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    Vigilar Fano contro Savigliano, Stabrawa: “Non dobbiamo sottovalutarli”

    Di Redazione Archiviare Portomaggiore e pensare immediatamente alla prossima partita: la Vigilar Fano, chiamata a rimontare posizioni importanti in classifica, è ormai proiettata alla prossima sfida casalinga (domenica alle 18) che la vedrà sfidare la Monge-Gerbaudo Savigliano. I piemontesi sono una compagine in crescita, che sopravanza Fano di tre punti (3 vittorie e 5 sconfitte) ma con una gara in più giocata. Una Vigilar che vuole tornare a brillare davanti al proprio pubblico. “Dobbiamo assolutamente continuare la serie vincente – afferma il bomber polacco Pawel Stabrawa – loro sono vicini a noi in classifica, ma non dobbiamo commettere l’errore di sottovalutarli. Ora vanno meglio in campionato ma tutto come sempre dipenderà da noi. Spero nel pubblico di Fano che ci venga a sostenere e faccia il settimo uomo in campo“. Qualcosa è cambiato, in positivo, in casa Vigilar: “È stato importante vincere la prima gara – continua l’opposto polacco – abbiamo allontanato tante paure, nella nostra testa ora qualcosa è cambiato e siamo migliorati tecnicamente grazie al lavoro in palestra“. In occasione della gara di domenica il biglietto d’ingresso sarà in vendita a 5 euro, mentre sarà gratuito per gli Under 12. Una motivazione in più per i tifosi: tra tutti gli spettatori a fine gara verrà estratto un vincitore che porterà a casa la maglia originale di Pawel Stabrawa. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno a tutto gas: rimonta e vittoria su Savigliano

    Di Redazione Terza vittoria in sequenza e la classifica si muove per la sesta gara di fila in casa Pallavolo Belluno, che sigla una rimonta ai danni della Monge-Gerbaudo Savigliano e chiude al tie break. Da segnalare che la Da Rold Logistics perde per infortunio Giovanni Candeago: fino all’inizio di terzo set, uno dei migliori in assoluto.  Nel primo set, il neo entrato Ostuzzi diventa un fattore, Graziani squaderna un volley sublime (22 punti con un ace e un muro), il servizio graffia e il gruppo, nel suo insieme, trova dentro di sé le risorse – fisiche, atletiche e morali – che permettono ai biancoblù di ribaltare la situazione. La rimonta, stavolta, è dolomitica. E in tribuna applaude pure Roberto Piazza, ex tecnico della Sisley e attuale guida del Powervolley Milano.  I padroni di casa prendono subito il timone del match e si presentano al rettilineo conclusivo del parziale con un vantaggio tutto sommato rassicurante: 19-15. Invece di rassicurante non c’è proprio nulla, visto che i piemontesi perfezionano un break di 4-0 e impattano a quota 19. E anche l’epilogo sorride agli ospiti, complice qualche sbavatura nella metà campo dolomitica: 23-25. Sviluppo simile nel secondo round: i rinoceronti si portano sul 20-17, ma al momento di concretizzare manca sempre qualcosina. E il Monge-Gerbaudo ha la capacità di riemergere: ricuce il gap, piazza il sorpasso sul 22-23, si vede annullare tre set ball. Ma chiude ai vantaggi, grazie a un Galaverna chirurgico: 26-28.  La gara sembra irrimediabilmente compromessa, anche perché Candeago ricade male sulla caviglia sinistra ed è costretto a lasciare la contesa. Entra Ostuzzi e recita al meglio la sua parte. Come la recita un Alessandro Graziani da 9: in termini di punti (nel solo terzo round). E in pagella. Non a caso, mette l’impronta su gran parte dei palloni decisivi. Tutto riaperto. Sì, tutto. Come testimonia un quarto parziale di chiara matrice bellunese. La Drl, spinta dal pubblico, ritrova fiducia ed entusiasmo. E scappa sul 17-11: resiste alla serie di battute al veleno di Ghibaudo (17-16) e non si volta più indietro: 25-20. Si va al tie-break, ma la certezze dei ragazzi di Diego Poletto sono ormai impossibili da scalfire: è 15-11. È 3-2. “Nei primi due set loro hanno giocato forte – sono le parole di coach Poletto – mentre noi abbiamo avuto scarsa fortuna e ci è mancata un po’ di furbizia in alcuni frangenti. Se Savigliano avesse vinto 3-0 non avrebbe rubato nulla? Vero, come è vero il contrario. La gara era aperta a qualsiasi tipo di scenario”. Da rimarcare la splendida reazione: “Io e l’intero staff siamo davvero contenti. In precedenza riuscivamo a condurre la gara per poi sparire mentalmente, stavolta la situazione si è ribaltata“. L’ultimo pensiero è per Candeago: “L’auspicio è che gli accertamenti indichino che si tratti di un problema di medio-breve termine”.  DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO 3-2 (23-25, 26-28, 25-22, 25-20, 15-12)  DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 14, Graziani 22, Candeago 10, Paganin 9, Mozzato 9; Martinez (L), Gionchetti 1, Piazzetta 4, Della Vecchia, Ostuzzi 9. N.e. Milani, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto.  MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO: Gonella 9, Ghibaudo 14, Bossolasco 12, Galaverna 25, Vittone, Dutto 12; Gallo (L), Garelli 1, Cravero, Bosio 1. N.e. Ghio, Rabbia (L), Testa. Allenatore: R. Bonifetto.  ARBITRI: Luigi Traversa e Luca Cecconato. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, Poletto: “Savigliano formazione coesa, non mollerà di un centimetro”

    Di Redazione “I giocatori di Savigliano? Sono i “bellunesi di Cuneo”. Affronteremo una realtà con la quale ci sono diversi punti di contatto”. Diego Poletto inquadra così il prossimo avversario della sua Da Rold Logistics Belluno. Domani (domenica 28, ore 16), i rinoceronti se la vedranno con i piemontesi del Monge-Gerbaudo. E potranno fare affidamento sulla spinta del pubblico: la Spes Arena, infatti, è pronta a sostenere i biancoblù nell’ennesimo scontro diretto di questo intensissimo, e positivo, mese di novembre.  “Savigliano è una formazione coesa – riprende il tecnico – con un nucleo di atleti insieme da anni. In termini di modalità, il loro percorso ricorda un po’ il nostro: nel senso che tutti sono amici, si conoscono a fondo e, grazie alla forza del gruppo, riescono a sopperire alle difficoltà. Non a caso, i piemontesi si sono ormai assestati in A3“. Insomma, un avversario da prendere con le pinze: “In più, anche di recente ha raccolto dei risultati interessanti. Ecco perché la partita andrà interpretata nella maniera giusta. Savigliano non mollerà di un centimetro”.  Ma la Da Rold Logistics ha il vento in poppa: è reduce da due vittorie di fila. E dal 3-0 di Brugherio. Ovvero, dalla miglior prova stagionale. O quasi: “Dal punto di vista mentale, sì – prosegue Poletto – è stata la prova migliore. Tuttavia, in altre occasioni abbiamo messo in mostra una pallavolo più evoluta dal punto di vista tecnico. Il gruppo, comunque, continua a crescere nella consapevolezza dei propri mezzi: allenamento dopo allenamento“. Le idee del coach trovano riscontro e concretezza sul campo. E nei risultati: “Se parliamo di idee, quelle di un allenatore vanno sempre parametrate al sistema di squadra e al livello del campionato. E in A3, è evidente che sbagliare il meno possibile sia premiante. Ma alla lunga non basta”.  Nel frattempo, anche i bellunesi vivono con una certa apprensione una fase in cui la curva dei contagi ha ripreso a risalire. E il Covid ha mandato in bianco la seconda partita di campionato: quella tra tra la ViViBanca Torino e l’Abba Pineto. “Dal canto nostro – conclude Poletto – dobbiamo pensare sempre e solo a farci trovare pronti in ogni occasione”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno attende Savigliano. Nesello: “Occhio alla loro battuta”

    Di Redazione È indietro di due punti e di due posizioni rispetto alla Da Rold Logistics Belluno, ma ha lo stesso numero di vittorie (3) e di sconfitte (4). In più, ha vinto due delle ultime tre sfide e messo sotto scacco il Volley Team San Donà, quarta forza del campionato. È il Monge-Gerbaudo Savigliano il prossimo ostacolo sulla strada dei “rinoceronti”: domenica, alla Spes Arena (si gioca alle 16, due ore prima del solito), va in scena una sfida aperta a ogni scenario tra due formazioni in salute. Perché i ragazzi di Diego Poletto, attualmente settimi in graduatoria, vanno a punti da cinque gare di fila e sono reduci dal primo successo esterno, a Brugherio.  