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    Tito Rabat: “All'inizio non accettavo di dover lasciare la MotoGp”

    ROMA – “All’inizio non avevo accettato di essere fuori, ma il mio tempo in MotoGP è passato, una tappa che non è stata la più felice della mia vita. Negli ultimi due anni ho avuto brutto periodo”. Tito Rabat non correrà in MotoGP nel 2021. Il pilota catalano, infatti, ha concluso la propria avventura con il team Avintia, accettando però la proposta della Ducati di passare in Superbike. Nel Motomondiale lascerà però tanti amici, tra cui gli ultimi due campioni del mondo Mir e Marquez:“Joan è un bravo ragazzo, con i piedi per terra. E’ un tipo organizzato, lento. Non ha in mente il titolo. Marc lo ho visto che seguiva il fratello Alex mentre faceva motocross. Aveva il braccio al collo ma Marc è Marc e quando tornerà in moto andrà a tutta birra”. 

    La nuova avventura in Superbike
    Rabat ha confermato nel corso dell’intervista concessa ad As che la Ducati gli ha promesso una moto competitiva, anche se la concorrenza in Superbike sarà spietata:“Ho potuto parlare con Ciabatti e Dall’Igna e penso che il progetto valga la pena. Sono andato a incontrare la squadra in Italia e ho avuto ottime sensazioni. Mi ha ricordato un po’ i  tempi nel team Marc VDS. Tutta la squadra è venuta a trovarmi un paio di settimane fa e sono tornato dall’Italia con il sorriso sulle labbra. Correrò senza ingaggio, ma non pagherò nulla per correre. Voglio poter dimostrare il mio potenziale, lottare per il podio. In Ducati mi hanno promesso una moto per stare davanti, ma non mi faccio illusioni perché è la stessa cosa che mi avevano promesso prima in Honda e poi in Ducati. In questo caso però Gigi Dall’Igna e Paolo Ciabatti mi hanno promesso che se sarò davanti non mi mancherà nulla”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Dovizioso: “Lorenzo, Pedrosa e Stoner? Campioni con dei limiti”

    ROMA – Andrea Dovizioso si lascia andare a complimenti e critiche a tre grandi campioni del passato. Il forlivese, quarto nella classifica piloti dell’ultima stagione di MotoGP, commenta in poche battute la carriera di Stoner, Lorenzo e Pedrosa: “Tutti e tre sono campioni di grande talento – rivela -. Hanno caratteristiche molto diverse tra loro che ai loro tempi li hanno resi imbattibili. Se dovessi scegliere un pilota, lo farei in base alla moto, all’attrezzatura e ai tecnici. Tutti e tre hanno grandi limiti, anche se sono tra quelli che hanno vinto di più“.

    “La qualità della vita non ha prezzo”
    “Come tutti gli italiani o di altra nazionalità, ovviamente non mi piace pagare tante tasse – continua Dovizioso su temi legati alla vita fuori dalla pista al magazine OnePercent -. Si sente parlare di quanto guadagnano i piloti, ma poi bisogna pagare più del 50% di tasse. Dopo aver vissuto in Inghilterra la mia mentalità è che non ho bisogno di essere ricco per stare bene. La qualità della vita dove voglio vivere non ha prezzo, anche se mi costa milioni. Non condivido chi va a vivere altrove per risparmiare un sacco di soldi“. LEGGI TUTTO

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    Lorenzo attacca Dovizioso: “Miei grandi limiti? Pensa chi ha vinto molto meno”

    ROMA – Jorge Lorenzo risponde con fermezza ad Andrea Dovizioso. Il pilota italiano di recente in un’intervista ha parlato di tre suoi storici rivali in MotoGP, vale a dire Stoner, Pedrosa e proprio Lorenzo, lasciandosi andare a una dichiarazione controversa: “In fondo, tutti e tre hanno grandi limiti, anche se sono tra quelli che hanno vinto di più”. Lo spagnolo ha così replicato immediatamente, affidando il suo pensiero a una Instagram Stories.

