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    MotoGp, Gresini ricoverato in un ospedale di Bologna per Covid

    ROMA – Fausto Gresini è stato ricoverato in ospedale per Covid-19. Lo ha annunciato la Grecini Racing in una nota. “In data odierna il proprietario della Gresini Racing è stato trasportato presso l’ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi di Bologna, in un reparto piu’ attrezzato per le cure dedicate al Covid-19. Al momento le condizioni di Gresini sono continuamente monitorate” si legge nel comunicato ufficiale. Dopo i casi di Valentino Rossi e Jorge Martin, fra i tanti, un altro personaggio del paddock MotoGP risulta contagiato. Il due volte campione del mondo era risultato positivo poco prima della pausa natalizia e dopo un primo periodo in isolamento nella sua abitazione, si è dovuto ricoverare. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Alex Marquez: “Obiettivo stare sempre nei primi otto”

    CERVERA – “No, non credo ripartirò da zero. Ho già un anno di esperienza in MotoGP alle spalle: la cosa importante è mantenere il passo dell’ultima parte di stagione per restare costantemente tra i primi otto”. Focalizza subito l’obiettivo Alex Marquez in vista del prossimo mondiale che lo vedrà in sella alla moto di Lucio Cecchinello.

    Proseguire la crescita
    Il fratello minore dell’otto volte campione del mondo correrà con la LCR Honda dopo che il team factory ha deciso di ingaggiare Pol Espargarò: “Non sarà un reset totale perché conosco parte della squadra” le parole di Marquez a Motorsport.com. “Lavorerò con Christophe Bourguignon ed è in arrivo David Garcia, mio tecnico ai tempi della Moto2. Credo che insieme formeranno un buon team”.
    L’ex campione del mondo della Moto2 vuole proseguire il suo periodo di adattamento alla classe regina ripartendo proprio dai due podi ottenuti nella seconda metà del 2020: “Ovviamente sarò in un team dove la pressione sarà minore: voglio continuare sulla strada dell’ultima parte di stagione. Non sarà un’altra stagione da rookie perché molte piste già le conosco e perché so come gestire le gomme e il set-up in MotoGP. Quindi sì continuerò a crescere ma facendo tesoro dell’esperienza già acquisita” ha concluso il pilota spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ezpeleta: “Honda non avrà 3 moto per il 2021”

    ROMA – “Le eccezioni sono fuori discussione. Non sarà possibile mettere in pista più di due moto per squadra. Honda ha due posti a disposizione per Repsol Honda e altri due per la squadra di Lucio Cecchinello”. Così il CEO della Dorna Carmelo Ezpeleta ha messo in chiaro che non sarà possibile una terza RC213V nel team ufficiale da affidare ad Andrea Dovizioso.

    L’assenza di Dovizioso
    Riguardo all’assenza di Dovizioso poi ha aggiunto: “Ovviamente non avere Andrea è una perdita. Finora non ha trovato alcun accordo per correre, ma ha anche detto che potrebbe essere un anno sabbatico. Non so se tornerà quest’anno o il prossimo, ma non lo considero un pilota in pensione. Non ha parlato di ritiro ma di anno sabbatico”, ha concluso nell’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo As. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Jarvis: “Valentino Rossi in Petronas? Non cambieranno le dinamiche”

    ROMA – “Valentino Rossi manterrà il supporto da pilota ufficiale con una sua moto e le stesse specifiche dei titolari. Non è spostandosi nel box a fianco che le cose cambieranno”. Il numero uno della Yamaha Lin Jarvis analizza alcuni punti in vista della prossima stagione quando il nove volte campione del mondo correrà in sella alla Petronas.

    Raccolta dati
    Il Dottore dunque non farà più parte del team factory della Yamaha: “Lui è stato per 15 anni nella squadra ufficiale, il che è straordinario in termini di carriera” le parole di Jarvis riprese da Motorsport.com. “Lo ha fatto in due parti, prima dal 2004 al 2010, poi dal 2013 dopo l`avventura in Ducati. Ora cambierà aria, ma non è che spostandosi nei box a fianco le cose saranno troppo diverse. Chiaramente gli sviluppi primari li condurranno loro, ma anche Rossi sarà molto importante nella raccolta dati”.
    Il manager britannico è convinto che il supporto di tutte e quattro i top rider sarà fondamentale per lo sviluppo: “È molto importante avere più piloti in pista a svolgere questo lavoro e gli ingegneri potranno analizzare tutte le informazioni raccolte da Fabio, Maverick e Valentino in modo da sviluppare e migliorare la moto ufficiale. Sarà anche molto interessante sapere le impressioni che avrà Franky Morbidelli con la moto vecchia. Penso che non ci sarà un grossissimo cambiamento o un problema nel modo in cui svilupperemo la moto” conclude Jarvis. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Viñales: “La pausa mi sta facendo bene: carico per il 2021”

    FIGUERES – “Mi sento più forte che mai e non vedo l’ora di ricominciare. Ho ancora fiducia al 100% nelle mie capacità e sono sempre motivato”. Vuole vivere assolutamente una stagione 2021 da incorniciare Maverick Viñales dopo che il mondiale di MotoGP da poco concluso non lo ha certo visto tra i protagonisti.

