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    GP Stiria, Mir critica Vinales: “Aveva problemi ai freni, è stato molto irresponsabile”

    ROMA – C’è delusione per Joan Mir dopo il quarto posto nella gara al Red Bull Ring di Spielberg, sede dello scorso weekend del Gran Premio di Stiria 2020. Quando mancavano 12 giri al termine lo spagnolo si trovava al comando con un margine di poco inferiore ai 2,5 secondi su Takaaki Nakagami e sembrava ormai vicino alla prima vittoria nella classe regina. Ad interrompere la rincorsa al primo posto però ci ha pensato la bandiera rossa, esposta quando Maverick Vinales si è lanciato dalla sua M1 ormai senza freni lanciata a 220 Km/h verso le barriere di protezione poste nelle vie di fuga di curva 1. “Non ho molto da commentare neanche su questa gara, perché si è visto tutto – spiega a fine gara uno sconsolato Mir. “È stato un peccato, perché mi sentivo molto bene e avevamo avuto un weekend perfetto, ma oggi non è stata la nostra giornata. Dobbiamo accettarlo. Abbiamo dimostrato di essere pronti a vincere, quindi prendiamo il positivo e pensiamo alla prossima. Non mi piace essere considerato vincitore morale, perché Oliveira ha preso i punti, e la gloria, ma abbiamo lasciato un segno. Siamo stati dove vogliamo essere. Ci siamo. La vittoria arriverà”.
    Le critiche di Mir
    Mir ha poi puntato nuovamente il dito contro il comportamento in pista di alcuni rivali: “Nel corso dell’interno fine settimana avrebbero dovuto sanzionare numerosi piloti. Dovizioso mi ha rallentato nel Q2 e nel warm up sono stato ostacolato da un altro pilota lento in mezzo alla pista”. “In gara sono andato un po’ largo alla prima curva ma fortunatamente ho ceduto la posizione volontariamente. Non credo sia un bene se gli altri non vengono penalizzati. Hanno strappato la vittoria a Martin e chi ne capisce di moto sa perfettamente che non ha guadagnato nulla andando sul verde”. “Pol, che apprezzo molto, è entrato nella penultima curva per sorpassare Jack ma è arrivato lungo. Jack gli ha ripreso la posizione e Pol ha deciso di entrare nell’ultima curva dall’esterno. Jack aveva la linea quindi Pol sapeva che sarebbe andato lungo e, quando è arrivato al verde, ha aperto il gas ed è andato molto largo. Poi torna in traiettoria e non lo penalizzano. Anche lui pensava che lo avessero penalizzato, perché invece di entrare nel parco chiuso stava andando al box, e l’ho visto perché ero dietro. Non sto accusando Pol, ma la Race Direction. Per favore, stabilite una regola e rispettatela, perché se no questo è uno scherzo”.

    L’incidente a Vinales 
    Mir, infine, ha commentanto l’incidente accaduto a Vinales spostando l’attenzione sulle pastiglie più grandi introdotte dal fornitore e rifiutate dal pilota della Yamaha. “Ho adottato le pastiglie più piccole come sempre perché non ho avuto problemi di frenata per tutto il weekend, mentre la Yamaha ha deciso di non cambiare nonostante le difficoltà riscontrate sin dall’inizio del fine settimana. Ho sentito che Maverick ha avuto problemi dal quarto giro in poi e questo è un comportamento irresponsabile perché ha messo in pericolo tutti gli altri piloti. Di solito quando qualcuno causa una bandiera rossa viene messo sotto investigazione. Spero che ci sarà una indagine su quanto accaduto”. LEGGI TUTTO

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    GP Stiria, Valentino Rossi: “La Yamaha soffre di problemi ai freni”

    SPIELBERG – “Noi della Yamaha abbiamo sempre sofferto dei problemi ai freni e rimanere senza, durante una gara, è una delle più grandi paure per noi piloti. Vinales è stato bravo a buttarsi sull’asfalto”. Questo il commento di Valentino Rossi in merito al problema ai freni accusato dal compagno di squadra Maverick Vinales durante il Gran Premio di Stiria. Il Dottore, nono al traguardo, sottolinea i noti problemi ai freni anche sulla sua moto: “Abbiamo cambiato un po’ di cose, abbiamo lavorato con la Brembo e abbiamo cambiato le pinze – ha spiegato Rossi ai microfoni di Sky Sport -. Durante le prove il feeling è buono mentre in gara si scalda tutto”. E sulla competitività della Yamaha: “Negli ultimi anni, in curva, riuscivamo a sopperire le difficoltà in rettilineo. Ma quest’anno tutti si sono migliorati in curva. Se Misano sarà un’occasione per noi? Speriamo, perché lo scorso anno siamo andati molto forte. In un circuito più piccolino, tortuoso e con meno rettilinei possiamo far meglio ma anche Ktm e Suzuki sono migliorate tanto”.

