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    Cina: lo Shanghai chiude la prima fase senza sconfitte

    Di Redazione
    Si è chiusa oggi in Cina la prima fase della Superleague femminile. L’unica squadra ancora imbattuta è lo Shanghai, che chiude il girone B con 5 vittorie e 13 punti: contro lo Yunnan la capolista può permettersi addirittura di lasciare a riposo entrambe le straniere, Larson e Lippmann, e si impone comunque per 3-0 (25-12, 25-18, 25-23). Staccato di un punto il Liaoning, che proprio all’ultimo turno incappa in un imprevisto 3-2 contro il Fujian, rischiando anche la sconfitta (25-22, 25-23, 23-25, 25-22, 16-14 i parziali). Il Beijing invece scavalca al terzo posto lo Shandong, battendolo per 3-1 (27-25, 25-20, 20-25, 25-21).
    Nel girone A il Tianjin mantiene senza problemi il primato battendo per 3-0 (25-8, 25-11, 25-15) il fanalino di coda Hebei: stavolta, oltre a Zhu Ting (in campo solo nel primo set), le campionesse in carica fanno riposare anche Li Yingying. Seconda piazza per lo Jiangsu, vittorioso per 3-0 (25-14, 25-14, 25-15) sul Sichuan, e terza per il Guangdong Evergrande, che fatica un po’ di più contro l’Henan, imponendosi per 3-1 (23-25, 25-21, 28-26, 25-16): 28 punti di Dobriana Rabadzhieva e 18 di Kelsey Robinson, inizialmente in panchina.
    Ora un giorno di riposo prima del via della seconda fase, organizzata con un girone unico all’italiana in cui ogni squadra affronterà soltanto le formazioni non incontrate nel primo turno: si giocherà tutti i giorni fino a sabato 27 novembre.
    (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Melissa Vargas: “Non chiederò la nazionalità sportiva serba”

    Di Redazione
    Melissa Vargas non giocherà con la nazionale della Serbia. Ad assicurarlo è la stessa fuoriclasse cubana del Fenerbahce, che conferma di aver acquisito la cittadinanza del paese balcanico ma smentisce le voci di un imminente cambio di nazionalità sportiva.
    “Negli ultimi giorni – specifica Vargas in una dichiarazione inviata a Volley NEWS – si è sparsa la voce che avessi fatto domanda per una variazione della mia Federazione di Origine, da Cuba alla Serbia. Questo probabilmente a causa del fatto che ho ottenuto da qualche tempo la cittadinanza serba. Ho grande rispetto per la nazionale serba e i risultati che ho ottenuto, ma voglio comunicare che non ho nessuna intenzione di cambiare la mia Federazione di Origine“. LEGGI TUTTO

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    Ora Dmitry Pashitsky può giocare con la nazionale russa

    Di Redazione
    Dmitry Pashitsky ha ottenuto la cittadinanza sportiva russa: il forte centrale di origini ucraine, classe 1987, ora può giocare nella nazionale di Tuomas Sammelvuo, nonché disputare il campionato con lo status di giocatore russo con la maglia dello Zenit San Pietroburgo. Pashitsky ha il passaporto russo dal mese di agosto e, non avendo mai giocato nelle nazionali ucraine, non ha bisogno di osservare il periodo di “quarantena” di due anni previsto per il cambio di nazionale.
    Finora il centrale non aveva mai giocato in campionato, dato che i due posti per gli stranieri nello Zenit erano occupati da Antoine Brizard e Oreol Camejo: “Sono molto contento, stavo aspettando da tanto questo giorno, che finalmente è arrivato. Non è stato facile dover guardare i ragazzi giocare dalla tribuna. Spero che sarò in grado di giocare già nella partita di sabato 21 contro il Fakel“.
    Soddisfatto anche Sammelvuo, che allena il giocatore sia nel club sia in nazionale: “Ora abbiamo un roster completo, con quattro centrali di alto livello, come avevamo programmato all’inizio della stagione. Sono molto felice, sono sicuro che Dmitry sarà di grande aiuto alla squadra. La nazionale? Visto il livello delle sue capacità, possiamo aspettarci che sia tra i candidati, ed è un bene che ci sia un altro pretendente al ruolo“.
    (fonte: Sport Business Gazeta) LEGGI TUTTO