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    MotoGp, il papà di Jorge Lorenzo: “Valentino Rossi è il più aggressivo in pista”

    ROMA – “Valentino Rossi è il pilota più aggressivo in pista e scorretto fuori dalla pista”. Lo definisce così Chico Lorenzo, padre di Jorge, attraverso il suo canale YouTube, evidenziando alcuni casi dove il Dottore è stato protagonista. “Gibernau è stato il primo a subire il suo gioco scorretto in pista. Lo ha portato fuori pista e ha continuato a disturbarlo sul podio. Con Biaggi si è quasi alle mani. Rossi ha sempre applicato la stessa strategia. A Laguna Seca supera Casey Stoner al Cavatappi, poi continua a disturbarlo finché Casey perde la testa e si ritrova a terra”. Un altro episodio ricordato dal padre dell’ex campione spagnolo di MotoGP è stato quello relativo alla festa sul podio nel Gran Premio in Malesia nel 2006: “Con Dani Pedrosa infortunato al ginocchio, Rossi è salito sul podio con una sedia. Lo ha fatto per prendere in giro il pilota iberico”. Una versione che il Dottore ha sempre smentito”. “Ha attaccato anche John Hopkins che, durante una caduta, si è rotto i denti e Rossi lo ha preso in giro mancadogli di rispetto. Quando Lorenzo è diventato il suo più grande rivale, ha provato tutti i tipi di strategie ma senza successo. A favore di Valentino Rossi, va detto che dal 23 ottobre 2011 (il giorno dell’incidente di Simoncelli ndr) il suo atteggiamento è cambiato, forse perché ha capito che è uno sport dove si può perdere la vita”, ha concluso il padre di Jorge Lorenzo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Dietro ogni buon risultato c'è una lunga storia”

    ROMA – Andrea Dovizioso si è dovuto inchinare solo a un avversario negli ultimi tre anni, il campione Marc Marquez. Quest’anno, l’italiano, che lascerà il team ufficiale Ducati alla fine di questa stagione, ha più di un avversario poiché il principale rivale dal campo Repsol Honda è infortunato. La speranza del 34enne di raggiungere il grande obiettivo del titolo nella classe regina quest’anno è molto grande. Sono ora 24 i punti che lo separano dal leader Fabio Quartararo. Tuttavia, è sicuro che ci sia ancora speranza nella lotta per il titolo mondiale. Nell’ultima edizione del podcast di MotoGP.com “Last On The Brakes”, infatti, “Dovi” parla degli sforzi che lo hanno reso uno dei favoriti: “Un risultato non arriva mai solo per un motivo, soprattutto a questi livelli. Ci vuole molto impegno da parte di tutti, molte cose devono andare bene”. “C’è una lunga storia dietro ogni buon risultato”, sottolinea il campione del mondo 125 cc nel 2004. Lui stesso ha completato un corso di una settimana con la sua ragazza nel 2016, per capire meglio persone e situazioni. “È insolito per un pilota della MotoGP fare qualcosa del genere, ma per me è stata un’esperienza molto bella che mi ha aiutato a capire molte cose su persone diverse. Mi ha aiutato a gestire tutte le situazioni della mia vita privata e professionale con un approccio completamente diverso”, spiega. “Mi ha aiutato a fare un passo avanti, quindi siamo diventati sempre più forti perché la moto andava sempre meglio”, dice Dovizioso, chee sottolinea: “Quando tutto è al limite, le piccole cose possono fare una grande differenza. Anche la mia fiducia è migliorata e questo è stato sufficiente per ottenere vittorie”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Il posto di Valentino Rossi non lo può prendere nessuno”

    ROMA – “Sono rimasto piuttosto sorpreso perché abbiamo fatto tutto abbastanza velocemente all’inizio dell’anno. Sono davvero felice che la Yamaha abbia puntato su di me per i prossimi due anni. Farà strano avere la moto di Vale: non il posto, la moto. Non posso sostituirlo perché Valentino è Valentino. Ha fatto la storia con la Yamaha. Penso che abbiamo passato quasi 10 anni insieme. Quindi per me il posto di Rossi non lo può prendere nessuno: io prendo solo la sua moto, il suo posto sarà lì per sempre”. Così Fabio Quartararo, in un’intervista rilasciata ad Autosport.com, dice la sua riguardo il cambio di selle che lo vedrà protagonista con il Dottore. Nel 2021 l’attuale leader Mondiale di MotoGp sarà compagno di squadra di Maverick Viñales in Yamaha mentre Valentino Rossi condividerà il box Petronas con l’allievo della VR46 Academy e amico Franco Morbidelli.
    Marc Marquez e Valentino Rossi
    “Valentino è stato un esempio per me quando ero bambino”, continua Quartararo in un’intervista al quotidiano spagnolo Marca. “L’ho preso come modello. Da bambino guardavo le sue gare. Ricordo la prima, nel 2005, a Jerez, quando avevo sei anni. In quel momento mi sono detto che volevo diventare come lui, ovvero essere un pilota della MotoGp. È il miglior esempio e da lui ho imparato molto, come anche da Marc (Marquez ndr) con il quale ho combattuto molto. È molto forte mentalmente e questo è da imparare da un top rider. È il miglior pilota in questo momento”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali: “Contenti di Morbidelli, maturerà insieme a Valentino Rossi “

