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    Sudamericano per Club: la finale è ancora Praia Clube-Minas

    Passano gli anni ma non cambia il verdetto: per la sesta edizione di fila saranno Dentil Praia Clube e Gerdau Minas a sfidarsi nella finale del Campionato Sudamericano per Club femminile e, di conseguenza, a prendere parte alla prossima edizione del Mondiale per Club. Nelle semifinali del torneo continentale il Praia Clube ha prevalso sulle connazionali e padrone di casa del Sesi Bauru per 3-0 (25-20, 25-19, 25-19), con 21 punti di Monique, mentre il Minas di Nicola Negro ha battuto con lo stesso punteggio (25-15, 25-21, 25-21) le peruviane Regatas Lima, grazie a 15 punti di Yonkaira Peña.

    La finalissima si disputerà oggi alle 18 italiane, preceduta dalla finale per il terzo posto. Il Praia è campione in carica, mentre il Minas va a caccia del terzo successo su 5 precedenti e del quarto in assoluto. Comunque vada, si confermerà il dominio brasiliano sulla manifestazione, che dura ormai dal 1989.

    (fonte: CSV) LEGGI TUTTO

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    Il Sada Cruzeiro è ancora campione del Sudamerica, Ciudad Voley ko in finale

    Dominio assoluto: per l’ottava volta consecutiva, la decima in 15 edizioni della manifestazione, il Sada Cruzeiro ha vinto il Campionato Sudamericano per Club maschile, dominando tutte le partite disputate compresa la finale con il Ciudad Voley, vinta con un nettissimo 3-0 (25-16, 25-11, 25-13). Agli argentini resta comunque la soddisfazione di poter partecipare alla prossima edizione del Mondiale per Club.

    Il Farma Conde Sao José deve accontentarsi del terzo posto dopo la vittoria per 3-1 (25-17, 25-21, 22-25, 25-14) sull’Apan Blumenau, organizzatore del torneo. Quinti gli argentini del Policial davanti ai connazionali del Monteros, ai peruviani Vamos Peerleess e agli uruguaiani del Centenario. Come MVP della competizione è stato premiato Miguel Angel Lopez del Sada, autore di 17 punti in finale; nel sestetto ideale anche i compagni di squadra Wallace e Otavio, oltre allo schiacciatore Facundo Conte e al palleggiatore Bittar del Ciudad, e al centrale Barreto e al libero Rogerinho del Sao José.

    Si avvia intanto alla conclusione anche il Sudamericano per Club femminile con pronostici ampiamente rispettati: tutte e tre le squadre brasiliane sono approdate in semifinale. Il Dentil Praia Clube sarà impegnato stasera nel derby con il Sesi Bauru padrone di casa, mentre il Gerdau Minas di Nicola Negro affronterà le peruviane Regatas Lima.

    (fonte: CSV) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: è Cedric Enard il nuovo CT della Turchia maschile

    La Federazione della Turchia ha annunciato ufficialmente il nuovo CT della nazionale maschile: come anticipato nei giorni scorsi, si tratta del francese Cedric Enard, in precedenza allenatore della Croazia oltre che direttore generale dello Stade Poitevin. Questa mattina si è tenuta la cerimonia della firma del contratto, alla presenza del presidente federale Mehmet Akif Ustundag e degli altri massimi dirigenti della TVF.

    “Abbiamo ottenuto per la prima volta il diritto di disputare le qualificazioni olimpiche maschili – ha ricordato Ustundag – e per la prima volta in questa stagione parteciperemo alla VNL. Il nostro obiettivo è ambizioso: abbiamo la possibilità di prendere parte alle Olimpiadi grazie al ranking. Io ci credo e sono convinto che possiamo raggiungerlo. Seguo Cedric da molto tempo e credo che avrà successo; ringrazio la Federazione croata, con cui era ancora sotto contratto, per averci supportato“.

