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    Verso Savigliano-Vigilar. Chiapello: “Continuare su questa strada”

    Fano – La Vigilar Fano riprende il cammino in campionato giocando in trasferta in casa di Savigliano (sabato ore 20.30), in un match che mette in palio punti pesanti, sia in chiave play off che in chiave salvezza. Le due squadre sono separate da sette punti in classifica e vengono entrambe da un buon momento, anche se Savigliano affronta questa sfida sul proprio campo e davanti al proprio pubblico.
    “Le difficoltà saranno duplici – afferma il cuneese Luca Chiapello, praticamente di casa – inquanto loro devono conquistare punti salvezza e daranno il tutto per tutto, senza poi tralasciare che vorranno fare sicuramente bella figura davanti al proprio pubblico”.
    Chiapello, che conosce bene il palazzetto avendoci giocato da ragazzino, ha però le idee chiare per quanto riguarda l’obiettivo Vigilar: “Dobbiamo continuare sul percorso che abbiamo ultimamente intrapreso – continua lo schiacciatore virtussino – il nostro obiettivo rimane quello di portare a casa punti e continuare nel sogno play off. Sarò comunque felice di incontrare tante persone che conosco e sono state importanti per me”.
    All’andata i fanesi furono beffati al Palas Allende per 3 a 1 subendo a dismisura gli attacchi dei vari Bosio, Galaverna e Bossolasco. Ora la Vigilar si presenterà a questo appuntamento forte dei nove punti conquistati nelle ultime quattro gare e soprattutto vi è la consapevolezza della possibilità concreta di cullare il sogno play off e agganciare posizioni importanti.
    Belluno e San Donà sono le ultime due vittime dei piemontesi che però si troveranno di fronte una Vigilar forte dei successi contro Vicenza, Torino e Portomaggiore. Considerata la scarsa forma che stanno attraversando squadre quali Belluno, San Donà e Montecchio, per Fano l’occasione è ghiotta, a condizione che l’atteggiamento tenuto nelle ultime gare sia lo stesso.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Savigliano ospita la Vigilar: “Sono in forma strepitosa. Nessuno come Stabrawa”

    Di Redazione Il campionato della Monge-Gerbaudo Savigliano riparte quando mancano 5 partite al traguardo della regular season. La prima di queste tappe vede i biancoblù, quartultimi in classifica grazie alle due nitide vittorie da tre punti contro San Donà di Piave e Belluno, ricevere sabato al Pala San Giorgio di Cavallermaggiore la Vigilar Fano (ore 20.30). Alla vigilia della gara di andata, vinta per 1-3 dalla sua squadra, coach Bonifetto definì la compagine marchigiana, che allora annaspava nei bassifondi, un “falso positivo”. Ci aveva visto giusto: da allora, la Vigilar si è ripresa passando da 6 punti ad averne 27. “Loro sono in forma strepitosa – commenta Bonifetto – hanno rischiato di fare tre punti contro la Videx, hanno battuto Portomaggiore e Parella. Dopo essersi tirati fuori dalla lotta per la salvezza, hanno la tranquillità di potersi andare a giocare i play off non da ottavi, quindi con un primo turno sostenibile. E di recente hanno cambiato allenatore (è subentrato Maurizio Castellano, n.d.r.), un fattore che, in un’organizzazione di stampo professionistico come c’è da loro, nell’immediato produce sempre scosse positive“. Il principale spauracchio è l’opposto polacco Pawel Stabrawa, 25 anni, 2,03 metri: “Credo che nel ruolo nessuno a questi livelli abbia il suo potenziale. Se è in serata, diventa ingiocabile“, chiosa Bonifetto. Ma Fano ha anche altri punti di forza, come la banda Nasari o l’esperto libero Cesarini. Come neutralizzare un avversario con questo profilo è la scoperta dell’acqua calda, aggiunge il coach del Monge-Gerbaudo: “Sarà importante fare bene nei fondamentali di inizio gioco, dovremo dare fastidio alla loro ricezione e difesa per negargli di giocare palla in testa, sennò di strada ne facciamo poca“. Nella settimana della festa dell’8 marzo, per le donne l’ingresso sarà ridotto a 4 euro; confermato l’ingresso gratuito per gli Under 16. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano batte 3-1 anche Belluno, Ghibaudo: “Società dalla nostra anche nei momenti più bui”