    I complimenti allo Sky Racing Team VR46
    Celestino Vietti in Moto3, Marco Bezzecchi in Moto2: doppietta per lo Sky Racing Team VR46 e il Dottore esulta con loro: “È la prima doppietta per il nostro team, è frutto del grande lavoro di tutti e siamo contentissimi”. Poi sul futuro di Luca Marini: “È in testa al Mondiale ma ha dei grandi avversari. Siamo onorati dell’interesse della Ducati e della possibilità di portarlo in MotoGP ma cerchiamo di rimanere concentrati su questa stagione: da parte mia cerco di dargli tutto quello che ho imparato in questi anni ma in pista è lui che deve fare la differenza”, ha chiosato Rossi. LEGGI TUTTO

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    GP Stiria, Dovizioso: “Fortunati con la bandiera rossa”

    SPIELBERG – “Quest’oggi è stato un disastro, ma siamo stati fortunati con la bandiera rossa perché fin dal primo giro siamo andati piano, ogni giro sempre più piano”. Queste le parole di Andrea Dovizioso dopo il quinto posto conquistato al Gran Premio di Stiria al Red Bull Ring di Spielberg. Secondo Dovizioso, infatti, la bandiera rossa ha permesso alla Ducati di salvare una gara complicatasi fin dai primi giri e con un esito completamente differente rispetto al successo di domenica scorsa. “Mi piacerebbe molto dare una spiegazione, ma bisogna aspettare e avere la conferma dai dati – ha detto Dovizioso ai microfoni di Sky Sport -. Dopo la bandiera rossa abbiamo fatto una scelta diversa, siamo andati con la gomma morbida. Non voglio dire nulla di più perché non ha senso. In gara-2 ci ho provato sino alla fine, ho stretto i denti ma non avevo la velocità”.

    La concorrenza cresce
    A sorprendere a Spielberg è soprattutto la KTM e Dovizioso sottolinea la crescita del team: “Hanno tre piloti che sono spesso ai vertici, accelerano davvero forte. Ora sono competitivi e riescono a stare lì davanti”, ha chiosato Dovizioso. LEGGI TUTTO

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    GP Stiria, Vinales: “Difficile spiegare cosa sia accaduto”

    SPIELBERG – “Cosa ho pensato quando mi sono lanciato sull’asfalto? A nulla, è stato tutto istintivo. Ho avuto la fortuna di chiudere la prima staccata ma alla seconda il freno è andato via: è difficile guidare così avendo qualcuno davanti”. Dopo lo spavento Maverick Vinales spiega la decisione di saltar via dalla sua Yamaha dopo il pesante problema accusato all’impianto frenante durante il corso del Gran Premio di Stiria. Nessuna conseguenza fisica per lo spagnolo che ha deciso, con grande freddezza, di buttarsi sull’asfalto a 230 km/h per evitare l’impatto con le barriere. “Difficile spiegare cosa sia accaduto: ho provato a lottare con Dovizioso ma era troppo difficile perché i freni, giro dopo giro, andavano sempre più giù – ha aggiunto Vinales ai microfoni di Sky Sport -. C’era il pericolo di prendere in pieno quello davanti. Ad un certo punto la pastiglia è andata via e non ho avuto più freni”. LEGGI TUTTO

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    GP Stiria, Miller secondo: “Oliveira furbo, pensavo di aver vinto”

    SPIELBERG – “Oliveira è stato furbo e si è fatto trovare nel posto giusto al momento giusto: all’ultima curva pensavo di avercela fatta e invece mi ha superato. Ma sono molto contento di questo secondo posto”. Così Jack Miller al termine del Gran Premio di Stiria concluso al secondo posto dopo un duello mozzafiato con Pol Espargarò nel quale, però, a spuntarla è stato il terzo ‘incomodo’ Miguel Oliveira con un sorpasso all’ultima curva. “Ho cercato di tenere il passo nell’ultima curva ma ad un certo punto ho perso velocità – ha spiegato Miller -. Voglio ringraziare tanto il mio team e complimentarmi con Oliveira che ha vinto la sua prima gara quest’oggi”. LEGGI TUTTO

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    GP Stiria, Pol Espargarò: “Soddisfatto del podio”

    SPIELBERG – “Oggi potevano vincere davvero tutti. Ho lottato fino alla fine con Miller ma entrambi all’ultima curva siamo andati larghi: sono comunque super felice per questo podio”. Queste le parole di Pol Espargarò dopo il terzo posto conquistato al Gran Premio di Stiria. Per il pole-man una gara con qualche difficoltà conclusa comunque sul podio. “Sono davvero soddisfatto, perché questa è stata come una gara di Moto3 – ha ribadito lo spagnolo del KTM -. Abbiamo lottato fino all’ultima curva e abbiamo sicuramente fatto divertire il pubblico”. E sulla polemica accesa dalla Suzuki in merito al lungo di Espargarò all’ultima curva: “Sono andato sul verde perché mi hanno spinto: se perdi tempo non ti possono penalizzare”, ha chiosato lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    GP Stiria, Oliveira esulta: “Siamo nella storia”

