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    F1, Sainz: “Fare un podio a Monza sarebbe bellissimo, ma il focus è sul 2022”

    MONZA – “Fare un podio qui sarebbe bellissimo, ma sinceramente stiamo pensando un po’ tutti all’anno prossimo. Questo sarà un weekend difficile, Monza non è il nostro circuito preferito ma ci proveremo. Noi pensiamo sempre a vincere ma sarà più dura rispetto a Zandvoort. L’atmosfera che ho avvertito ieri? E’ stata speciale, ho sentito tanta energia. Leclerc mi ha spiegato tante cose, ma finché non lo provi non puoi capirlo”. Così ha parlato Carlos Sainz, pilota della Ferrari, alla vigilia del Gran Premio d’Italia di Formula 1. Lo spagnolo e Charles Leclerc non vedono l’ora di tornare in pista a Monza, dove entrambi hanno degli ottimi ricordi. 
    Le parole di Sainz
    Sainz si trova bene in Ferrari, nonostante il primo anno ricco di incognite che ha accompagnato vari piloti in questa stagione: “Siamo una bella squadra – prosegue a Sky Sport – ci divertiamo tanto e stiamo spingendo. Il mio primo obiettivo a Maranello era l’integrazione con il compagno di squadra e con tutto il team. La Ferrari ha bisogno di due piloti con un buon rapporto e che si stimino a vicenda in pista. Io sono tranquillo, ora vogliamo essere ancora più veloci. Ma quando arrivi in una nuova squadra hai sempre dei dubbi, pur avendo fiducia in me stesso. Nei primi weekend avevo già avvertito un buon passo e ho continuato a migliorare”. Lo spagnolo ha poi annunciato una novità per questo fine settimana: “Ho preparato un casco che ci piacerà, un po’ diverso, che rappresenta l’epoca di quando sono cresciuto e di quando la Ferrari vinceva a Monza”, conclude.  LEGGI TUTTO

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    F1, Leclerc: “Voglio vincere un titolo con la Ferrari”

    MONZA – “La Ferrari io la vedo come un sogno. Se do il 100% le cose andranno bene, ma non voglio pensarci troppo perché altrimenti avverto troppa pressione. L’unica cosa che mi fa sognare è la vittoria. Questo weekend non stiamo giocando per il successo, anche se tutto può succedere. Sulla carta però è difficile”. Queste le parole di Charles Leclerc ai microfoni di Sky Sport in vista del Gran Premio d’Italia, quattordicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il monegasco sa che al momento le possibilità di vittoria della Ferrari sono poche, ma afferma di essere fiducioso sulla crescita: “Stiamo battagliando per delle posizioni che non ci fanno sognare in questo momento. Nel team c’è la motivazione e ci servirà quando lotteremo per il titolo. Mi mancano le sfide lì davanti”.
    Su Verstappen
    “Verstappen sta dimostrando di poter stare lì davanti, sarebbe bello vedere un giovane vincere il Mondiale – ha aggiunto Leclerc -. Ma io anche voglio vincere il titolo con la Ferrari. Sainz? Sta facendo un grande lavoro ed è molto bello averlo qui. Ciò che facciamo fuori dalla pista ci rende molto forti. Quando leviamo il casco siamo amici e abbiamo una buona relazione. Tutta la nuova generazione di pilota sa creare un’amicizia fuori dalla macchina”. Poi qualche parola su Monza e sull’atmosfera: “Questa mattina sono uscito dall’hotel e c’erano centinaia di persone, è bellissimo venire qua. Riceviamo tanto supporto in tutto il mondo, ma l’accoglienza a Monza è imparagonabile. Quando scendo in pista e vedo tutta questa gente, mi carica ‘a bestia’. Non vedo l’ora di essere in macchina questo weekend”. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “A Monza sarà più dura rispetto a Zandvoort”

