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    Capitan Dutto resta al Volley Savigliano: “Coach Bulleri porterà nuovi stimoli”

    Il Volley Savigliano è lieto di annunciare la prima conferma nel roster per la stagione sportiva 2024/25. È quella di capitan Francesco Dutto, che ha scelto di sposare nuovamente il progetto biancoblu e sarà ancora uno dei centrali a disposizione di coach Bulleri.

    Classe 1991, “Ciccio” è cresciuto nelle giovanili dell’allora Bre Banca Lannutti Cuneo. Centrale di ruolo, debuttò tra i grandi a Corigliano, nella Serie A2 2011/12. Da lì, un percorso lungo un decennio, tra Cagliari (B1), Fossano (B1, B2 e Serie B), il ritorno a Cuneo nella Serie A2 2018/19 e, dal 2019, Savigliano, con cui ha conquistato la promozione in Serie A3, per poi stabilizzarsi in categoria. Per il numero 17, alto 197 centimetri, 153 punti nell’ultima annata, in cui è stato leader carismatico di un gruppo in grado di raggiungere il punto più alto della storia della pallavolo saviglianese.

    Il capitano biancoblu spiega cosa lo ha spinto a restare ancora: “In primis il legame umano che si è creato con questa squadra, con la società e il suo progetto, ma anche con la città. È sempre entusiasmante essere qui, e anche quest’anno ci sono ottimi propositi. Il gruppo è fondamentale e so che lo zoccolo duro rimarrà. Tutti questi aspetti messi insieme mi hanno spinto a restare. L’arrivo di coach Bulleri? Ci porterà stimoli nuovi e non vedo l’ora di ripartire. Quando si cambia si migliora, quando si sta fermi invece si rischia di non crescere più. Credo che il nuovo coach potrà darci nuovo entusiasmo e nuovi stimoli. Ho 33 anni e avere qualcuno che ti sprona a trovare nuove ambizioni è molto importante”. 

    Tutta la società saviglianese augura al capitano di togliersi tante altre soddisfazioni in biancoblu, proprio come accaduto nelle ultime annate.

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    Savigliano, ad affiancare Bulleri in panchina sarà Andrea Berra

    Il Volley Savigliano annuncia che il secondo allenatore della prima squadra per la stagione sportiva 2024/25 sarà Andrea Berra, a cui spetterà il compito di affiancare coach Michele Bulleri.

    Racconigese, Berra è uno dei tecnici più esperti nel panorama pallavolistico cuneese, con oltre 30 anni di attività alle spalle. Nei suoi 32 anni di attività, si è seduto su molte panchine, soprattutto nel mondo femminile: Savigliano, Marene, Cherasco, Saluzzo, El Gall, Pinerolo, Racconigi, Borgaro Torinese e Cuneo. In campo maschile, invece, è stato tecnico di Alba e Racconigi in Serie C, prima dell’esperienza come primo allenatore del Cuneo Volley, nel 2016/17, in Serie B, che lui stesso definisce come “il punto più alto della mia carriera da primo allenatore”.

    Ora, l’avventura a Savigliano. “Mi aspetto di divertirmi, di trovare dei nuovi stimoli dopo 30 anni da allenatore in categorie più basse e di portare qualcosa di mio laddove sarà possibile mettermi in gioco – spiega Berra. Mi auguro che sia un anno importante per me, ma anche e soprattutto per il Volley Savigliano, che ormai da tempo sta facendo benissimo. La piazza ha ambizioni importanti, è una società che stimo e ammiro. Conosco Corrado Caula da tempo, ci eravamo già parlati in passato anche per altri ruoli, ma non si era mai fatto nulla. Ora, finalmente sì e sono molto contento. Spero di riuscire a dare quello che mi è stato chiesto: esperienza e aiuto nella crescita del gruppo, sempre nel rispetto dei ruoli, come ausilio di coach Bulleri”.