In definitiva, che tipo di squadra è Savigliano? Risponde il viceallenatore biancoblù, Lorenzo Nesello: “È una compagine tenace, che vanta dei buoni battitori. Sia spin, sia float. A livello di singoli, Galaverna è il riferimento in attacco“. E proprio Galaverna, nell’ultimo match, ha mandato a referto ben 29 punti, arricchiti da due servizi vincenti, quattro muri e dal 51 per cento in attacco. “Poi c’è Bossolasco – prosegue Nesello – l’altra banda mancina, molto ordinata, mentre Dutto è il centrale che attacca più palloni. A proposito di mancini, attenzione pure all’opposto Ghibaudo: ha un colpo potente. E lo stesso vale per il secondo opposto, Bosio: è chiamato spesso in causa“.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano lotta e si prende la prima vittoria casalinga: 3-2 su San Donà

    Di Redazione I ragazzi del Volley Team San Donà mancano lo sprint finale per completare la rimonta e vincere contro il Volley Savigliano, che trova la sua prima vittoria casalinga. Sotto 2 a 0 dopo i primi due set Garofalo e compagni vincono il 3° ed il 4° set e si portano sul 2 a 2 per poi perdere il tie-break per 15-12. Una partita che sulla carta poteva essere il viatico per portare alle 4 vittorie consecutive in questo girone d’andata del campionato di Serie A3 che invece si è dimostrata più difficile del previsto e dove Savigliano ha dimostrato di essere squadra ostica. La soddisfazione di aver portato a casa 1 punto che porta i ragazzi di coach Tofoli a raggiungere 14 punti in classifica non compensa il rammarico di una partita condizionata da troppi errori in attacco dove anche dalla defezione di Pietro Merlo, schiacciatore titolare, si è dimostrata importante, defezione causata da un risentimento muscolare alla schiena dell’ultimo minuto. I primi due set, molto sofferti, vedono i ragazzi di San Donà soffrire gli avversare e commettere errori che non hanno permesso di poter guidare nel punteggio perdendoli entrambi, 25-22 e 25-21. La voglia e la consapevolezza di essere squadra – dove anche i sostituti di Merlo hanno dato un ottimo contributo – e poter dare molto di più di quanto visto nei primi due set, grazie anche ad una spinta emotiva importante dalla panchina, ha fatto si che – con ottimi muri e delle buone difese – si sia potuto recuperare il gap accumulato durante i primi due set e portare la partita sul 2-2 con i parziali che dicono 25-22 e 25-21 per i ragazzi di Coach Tofoli. Il tie-break, come poi commenterà il coach di San Donà, è stato costellato da errori che hanno fatto prendere l’abbrivio ai padroni di casa che hanno chiuso il parziale con il risultato di 15-12 ed il match sul 3-2. Il commento di coach Tofoli: “Il tie-break è sempre un terno al lotto, non abbiamo osato, abbiamo sbagliato dei palloni ma in generale tutta la partita abbiamo sbagliato troppo in attacco, molto di più di Savigliano e questa l’abbiamo pagata cara, dove le basse percentuali in attacco, tanti errori, si sono fatti sentire. C’è evidentemente da dire bravo a Savigliano che ha difeso molto e ci ha messo in difficoltà ed ha minato le nostre sicurezze, però noi abbiamo fatto troppi errori in certi frangenti ed in certe situazioni dobbiamo capire che non possiamo sbagliare e in questa partita dovevamo sbagliare il meno possibile e tutto questo ci ha fatto perdere la partita. Noi siamo una squadra che gioca poco con i “primi tempi”, sto insistendo con il Bellucci affinché si sfrutti di più questo fondamentale in quanto il gioco di squadra si costruisce dal “primo tempo” al fine di sfruttare di più i nostri centrali. Fortunatamente siamo “bravini” a muro, nelle operazioni “Muro difesa” e dalle statistiche si vede come abbiamo preso 19 muri contro i 10 di Savigliano i quali però hanno difeso molto di più e purtroppo in questo tipo di gioco vince chi sbaglia meno e noi abbiamo sbagliato di più, se ci aggiungiamo che l’attacco al 36% è basso per poter pensare di vincere. Gli errori in attacco hanno due origini, tecnici e psicologici, dove la tecnica segue la psiche ed è fondamentale essere spietati ed osare di più e sbagliare meno, questo parte tutto dall’allenamento dove dobbiamo essere concentrati nello sbagliare meno ed essere efficaci e questo poi porterà ad esserlo in partita in quanto quest’ultima rispecchia la settimana di allenamento”. “Stiamo procedendo abbastanza bene, ci