    MONZA – “Fare un podio qui sarebbe bellissimo, ma sinceramente stiamo pensando un po’ tutti all’anno prossimo. Questo sarà un weekend difficile, Monza non è il nostro circuito preferito ma ci proveremo. Noi pensiamo sempre a vincere ma sarà più dura rispetto a Zandvoort. L’atmosfera che ho avvertito ieri? E’ stata speciale, ho sentito tanta energia. Leclerc mi ha spiegato tante cose, ma finché non lo provi non puoi capirlo”. Lo ha detto Carlos Sainz, pilota della Ferrari, alla vigilia del Gran Premio d’Italia di Formula 1. Lo spagnolo e Charles Leclerc non vedono l’ora di tornare in pista a Monza, dove entrambi hanno degli ottimi ricordi. 
    Su Leclerc e il nuovo casco
    Sainz si trova bene in Ferrari, nonostante il primo anno ricco di incognite che ha accompagnato vari piloti in questa stagione: “Siamo una bella squadra – prosegue a Sky Sport – ci divertiamo tanto e stiamo spingendo. Il mio primo obiettivo a Maranello era l’integrazione con il compagno di squadra e con tutto il team. La Ferrari ha bisogno di due piloti con un buon rapporto e che si stimino a vicenda in pista. Io sono tranquillo, ora vogliamo essere ancora più veloci. Ma quando arrivi in una nuova squadra hai sempre dei dubbi, pur avendo fiducia in me stesso. Nei primi weekend avevo già avvertito un buon passo e ho continuato a migliorare”. Lo spagnolo ha poi annunciato una novità per questo fine settimana: “Ho preparato un casco che ci piacerà, un po’ diverso, che rappresenta l’epoca di quando sono cresciuto e di quando la Ferrari vinceva a Monza”, conclude.  LEGGI TUTTO

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    F1, diretta tv Gp Italia: orari, canale e dove vederlo

    ROMA – Quasi tutto pronto per il Gran Premio d’Italia, quattordicesima tappa della stagione di Formula 1. Dopo il weekend in Olanda vinto da Max Verstappen davanti a Lewis Hamilton, si torna in pista nella giornata di venerdì 10 settembre con le prove libere 1 alle 14:30 e le qualifiche alle 18:00. Sabato 11 si partirà alle ore 12 con le prove libere 3, per proseguire con le qualifiche sprint alle 16:30. L’appuntamento con la gara è fissato per le ore 15 di domenica 12 settembre a Monza. 
    Le informazioni sul Gp d’Italia
    Il Gran Premio d’Italia sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su Tuttosport.com sarà possibile seguire LIVE qualifiche e gara.
    Il programma completo con gli orari:
    Venerdì 10 settembre
    PL1: 14:30
    Qualifiche: 18:00
    Sabato 11 settembre
    PL2: 12:00
    Qualifiche Sprint: 16:30
    Domenica 12 settembre
    Gara: 15:00 LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Italia in diretta tv: orari e dove vederlo

    ROMA – Ci si avvicina al Gran Premio d’Italia, quattordicesimo appuntamento della stagione di Formula 1, il terzo dopo la pausa estiva. Dopo il weekend in Olanda vinto da Max Verstappen, si torna in pista nella giornata di venerdì 10 settembre con le prove libere 1 alle 14:30 e le qualifiche alle 18:00. Sabato 11 si partirà alle ore 12 con le prove libere 3, per proseguire con le qualifiche sprint alle 16:30. L’appuntamento con la gara è fissato per le ore 15 di domenica 12 settembre a Monza. 
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio d’Italia sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport Formula 1 (canale 207), Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su corrieredellosport.it sarà possibile seguire LIVE qualifiche e gara.
    Il programma completo con gli orari:
    Venerdì 10 settembre
    PL1: 14:30
    Qualifiche: 18:00
    Sabato 11 settembre
    PL2: 12:00
    Qualifiche Sprint: 16:30
    Domenica 12 settembre
    Gara: 15:00 LEGGI TUTTO