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    Michele Bulleri è il nuovo allenatore del Volley Savigliano

    Il Volley Savigliano ha il suo nuovo allenatore per la stagione 2024-2025: a sostituire Lorenzo Simeon sulla panchina della formazione piemontese di Serie A3 sarà Michele Bulleri. Pisano, nato il 29 settembre 1982, Bulleri è reduce dalla prestigiosa esperienza biennale alla Kemas Lamipel Santa Croce, che ha appena annunciato la cessione del titolo di A2. A Santa Croce Bulleri è stato primo allenatore dal 28 marzo 2023, quando subentrò a Vincenzo Mastrangelo, fino al termine della stagione appena conclusa. 

    Il suo, però, è un lunghissimo percorso all’interno del mondo della pallavolo, ormai quasi ventennale. Dopo gli inizi al Cus Pisa, società nella quale fu allenatore in Prima Divisione maschile, è poi stato a lungo tecnico nel volley femminile all’Asd Pallavolo San Bartolomeo Capannoli e poi direttore tecnico del settore “rosa” dei Lupi Santa Croce, prima del quadriennio come secondo allenatore nella Ligue A maschile francese al Nantes Rezé Métropole Volley, dove è stato assistente prima di Fulvio Bertini e poi dell’ex libero della Bre Banca Lannutti Cuneo Hubert Henno. Infine, appunto, il ritorno a Santa Croce e la prima esperienza come capo allenatore di una squadra di Serie A2.

    Coach Bulleri non nasconde l’entusiasmo nelle sue prime parole in biancoblu: “Ho scelto Savigliano perché è stato amore alla prima telefonata. Ci siamo sentiti e in pochissimi giorni ci siamo detti di sì. La sintonia è nata subito perché, usando un concetto un po’ abusato, abbiamo entrambi voglia di crescere: Savigliano facendo un passo alla volta; io mettendomi in gioco in una piazza in cui si può lavorare con serenità, anche perché di fatto il mio percorso da primo allenatore è iniziato appena da un anno e mezzo. Questo credo sia il posto ideale per me; ne ho apprezzato la famigliarità, mista alla professionalità, di tutti i membri dello staff e dirigenziale. Che squadra allenerò? Spero soprattutto una squadra determinata, perché credo possa fare la differenza in un campionato che, nel 2023-24 più ancora che in passato, ha dimostrato di essere molto equilibrato. Conterà il contributo di tutti i membri del roster“.

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    Savigliano saluta il vice allenatore Brignone: “Grazie per questi anni fantastici”

    Il Volley Savigliano comunica che, terminata la stagione sportiva 2023/24, dopo sei annate si dividono le strade tra il sodalizio biancoblu e il vice-allenatore Matteo Brignone.

    Monregalese classe 1984, “Brigna” rappresentava uno degli ultimi elementi della “vecchia guardia” saviglianese, essendo approdato al PalaMarenco nel 2018. Per lui, quattro stagioni come secondo allenatore sotto la guida tecnica di Roberto Bonifetto, con la storica promozione in Serie A3 Credem Banca, centrata dopo la vittoria dei playoff di Serie B nel 2020/21, e due annate come “vice” di coach Lorenzo Simeon, condite dalla doppia qualificazione ai playoff e dalla partecipazione alla final four della Del Monte Coppa Italia A3 dello scorso marzo 2024.

    “Per me la pallavolo è sempre stata un sogno, più ancora che una passione, e devo dire grazie a Savigliano, perché qui sono riuscito a trasformarlo in realtà. Il Volley Savigliano ha creduto in me e mi ha dato la concreta possibilità di arrivare ad assaporare le emozioni offerte dai campi di Serie A. Non posso che dire “grazie” a tutti per questi anni fantastici e per i tantissimi ricordi che mi porterò dietro per sempre. La mia è una scelta innanzitutto personale, ma sarò sempre tifoso di questi colori” il pensiero di Brignone.

