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    MotoGP, Marquez resta in ospedale: infezione alla frattura

    ROMA – Marc Marquez perseguitato dalla sfortuna. Il pilota spagnolo, che poche ore fa si è sottoposto a un intervento chirurgico al braccio per la terza volta in pochi mesi, sarà costretto a restare in ospedale a causa di un’infezione alla frattura, che come spiega in un comunicato ufficiale il team Honda Hrc, comporterà una cura antibiotica per il pluricampione di MotoGP.

    La nota di Honda Hrc
    Come si legge nel comunicato della casa giapponese, “il quadro clinico post-operatorio è soddisfacente, tuttavia le analisi hanno confermato la presenza di un’infezione pregressa alla frattura”. Per questo motivo, il pilota spagnolo sarà costretto a una degenza più lunga presso l’ospedale Ruber International “per sottoporsi nelle prossime settimane a un trattamento antibiotico specifico”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp Zeelenberg: “Valentino Rossi occuperà il lato destro del box”

    ROMA – “Valentino Rossi è molto importante nel motorsport ma con lui siamo stati chiari sin dall’inizio: siamo noi a decidere la strategia”. Il team manager della Yamaha Petronas, Wilco Zeelenberg, è molto deciso nell’affermare come sarà la squadra malese, dove il prossimo anno correrà il nove volte campione del mondo, a prendere determinate decisioni.

    Spingersi a vicenda
    La trattativa per portare il numero 46 nel team satellite della Yamaha è stata lunga anche se, alla fine, l’accordo è stato trovato: “Sapevamo che Fabio Quartararo sarebbe finito nel team Factory” le parole di Zeelenberg a Speedweek. “Yamaha aveva promesso un posto a Valentino e sarebbe stato sciocco non accettare questa sfida insieme: per tutto il team è un onore averlo qui”.
    Il manager olandese ha chiarito però alcune dinamiche: “Naturalmente lui voleva portarsi dietro le sue persone ma gli abbiamo spiegato che avevamo delle responsabilità con la Petronas. Allo stesso modo, siamo stati chiari nel dire a Valentino che lui sarà nel lato destro del box e non nel sinistro dove era solito stare perché quello è di Franco Morbidelli. È un dettaglio piccolo ma significativo”.
    Zeelenberg ha poi lanciato uno sguardo al futuro: “L’intenzione è che i due piloti si spronino a vicenda per tirare fuori il meglio. Molto probabilmente la Petronas firmerà un contratto fino al 2026 con la Dorna. Abbiamo centrato sei vittorie stagionali in MotoGP e stiamo bene con la Yamaha ma dobbiamo essere realistici e se si presentasse un’alternativa saremo pronti a valutarla”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bastianini: “Sognavo la Ducati sin da bambino”

    RIMINI – “Sono felicissimo di essere con Ducati, lo sognavo da bambino e il mio idolo è Stoner, quando è arrivata la proposta non ci credevo”. Enea Bastianini non nasconde la propria emozione nel raccontare come il suo futuro, in MotoGP, sarà legato alla Avintia e alla moto di Borgo Panigale.

    Morbidelli esempio da seguire
    Il neo campione del mondo della Moto2 analizza la sua stagione: “Se mi rendo conto di essere campione del mondo? Il giorno che sarò consapevole ve lo dirò, è difficile, le emozioni sono ancora forti” le parole di Bastianini a Radio Sportiva. “L’anno prossimo? Non ho ancora potuto provare la Motogp, quest’anno per il Covid hanno annullato i test, sarà una sorpresa per me solo a febbraio proverò la moto, dovrò aspettare”.
    Il pilota di Rimini sottolinea come il passaggio di categoria sarà impegnativo ma con un esempio che lascia ottime prospettive davanti: “Naturalmente la situazione cambierà molto ma Morbidelli ha dimostrato di poter far bene e il prossimo anno forse sarà pronto anche per vincere il titolo. La Ducati? è stata un’altra cosa bella che ho ricevuto in un anno così strano ma che mi ha regalato soddisfazioni. Dovrò fare una stagione di esperienza e poi magari puntare a qualcosa in più”.
    Inevitabile che il pensiero, in MotoGP, vada al Dottore: “Che effetto mi farà correre vedendo da vicino Valentino Rossi? Sapere che ci correrò contro mi fa un po’ strano, non vedo l’ora sia febbraio per vedere come guida: con la VR ho sempre avuto un bel rapporto anche se non ho mai fatto parte della loro academy. Pernat? Carletto mi ha fatto fare le scelte giuste, lo vorrò ripagare coi risultati. Un fioretto? Al primo podio in MotoGP lo rasiamo a zero” ha concluso Bastianini. LEGGI TUTTO

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    Rally Monza, Morbidelli: “Test in F1? Perché no. E su Grosjean…”

    ROMA – “Se il mio team un giorno mi volesse far provare una Formula 1, non direi di no assolutamente”. Franco Morbidelli, impegnato nel Rally di Monza che quest’anno è tappa del Mondiale Rally dove correrà con una Hyunday dalla squadra WithU, apre alla possibilità di provare una monoposto di Formula 1. Una cosa che potrebbe anche non essere fantascienza, visto che la proprietà del suo team è anche il main sponsor della Mercedes. “Mi piace sperimentare cose diverse – rivela Morbidelli in conferenza stampa – mi piacciono le quattro ruote, sono un kartista. Sono molto appassionato e stando con Valentino (Rossi ndr), ho preso questa passione di andare con tutti i mezzi possibili. Se mi si presenterà l’occasione davanti, accetterei di buon grado”.