    Di Redazione Ha cambiato pelle e passo il Savigliano, che contro Belluno bissa il luminoso 3-1 rifilato a San Donà di Piave sei giorni prima. Un altro colpo di reni verso la salvezza, altri tre punti per continuare a sperarci con fondato realismo. E prima vittoria da tre punti in casa.È una squadra più serena, ordinata, consapevole, sciolta, incisiva quella del presidente Guido Rosso, “talismano in panchina” (cit. Brignone). La battuta non è più tabù, la ricezione (57% di positiva e 41 di perfetta vs 55 e 39), e la difesa hanno riacquistato solidità; il ventaglio delle soluzioni in attacco non si riduce solo ai cecchini Ghibaudo e Galaverna, serviti equamente (31 e 33 attacchi). Erano al centro le insidie maggiori della gara viste le caratteristiche e le qualità degli avversari. Oltre al 10 a 8 per il Monge Gerbaudo in fatto di punti diretti, è in chiave difensiva che il lavoro a muro è stato determinante, smorzando e sporcando e rintuzzando un sacco di palloni e consentendo ricostruzioni efficaci. CRONACA – L’approccio è stato di personalità (12-6), ma è quando “i rinoceronti”, in avvio spaesati e pasticcioni, si sono rifatti sotto (12-11) che i biancoblù hanno dimostrato di avere la stoffa: facile esibirla quando la partita è in discesa e riesce tutto facile. Galaverna ha preso a dare spettacolo con pipe mani out, pallonetti astuti e quasi irridenti come quello del 18-13, palloni scoppiati (22-16). Le battute al salto di Ghibaudo hanno propiziato fin vincenti tocchi di prima: così il set point di Dutto. Galaverna ha continuato a tiranneggiare anche nel secondo parziale, dove era lecito attendersi la reazione degli ospiti e invece i padroni di casa hanno tenuto ben salde le redini della gara, con un distacco mai inferiore ai 5 punti. Il giovane Mellano, sempre più inserito nei meccanismi, ha fatto la sua parte (10-5, 13-6; 4 muri in tutto, il migliore in questo fondamentale). Belluno molto fallosa specie nei suoi uomini più rappresentativi come il palleggio Maccabruni e lo schiacciatore Graziani: una battuta in rete di quest’ultimo è valsa il punto numero 24, un muro di Vittone il raddoppio dei set.  L’unica fase a vuoto del Savigliano è stata in avvio di terzo atto (2-9), quasi uno scambio delle parti tra le due contendenti. Un gap che i biancoblù hanno quasi ricucito (12-15: grande alzata in bagher di Rabbia e pallonetto di Ghibaudo), prima di venire respinti da una squadra che ha cominciato a girare specie con i centri Mozzato e Paganin, subentrato a un Piazzetta in serata no e autore di due ace su Rabbia tra la fine del terzo e l’inizio del quarto, cosa che ha indotto coach Bonifetto all’alternanza con Gallo (libero di ricezione). Le uniche variazioni alla formazione titolare (tipo) sono state il sistematico ingresso in battuta del secondo palleggio Testa e 1 gettone per Garelli. È il quarto set la fotografia di questo Savigliano rigenerato: avanti 10-5, raggiunto sul 10 pari (felice turno in battuta di Mozzato) e, dopo il time-out di Bonifetto, di nuovo sul +5. Il malinteso tra il libero Martinez e Ostuzzi (14-10) e il facile tocco di prima di Galaverna (16-10) durante un buon turno in battuta di Ghio, hanno acclarato la confusione in seconda linea di Belluno, rifattosi tuttavia minaccioso (16-19: qualcuno in casa Savigliano avrà ripensato alla rimonta subìta all’andata) grazie al braccio pesante del suo opposto De Santis. Ghio e un ace di Ghibaudo hanno scacciato i fantasmi (21-17). Il match point, in modalità mani out, porta la firma di Galaverna, premiato come MVP (oltre che top scorer).  