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    Il mondo dei motori piange la scomparsa di Dupasquier: “Ciao Jason”

    ROMA – Il mondo dei motori e non solo piange la tragica scomparsa di Jason Dupasquier, il pilota di Moto3 rimasto coinvolto in un terribile incidente al Mugello e morto nella giornata di ieri. Nel corso delle ore si sono susseguiti i messaggi di cordoglio dopo la notizia del decesso, a partire dai due piloti della Ferrari: “Riposa in pace, Jason”, è il messaggio di un abbattuto Charles Leclerc al quale ha fatto coro il compagno di box, Carlos Sainz: “Leggere questa notizia mi ha rattristito”, ha commentato via social lo spagnolo. Rimanendo in Formula 1 anche George Russell, pilota della Williams, si è espresso allo stesso modo: “Il motorsport a volte può essere crudele, un pensiero alla famiglia e agli amici di Jason”. 
    Le reazioni del mondo dei motori
    “La perdita di un giovane pilota talentuoso è una tragedia che non volevamo mai voluto affrontare. Vorremmo porgere le condoglianze alla sua famiglia e al suo team. Esprimiamo la nostra solidarietà alla famiglia del paddock. Corri in pace, Jason”, ha fatto sapere la Suzuki, mentre la Honda ha inviato “le condoglianze alla famiglia, agli amici e al team di Jason in questo momento difficile”. Infine, impossibile non riportare il messaggio di Dennis Foggia. Lui che ha vinto la gara di Moto3 al Mugello: “Facevamo ogni giorno colazione insieme, era proprio di fronte a me, eravamo nella stessa hospitality. La Moto3 è molto scenografica, ma anche molto pericolosa, siamo tutti vicinissimi, può succedere tutto da un momento all’altro”, le sue parole.  LEGGI TUTTO

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    Moto3: morto Jason Dupasquier all'età di 19 anni

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    Moto3, Riccardo Rossi: “Gresini e mio padre gli unici a credere in me”

    ROMA – Il weekend appena chiuso a Le Mans è stato fonte di grande gioia per Riccardo Rossi. Il pilota classe 2002, nel Gran Premio di Francia di Moto3, ha ottenuto il suo primo podio in carriera nel Motomondiale, centrando il terzo posto nella gara vinta da Garcia. “Ora so che posso farlo. Quando le cose vanno male perdi sicurezza, mi serviva – ha detto ai microfoni di Sky Sport dopo la gara -. Questo podio è per Fausto (Gresini, ndr) e mio padre. Sono gli unici che hanno sempre creduto in me quando gli altri non l’hanno più fatto, quando le cose andavano male. Questo per me è importante”. 
    Sulla gara di Le Mans
    Rossi ha poi proseguito analizzando la gara di Le Mans: “Tutti i sacrifici della mia famiglia, miei, del mio team, sono stati ripagati. All’inizio ero vicino a Garcia ed a Salac, ma ho commesso alcuni errori alla seconda curva. Sono passato in terza marcia due volte e non so perché, ero molto nervoso. In quel momento ho perso tanti secondi. Ho visto che McPhee si avvicinava sempre di più, ho spinto ma era arrivato ad un secondo. Volevo quel podio, quindi all’ultimo giro mi sono detto che o cadevo o ce la facevo. Ho dato il massimo ed è arrivato anche il giro veloce”. LEGGI TUTTO

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    Moto3, Riccardo Rossi: “Gresini ha sempre creduto in me, il podio è per lui”

    ROMA – “Ora so che posso farlo: quando le cose vanno male perdi sicurezza, mi serviva. Questo podio è per Fausto (Gresini, ndr) e mio padre. Sono gli unici che hanno sempre creduto in me quando gli altri non l’hanno più fatto, quando le cose andavano male. Questo per me è importante”. Riccardo Rossi, ai microfoni di Sky Sport, parla con euforia dopo il terzo posto nel Gran Premio di Francia, quinto appuntamento stagionale della Moto3. Per il pilota italiano classe 2002 si tratta del primo podio in carriera nel Motomondiale. 
    Sulla gara
    Rossi ha poi proseguito analizzando la gara di Le Mans: “Tutti i sacrifici della mia famiglia, miei, del mio team, sono stati ripagati. All’inizio ero vicino a Garcia ed a Salac, ma ho commesso alcuni errori alla seconda curva. Sono passato in terza marcia due volte e non so perché, ero molto nervoso. In quel momento ho perso tanti secondi. Ho visto che McPhee si avvicinava sempre di più, ho spinto ma era arrivato ad un secondo. Volevo quel podio, quindi all’ultimo giro mi sono detto che o cadevo o ce la facevo. Ho dato il massimo ed è arrivato anche il giro veloce”. LEGGI TUTTO