    ROMA – “Franco non è stato molto fortunato a causa dell’esplosione di Fabio e forse, per questo, sottovalutato. Tra i due però rimane il più maturo e con più esperienza. Il suo passato alla Honda, ovviamente, ha fatto sì che l’adattamento alla Yamaha fosse un po’ più lungo”. Razlan Razali, team principal della Petronas Yamaha, appare molto soddisfatto del rendimento del suo numero 21 che, in questa stagione, ha alzato il livello della sua guida.
    Coppia interessante
    Quinto in classifica del Mondiale di MotoGP con 77 punti, 31 punti dietro il compagno di squadra e leader del campionato, Fabio Quartararo, il pilota italo-brasiliano potrebbe essere considerata molto positiva.La prima vittoria assoluta, nella classe regina, e la prima pole potrebbero far sorridere chiunque ma l’exploit di Quartararo ha messo tutto questo in ombra. Non però agli occhi del suo team: “Siamo molto felice della crescita di Franco in questo secondo anno con noi” le parole di Razali al sito specializzato Speedweek.com. “Non è stato molto fortunato quest’anno ma quando è in forma si dimostra un pilota di assoluto livello. Continua a progredire come dimostra la pole di Barcellona”.
    Questi progressi hanno portato a un rinnovo biennale e a un nuovo compagno di squadra vincitore di nove titoli mondiale: “Siamo molto felici dell’accordo biennale stretto con lui perché crediamo sarà competitivo e potrà migliorare ulteriormente con Valentino Rossi al fianco” conclude il manager malese LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Pilota ufficiale Ducati? Da sempre la mia ambizione”

    ROMA – “Ho scelto di essere un pilota Ducati ancora prima di essere Campione del Mondo Moto2 nel 2018 e loro hanno scelto me ancora prima di sapere che un giorno lo sarei diventato. Questa è stata la nostra scommessa, perché fino a quel momento ero sempre stato un pilota veloce, ma non avevo niente di concreto in tasca: Ducati ha deciso di crederci ancora prima di tutti gli altri. Non sapevamo come sarebbe andata, ma ad oggi, se dovessi tornare indietro, rifarei esattamente tutto da capo”. Si apre così un lungo post di Francesco ‘Pecco’ Bagnaia dopo l’annuncio della sua promozione a pilota ufficiale Ducati per la prossima stagione. “Il mio debutto in MotoGp è stato complicato, ma in Ducati non mi hanno mai messo in discussione – ha aggiunto – mi hanno dato tutto l’appoggio e la fiducia che servono ad un rookie e mi hanno lasciato fare esperienza nel 2019. Io li ho ascoltati, mi sono fidato di loro, insieme abbiamo imparato a conoscerci e a capirci, e adesso formiamo una grandissima squadra”. “Mi hanno insegnato un metodo di lavoro che ci ha permesso di toglierci delle belle soddisfazioni e penso che sia solo l’inizio. Oggi sono la persona più felice del mondo, per me è un sogno che si avvera – prosegue ‘Pecco’ – essere un pilota ufficiale Ducati è sempre stata la mia ambizione e ci sono riuscito insieme a tutti coloro che hanno sempre creduto in me anche quando le cose non andavano nel migliore dei modi. Un grazie speciale a Claudio Domenicali, Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti e Davide Tardozzi per la fiducia, al Pramac Racing Team che mi ha accolto come una famiglia e alla VR46 Riders Academy che mi ha sempre sostenuto in tutti questi anni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, ufficiale: Bagnaia in Ducati nel 2021 con Miller