Altre pillole statistiche che legittimano il successo saviglianese: 7 ace a 4, in attacco 57 punti (51%) vs 44 (44%), 1 punto ogni 1.84 ricezioni (vs 2.29), 1 break point ogni 2.54 battute (vs 3.95).Coach Bonifetto, raggiante, ha rimarcato “Il vistoso miglioramento non solo in battuta ma anche nel secondo tocco, nella rigiocata, nella ricostruzione. Ci abbiamo lavorato tanto. Queste due vittorie di fila sono il giusto premio per i ragazzi, che in palestra non hanno mai smesso di impegnarsi”. Ricompensa che capitan Ghibaudo ha inoltrato alla dirigenza: “Ci è sempre stata vicina, anche nei momenti più bui, senza puntarci il dito contro o metterci pressione. Adesso resettiamo tutto e pensiamo a preparare al meglio la sfida contro Fano”. Monge-Gerbaudo Savigliano – Da Rold Logistics Belluno 3-1 (25-18, 25-18, 20-25, 25-21)Monge-Gerbaudo Savigliano: Vittone 2, Galaverna 23, Mellano 9, Ghibaudo 15, Dutto 13, Ghio 12, Gallo (L), Testa 0, Rabbia (L), Garelli 0. N.E. Bergesio, Gonella, Manca, Bosio. All. Bonifetto.Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 3, Graziani 9, Mozzato 14, De Santis 16, Ostuzzi 8, Piazzetta 2, Pierobon (L), Martinez (L), Gionchetti 0, Della Vecchia 0, Paganin 4, Guolla 0. N.E. Milani. All. Poletto.ARBITRI: Marigliano, Pasin.NOTE – durata set: 23′, 21′, 22′, 26′; tot: 92′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brignone: “Belluno è la prima di sette finali. Dobbiamo mantenere questa mentalità per salvarci”

    Di Redazione Chi ha visto la partita sa che la vittoria piena del Monge Gerbaudo contro San Donà di Piave non è stata figlia della fortuna. Ma perché non resti un fatto isolato, bisogna darle seguito. Esprimersi a quei livelli anche in casa, cosa fin qui verificatisi di rado. Nel preparare la sfida interna contro Belluno in programma questo sabato, anticipo della settima di ritorno (ore 20.30), i coach Bonifetto e Brignone hanno parlato chiaro alla squadra: “Belluno è la prima di sette finali, di sette Trento (l’altra finalista dei play-off in B, ndr). È questa la mentalità che dovremo mantenere di volta in volta se vogliamo raggiungere ciò che pensiamo di poterci meritare: la salvezza”, dichiara Brignone. I “rinoceronti”, avanti di 10 punti (27), sono una squadra di buonissima caratura e imprevedibile, dall’umore altalenante, capace di piegare Macerata (3-2), salvo poi buscarle da Parella (3-0) e, clamoroso, da Brugherio (1-3): fatale l’aver pensato che la gara fosse già finita dopo un primo set in carrozza. A casa loro il Savigliano si arrese al tie-break (15-12) dopo essere stato avanti di 2 set: “Per caratteristiche Belluno è tra gli avversari più ostici per noi, una squadra molto diversa da San Donà. Ricevono molto bene, sono fortissimi al centro. Maccabruni è un palleggiatore di categoria che serve molto e bene i centrali. Che, ad oggi, hanno attaccato quanto l’opposto: un dato insolito ma significativo”. Corroborato da un altro, fresco fresco: l’MVP di ruolo a Piazzetta, centrale mancino (altra rarità), nell’ultimo turno di A3. All’andata nei primi due parziali i biancoblù disinnescarono il muro bellunese. Il fatto è che il team di coach Poletto dispone anche di altre risorse, a partire da uno schiacciatore come Graziani, che guidò la riscossa (agevolata dalla fallosità saviglianese). “Parliamo di un signor giocatore, in grado di fare la differenza. Lui è per Belluno quello che Galaverna è per noi”. Lo staff saviglianese ha studiato nei dettagli i prossimi avversari, ma questo attiene al pianto contingente. La stella polare, conclude Brignone, deve essere quella “di dare tutto sempre e comunque, consapevoli di chi siamo: una squadra operaia quindi umile, tenace, con la pazienza di fare punto al terzo o quarto pallone”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Anticipo Savigliano-Belluno, Poletto: “Sarà una gara durissima, voglio una squadra che lotta”

