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    MotoGp, Iannone si sfoga sui social: “Io innocente condannato a 4 anni”

    ROMA – “Trovo sempre più difficile capire. Positivo alla cocaina e va tutto bene, mentre gli innocenti vengono condannati a quattro anni”. Questo lo sfogo social di Andrea Iannone, il pilota di MotoGp squalificato per 4 con l’accusa di doping. Parole, rilasciate tramite il proprio account Instagram, precedute da un emblematico “non abbiate mai paura della vita, così facendo ci saranno sempre cose sorprendenti” nelle stories del social network.

    La decisione della Wada
    Il commento arriva dopo la decisione della Wada, l’agenzia mondiale anti-doping, che squalificherà solo per 3 mesi un atleta trovato positivo alla cocaina (o eroina, ecstasy e cannabis). Un solo mese, inoltre, se il positivo dimostra di essersi pentito, partecipando ad un programma di recupero. Il pilota ha subito una condanna di 4 anni per la positività al Drostanolone, sostanza utilizzata per aumentare massa muscolare, quindi estranea al miglioramento delle performance in pista. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: test di Sepang annullati

    ROMA – Il Motomondiale 2021 vede all’orizzonte un brutto ricordo della passata stagione. A causa della situazione legata al Covid-19, infatti, Fim, Irta e Dorna Sports hanno dovuto annullare sia lo shakedown test sia i test ufficiali in programma sul cirucito malese di Sepang il 19 febbraio.

    In Qatar a marzo
    La pandemia di Coronavirus, con conseguenti blocchi e complicazioni, ha obbligato la cancellazione di entrambi gli eventi, che avrebbero dovuto svolgersi sul Circuito Internazionale di Sepang in Malesia. Il Qatar Test, attualmente in programma sul Circuito Internazionale di Losail dal 10 al 12 marzo, continua ad essere confermato e, si legge in una nota, “ogni ulteriore aggiornamento o modifica verrà fornito non appena disponibile”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martín: “Sono tutti fortissimi: punto a salire sul podio”

    MADRID – “La situazione legata al Coronavirus, che mi ha coinvolto, oltre a cadute e qualche problema meccanico non mi hanno dato la possibilità di lottare per il titolo in Moto2. Ma sono sereno e sono pronto per il salto in MotoGP”. Le parole di Jorge Martín, debuttante nella classe regina con la Ducati Pramac al fianco di Johann Zarco, fanno capire subito le intenzioni e il carattere del centauro di Madrid.

    Tutti fortissimi
    Il pilota spagnolo, nella scorsa stagione, ha centrato due vittorie e quattro podi ma ha dovuto saltare due gare a causa del Covid-19 e nelle due successive si è dovuto ritirare: “Sarebbe stato bello vincere il mondiale anche in Moto2 ma è una classe molto, molto competitiva e non so perché venga spesso sottovalutata” afferma Martín. “Per ciò che riguarda il Coronavirus non volevo crederci perché non avevo sintomi: invece ho continuato a essere positivo e, una volta tornato, non ero al meglio”.
    Il futuro è rosso Ducati, in Pramac con Johann Zarco: “Sono tutti fortissimi e non mi sorprende che qualcuno vinca subito come accaduto a Brad Binder o che salga sul podio come Alex Márquez. Quello è il mio obiettivo: arrivare a quel livello” le parole di Martín. Insieme al pilota di Madrid ci saranno altri due debuttanti sempre in Ducati ma con la Avintia: Luca Marini, fratello di Valentino Rossi, ed Enea Bastianini, campione in carica della Moto2. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: condizioni stabili per Fausto Gresini, è cosciente

    BOLOGNA – “Le condizioni cliniche di Fausto Gresini sono ancora gravi, ma più stabili”. Buone notizie dal reparto di terapia intensiva dell’ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi di Bologna: il team principal della Gresini Racing è cosciente e in condizioni stabili, anche se il quadro rimane nel complesso serio, ha spiegato il dottor Nicola Cilloni. “E’ ancora necessario mantenere una respirazione controllata dalla macchina per garantire una buona ossigenazione del sangue. La stabilità clinica ha permesso comunque di moderare la sedazione e tenerlo cosciente”.

    Un combattente
    Gresini “è molto combattivo e collaborativo e questo aiuta molto i clinici nella gestione della malattia. A parte il respiro, tutti gli altri organi sono funzionali”, ha concluso il dottore. LEGGI TUTTO