    Indicazioni per il 2021
    Il pilota spagnolo della Yamaha, indicato a inizio stagione come uno dei favoriti al titolo, ha invece terminato il mondiale in sesta posizione centrando una sola vittoria e due podi. Dopo Valencia e Portimao, quando non aveva nascosto la propria frustrazione, Viñales sembra invece pronto per nuovo battaglie: “La pausa mi sta facendo bene. Sono stato a casa per cercare di capire cosa dobbiamo migliorare” le parole del numero 12 della Yamaha al sito spagnolo Europa Press. “Dovevo mandare via i cattivi pensieri e pensare a come lavorare in prospettiva: ora la cosa più importante è dare indicazioni alla squadra per migliorare in vista del 2021”.
    A proposito della moto di Iwata, il 25enne di Figueres ha affermato: “La Yamaha ha delle potenzialità ma abbiamo bisogno di una miglior trazione al posteriore. So che miglioreremo perché siamo un marchio di successo e stiamo facendo tutto il possibile per tornare ai nostri livelli” conclude Viñales. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci: “Triste per la fine con Ducati ma KTM grandissima moto”

    TERNI – “Sicuramente ho fallito il mio obiettivo con la Ducati però sono felice che mi abbiano detto tutto ad inizio stagione così ho avuto la possibilità di firmare per un team importante come il Tech3 KTM”. Onestamente Danilo Petrucci analizza i suoi sei campionati con Borgo Panigale ma appare emozionato dall’avventura che lo attende con il team austriaco.

    Moto rivelazione
    Il pilota ternano, così come Andrea Dovizioso, è stato sostituito nel team factory dalla coppia della Pramac formata da Jack Miller e Pecco Bagnaia. Un colpo duro per il numero 9 rosso ma che, almeno nelle tempistiche, si è rivelato una fortuna: “È stato un anno strano a cominciare dalle dinamiche del mio licenziamento. So di aver fallito con la Ducati e quando Dall’Igna mi ha comunicato la decisione ero molto triste. Però averlo saputo così presto è stato anche un bene perché mi ha dato la possibilità di firmare per un team importante come quello di Herve Poncharal” le parole di Petrux.
    La KTM, tra factory e Tech3, ha centrato tre vittorie in stagione dimostrando di essere una moto molto competitiva: “Nessuno, quest’anno, pensava che la moto austriaca sarebbe stata così veloce. Certo ora non potrò provarla prima di febbraio a Sepang per i test ufficiali ma già dalla prossima settimana lavorerò nella galleria del vento” conclude Petrucci. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo replica: “Dovizioso invidioso di me, l'ho sempre battuto”

    ROMA – Botta e risposta tra Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo. Il maiorchino ha replicato su Instagram alle parole dell’italiano: “È invidioso di me dai tempi della 250, sappiamo entrambi che è un astio che non risale alla Ducati, però quando ho accettato la chiamata della Ducati ho voluto dare un’opportunità al nostro rapporto”.

    Dovizioso-Lorenzo, che scontro!
    Il numero 99 rincara la dose. “Nella prima stagione da compagni di squadra in Ducati andavo a complimentarmi con lui sotto il podio, ma in cambio da lui ricevevo solo parole negative, anche dopo un ritiro fortuito dovuto a un guasto meccanico. Capisco che gli abbia fatto male che la Ducati abbia deciso di puntare su un campione e dargli uno stipendio 12 volte superiore al suo, ma la realtà è che l’ho battuto in 250 e in nove anni di MotoGP, compresi quelli in cui guidavamo una Yamaha”. Tutto è scaturito da una recente intervista di Dovizioso a Dazn in cui ha detto: “Non capisco che problema abbia Jorge verso di me: continua ad attaccarmi nelle interviste, anche se negli ultimi due anni e finito sempre dietro di me: dall’alto dei suoi titoli potrebbe forse anche evitare”. LEGGI TUTTO

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    Dovizioso: “Non sono stato valorizzato nel modo giusto nella mia carriera”

    ROMA – “Disoccupato”: si definisce cosi’ Andrea Dovizioso, pilota italiano, in una lunga intervista a Dazn rilanciata dai media spagnoli. “Non credo di essere stato valorizzato nel modo giusto nella mia carriera, ma questo non mi rende frustrato”, dice il 34enne pilota di Forlì, al quale la Ducati non ha rinnovato il contratto. “Nelle stagioni in Ducati – aggiunge Dovizioso – le cose sono andate meglio, anche se certe critiche non le ho capite. Se non ho vinto un Mondiale e’ solo colpa di un mostro come Marquez…”.

    Le parole di Dovizioso
    Dovizioso ha parlato della rivalità mai finita con Lorenzo (“non capisco che problema abbia verso di me: continua ad attaccarmi nelle interviste, anche se negli ultimi due anni era dietro di me: dall’alto dei suoi titoli potrebbe anche evitare…”), di Casey Stoner come il “pilota più talentuoso che abbia mai visto. Più di Valentino? Sì, lui ha talento e metodo ma Casey…”. Il merito di Rossi, però, è un altro: “Non credo di essere stato all’ombra di un campione del genere: lui ha fatto del bene a tutti, italiani, spagnoli, e gli altri… Con Valentino Rossi in pista, la popolarità del nostro sport è cresciuta enormemente, anche tra chi di moto non capisce molto”. LEGGI TUTTO