    Il maiorchino rivendica le sue vittorie
    I presunti “grandi limiti” non vanno giù al maiorchino, che citando una storica frase dell’ex premier iberico Rajoy, c’è andato giù pesante: “Come direbbe Rajoy: “Si yo soy malo, usted qué es, ¿pésimo?”, vale a dire “Se io non sono bravo, lei cosa è, pessimo?”. Lorenzo continua e sottolinea i tre titoli vinti nella classe regina, a differenza proprio di Dovizioso: “Allora immagina i limiti di chi ha vinto moltissimo di meno…”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci: “Ringrazio la Ducati, ho sentito la pressione”

    ROMA – L’annata 2020 non è stata sicuramente tra le migliori vissute da Danilo Petrucci in MotoGP. A ogni modo, il pilota ternano guarda con fiducia al 2021 appena iniziato e in un’intervista a Speedweek racconta della stagione da poco terminata, l’ultima in Ducati prima di passare alla KTM del team Tech-3: “Nonostante l’addio sia stato deciso già in primavera, valuto positivamente la stagione passata. Ho provato a far meglio del 2019, ma non ci sono riuscito. A Jerez mi sono quasi rotto il collo, quindi ho provato molto disagio. Nelle gare successive volevo provare a migliorare, ma a causa della pressione mi sentivo come un cane che rincorre la sua coda e il tutto si esasperava”. 

    Le parole del pilota ternano
    Il pilota italiano ripercorre i tanti momenti positivi vissuti con la Ducati, nei confronti della quale è estremamente riconoscente: “Non posso ringraziare abbastanza la Ducati, perché mi ha dato la possibilità di guidare le migliori moto per anni e di gareggiare nella squadra ufficiale per due anni. Per me è un sogno che si è avverato quando ho firmato per il Ducati Factory Team. E’ stata una grande soddisfazione, ho vinto due gare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez con la tuta da gara: “Realizzato il primo desiderio del 2021”

    ROMA – Marc Marquez continua il percorso di recupero per tornare a correre in MotoGP dopo un anno di stop. Il Cabroncito, a causa di una caduta di alcuni mesi fa a Jerez, è stato sottoposto a tre interventi chirurgici che lo hanno tenuto ai box per l’intera durata del Mondiale 2020. Intanto, però, il pilota di Cervera ha postato sui social una foto che lo ritrae con una parte della sua tuta da gara. È la prima volta per il numero 93 dopo gli interventi subiti.

    Il post social di Marquez
    “Primo desiderio del 2021 realizzato: mettermi la tuta da competizione, anche se a casa. Buon anno a tutti!” – si legge nella didascalia del post pubblicato da Marquez, dove è ben visibile il tutore in carbonio al braccio destro, che il Cabroncito sta ancora indossando dopo la terza operazione. Per il pluricampione del mondo saranno mesi importanti, in cui sarà fondamentale capire la condizione in vista della prima tappa del Mondiale, in programma a fine marzo in Qatar. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, migliorano le condizioni di Fausto Gresini: verrà risvegliato dal coma

    BOLOGNA – Le condizioni di salute di Fausto Gresini migliorano leggermente. Il team principal dell’omonimo team del Motomondiale, pronto a tornare in MotoGP a partire dal 2022, è stato ricoverato nella serata del 30 dicembre in terapia intensiva all’ospedale Maggiore di Bologna in seguito ad alcune complicazioni a livello respiratorio causate dalla sua positività al coronavirus ed era stato indotto il coma farmacologico, destando preoccupazione tra tutti gli appassionati.

    Lieve miglioramento delle condizioni
    Gresini era giunto presso l’ospedale a poche ore dalla fine del 2020 con livelli di saturazione dell’ossigeno nel sangue molto bassi, per questo motivo era stato intubato a livello tracheale per aumentare l’ossigenazione degli organi. Per fortuna, la situazione è stabile e in miglioramento, per questo motivo i medici hanno preso la decisione di risvegliarlo dal coma in modo tale da valutarne la capacità respiratoria. LEGGI TUTTO