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    F1, Monza intitolerà una curva a Michele Alboreto: l'11 settembre la cerimonia

    ROMA – Il tracciato di Monza intitolerà la curva parabolica a Michele Alboreto. Un gesto, a 20 anni dalla sua scomprasa, che rende onore alla memoria del campione scomparso nel corso di alcuni test di collaudo al Lausitzring. Il prossimo 11 settembre, giorno della qualifica sprint di Formula 1 sul tracciato italiano, l’autodromo intitolerà la curva Parabolica al pilota italiano. La cerimonia avverrà alla presenza della moglie Nadia e dei famigliari, oltre che di Sticchi Damiani e di Stefano Domenicali, presidente della Formula 1, e del presidente dell’autodromo, Giuseppe Redaelli. Una decisione presa da ANgelo Sticchi Damiani, presidente Aci, per rendere omaggio a uno dei piloti italiani più iconici nella storia dei motori.
    Chi era Michele Alboreto
    Nato il 23 dicembre 1956 a Milano, Michele Alboreto iniziò la sua carriera sportiva nel 1976 quando prese parte al campionato Formula Monza. Nel 1981 il debutto in Formula 1 con la Tyrrell e nel 1984 — dopo due vittorie con il team britannico — passò alla Ferrari, con la quale sfiorò il titolo mondiale diventando vicecampione del mondo nel 1985. Nella sua carriera vinse cinque Gran Premi di Formula 1 – di cui 3 al volante della Ferrari – cimentandosi però anche in altri campionati tra cui Dtm, Formula Indy e mondiale Endurance, portando a casa anche una vittoria alla 24 Ore di Le Mans del 1997. A soli 44 anni, però, il 25 aprile 2001, un destino beffardo lo strappò alla vita a seguito di un incidente nell’Autodromo di Lausitz, durante alcuni test di preparazione proprio per la classica di durata. ora, 20 anni dalla sua scomparsa. Monza rende omaggio al campione dedicandogli una delle curve più iconiche nella storia della Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, la parabolica di Monza cambia nome: sarà intitolata a Michele Alboreto

    ROMA – Il tracciato di Monza rende omaggio a Michele Alboreto: il prossimo 11 settembre, giorno della qualifica sprint di Formula 1 sul tracciato italiano, l’autodromo intitolerà la curva Parabolica al pilota italiano, scomparso nel corso di alcuni test di collaudo al Lausitzring. La cerimonia avverrà alla presenza della moglie Nadia e dei famigliari, oltre che di Sticchi Damiani e di Stefano Domenicali, presidente della Formula 1, e del presidente dell’autodromo, Giuseppe Redaelli. Una decisione presa da ANgelo Sticchi Damiani, presidente Aci, per rendere omaggio a uno dei piloti italiani più iconici nella storia dei motori.
    La carriera di Alboreto
    Nato il 23 dicembre 1956 a Milano, Michele Alboreto iniziò la sua carriera sportiva nel 1976 quando prese parte al campionato Formula Monza. Nel 1981 il debutto in Formula 1 con la Tyrrell e nel 1984 — dopo due vittorie con il team britannico — passò alla Ferrari, con la quale sfiorò il titolo mondiale diventando vicecampione del mondo nel 1985. Nella sua carriera vinse cinque Gran Premi di Formula 1 – di cui 3 al volante della Ferrari – cimentandosi però anche in altri campionati tra cui Dtm, Formula Indy e mondiale Endurance, portando a casa anche una vittoria alla 24 Ore di Le Mans del 1997. A soli 44 anni, però, il 25 aprile 2001, un destino beffardo lo strappò alla vita a seguito di un incidente nell’Autodromo di Lausitz, durante alcuni test di preparazione proprio per la classica di durata. Adesso il suo nome farà parte di uno dei tracciati più importanti dell’intera Formula 1. LEGGI TUTTO