    “Sono molto felice e onorato di essere qui – ha aggiunto Enard, che prende il posto di Alberto Giuliani – è un grande passo per la mia carriera. So da dove viene la pallavolo turca, conosco bene la squadra e i giocatori e cercherò di fare del mio meglio. C’è un enorme potenziale, abbiamo giocatori esperti e di grande talento e lotteremo per raggiungere gli obiettivi più grandi“.

    (fonte: TVF) LEGGI TUTTO

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    Sudamericano per Club: la finale è Sada Cruzeiro-Ciudad Voley

    Saranno i brasiliani del Sada Cruzeiro e gli argentini del Ciudad Voley ad affrontarsi questa sera (22.30 italiane) a Blumenau per la finale del Campionato Sudamericano per Club maschile. Dopo due edizioni di totale supremazia verdeoro, dunque, torna in finale una squadra argentina grazie all’entusiasmante vittoria del Ciudad, che chiude la sfida con il Farma Conde Sao José sul 3-1 dopo un primo set fiume (40-38, 19-25, 25-22, 26-24): 25 punti a testa per Facundo Conte e Jonas Ponzio. Nessun problema, invece, per i campioni in carica del Sada contro l’Apan Blumenau padrone di casa, superato con un netto 3-0 (25-18, 25-19, 25-15).

    Nel Sudamericano per Club femminile esordio vincente del Gerdau Minas, che ha vinto per 3-1 (25-19, 25-18, 24-26, 25-17) il derby brasiliano con il Sesi Bauru: per la squadra di Nicola Negro 19 punti di Pri Daroit. Anche le peruviane Regatas Lima hanno centrato la prima vittoria nel torneo, superando per 3-0 (25-18, 25-20, 25-20) le uruguaiane dell’Athletico Barbato. Questa notte si chiuderà la fase a gironi con la definizione delle semifinaliste.

    (fonte: CSV) LEGGI TUTTO

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    Coppa di Francia: definite le semifinali. Lo Stade Poitevin elimina il Tourcoing

    Tra martedì e mercoledì si sono disputati i quarti di finale della Coppa di Francia maschile e femminile. Tra gli uomini la principale sorpresa è l’eliminazione del Tourcoing, secondo in classifica in campionato, per mano dello Stade Poitevin, che si è imposto per 3-1 (23-25, 25-23, 25-22, 25-21) con 27 punti del turco Metin Toy. La squadra di Poitiers, che nel turno precedente aveva eliminato anche la capolista Chaumont, in semifinale se la vedrà con il Montpellier, vittorioso per 3-0 (25-18, 25-22, 25-21) sullo Spacer’s Toulouse. Dall’altra parte del tabellone si affronteranno il Tours VB, protagonista di un altro 3-0 sul Paris Volley (25-18, 26-24, 25-21), e il Nantes Rezé, che ha eliminato in tre set (25-17, 25-23, 25-21) il Cambrai, unica squadra di seconda serie ancora in gara.

    Colpo di scena anche nel torneo femminile con il passaggio del turno del Quimper, penultimo in campionato, ai danni del Terville-Florange: 3-1 (25-20, 23-25, 25-23, 25-15) con 21 punti, di cui 6 muri e 3 ace, dell’ex novarese Lucia Varela. In semifinale ci sarà l’inedita sfida con le Neptunes Nantes, a segno in tre set (25-21, 25-14, 25-20) contro il Volero Le Cannet. Anche il Volley Mulhouse Alsace di Salvagni è ancora in lizza, grazie al 3-0 (25-22, 25-21, 26-24) sul Marcq-en-Baroeul firmato dall’ex di turno Nana Tchoudjang con 22 punti; se la vedrà con lo Chamalières, che ha avuto la meglio per 3-1 (20-25, 25-22, 25-18, 25-22) sul Pays d’Aix Venelles di Filippo Schiavo, due volte vincitore del trofeo.

    Le semifinali si disputeranno mercoledì 5 marzo per entrambi i tornei, mentre la finalissima (a Parigi) è in programma il 30 marzo per il torneo maschile e il 31 in quello femminile.