    Di Redazione La Da Rold Logistics Belluno gioca d’anticipo. Domani sera (sabato 26, ore 20.30), i rinoceronti saranno di scena in Piemonte. E precisamente a Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo, dove ad attendere il gruppo di coach Diego Poletto ci sarà il Monge-Gerbaudo Savigliano. Una squadra che naviga in acque agitate (è terzultima), ma è in piena corsa per la salvezza. E, soprattutto, è reduce dal colpo esterno a San Donà di Piave.  “Sarà una gara durissima – avverte Poletto – contro una formazione che ha ritrovato sicurezze, esprime una pallavolo tenace, difende tanto e batte bene”. Per prendere in prestito un linguaggio caro alla scherma, servirà più la sciabola del fioretto: “Voglio una squadra che lotta, che combatte su ogni pallone e in ogni momento. Non dobbiamo mollare di un centimetro”.  I bellunesi hanno archiviato la settimana più imprevedibile della stagione, nella quale hanno toccato lo zenit (il successo nel recupero con Macerata) e il nadir (il rovescio casalingo contro il fanalino di coda Brugherio): “La realtà è che non abbiamo ancora raggiunto una piena maturità a livello tecnico e caratteriale – prosegue il tecnico della DRL -. Nel senso che alterniamo momenti in cui mettiamo in mostra un volley di rilievo, ad altri in cui andiamo in netta difficoltà”. Il piede deve sempre essere pigiato sull’acceleratore: “Dobbiamo giocarcela con tutti e al massimo. Sempre. Già a partire dal confronto con Savigliano, mi auguro riemerga il desiderio di far fatica”. Anche se la coperta è corta: “Tra acciacchi e problemini vari, siamo un po’ contati. Ma questo non deve indurci a scendere in campo con un atteggiamento non consono alle nostre caratteristiche”.  Ad ogni modo, c’è parecchio fieno in cascina, se si considera che i punti in classifica sono 27 e che l’attuale ottava piazza garantirebbe l’accesso ai playoff di A3: “Sì, le cose vanno sempre contestualizzate all’interno di un quadro più ampio – conclude Poletto – Ma c’è ancora da lavorare e non poco. Ripeto, non possiamo permetterci di non far fatica. Tornando al match con Brugherio, dopo un set abbiamo pensato che fosse tutto facile. In questo campionato, se non dai il 100 per cento rischi di andare a sbattere”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Monge-Gerbaudo ritrova la vittoria in casa di San Donà

    Di Redazione Un Monge-Gerbaudo Savigliano sul pezzo, tonico, al contempo effervescente e concreto, risorge in casa del Volley Team San Donà di Piave sbancando il Pala Barbazza. Due mesi e mezzo: tanto era durata la percorrenza del tunnel. I punti da vittoria servivano come l’aria per i polmoni, e tuttavia non si può sorvolare sulla qualità della prestazione che li ha partoriti. Bisognava replicare l’approccio di personalità mostrato contro Pineto e mantenerlo per tutta la durata della gara, ed è ciò che capitan Ghibaudo e compagni hanno fatto. Facendo propri 5 punti su 6 tra andata e ritorno, il Savigliano ha confermato di avere caratteristiche indigeste per il team di coach Tofoli, nuovamente indotto al sovrannumero di errori. Funziona tutto per i biancoblù, a partire dalla battuta: 7 ace (e altrettanti errori), di cui 5 firmati da un Vittone particolarmente ispirato. Pesante quello del 20-23 nel terzo set, dove il braccio di ferro punto a punto si è protratto fino al 20 pari (ma in avvio 5-1 per San Donà), mentre nei precedenti si era fermato a 12. Dalla linea dei 9 metri veneti deficitari: 4 punti e 13 errori, di cui quello che è valso il set point nel primo atto e infine il match point. Anche e soprattutto in ricezione le statistiche sono inoppugnabili: 64% di positiva (e 46% di perfetta) dei biancoblù contro il 48% e il 30% dei padroni di casa. Savigliano migliore anche a muro, tradizionalmente non il pezzo forte della casa, con 12 punti