripartire dopo un inizio di stagione sottotono. E’ stata questa la vera chiave di volta della stagione di Francesco Bagnaia, bravo a rimontare i 91 punti di distacco dalla vetta accumulati dopo 10 gare. “Ci sono state critiche che ho accettato perchè quando inizi la stagione con l’obiettivo di vincere devi dimostrare di valere i migliori e io stavo perdendo troppi punti perché sbagliavo troppo e cadevo. All’inizio dell’anno – spiega ad Autosport.com – non è stato facile, la moto non funzionava bene e c’è voluto tempo per migliorare”.
    Il momento di svolta della stagione
    Dopo la caduta del Sachsering, la stagione di Bagnaia ha assunto tutt’altro valore fino al primo titolo iridato vinto nell’ultimo GP della stagione. “In Germania ero lì per seguire Quartararo, ma non avevo bisogno di affrontare la gara in quel modo perché ero sicuro che la gomma dura sarebbe stata migliore nella seconda parte di gara. Abbiamo avuto sfortuna a Barcellona, mentre a Le Mans – conclude il campione del mondo – sono caduto di nuovo in modo stupido dopo una gara incredibile a Jerez”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Pedrosa su Valentino Rossi: “Non voleva essere solo il più veloce”

    ROMA – Va in onda su Dazn “Cuatros Tiempos” serie in quattro episodi che racconta aneddoti e retroscena in pista di  quattro campioni spagnoli come Alex Crivillé, Jorge Martinez “Aspar”, Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa. Proprio quest’ultimo, tre volte campione del mondo, ricorda i duelli in pista con Valentino Rossi. “Il Dottore non voleva solo essere il più veloce, ma la sua mentalità prevedeva anche ‘se posso rallentarlo lo faccio'”.
    L’aneddoto di Lorenzo
    Un altro che sa cosa vuol dire duellare con Valentino Rossi è senza dubbio Jorge Lorenzo, ex compagno di squadra del Dottore, che racconta un particolare aneddoto sui videogiochi. “Mio padre era contrario, ma mi regalò la play esclusivamente per farmi imparare a conoscere meglio i circuiti. Era il 2002, l’anno del mio debutto e potevo andare avanti a giocare fino alle 7 del mattino”. LEGGI TUTTO

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    La nuova vita di Dovizioso dopo la MotoGP

    ROMA – Andrea Dovizioso non abbandona il mondo delle due ruote dopo la MotoGP. A pochi mesi dal suo addio alla classe regina dopo una deludente stagione con il team RNF, il forlivese si è aggiudicato la gestione del Crossodromo Monte Coralli di Faenza, in un progetto che vede anche la partecipazione del comune e della Federazione Motociclistica Italiana.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Il progetto
    Il progetto è quello di creare un impianto polivalente e un centro tecnico federale per la motocross. La creazione del complesso sarà finanziata anche dal PNRR, il Piano Nazionale Ripresa Resilienza. L’obiettivo è quello di rendere il centro un posto adibito alla formazione e all’allenamento di piloti, tecnici e altre persone impegnate all’interno del mondo della motocross. LEGGI TUTTO

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    Ducati campione, Bagnaia e Bautista al mega-evento di Bologna: ospiti e data

    ROMA – Manca ormai solo una settimana alla festa organizzata dalla Ducati per celebrare il titolo di MotoGP conquistato da Pecco Bagnaia e quello di Superbike vinto da Alvaro Bautista. L’evento è in programma giovedì 15 dicembre in piazza Maggiore a Bologna. I due mondiali vinti dai piloti sono solo parte dei successi della casa emiliana in questo 2022, che l’ha vista trionfare nei campionati costruttori e team in entrambe le categorie. Tanti gli ospiti della festa Ducati, tra cui il cantante J-Ax, il dj Fresco e il chitarrista Federico Poggipollini. Non solo il mondo della musica, ma anche quello dello spettacolo: sul palco in piazza Maggiore saliranno anche il doppiatore Luca Ward e il comico Giuseppe Giacobazzi. Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    L’entusiasmo di Domenicali
    “Ci piace questa idea di festeggiare i nostri campioni tutti insieme – ha detto Claudio Domenicali, amministratore delegato di Ducati -. Siamo estremamente orgogliosi di quello che abbiamo fatto è un risultato in azienda ma anche di sistema”. Entusiasta anche Matteo Lepore, sindaco di Bologna: “Questa è una grande occasione per festeggiare la Ducati e i campioni che hanno vinto questi due titoli” – le sue parole. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Jarvis sulla Ducati: “Otto moto sono un peso”

    ROMA – “Stiamo già guardando a potenziali team satellite, abbiamo l’intenzione di tornare con un altra squadra il prima possibile”. Lin Jarvis ha parlato così ai microfoni di “Crash.net” della possibilità di reintrodurre un team satellite della Yamaha dopo aver perso RNF a vantaggio di Aprilia. Il managing director della casa di Iwata ha sottolineato la differenza numerica con Ducati: “L’anno prossimo sicuramente non sarà in vantaggio avere in pista solo due moto. In Ducati raccolgono molti dati: non solo hanno otto moto in pista, ma anche cinque o sei piloti eccezionali. Tutta questa disponibilità di dati sicuramente è un vantaggio”.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Sulla Ducati
    L’obiettivo, però, non è quello di arrivare ai numeri della Ducati: “Non vogliamo avere otto moto anche noi perché è anche un peso. È un vantaggio, ma è anche un peso continuare a supportare otto moto. Quindi la nostra valutazione è che quattro è davvero il numero ottimale ed è un peccato che l’anno prossimo non avremo quattro moto. Ma speriamo che in futuro, appena possibile, torneremo con un team satellite”. LEGGI TUTTO