    (fonte: FF Volley) LEGGI TUTTO

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    Un mese di stop per Grebennikov: tornerà in Francia per curarsi

    Jenia Grebennikov, libero francese dello Zenit San Pietroburgo, si fermerà per almeno un mese e tornerà in Francia per seguire una nuova terapia medica. Lo ha annunciato la società russa, spiegando che il problema è una lesione al tendine del quadricipite sinistro, che gli permette comunque di giocare, ma preoccupa l’atleta e lo staff medico della nazionale francese, soprattutto in vista dell’appuntamento con le Olimpiadi di Parigi 2024: “Riesco a gestire bene due set, ma al terzo inizio a sentire davvero molto dolore, soprattutto quando faccio movimenti bruschi” racconta Grebennikov.

    Rientrato in patria, il libero – che a dicembre aveva già saltato 8 partite per un infortunio al ginocchio – si sottoporrà a infiltrazioni di Plasma Ricco di Piastrine (PRP), una terapia che ha lo scopo di stimolare la rigenerazione dei tessuti, in cui è specializzato il medico della nazionale francese. “Se tutto va bene – spiega il giocatore – dopo 8-10 giorni si può iniziare a lavorare sulla gamba. Questo è importante, perché ultimamente, a causa di questo problema, ho perso il tono muscolare della gamba sinistra, che normalmente era sempre stata più forte della destra. Per essere sicuro di farmi trovare pronto per i playoff e giocarli al 100%, oltre che ovviamente per evitare il ripetersi dell’infortunio, ho bisogno di fare del lavoro fisico“.

    “Durante la mia carriera – continua Grebennikov – non ho mai avuto infortuni gravi, e anche per questo motivo faccio fatica a identificare l’intensità del dolore. Ad esempio, quando lavoro con un terapista per la riabilitazione e mi chiede di valutare il mio dolore su una scala da 1 a 10, non ho modo di rispondere: non so scegliere un valore, perché non ho mai provato dolore. È capitato soltanto che mi facesse un po’ male la schiena, ma è normale, succede a tutti gli atleti professionisti“.

    Nella stessa intervista alla società il libero parla anche del rapporto con il nuovo allenatore dello Zenit, l’italiano Sergio Busato: “Lavora con le migliori squadre del mondo da moltissimo tempo, sia club che nazionali, ed è molto bravo con la tattica. Mi piace anche il fatto che, quando possibile, programmi tante sedute doppie di allenamento, come si fa in Italia. Sono necessarie, perché bisogna spiegare molte cose e cercare di trasmettere alla squadra ciò di cui ha bisogno. Onestamente mi piace quello che fa: è interessante, ha un’opinione diversa, una visione diversa che cerca di instillare nella squadra. Ma è difficile cambiare qualcosa in meno di un mese. Penso comunque che abbiamo iniziato a lavorare meglio; per esempio si vede che stiamo toccando molti più palloni a muro e in difesa, e combattiamo sempre fino in fondo. Purtroppo, però, in diverse occasioni non siamo riusciti a chiudere partite in cui eravamo avanti“.

    (fonte: VC Zenit SPB) LEGGI TUTTO

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    Coppa di Polonia: la LUK Lublin di Botti elimina l’Asseco Resovia di Medei

    Una sola, grande sorpresa caratterizza i quarti di finale della Coppa di Polonia: l’eliminazione dell’Asseco Resovia per mano della LUK Lublin, in un “derby” italiano tra i coach Giampaolo Medei e Massimo Botti. La squadra ospite si è imposta per 1-3 (22-25, 23-25, 25-14, 19-25) grazie soprattutto a un servizio molto efficace con 8 ace di squadra, 4 dei quali di Alexandre Ferreira, top scorer con 17 punti. Troppi errori (12 in attacco e 17 in battuta) per l’Asseco, a cui non sono bastati 20 punti di Boyer e 19 di Defalco.