può stare la sconfitta a Savigliano che sarà sicuramente un campo ostico per tanti. Noi siamo nati per salvarci e questo è il primo obiettivo e poi se riusciremo di fare qualcosa di importante saremo tutti molto contenti. Piedi ben saldi per terra perché dobbiamo crescere ancora tanto nell’insieme del gioco e soprattutto nel non fare errori. Purtroppo ieri mattina prima della partenza durante l’allenamento Pietro Merlo si è bloccato con la schiena, non l’ho voluto rischiare vista anche la distanza da percorrere in pullman ed ho preferito lasciarlo a casa. Pietro è fondamentale per noi ma non voglio che questa sia una scusante ed i sostituti hanno giocato bene e l’importante in questi momenti è far vendere il gioco di squadra dove tutti possono e devono dare il loro apporto, c’è mancato qualcosa e ne parleremo in settimana cercando di determinati e migliorarci di settimana in settimana e vogliosi di costruire la partita della domenica in allenamento perché in partita non ti inventi nulla” chiosa Tofoli. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano verso la sfida con San Donà di Piave. Bonifetto: “Mi aspetto più combattività”

    Di Redazione Savigliano si prepara ad affrontare la quarta uscita al Pala San Giorgio: l’ospite atteso dal è San Donà di Piave, quarta forza del girone bianco, reduce da tre vittorie di fila. La squadra guidata da Paolo Tofoli – ex palleggiatore della “generazione di fenomeni”, tra i giocatori più vincenti della storia della pallavolo (342 presenze in nazionale, 27 medaglie internazionali di cui 17 d’oro) – ha in programma di arrivare in Granda al venerdì sera per sostenere la rifinitura in tutta calma al sabato mattino. “San Donà è una squadra con caratteristiche ancora diverse da quelle viste a casa nostra fin qui. Hanno un organico omogeneo, tipo noi, con due giocatori di spicco”, prosegue Roberto Bonifetto, coach di Savigliano. I due indiziati numeri uno sono: il bombardiere lituano Edvinas Vaskelis, opposto che ha fatto ammattire Abba Pineto; e Pietro Merlo, schiacciatore di 22 anni e 2 metri, che nella scorsa stagione ha esordito in Super Lega con la maglia della Kione Padova. Come arginarli? “Per prima cosa essendo molto efficaci in battuta, poi con la correlazione muro-difesa. Anche se gli togli il primo tempo, tirano forte lo stesso e passano con belle traiettorie”, spiega l’allenatore dei biancoblù. Fondamentale, oltre all’aspetto tecnico-tattico, sarà quello caratteriale: “Naturalmente mi aspetto una combattività maggiore rispetto alla partita contro Pineto, anche se non si può non tenere in considerazione quello che l’avversario non ti consente ti fare. Spero di non partire sotto di 3-4 punti e non riuscire e colmarli. Dovremo da subito rimanere attaccati alla partita con un’altra tigna rispetto a sabato scorso“. Ribadendo poi “Non possiamo non cambiare, il trend negativo in casa va spezzato, la pazienza dei tifosi non è eterna e questa cosa mi dispiace”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Monge Gerbaudo chiamato alla sfida contro Pineto. Bonifetto: “Impariamo la lingua della serie A”

    Di Redazione Terza esibizione casalinga e un’altra montagna da scalare, per il Monge Gerbaudo. Un pelo più bassa rispetto a una settimana fa, avendo Abba Pineto ceduto (per ora) il volante della classifica e nel frattempo il Savigliano accorciato il dislivello con la preziosissima vittoria a Brugherio. “Sicuramente non è un vantaggio che vengano da noi dopo aver perso 3-1. Ma San Donà darà dispiaceri a tanti, è una squadra forse non appariscente ma solidissima che ruota intorno a un opposto fortissimo”, dice Roberto Bonifetto introducendo la sfida di sabato (20,30) al Pala San Giorgio di Cavallermaggiore (e anche la successiva, sempre in casa). “Turno dopo turno diventiamo più attrezzati per affrontare queste sfide, poco per volta impariamo la lingua di questa serie A. Se facciamo bene contro squadre di cosiddetta seconda fascia come noi, cosa che finora ci è riuscita, si riducono le probabilità di essere presi a pallonate da quelle di prima fascia. Come qualità Pineto è da paragonare a Macerata, anche se con caratteristiche un po’ diverse”. Nel roster di coach