diretti contro 5; e, di questi 12, 4 ciascuno dei due centrali. Il giovanissimo Mellano si sta facendo le ossa – quando la palla viaggia a velocità normali – e nel quarto parziale ha contribuito alla fuga irreversibile della squadra. Ghio ha disseminato la contesa di alcune frustate in primo tempo alla sua maniera ed è risultato il giocatore con la valutazione più alta (7.2). Savigliano più lucido e più preciso in attacco, 49% vs 44, la metà degli errori (8) rispetto agli avversari, per i quali il campanello d’allarme che potesse essere una serataccia lo si è avuto nel primo set sul 14-19: Savigliano costretto a spendere una (rara) freeball e primo tempo fuori misura di Bragatto. Ghibaudo è stato il più servito e ha fatto vedere cose pregevoli specie nei primi tre set, beffando il muro o mettendo palla a terra con i suoi diagonali; tra l’altro, nel secondo il Monge Gerbaudo si è rifatto sotto dopo essere stato staccato di 3-4 punti. Galaverna ha sfoderato una partita di sostanza. San Donà inizialmente si è affidato a Merlo, alla lunga limitato da un problema alla schiena, e dal secondo set in avanti (nel primo era rimasto in ombra) a Vaskelis: l’opposto lituano è stato un titano solitario animato da furia cieca, la manona dei 200 all’ora anche quando la sfera conveniva carezzarla. Di là della rete ha trovato una squadra solida e organizzata contro la quale, come ha detto il suo allenatore nel dopo partita, “si fa fatica ad andare palla a terra quando gioca bene“. Roberto Bonifetto parla di giusta ricompensa per un lavoro indefesso nella perdurante difficoltà: “Sono contento per i punti, il resto è aria fritta. Un periodo come quello da cui venivamo avrebbe ammazzato chiunque, invece in palestra non abbiamo mai smesso di spingere, il clima è rimasto positivo. Questa vittoria è un premio all’atteggiamento che abbiamo mantenuto. Faccio notare che, eccetto contro Brugherio, finora nel 2022 le partite le abbiamo giocate tutte“. Volley Team San Donà di Piave-Monge-Gerbaudo Savigliano 1-3 (19-25, 25-23, 22-25, 15-25)Volley Team San Donà di Piave: Bellucci 2, Merlo 10, Bragatto 4, Vaskelis 23, Garofalo 12, Basso 9, Mondin (L), Santi (L), Cherin 1, Zonta 0, Mignano 0, Palmisano 0, Monari 1. N.E. Tuis. All. Tofoli. Monge-Gerbaudo Savigliano: Vittone 7, Galaverna 18, Mellano 6, Ghibaudo 12, Dutto 12, Ghio 10, Gallo (L), Rabbia (L), Garelli 0. N.E. Bergesio, Testa, Manca, Bosio. All. Bonifetto. Arbitri: Lorenzin, Lentini. Note: Durata set: 23′, 30′, 25′, 22′; tot: 100′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano atteso a San Donà. Rabbia: “Avversario fastidioso”

    Di Redazione Seconda trasferta consecutiva per il Monge Gerbaudo che, dopo Pineto affronterà domenica 20 San Donà di Piave, il cui recente successo 1-3 a Bologna ha fatto un favore al Savigliano, permettendogli di preservare il terzultimo posto, ancorché di una sola lunghezza sulla Geetit. Così Paolo Rabbia, il libero, pronto a presidiare le retrovie contro una squadra attualmente in quinta posizione con 30 punti, più del doppio di quelli biancoblù: “Un avversario di buon livello, sicuramente fastidioso. In casa hanno battuto Pineto e Macerata. Ci aspetta un’altra partita molto difficile, la sconfitta all’andata se la saranno legata al dito. Noi dovremo essere ancora più motivati perché le nostre dirette concorrenti stanno scappando. Non c’è niente da inventare: dovremo replicare l’ottimo approccio contro Pineto, anche se poi siamo tornati a casa senza niente in tasca”. Rispetto alla sfida del Pala San Giorgio, Tofoli avrà un’arma in più: Pietro Merlo, giovane e valido schiacciatore di 2 metri, ormai recuperato alla causa. Il Savigliano dovrà (ri)guardarsi, tra gli altri, anche dall’esperienza di capitan Garofalo, altra banda, e soprattutto dall’opposto, il lituano Edvinas Vaskelis, a detta di coach Roberto Bonifetto “il più completo del campionato: sta facendo cose eccezionali” (356 punti fino ad oggi, terzo nella classifica individuale di A3 e secondo miglior realizzatore nel girone bianco, ndr). All’andata, le battute al salto di Vaskelis e Garofalo furono il classico stress test per la ricezione saviglianese. Bonifetto ritorna sulla scorsa gara: “Contro Pineto di più e di meglio non so cosa potessimo fare, nel primo set siamo stati praticamente perfetti”. Diretta streaming su legavolley.tv a partire dalle 18. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Nuovo anticipo per Brugherio, sul campo di Savigliano. Traviglia: “Dovremo conquistarci ogni punto”

    Di Redazione Nuovo anticipo del sabato sera per la Gamma Chimica Brugherio che domani, 5 febbraio alle ore 20.30 (diretta su legavolley.tv), è attesa sul campo della Monge-Gerbaudo Savigliano per il match della 18° giornata del campionato Serie A3 Credem Banca, quinta del girone di ritorno. Sfida tra terzultima e ultima del girone bianco quella che andrà in scena al palazzetto di Cavallermaggiore, importante per entrambe le formazioni con Brugherio alla ricerca di una prestazione concreta che porti a smuovere la sua classifica e Savigliano pronta ad annullare il trend negativo del girone di ritorno che l’ha vista sconfitta in tutte e quattro le uscite contro Portomaggiore (3-0), Bologna (2-3), Prata (0-3) e da ultima Macerata (3-1). Savigliano, nonostante la posizione di bassa classifica, vanta un organico di grande valore, con giocatori che molto ne sanno di Serie A, lo schiacciatore Baldazzi, il palleggiatore Cortellazzi, fresco d’approdo in maglia Monge al rush finale del mercato di Serie A3, ed il centrale Dutto, provenienti tutti dalla A2 di Cuneo, solo per citare alcune delle valide soluzioni di gioco a disposizione di coach Bonifetto.  Brugherio dovrà appoggiarsi al buon trend del suo opposto Mitkov, a lui è richiesto di continuare a far registrare la più alta percentuale di punti e palloni attaccati, supportato da un Chiloiro, che ha dato ottimi segnali nell’ultima gara contro San Donà, e Piazza, lucidità e stabilità in campo richieste ad un capitano. Bonacchi inoltre potrà ben distribuire il gioco al centro tra Innocenzi, Compagnoni M ed Eccher, oltre al cambio under di Bonisoli. Seconda linea affidata a Colombo, una delle migliori performance registrate nell’ultima sfida. Coach Traviglia ritrova inoltre, anche se ancora a mezzo servizio, il secondo opposto Compagnoni Federico.  Ultimo, ma non per importanza, tra gli obiettivi da spuntare per Brugherio sarà la voce “riscatto dell’andata”, quel risultato indigesto non solo per il 3-1 finale a favore dei piemontesi, quanto per la piega così nervosa presa dall’incontro, la gara più ad alta tensione della stagione in cui le scelte arbitrali avevano avuto un peso rilevante nel determinarne il finale. A chiudere la vigilia del match il punto di coach Traviglia su Savigliano-Diavoli: “Ricordo come fosse oggi la gara di andata perchè fu un 3-1 a vantaggio di Savigliano con due set persi ai vantaggi, il primo 23-25 e il quarto 30-32, primo episodio in cui venne meno la lucidità di cui parliamo da un pò di tempo in palestra. Savigliano è una formazione duttile con diverse combinazioni di gioco; il punto saldo è sicuramente lo schiacciatore Galaverna, giocatore di assoluta esperienza, affiancato da un giovane e talentuoso opposto, Bosio, al centro o di banda troviamo Dutto un altro piemontese d’esperienza. Nel roster, anche se mai entrato fino ad oggi, un altro giocatore veterano della serie A, il palleggiatore Cortellazzi. Noi siamo consapevoli che nulla ci sarà concesso, sono infatti una squadra che sbaglia poco sia in attacco che al servizio. Saremo noi a doverci conquistarci ogni punto mettendo nel servizio il maggior pressing agli avversari”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO