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    MotoGp, Zarco si prepara per il 2021: a Borgo Panigale c'è anche la fidanzata

    ROMA – Joahnn Zarco pensa già alla prossima stagione. Per potersi allenare al meglio in questa sosta invernale, il pilota francese della Ducati ha voluto approfittare per portare di persona la sua V4 a Borgo Panigale, così da farsi fare le modifiche necessarie, ovviamente in linea con i regolamenti del Motomondiale.

    Zarco e la fidanzata
    Un’occasione, però, non solo per manubrio e assetto, ma anche per passare un po’ di tempo in Italia con la sua fidanzata Veronika Thielova. Lo ha testimoniato proprio Zarco attraverso un post sul proprio profilo Instagram con tanto di foto: “Ottimo viaggio in Italia! Grazie Ducati il lavoro svolto sulla moto per migliorare le mie capacità di guida quest’inverno”. “Peccato – scrive ironicamente il francese svelando di aver perso la testa anche per la nuova Diavel – che il mio furgone sia troppo piccolo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: il Torino celebra Mir e Suzuki con maglietta speciale

    TORINO – Il Torino celebra la Suzuki e Joan Mir, nuovo campione del mondo della MotoGP. Il posticipo della nona giornata di campionato, in programma lunedì alle 18.30, vedraà la formazione granata affrontare la Sampdoria scendere in campo con una maglia speciale per celebrare la Suzuki e il pilota spagnolo.

    Casacca celebrativa
    Belotti e compagni, nella partita contro i doriani, indosseranno la maglia celebrativa in edizione limitata con l’iconica S, in color argento, cinta da due rami d’alloro stilizzati, mentre sotto la scritta Suzuki apparirà la dicitura “MotoGP Champion”. La maglia avrà il suo inconfondibile colore granata e sarà caratterizzata da personalizzazioni argento e blu sul bordo delle maniche, riproponendo l’abbinamento portato in gara quest’anno dai piloti del Team Ecstar.
    La cromia è stata scelta dalla casa di Hamamatsu per festeggiare il 100° anniversario della sua fondazione e il 60° del debutto nel Motomondiale. Suzuki Italia e il Torino sono legati da una partnership che vede l’azienda nipponica supportare i granata, dapprima come official sponsor e poi, dal 2015, nella prestigiosa veste di main sponsor. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, pannelli luminosi obbligatori dal 2022

    ROMA – I pannelli luminosi saranno obbligatori anche in MotoGP dal 2022, in Superbike ed Endurance dall’anno successivo. L’accordo è stato raggiuto grazie alla nuova collaborazione sul tema sicurezza tra Fédération Internationale de l’Automobile (FIA) e Fédération Internationale de Motocyclisme (FIM).

    La nota FIM
    I pannelli, già presenti in alcuni circuiti, possono essere azionati dalla direzione gara o dai commissari lungo il tracciato e vengono utilizzati per la comunicazione di informazioni cruciali per i piloti, come bandiere, il meteo o l’utilizzo della Safety Car. Attualmente in F1 è il promotore a farsi carico della segnaletica, istallandola e rimuovendoli, di gara in gara. Questo però fa si che molte piste non ne siano provviste per altri eventi. Con il nuovo accordo, ciascuno dei circuiti FIA Grado 1 del calendario F1 dovrà installare la luce omologata con specifica T1 pannelli, che hanno superato l’ultimo standard FIA 3504-2019. Ciascuno dei circuiti FIM sui calendari MotoGP, World Superbike ed Endurance dovrà installare il Pannelli luminosi omologati T1 o T2. Il requisito – si legge in una nota della FIM – si estenderà ad altri circuiti FIA di grado 1 o 2 che ospitano eventi del campionato FIA, incluso il FIA World Endurance Championship nel 2023, dove i pannelli T2-spec saranno obbligatori, e Circuiti FIA di grado 3 che ospiteranno i Campionati FIA nel 2024 dove sarà richiesto il pannello luminoso T3.
    Parlano FIA e FIM
    Questo nuovo requisito si basa sulla collaborazione tra FIA e FIM sulla sicurezza del circuito e segue l’introduzione di uno standard di vernice per circuiti congiunti all’inizio di quest’anno. “Questo è un altro passo importante nel collaborazione tra FIA e FIM sulla sicurezza dei circuiti. Garantirà che tutti i campionati che gareggiare su questi circuiti di alto livello può avere accesso alle ultime innovazioni di sicurezza” spiega Stuart Robertson, Head of Circuit and Rally Safety della FIA. Mentre Franck Vayssié, Direttore della FIM Circuit Racing Commission afferma che: “La FIM e la FIA condividono un forte legame in termini di sicurezza e questo rafforza ulteriormente tale cooperazione. Rendere obbligatori questi pannelli luminosi sui circuiti FIM che ospitano i Campionati del Mondo MotoGP, Superbike ed Endurance contribuiranno a garantire i più alti livelli di sicurezza per tutte le serie che corrono su queste piste di alto livello”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marc Marquez presenta il casco per il 2021

    ROMA – Marc Marquez non vede l’ora di tornare in pista, lasciandosi alle spalle una stagione da incubo. Dopo la caduta in cui è incappato già nella prima prova, a Jerez de la Frontera, lo spagnolo lotta per esserci nel 2021. Intanto sui propri profili social ci tiene a mostrare quello che sarà il suo prossimo casco, con una grafica tutta nuova, relativamente di rottura rispetto a quelle degli anni precedenti. Naturalmente si è rivolto ancora a David Mata (Dave Designs), professionista che lavora anche con suo fratello, Carlos Sainz e Pol Espargaró. “Quest’anno non ho praticamente potuto mostrare la grafica che avevamo preparato per la stagione 2020. Non lo sopporto! Quindi vi presento il casco per il 2021” scrive Marquez su Twitter. “Volevo linee più verticali, che ‘rompessero’ il casco e lo rendessero più compatto”. “Voleva mandare un segnale forte, di rottura” ha commentato David Mata. “E mi ha chiesto un cambiamento. Potrebbe essere uno dei caschi più difficlli che abbia mai realizzato con Marc”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Quartararo: “Vado dallo psicologo”

    ROMA – Partiva da favorito dopo l’infortunio di Marc Marquez, ma Fabio Quartararo non è riuscito a completare l’obiettivo, chiudendo il campionato solo in ottava posizione. Il francese, che sostituirà una leggenda come Valentino Rossi nel team ufficiale Yamaha, vuole tornare più forte anche grazie all’aiuto di uno psicologo. “L’anno scorso – spiega Quartararo in un’intervista riportata dal quotidiano spagnolo Marca – non ne ho avuto bisogno perché andava tutto molto bene e non ho avuto problemi. Ma quest’anno, quando le cose non sono andate bene, ho iniziato a pensare che avevo bisogno di rivederlo. Penso che sarà importante lavorare sull’aspetto mentale il prossimo anno, perché potremmo avere problemi sulla moto e voglio essere davvero preparato per l’inizio del campionato”. E aggiunge: “Vedrò più spesso il mio psicologo, per imparare a gestire meglio le emozioni e tutto lo stress del weekend di gara. Devo essere meno emotivo e voglio lavorare sodo su questo aspetto. Quando nelle qualifiche della Moto2 in Argentina nel 2018 ho fatto 28° mi sono chiesto: ‘Ma cosa ci faccio qui?’ e ho deciso di andare da uno psicologo. E da lì in poi sono cambiato, è stato un momento importante della mia vita, che mi ha consentito di fare un salto in avanti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: una settimana per il futuro

    CERVERA – Entro una settimana il mondo delle due ruote conoscerà il futuro di Marc Marquez. L’otto volte iridato, infatti, si è dato come termine ultimo il prossimo 1° dicembre per decidere se sottoporsi o meno a una terza operazione al braccio destro. 

    1° dicembre
    Secondo il quotidiano spagnolo “El País”, il numero 93 della Honda ha posto come data ultima il 1° dicembre per decidere se effettuare la terza operazione al braccio destro oppure no. Questo nuovo intervento chirurgico potrebbe costare a Marquez altri sei mesi di stop. La situazione appare molto delicata visto che, dopo due operazioni, l’omero destro non si è ripreso e il campione di Cervera è stato costretto a saltare tutta la stagione 2020.
    Marquez sta sentendo vari pareri medici prima di prendere una decisione definitiva come ammesso da Héctor Martín, il suo addetto stampa: “Marc sta esaminando varie opzioni, compresa una terza operazione. In questo momento ci vuole solo tanta pazienza” le sue parole ad As.com LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller: “Messi a tacere i critici”

    PORTIMAO – “Lungo questo percorso durato tre anni, abbiamo chiuso alcune bocche: speriamo di poter continuare così”. Jack Miller va all’attacco di chi lo ha criticato in passato e si augura che il futuro sia luminoso, se non di più, rispetto al suo 2020.
    Lezioni a vita
    Il pilota australiano che, dopo tre stagioni con la Ducati Pramac, il prossimo anno indosserà i colori del team Factory di Borgo Panigale fa un bilancio della sua avventura dopo la miglior stagione in carriera: “Sono rimasto con questi ragazzi per tre anni ma le lezioni che mi hanno insegnato, sia dentro che fuori della pista, non le dimenticherò mai” ammette Miller.
    Il numero 43, settimo nella classifica iridata 2020, è grato al team Pramac perché lo ha aiutato non solo ad approdare alla Ducati ufficiale ma soprattutto per avergli fatto superare certe critiche piovutegli addosso: “Quando sono arrivato da Paolo e Francesco Guidotti ero una sorta di punto interrogativo. Insieme a tutta la squadra però abbiamo mostrato ad alcune persone che si sbagliavano e abbiamo chiuso un po’ di bocche lungo la strada” conclude Miller. LEGGI TUTTO