Rovinelli i top player di categoria non mancano: la banda S1 Bertoli, l’opposto svedese Link, il centrale Calonico, 40 anni suonati la metà dei quali calcando i campi della A, due liberi quali Ludovico Giuliani (figlio d’arte: il padre ha allenato il Cuneo maschile) e Pesare. Tanto per fare dei nomi. Prosegue l’allenatore del Savigliano: “Al solito, l’equilibrio si rompe con le prime palle. Loro hanno una ricezione molto buona, non sarà facile metterli in difficoltà. Servirà una grandissima prestazione sui primi tocchi. Stiamo lavorando tantissimo a difendere certe battute, ché certe battute le devi proprio difendere. Così come ad alzare il livello del nostro servizio”. Malgrado quello generale di Abba Pineto, Bonifetto scalda l’ambiente con un’invocazione: “Il calendario delle partite casalinghe sinora non ci ha certo agevolati, ma vorrei che cominciassimo a raccogliere qualcosa anche da noi, vorrei che fossimo riconoscenti verso il nostro pubblico, che ci segue numeroso e caloroso. Mi spiacerebbe se stavolta non riuscissimo a offrire uno spettacolo all’altezza delle aspettative. Lo dobbiamo a chi siede sugli spalti ma anche alla società, ai volontari che allestiscono e disallestiscono, a noi stessi”.Unico giocatore in forse per sabato sera: il centrale Gonella, alle prese con un’infiammazione al tibiale.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Francesco Dutto: “Ho fatto un passo indietro, ma se Savigliano sale…”

    Di Roberto Zucca La sua scelta, qualche anno fa, era stata categorica. Basta viaggiare, si ritorna alle origini. E Francesco Dutto, lo schiacciatore piemontese che oggi difende le mura della neopromossa in A3 Monge-Gerbaudo Savigliano, racconta così quell’arco di tempo che lo ha portato da essere la “mascotte” di molte compagini, da Corigliano a Cagliari, al ritorno nella provincia gloriosa del cuneese: “Qualche anno fa ho deciso di riavvicinarmi a casa. Diciamo che il gioco non valeva più la candela per chi si allontanava troppo. Non parlo di occasioni, parlo anche semplicemente di contratti e remunerazioni. In più, io avevo l’azienda di mio padre, un’azienda ortofrutticola che doveva andare avanti anche quando lui sarebbe andato in pensione. E così con mio cugino ho iniziato a prendere le redini della società e da qualche tempo ho preso il posto di mio papà“. Una scelta doverosa. Ma pur sempre difficile. “Sì, anche perché non è un qualcosa che pensi la sera per la mattina. Ho riflettuto parecchio sulla decisione e poi ho scelto di fare un passo indietro con la pallavolo. Ritmi più blandi, distanza da casa ridotta. Ho giocato di nuovo a Cuneo e poi da lì molti anni a Fossano in serie B. Poi è arrivata Savigliano“. Foto Lega Pallavolo Serie A Una storia bella, di provincia. Culminata con la promozione in A3. “È iniziato tutto con molto entusiasmo, in una realtà che aveva il suo seguito ed è riuscita a ritagliarsi uno spazio importante. La pallavolo piemontese ha vissuto anni davvero bellissimi, con la presenza dell’Alpitour e con il settore giovanile di Cuneo. Adesso si sta tentando di far risalire il livello e di investire qualcosa in più rispetto agli ultimi anni. Noi siamo una squadra giovane che quest’anno si affaccia alla serie A per la prima volta“. Con quali ambizioni? “Restare in A3, sicuramente, e cercare di ritagliarci la nostra fetta di campionato. In queste prime giornate stiamo un po’ tarando il tutto, anche solo per capire la nuova realtà“. Lei porta in dote tanti anni di esperienza… “Sono anni belli: ricordo sempre e soprattutto Cagliari, nonostante il finale sia stato un po’ triste, soprattutto per chi non ha rispettato le promesse e soprattutto ha abbandonato la nave. Sento molti dei miei ex compagni, che ora vivono stabilmente in Sardegna. Io ho scelto di tornare a casa“. Dove ha conosciuto e sposato Arianna. “Ci siamo conosciuti nel 2015. Lei fa l’educatrice cinofila ed è molto brava. Diciamo che siamo due persone che amano la tranquillità e l’aria buona che ci offre la nostra zona“. Fantadomanda. Savigliano sale in A2. Lei sposerebbe un impegno così? “(ride, n.d.r.) Domandona! Alla fine credo sia una questione di organizzazione. Quindi, perché no!“. LEGGI TUTTO