    ROMA – Pecco Bagnaia affiancherà Jack Miller nel Team Ufficiale della Ducati nel Campionato del Mondo MotoGp 2021. Lo ha annunciato in un comunicato ufficiale la stessa scuderia di Borgo Panigale. Allo stesso tempo, Ducati ha annunciato che “Johann Zarco e Jorge Martín difenderanno i colori del Pramac Racing Team”. Bagnaia e Miller prenderanno il posto nel team ufficiale di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, a cui non è stato rinnovato il contratto.
    Francesco ‘Pecco’ Bagnaia, Campione del Mondo Moto2 2018, ha esordito in MotoGP lo scorso anno con la Ducati Desmosedici GP del Pramac Racing Team e ha dimostrato quest’anno una competitività sempre maggiore, lottando per il podio in diversi GP. Tutti e quattro i piloti ufficiali (Ducati Team e Pramac Team, ndr) guideranno l’ultima versione delle Desmosedici GP con le stesse specifiche tecniche. 
    Le parole di Domenicali
    “Il racing è un incubatore di tecnologie avanzate in evoluzione che rappresenta una parte fondamentale della nostra azienda. Per avere successo è fondamentale continuare a investire in ricerca e sviluppo e non aver paura di innovare e rinnovarsi. Ecco perché sono entusiasta dell’inserimento di piloti giovani e talentuosi che ci fanno guardare al futuro con ottimismo e costante voglia di migliorare”, ha dichiarato Claudio Domenicali, amministratore Delegato di Ducati Motor Holding. “Jack Miller e Pecco Bagnaia hanno dimostrato quest’anno di poter sfruttare le potenzialità della nostra moto Desmosedici GP e si sono guadagnati questa opportunità. Il loro passaggio alla squadra ufficiale dal Pramac Racing Team, dove sono cresciuti entrambi, è la prova dell’efficace collaborazione che ci lega alla squadra di Paolo Campinoti, che vorrei ringraziare, certo che il prossimo anno la sua squadra saprà valorizzare al massimo il talento dei due nuovi piloti Johann Zarco e Jorge Martín, ora però siamo concentrati sulla stagione in corso, perché vogliamo ottenere i migliori risultati possibili con i nostri due piloti”, ha aggiunto. Infine un saluto per i piloti uscenti Dovizioso e Petrucci. “Andrea, che in questi otto anni con noi è stato secondo nel Mondiale per tre anni consecutivi, ha vinto 14 GP, diventando così il pilota Ducati di maggior successo dopo Stoner, ed è ancora in lotta per il titolo Mondiale quest’anno. Danilo, che sta lavorando duramente per tornare a lottare per il podio, insieme a loro faremo di tutto per concludere insieme la nostra bella avventura”, ha concluso Domenicali. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Usato poco il freno posteriore per la gomma”

    ROMA – “Possiamo essere contenti di quello che abbiamo fatto questo fine settimana, perché partendo dalla quattordicesima posizione siamo arrivati sesti. Ora dobbiamo migliorare la qualifica”. Pecco Bagnaia felice ma a metà dopo la rimonta nel Gran Premio di Catalogna che gli ha regalato il sesto posto finale in gara.
    Usato più il freno anteriore
    Il pilota della Ducati Pramac, come riporta il sito specializzato Crash.net, analizza un weekend vissuto tra alti e bassi: “All’inizio è stato molto difficile. Abbiamo cercato di apportare modifiche alla moto per adattarci meglio con il grip”, ha spiegato Bagnaia. “Ma, vista la mancanza di risultati, abbiamo deciso di tornare alla mia moto standard che si è rivelata migliore”.
    Il numero 63 di Borgo Panigale non solo si sta adattando meglio al pneumatico posteriore Michelin 2020 ma è anche quello che utilizza meglio l’apparato frenante: “Ho usato meno il freno posteriore perché in questa pista dava problemi. Quindi ho lavorato molto per essere forte in frenata, ma solo con quello anteriore: in questa ottica è stato fondamentale l’utilizzo del gas proprio per non stressare la gomma dietro”.
    Domani potrebbe arrivare l’annuncio che Bagnaia sarà ancora al fianco di Jack Miller ma nel team Ducati ufficiale nel 2021: “Aspettiamo fino a domani quando, penso, si saprà qualcosa sebbene io ancora non sappia nulla” ha concluso Bagnaia. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Aprilia non si ferma: test privati a Barcellona

    ROMA – Ancora una giornata sul circuito del Montmelò. I due piloti dell’Aprilia Racing Team Gresini, Aleix Espargarò e Bradley Smith, dopo il GP della Catalogna, sono rimasti per svolgere una giornata di test privati. Espargarò e Smith hanno concluso il GP catalano, che ha visto trionfare Fabio Quartararo, rispettivamente in 12ª e 16ª posizione. “La casa di Noale è alla ricerca di ulteriori miglioramenti per rendere ancora più competitiva la RS-GP e, un giorno di test non può che aiutare a fare la differenza in vista delle ultime sei gare della stagione” riporta il sito ufficiale della MotoGp.
    Classifica MotoGp LEGGI TUTTO