    L’incidente a Grosjean
    Sempre in tema Formula 1, il vice-campione del mondo della MotoGP commenta l’incidente a Grosjean nel GP del Bahrain. “Ho visto l’incidente, ho avuto tanta paura. È stato un incidente incredibile, non se ne vedeva uno così grande in F1 da tanto tempo ed è stato cruento con fuoco, ma è stato bello rivedere Grosjean uscirne fuori indenne o comunque con pochi infortuni. Quest’anno sia in F1 sia in MotoGp ci sono stati grossi incidenti, fortunatamente senza grandi conseguenze, ne siamo usciti vivi e illesi” racconta Morbidelli.
    Debutto nel WRC
    Morbidelli farà il suo debutto nel WRC questo fine settimana all’ACI Rally Monza e dopo un primo test al volante della i20 R5 griffata WithU del Hyundai Rally Team Italia ha dato le sue prime impressioni. “Per me sarà difficilissimo, non ho mai fatto un rally! Ci saranno delle condizioni che non ho mai provato, nemmeno alla play station. Sono curioso di vedere come sarà, mi sento un po’ buttato nella fossa dei leoni…un po’ come quando sono arrivato in Moto2 dal Campionato Europeo, mi piace. Non ho particolari preoccupazioni, la mia unica preoccupazione è apprendere quante più cose possibili nel minor tempo possibile. Voglio sfruttare al massimo questa opportunità, voglio godermela per vedere se mi piace questo sport”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Inizio da sogno ma finale da incubo”

    NIZZA – “Quando finisci le ultime sei gare così male, è difficile affermare di essere contenti ma complessivamente è una stagione da ricordare viste le tre vittorie ottenute”. Fabio Quartararo analizza la sua stagione in MotoGp, iniziata con due successi ma conclusa conclusa solo con l’ottavo posto iridato.

    Stagione a due facce
    Il pilota francese della Petronas ha vissuto una stagione a due facce: una prima parte, fino a Barcellona, in cui era il grande favorito per il titolo e una seconda dove il miglior risultato è stato un ottavo posto ad Aragon. “Ci sono piloti che non vincono mai in MotoGP, io ho portato a casa tre successi” le parole di Quartararo riprese dal sito Crash.net. “Il finale di stagione non è stato all’altezza quindi rimane un po’ di tristezza”.
    El Diablo è stato l’unico pilota, insieme al compagno di squadra Morbidelli, a vincere tre gran premi ma l’italiano ha chiuso l’annata da vice campione del Mondo: “La moto di Franco era basata su quella del 2019 e abbiamo così notato l’assenza di grip al posteriore. È qualcosa su cui la Yamaha dovrà lavorare per il prossimo anno”. Quartararo non vede poi l’ora di iniziare la sua avventura nel team Facotry: “Sono molto motivato: non vedo l’ora di iniziare per condividere con loro le mie idee”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir festeggia a Maiorca: “Ora voglio replicarmi”

    ROMA – Grande festa a Palma de Maiorca per Joan Mir, reduce dalla vittoria del mondiale di MotoGp. Il pilota spagnolo ha infatti raggiunto la sede del governo delle Baleari in sella ad una Suzuki in livrea identica a quella con cui ha vinto il mondiale, seguito da un corteo di supporters su due ruote, tra sgasate e clacson in festa. Lo svela proprio Mir attraverso i propri profili social. Per tutta la durata della festa ovviamente si è fatta molta attenzione alle restrizioni imposte dal Covid-19. Prima del momento istituzionale con le autorità del luogo, Mir ha anche disegnato il classico virgolone nero sull’asfalto, esibendosi in un burnout. Insomma, non poteva mancare il tributo della città natale del pilota spagnolo della Suzuki.

    Mir su di giri
    “Sono molto felice di aver potuto festeggiare con i fan di Maiorca il campionato del mondo” scrive in un post su Instagram. “Grazie alle autorità per avermi ricevuto alla Consolat de Mar e anche alla Federazione motociclistica delle Baleari, al Circuit de Llucmajor, agli organizzatori dell’evento e all’intera stampa delle Baleari per il loro supporto e trattamento. Spero di poterne festeggiare presto un altro!! Sono molto felice di aver potuto celebrare il titolo con i fan di Maiorca! Veramente felice di poter celebrare il titolo MotoGP con tutto il popolo maiorchino!” conclude Mir. LEGGI TUTTO