    SPIELBERG – “Quest’oggi siamo riusciti a riscrivere la storia per me e per il mio Paese”. Così un euforico Miguel Oliveira festeggia la prima vittoria in carriera in MotoGP trionfando al Gran Premio di Stiria. Nella gara numero 900 nella storia della top class a spuntarla a sorpresa è il pilota della KTM che al Gran Premio di Stiria beffa Jack Miller e Pol Espargarò con un sorpasso proprio all’ultima curva. “Sono molto emozionato in questo momento – ha aggiunto Oliveira nell’immediato post gara -. Voglio ringraziare tutte le persone che hanno creduto in me a partire dalla mia famiglia e passando per il mio team, gli sponsor e tutti i tifosi portoghesi”. Una vittoria ‘interna’ per il team al Red Bull Ring: “Non potrei essere più felice nel vincere qui, a casa della Red Bull”, ha chiosato Oliveira. LEGGI TUTTO

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    GP Stiria, Miguel Oliveira vittoria all'ultima curva: Valentino Rossi 9°

    SPIELBERG – Finale spettacolare e con grande sorpresa, proprio negli ultimi metri, a vincere è Miguel Oliveira. Al Gran Premio di Stiria il pilota portoghese della KTM sfrutta il duello all’ultima curva tra Jack Miller e Pol Espargarò prendendosi, in maniera beffarda, la prima vittoria in MotoGP. Niente da fare per l’australiano del team Pramac che fino all’ultima curva comanda la gara per poi lasciar passo a Oliveira. Quarto Joan Mir davanti alla Ducati di Andrea Dovizioso (5°), seguono Alex Rins, Takaaki Nakagami, Brad Binder, Valentino Rossi (9°) e Iker Lecuona decimo.

    Prime curve a full gas
    In avvio di gara è Pol Espargarò a subire il ritmo del gruppo tanto che dalla pole scivola addirittura quarto al termine del primo giro. Ringrazia un super Miller che balza in testa davanti a Mir e Nakagami mentre dietro Dovizioso sale sesto davanti a Vinales e Rossi vola addirittura in nona posizione.
    Battaglia a tre davanti
    Spinge forte Mir che nel giro di poche curve si libera di Miller per poi stabilire un vantaggio costante di mezzo secondo. Ma l’australiano e il giapponese Nakagami non allentano il ritmo e con grande facilità staccano Espargarò lasciandolo in balia degli attacchi di Rins. Dietro, invece, Dovizioso gestisce il sesto posto mentre Rossi sgomita con Vinales e Quartararo per la decima posizione confermando le difficoltà della Yamaha.
    Moto di Vinales contro le barriere e in fiamme, bandiera rossa
    A 16 giri dalla fine Vinales, scivolato addirittura dodicesimo, alza la mano per far notare un evidente problema ai freni. Il passo dello spagnolo crolla e dopo pochi giri, con l’impianto frenante sempre più danneggiato, Vinales nel rettilineo di curva 1 con grande freddezza e intelligenza salta giù dalla moto a 230 km/h, rotola sull’asfalto e vede la sua Yamaha disintegrarsi e prendere fuoco contro le barriere. Bandiera rossa e gara sospesa: fortunatamente nessun problema per il pilota.
    La ripartenza
    Con 12 giri alla fine della gara Mir scatta bene dalla griglia ma Miller tra il secondo e il terzo settore si prende il comando della gara. Dietro di loro Espargarò e Oliveira mentre scivola addirittura settimo Nakagami, anche alle spalle di Dovizioso. Buona anche la partenza di Rossi, nono, mentre Quartararo è quattordicesimo al termine del giro della ripresa.
    Lotta Espargarò-Miller
    Dopo una partenza tutt’altro che entusiasmante, grazie alla bandiera rossa e alla restart Espargarò torna in gara e sfida Miller negli ultimi quattro giri tirandosi dietro anche Oliveira. Dovizioso, invece, sale in quarta posizione mentre Rossi difende la nona posizione.
    Ma a spuntarla è Oliveira
    Clamoroso l’epilogo finale con Miller che scavalca Espargarò ma all’ultima curva, nel tentativo di difendere la posizione, va lungo. Si inserisce Oliveira che dal terzo posto balza in testa e sfreccia sul traguardo festeggiando la prima vittoria in carriera. Dovizioso perde una posizione e chiude quinto mentre Rossi porta a casa il nono posto. LEGGI TUTTO