    In semifinale la LUK Lublin troverà lo Jastrzebski Wegiel, che ha battuto per 3-0 il Trefl Gdansk (25-20, 25-20, 25-21) con un contributo ancora una volta determinante del centrale Norbert Huber (6 muri). Dall’altra parte del tabellone si sfideranno le altre due favorite: il Projekt Warszawa, agevolmente vittorioso per 0-3 (14-25, 18-25, 12-25) sul campo del CUK Anjoly Torun, e l’Aluron CMC Warta Zawiercie, che ha faticato un po’ di più contro un’altra squadra di seconda serie, il CM Soleus Rudziniec, imponendosi solo per 1-3 (15-25, 26-24, 16-25, 15-25).

    La Final Four è in programma sabato 2 e domenica 3 marzo a Cracovia.

    (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Si ritira Aneta Havlickova, eroina dello scudetto di Busto Arsizio

    L’ex capitana della nazionale femminile ceca, Aneta Havlickova, ha annunciato il ritiro dall’attività agonistica durante la Final Four della Coppa della Repubblica Ceca. L’opposta classe 1987, già giocatrice di Urbino, Scandicci, Fenerbahce e THY tra le altre squadre, in Italia è però ricordata soprattutto per la sua militanza nell’allora Yamamay Busto Arsizio, con cui nel 2012 portò a termine il “triplete” – Coppa Italia, CEV Cup e scudetto – mettendo a segno l’ultimo punto della gara decisiva per il tricolore.

    Sulla decisione di Havlickova ha influito anche l’infortunio al ginocchio patito nella scorsa stagione con il VK Selmy Brno, durante la finale scudetto persa con il Kralovo Pole: “È stato il motivo principale per cui ho pensato di non continuare – ammette l’opposta – sento che il mio corpo ne ha avuto abbastanza e non voglio più metterlo sotto pressione. Ma non si sa mai cosa può cambiare nella vita… Potrei decidere tra un anno o due che voglio ancora giocare in qualche modo. Per ora sto mettendo fine alla mia carriera da professionista“.

    Anche per Havlickova il periodo trascorso a Busto Arsizio resta indimenticabile: “Lì ho passato un anno da sogno. Abbiamo perso pochissime partite e il finale, quando abbiamo vinto lo scudetto dopo la Coppa Italia e la CEV Cup, è stato incredibile. Anche perché le partite giocate sono state cinque e l’ultima è finita 3-2 e 16-14 al tie break, davanti ad una sala gremita fino al soffitto. Per me è stato qualcosa di irreale“. La giocatrice ceca ricorda poi con affetto anche le stagioni in Turchia (“è diventata la mia seconda casa, il posto in cui ho incontrato le persone giuste“) e conclude: “Non mi mancheranno i successi in quanto tali, ma la condivisione della gioia. Mi mancherà essere in una squadra, ero abituata a passare tutta la vita tra amiche“.

    Foto CVF

    Havlickova inizierà ora una collaborazione con la Federazione ceca, per la quale rivestirà due incarichi: quello di Ambassador dei Campionati Europei femminili 2026, che la Repubblica Ceca ospiterà in condivisione con altri tre paesi, quello di “responsabile della prevenzione“. In questo secondo ruolo si occuperà del contrasto al bullismo, ai disturbi alimentari, ai problemi psicologici e ad altri fenomeni negativi che possono interessare le giocatrici di pallavolo.

    “Mi fa piacere – spiega l’ex giocatrice – che di queste cose si cominci a parlare di più. Gli sport professionistici non sono solo cose belle, non conta solo vincere. I giocatori che hanno a che fare con fenomeni del genere potrebbero non sapere come affrontarli, perché non se ne parla abbastanza. Quando ho iniziato la mia carriera professionale, semplicemente non si parlava di queste cose: non che non ci fossero, semplicemente non se ne parlava. Quindi è bello promuovere questa discussione in qualche modo, in modo che i giocatori sappiano che possono sempre rivolgersi a qualcuno, che non sono soli in queste battaglie“.

    (fonte: CVF) LEGGI TUTTO