    Alle sue parole fanno eco quelle di Guido Rosso, presidente del Volley Savigliano: “Sicuramente, spiace separarsi, perché “Brigna” ha contribuito in modo importante a scrivere la storia recente della società, prima come supporto di Bonifetto e poi di Simeon. Ha dato tanto per questi colori e ci lascia tanti bei ricordi. Lo ringraziamo anche per quanto fatto grazie alle sue competenze in ambito medico e sanitario, che sono state per noi importanti in questi anni. Era un punto di riferimento importante per i ragazzi e per noi della dirigenza. Non posso che augurargli il meglio per la sua carriera professionale, ovunque andrà”.

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    A Savigliano non riesce l’impresa, ai quarti avanza Motta di Livenza

    Il Monge-Gerbaudo si illude, ma alla fine a fare festa è il Senini Motta di Livenza. Non riesce l’impresa ai piemontesi, che si arrendono anche nella gara di ritorno degli ottavi di finale playoff della Serie A3 Credem Banca e chiudono così la comunque ottima stagione 2023/24.

    In un PalaSanGiorgio che non smette di sostenere i propri beniamini, Savigliano gioca con aggressività il primo set, resta sempre davanti e alla fine riesce a strappare il parziale 25-23. Dal secondo, però, la luce si spegne: Motta piazza un parziale di 8-0, portandosi subito sull’1-8, e non c’è più storia: il Monge-Gerbaudo si avvicina, ma il set è comunque dei veneti, che poi si ripetono in un terzo parziale a senso unico, vinto addirittura a 14. 

    È festa per i verdi e i loro tifosi accorsi a Cavallermaggiore, che poi assistono, comunque, a due ulteriori parziali di buon livello, con i coach che applicano le prevedibili rotazioni e i dodici in campo che non si risparmiano. Savigliano vince il quarto, portando la sfida al tie-break, dove va sotto, rientra ancora una volta fino ai vantaggi, dove è Nardo a regalare il successo ai suoi.

    Sestetti – Coach Lorenzo Simeon conferma il sestetto-tipo, visto anche in Veneto: al centro capitan Dutto in coppia con Rainero; diagonale Pistolesi-Rossato, Galaverna e Brugiafreddo schiacciatori. Liberi alternati Gallo-Rabbia. Coach Marzola risponde con Catone in regia, Mazzotti opposto, Mazzon e Mian in posto 4, Luisetto e Arienti centrali. Libero Pirazzoli.

    1° set – Savigliano parte aggressiva e prova ad imprimere subito uno strappo significativo al match, ma Motta resta sempre lì. Per due volte, i padroni di casa si portano sul +2 e per due volte gli ospiti accorciano. Un errore di Mazzotti regala il massimo vantaggio ai piemontesi: 19-16 e time-out Marzola. I veneti rientrano bene in campo e piazzano due punti consecutivi, rifacendosi sotto (19-18). Due punti dopo tocca a Simeon: time-out sul 20-19. Una pipe di Galaverna regala due set-point ai saviglianesi, Motta annulla il primo, ma Mian mette a rete: 25-23 e 1-0.

    2° set – Due muri di Mazzotti su Galaverna, un attacco out di Rossato e un altro punto di Mazzotti: Motta subito in fuga sull’1-5 e Simeon costretto a fermare il gioco. Savigliano soffre in ricezione e i verdi si portano addirittura sull’1-8, prima che Rossato metta a terra nuovamente un punto per i suoi (2-8). Un passo alla volta, approfittando anche di qualche errore avversario, il Monge-Gerbaudo riduce lo scarto fino al -4 con il muro di Dutto (9-13). Marzola ferma precauzionalmente il gioco. La rimonta è quasi completa con il servizio di Rossato, che riporta i suoi a -1 (17-18), ma quello di Catone, che arriva subito a ruota, mette in difficoltà la ricezione di casa e il divario cresce di nuovo: 17-21. Savigliano non ci sta e rientra ancora: 20-21 e nuovo time-out Marzola. Mian mette a terra il punto che regala due palle-set ai verdi. Ne basta uno, perché Arienti mura il primo tempo di Dutto: 22-25 e Motta a un set dai quarti di finale.

    3° set – Quasi a fotocopia del parziale precedente, Savigliano piazza il primo punto, poi è solo Motta: 1-5, prima che i piemontesi ritrovino un punto. Simeon prova a dare una sterzata fermando il gioco sul 5-10. Attacco out di Rossato e nuovo massimo vantaggio Motta sul 6-13, subito “aggiornato” dalla pipe out di Brugiafreddo (7-14). Simeon richiama ancora in panchina i suoi. Il divario raggiunge anche le due cifre con l’attacco senza difesa di Arienti: 8-18. Mazzotti gioca con le mani di Galaverna a muro e consegna 10 palle-set. Dutto sbaglia il primo tempo e i conti sono chiusi subito: 14-25 e festa veneta.

    4° set – Come prevedibile, a conti fatti, i due coach cambiano tanto. Simeon inserisce Carlevaris, Quaranta e Turkaj; Marzola, invece, Nardo, Murabito, Bortolozzo e il libero Santi. Savigliano, con onore, conduce fin dalle prime battute e mantiene stabilmente il +5. Sul 9-4, dentro anche Calcagno per Brugiafreddo in banda e i biancoblu continuano a mantenere il margine. Un ace di Quaranta regala sei set-point, Motta ne annulla uno, ma un primo tempo di Rainero chiude i conti: 25-19, si giocherà il tie-break.

    5° set – Motta parte forte, per provare a prendersi anche la gara di ritorno, ma i saviglianesi non ci stanno e, sfruttando l’ottimo turno al servizio di Carlevaris, piazza il sorpasso, completato dal muro di Turkaj (12-11). Motta, però, risponde con un muro su Rossato: palla-match per gli ospiti. Savigliano annulla il primo, ma Nardo gioca con le mani del muro di casa per chiudere 14-16.

    Come MVP dell’incontro è premiato Ambrogio Quaranta, nota lieta nella seconda parte di gara. “Si chiude una stagione positiva, il cui voto è sicuramente più sufficiente. Abbiamo raggiunto una storica final four di Coppa Italia e ce la siamo giocata contro una squadra forte in questi playoff”.

    Monge Gerbaudo Savigliano – Senini Motta di Livenza 2-3 (25-23, 22-25, 14-25, 25-19, 14-16)Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 2, Galaverna 12, Dutto 7, Rossato 20, Brugiafreddo 5, Rainero 11, Quaranta 6, Calcagno 0, Gallo (L), Carlevaris 0, Rabbia (L), Turkaj 4. N.E. All. Simeon.Senini Motta di Livenza: Catone 2, Mazzon 10, Luisetto 7, Mazzotti 20, Mian 14, Arienti 4, Santi (L), Saibene 1, Nardo 5, Murabito 4, D’Annunzio 1, Bortolozzo 3, Pirazzoli (L). N.E. Lazzaro. All. Marzola.Arbitri: Cavicchi, Prati.Note – durata set: 30′, 30′, 24′, 28′, 17′; tot: 129′.

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    Savigliano carica per la sfida di ritorno, Simeon: “Servirà un’impresa, ma ci proveremo tutti”

    Servirà un’impresa, e servirà il sostegno di tutti. Avrà bisogno del PalaSanGiorgio delle grandi occasioni il Monge-Gerbaudo Savigliano che, sabato 6 aprile alle ore 18, attende il Senini Motta di Livenza per la gara di ritorno degli ottavi di finale playoff di Serie A3 Credem Banca. L’obiettivo? Ribaltare il passivo di 3-1 patito all’andata, nel giorno di Pasquetta, per portare la sfida al “golden set”.

    Di fronte, però, i biancoblu troveranno ancora una volta quella squadra che li ha già battuti per tre volte in altrettante occasioni in questa stagione, dimostratasi più che mai agguerrita nella gara d’andata, anche grazie al prezioso sostegno del pubblico del PalaGrassato. Sono ormai ben noti i punti di forza del roster a disposizione di coach Marzola: un attacco ficcante, un servizio di peso e una fase muro-difesa che ha saputo fare male nella gara d’andata, limitando di molto gli attacchi saviglianesi e, in particolare, la pericolosità di Luca Rossato. Sono stati ben 14 i muri-punto di Motta in gara-1 (contro gli 11 di Savigliano), con Luisetto vero mattatore con 7 punti messi a referto in questo fondamentale (su un totale di 14). Occhio, poi, all’efficacia di posto 4, dove Mian (top scorrer del match) e Mazzon hanno viaggiato con un totale di 26 punti complessivi.

    Nonostante la strada sia in salita, c’è ancora una volta voglia di stupire in casa Savigliano, che vuole riprendere il buon ritmo con cui aveva chiuso la regular season, conclusa con quattro vittorie consecutive. Di certo, servirà tanto, come spiega lo stesso coach Lorenzo Simeon: “Servirà un’impresa, ma vogliamo provare a centrarla tutti insieme. Prima di poter fare, eventualmente, i complimenti ai nostri avversari, vogliamo che siano loro a sudarsi la qualificazione sul campo. Dal canto nostro, dovremo provare a fare meglio tecnicamente quelle cose che spesso ci sono riuscite bene durante la stagione e che, invece, a Motta di Livenza, sono mancate a tratti. Dipendono esclusivamente da noi, per cui sarà anche e soprattutto una questione mentale”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Motta ha la meglio su Savigliano e si prende gara 1

    Dopo quasi due ore di gara, la Senini Motta di Livenza conquista l’andata degli ottavi di finale dei play-off di Serie A3 Credem banca, regolando per 3-1 la Monge Gerbaudo Savigliano e regalandosi così la chance di passaggio del turno nella gara di ritorno del 6 aprile prossimo al Palazzetto dello sport di Cavallermaggiore, quando sarà sufficiente conquistare due set per accedere ai quarti di finale.

    La cronaca

    Coach Marzola schiera i padroni di casa con Catone al palleggio e Saibene opposto, Arienti e Luisetto al centro, Mian e Mazzon di banda e Pirazzoli libero, replica l’allenatore ospite Simeon con Pistolesi e Rossato nella diagonale palleggiatore-opposto, Galaverna e Brugiafreddo in posto 4, Dutto e Rainero centrali, Gallo e Rabbia ad alternarsi nel ruolo di libero.

    Grande equilibrio nelle fasi iniziali, entrambi i sestetti forzano molto al servizio, accelera Motta sul 13 pari portandosi prima 18-14 e poi 21-15 sfruttando un ottima serie dai 9 metri di Catone, correi ai ripari coach Simeon inserendo Turkaj per Rossato, ma l’inerzia del parziale rimane a trazione biancoverde e l’errore al servizio dello stesso Turkaj fissa il 25-19 finale.

    Senini che riparte allo stesso modo anche nel secondo parziale, subito avanti 8-3 con l’ace di Mian ma Savigliano si riporta sotto, impatta ad 11 con l’attacco di Rossato e concretizza il sorpasso con l’ace dello stesso Rossato per il 18-15, distanza che diventa incolmabile dopo l’attacco di Galaverna per il 25-21.

    Terzo set: Savigliano conduce tutta la prima fase del parziale ma due muri consecutivi di Luisetto sigillano il sorpasso sul 15-13, mantiene il vantaggio la Senini portandosi 22-17 sull’attacco di Mian e chiudendo con il muro di Arienti per 25-19.

    Quarto set: Monge Gerbaduo ancora avanti sul 10-9 ma Motta di Livenza recupera con Mian portandosi prima 13-10 e poi 17-12, ancora Mian con l’attacco per il 22-17, Rainero con il muro segna 18-23 ma l’errore al servizio di Brugiafreddo scrive 25-19 sul tabellone del Pala Grassato.

    Senini Motta di Livenza – Monge Gerbaudo Savigliano 3-1 (25-19, 21-25, 25-19, 25-19)

    Senini Motta di Livenza : Catone 3, Mazzon 9, Luisetto 14, Saibene 8, Mian 18, Arienti 5, Santi (L), Mazzotti 7, Pirazzoli (L). N.E. Nardo, Murabito, D’Annunzio, Bortolozzo, Lazzaro. All. Marzola. Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 4, Galaverna 13, Dutto 8, Rossato 14, Brugiafreddo 9, Rainero 8, Calcagno 0, Gallo (L), Carlevaris 1, Rabbia (L), Turkaj 3. N.E. Quaranta. All. Simeon. ARBITRI: Pernpruner, Laghi. NOTE – durata set: 24′, 30′, 27′, 26′; tot: 107′.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francesco Dutto: “A Savigliano non c’è spazio per gli individualismi”

    Il vero merito del Monge Gerbaudo Savigliano in queste stagioni di Serie A3 è stato quello di costruire una storia, più che uno storytelling: la squadra piemontese è stata in grado di cementificare un senso di appartenenza al territorio, alla società, alla squadra, trasformando ogni elemento in un mattoncino al suo interno. Non si può non riconoscere nella capacità del suo capitano Francesco Dutto un valore aggiunto importante. Ripartito quattro anni fa dalla Serie B, Francesco è stato in grado di costruire attorno a sé delle certezze che oggi hanno creato nella squadra piemontese un grande entusiasmo, rendendola di fatto una delle compagini più forti dell’intera categoria:

    “Noi partiamo tutti gli anni con l’obiettivo di salvarci. Quest’anno, con Van de Kamp in più, siamo partiti fortissimi. Purtroppo ci ha dovuto lasciare per un recupero fisico che richiede ancora tempo. Questo non ci ha impedito di fare quadrato attorno alla squadra, di riprendere un buon ritmo e di centrare l’obiettivo dei Play Off“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Obiettivo che ora diventa un’occasione per fare davvero bene…

    “Siamo arrivati quarti e troveremo sulla nostra strada Motta. Un’avversaria che in campionato è stata sempre molto ostica e composta da giocatori di grande esperienza. Sarà un altro campionato e cercheremo sicuramente di dire la nostra, oltre a far contare il fattore casalingo“.

    Savigliano è una storia di appartenenza. Di giocatori che si sono fermati qui.

    “Io ho scelto di vivere qui e di fare sì che la mia vita fosse a pochi km dal palazzetto. Lo stesso negli anni hanno fatto giocatori come Galaverna o Pistolesi, che come me negli anni hanno rinforzato la rosa, assieme a Rainero o Rabbia. Si è creato in generale un affiatamento con tutti gli elementi. Da noi non c’è spazio per gli individualismi. Si entra in un gruppo molto coeso che nello stesso crea il suo punto di forza“.

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    La vostra realtà ricorda in parte Mantova. Stupiscono storie così?

    “Sono squadre che si costruiscono attorno ad un’ossatura solida. Loro sono partiti davvero bene e quando li abbiamo incontrati ci siamo resi conto di quanto giocassero bene assieme. Hanno una banda, un palleggiatore e un libero che hanno saputo amalgamarsi alla grande e hanno tenuto un livello altissimo. Ora sono la squadra migliore della Serie A3, sarà difficile batterli per Macerata. Penso che siano molto determinati a fare sì che si porti a termine un doppio salto nel giro di due stagioni. Se ci pensa è anche una storia di sport molto bella“.

    Come giudica il rendimento di Dutto, invece?

    “Sono contento di reggere ancora a 33 anni (ride, n.d.r.)! In questa categoria riesco a sempre a ritagliarmi il mio spazietto. Sono stati utili in questo senso gli anni a Cagliari o Corigliano, nei quali ho giocato schiacciatore. Ho avuto modo di maturare un indole diversa ed ora riesco a risolvere determinate situazioni di gioco con più facilità rispetto a chi fa da sempre il mio attuale ruolo. La grande adattabilità e la completezza mi permettono di sopperire ai 2.10 metri che non ho!“.

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    I vostri cugini di Cuneo si giocano la Superlega.

    “Speriamo per loro che sia l’anno buono, anche se non sarà semplicissimo. Mi fa piacere che la nostra zona investa così tanto nel movimento“.

    Voi come affronterete le sfide decisive?

    “Staremo uniti e costituiremo il nostro zoccolo duro con le certezze e le consapevolezze che abbiamo maturato in questi anni“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO