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    Brasile: l’Itambé Minas batte anche l’Osasco e va in fuga

    Di Redazione
    La settimana d’oro dell’Itambé Minas si completa nel posticipo di campionato: dopo aver vinto la Coppa del Brasile, la squadra di Nicola Negro si aggiudica anche lo scontro diretto in casa dell’Osasco con un sonoro 0-3 (20-25, 19-25, 22-25) e si invola in vetta alla classifica della Superliga: 5 punti di vantaggio sul Dentil Praia Clube e 9 su Tandara e compagne (che hanno una gara da recuperare).
    La partita di fatto non ha mai storia: la capolista stavolta affianca a Danielle Cuttino (18 punti) anche Megan Easy in serata (14 punti), oltre ai soliti muri di Thaisa. Solo nel terzo set l’Osasco reagisce e conserva il vantaggio fino al 21-19, ma da quel punto in poi servizio e muro delle rivali fanno la differenza. Partita da dimenticare per Tandara, ferma al 29% in attacco, mentre l’unica nota positiva tra le padrone di casa è il ritorno su buoni livelli di Jaqueline (11 punti con il 50%).
    Negli altri recuperi in programma, il Dentil Praia Clube batte nettamente il Sao Jose de Pinhais per 3-0 (25-14, 25-22, 25-9), mentre fatica il Sesc RJ Flamengo, costretto al tie break sul campo del Brasilia (25-20, 21-25, 23-25, 25-19, 13-15): la squadra carioca era priva del suo allenatore Bernardinho, fermato dal Covid-19. Successo agevole anche per il Barueri (25-13, 25-22, 25-11) ai danni di un Fluminense sempre più in difficoltà. Nel prossimo weekend tre big match: Minas-Sesi Bauru, Praia Clube-Barueri e Sesc RJ-Osasco.
    (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Repubblica Ceca: il VK UP Olomouc si tiene stretta la Coppa nazionale

    Di Redazione
    Uscito dalla Champions League senza vittorie, pur tenendo testa ad avversarie del calibro di Novara, il VK UP Olomouc ha trovato subito il modo di consolarsi: nel weekend è arrivato infatti il terzo successo consecutivo nella Coppa ceca, ottenuto grazie al 3-1 in finale (21-25, 26-24, 25-20, 25-21) ai danni del VK Dukla Liberec. Una gara iniziata in salita, ma che Schlegel e compagne hanno presto girato a loro favore.
    In semifinale, il giorno precedente, l’Olomouc aveva avuto la meglio facilmente sul TJ Sokol Sternberk per 3-0, mentre il Dukla aveva avuto bisogno del tie break per superare il PVK Olymp Praga, che poi si è piazzato al terzo posto imponendosi in tre set nella “finalina”.
    (fonte: Cvf.cz) LEGGI TUTTO

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    Vyacheslav Zaytsev parla del figlio Ivan: “Speravo che continuasse a palleggiare…”

    Foto Instagram Ivan Zaytsev

    Di Redazione
    Il portale BO Sport ha pubblicato una lunga e bellissima intervista a Vyacheslav Zaytsev (qui l’originale in russo), leggenda del volley sovietico negli anni Settanta e Ottanta e padre di Ivan Zaytsev. Tantissimi i temi trattati, dai ricordi dei tempi dell’URSS al trasferimento in Italia, fino al giudizio sui palleggiatori moderni. Naturalmente si è parlato anche dello “Zar”, quest’anno impegnato nel Kuzbass Kemerovo: “È bello che quest’anno sia in Russia, l’ho già visto diverse volte e cercherò di andare a Kemerovo più spesso, finché la salute me lo permette. Penso che andrò sicuramente ad assistere alle sue partite nei play off“.
    Papà Vyacheslav rivela di non aver mai del tutto digerito il cambio di ruolo del figlio: “Già a 17 anni giocava in A1 da palleggiatore, come riserva di Paolo Tofoli. Francamente, ero contento che avesse seguito le mie orme e speravo che continuasse a farlo. Le mani di Vanja (diminutivo di Ivan, n.d.r.) erano nella posizione giusta, la sua testa lavorava correttamente, gli mancava soltanto un po’ di esperienza sul campo. Ma ha dovuto cambiare squadra e così è cambiata anche la sua posizione in campo“.
    Ivan Zaytsev è nato in un giorno particolare per Vyacheslav: “Il 2 ottobre 1988 ho provato un misto di sentimenti opposti, da un lato c’era la sconfitta nella finale delle Olimpiadi contro gli USA, dall’altro la nascita di mio figlio. Non potevo immaginare che un giorno sarebbe diventato italiano… È stata una sua scelta, l’Italia è la sua seconda patria, ma credo sia stato il carattere russo a portarlo al successo“. L’ex campionissimo sovietico rivela anche di aver affidato al figlio tutte le sue storiche medaglie d’oro: “Ho voluto dargliele in anticipo. Ha ringraziato e ha detto che avrebbe provato a recuperare lo svantaggio!“.
    Tra i tantissimi aneddoti raccontati da Zaytsev padre sono imperdibili quelli sul trasferimento a Spoleto nel 1987: “Non volevo scappare di nascosto come avevano fatto alcuni giocatori di hockey e pattinatori, era tutto ufficiale. Potevo scegliere tra Francia, Italia e Spagna, ma ho voluto andare a Spoleto perché mi interessava lavorare con Carmelo Pittera. È stata una grande esperienza, ma non ero completamente felice: mi mancava mia figlia Anna, che è rimasta con i nonni. Non hanno voluto che la portassi con me perché non volevano che nella ma testa entrassero ‘cattivi pensieri’ sul cambio di cittadinanza. Alla fine sono stato autorizzato ed è arrivata con un accompagnatore: Valeriy Lobanovskyi, lo storico CT della nazionale di calcio“.
    Anche gli aspetti economici dell’avventura italiana di Vyacheslav sono singolari: “Il contratto era stato firmato da Sovintersport, non conoscevo nemmeno l’importo, la mia firma non c’era. Ricevevo lo stipendio presso l’ambasciata a Roma, il che lasciava sconcertata la dirigenza di Spoleto: quando hanno scoperto quanto stavo guadagnando, sono rimasti molto sorpresi. Si chiedevano: a chi abbiamo pagato l’ingaggio allora? A me non arrivavano più di 800mila lire all’anno“.
    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Giovanni Guidetti: “Il mio sogno? Allenare la squadra maschile di Modena”

    Foto VakifBank Spor Kulubu

    Di Redazione
    “Il mio sogno nel cassetto? Quando avrò 65-70 anni vorrei allenare Modena maschile, almeno per una stagione“. La “rivelazione” arriva in chiusura dell’intervento di Giovanni Guidetti a “Voglia di Volley“, trasmissione dell’emittente bolognese Radio1909. Il tecnico del VakifBank Istanbul si affretta poi a precisare: “Non voglio certo prendere il posto di Andrea Giani, sto molto bene dove sono adesso e non voglio cambiare. Ma da modenese è un mio sogno“.
    Nel corso della lunga intervista sono stati molti i temi toccati da Guidetti, che ha parlato anche della condizione delle donne in Turchia (con la moglie Bahar Toksoy ricopre il ruolo di ambasciatore dell’ONU per la parità di genere) e delle normative sui giocatori stranieri, dichiarandosi favorevole a un’apertura totale delle frontiere.
    Particolarmente interessante il parallelo tracciato, su richiesta di un ascoltatore, tra la sua palleggiatrice Maja Ognjenovic e Joanna Wolosz, regista dell’Imoco Volley Conegliano: “Secondo me Maja fa cose che nessun altro palleggiatore al mondo riesce ancora a fare. Ha combinato la grandezza dei palleggiatori di una volta di saper fintare alla velocità e a una discreta fisicità degli alzatori di adesso. Secondo me ha qualcosa in più di Wolosz, che fisicamente è formidabile e ha mani velocissime, ma che non ho mai visto giocare in un modo e in un contesto diverso da questo, mentre Ognjenovic è riuscita a giocare benissimo anche in Russia, con palla alta e lenta“.
    Infine Guidetti ha parlato anche della fase a gironi di Champions League, facendo i complimenti a Busto Arsizio che “fa sempre qualcosa in più di quello che può” e rivelando gli abbinamenti per i quarti di finale pronosticati dal suo staff: Scandicci-Conegliano, Vakifbank-Chemik Police, Novara-Fenerbahce ed Eczacibasi-Busto. “La mia sensazione – ha concluso l’allenatore italiano – è che vedremo comunque una sfida a Istanbul, che potrà essere Vakif-Fener o Ecza-Fener“.
    (fonte: YouTube) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il VakifBank travolge l’Eczacibasi nel derby

    Foto VakifBank Spor Kulubu

    Di Redazione
    Tre giornate al termine della Sultans League turca e l’anticipo di playoff non dice nulla di buono per l’Eczacibasi VitrA Istanbul: nel derby disputato oggi il VakifBank si impone con un secco 3-0 (25-19, 25-20, 25-18), confermando la sua supremazia sulle rivali. 19 punti di Isabelle Haak, autrice anche di 3 ace, in una partita dominata dalla squadra di Guidetti in attacco (52% di efficacia) e “steccata” completamente da Tijana Boskovic, ferma ad appena 8 punti.
    Il Vakif non è comunque ancora certo del primo posto: restano 4 i punti di vantaggio sul Fenerbahce, che passa in tre set sul campo dell’Ilbank (15-25, 19-25, 19-25) con 13 punti di Brankica Mihajlovic. Nuovo ko, il terzo consecutivo, per il Galatasaray, battuto in casa per 2-3 (23-25, 28-26, 25-17, 14-25, 9-15) dal Nilüfer con una gran partita di Wilhite (24 punti) e della nuova arrivata Ana Paula Borgo (21). Continua quindi la sfida a distanza per il quarto posto tra lo stesso Nilüfer e il THY, che tiene le avversarie a un punto di distanza grazie al 3-1 (25-17, 25-13, 15-25, 25-9) sul PTT, travolto dai 21 punti di Kingdon e dai 20 di Karakurt.
    Con questa sconfitta il PTT scivola fuori dalla zona playoff, agganciata dallo Yesilyurt, che travolge il fanalino di coda Beylikduzu. A meno di miracoli, saranno queste due squadre a giocarsi l’ottava posizione: troppo lontani il Kuzeyboru, nonostante il 3-0 sul Besiktas, e il Karayollari, pesantemente battuto in casa dal Sariyer. Già matematica invece la qualificazione dell’Aydin BBSK grazie al 3-1 (32-34, 25-23, 29-27, 25-23) sul Kale Spor, in una partita segnata da ben 17 muri di Boz e compagne.
    (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Argentina: Maia Jasvir Romero è la prima giocatrice transgender in Serie A

    Di Redazione
    In Argentina il campionato nazionale femminile è iniziato nello scorso weekend, con la partecipazione di 16 squadre divise in due gruppi è un’importante novità: per la prima volta in campo c’è anche una giocatrice transgender. Si tratta dell’opposta Maia Jasvir Romero, 34 anni, che ha debuttato con la maglia del Centro de Educacion Fisica n.5 de La Rioja, squadra a sua volta esordiente nella massima categoria nazionale. Romero era stata la prima giocatrice trans in assoluto a scendere in campo in Argentina nel 2019, quando il La Rioja militava in seconda serie.
    Come riporta Voley Plus, nello stesso girone c’è anche una seconda giocatrice transgender: Rangel Jaramillo, riserva del Ferro Carril Oeste. L’atleta è però ancora in attesa dei documenti per il tesseramento.
    Recentemente, i nuovi regolamenti introdotti dalla FIVB hanno reso possibile il cambio di genere anche a livello internazionale.
    (fonte: Voley Plus) LEGGI TUTTO

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    Spagna: il Guaguas Las Palmas torna a vincere dopo la rifondazione

    Di Redazione
    Il Guaguas Las Palmas ha vinto l’edizione 2021 della Coppa del Re, battendo in finale l’Urbia U Energia Voley Palma con un netto 3-0 (25-20, 25-15, 25-14). Per la squadra delle Canarie è un trofeo storico: il primo dalla rifondazione avvenuta lo scorso anno, dopo che nel 2007 la storica società – vincitrice di 5 campionati, 6 coppe nazionali e una Supercoppa – aveva dichiarato il fallimento.
    Il Guaguas, che in campionato è secondo a 6 punti dal Teruel (ma con una partita in meno) e ha raggiunto anche i quarti di finale di CEV Cup prima di essere eliminato dal Greenyard Maaseik, ha dovuto faticare soltanto nel primo set della finale, in equilibrio fino al 20-18. Poi la squadra di Javier Sanchez ha preso il largo, trascinata dall’argentino Pablo Kukartsev, autore di 20 punti e premiato come MVP. Grande prestazione anche per il centrale statunitense Matt Knigge, a quota 12 centri.
    Una curiosità: nella rosa del Guaguas c’è anche l’opposto Luca Biliato, nato nel 1993 a Castelfranco Veneto ma trasferitosi a 13 anni in Spagna, dove si è sviluppata tutta la sua carriera pallavolistica.
    (fonte: Club Voleibol Guaguas) LEGGI TUTTO

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    Ary Graça chiude il congresso FIVB: “La pallavolo ha un futuro radioso”

    Di Redazione
    Si è chiuso oggi il 37esimo Congresso Mondiale della FIVB, il primo svoltosi interamente online a causa dell’emergenza sanitaria. Nel corso dei 4 giorni di lavori è stata certificata la scontata rielezione di Ary Graça alla guida della Federazione internazionale e sono stati eletti i 24 membri del nuovo Consiglio di Amministrazione. La riunione virtuale è stata inoltre l’occasione per la presentazione del progetto Volleyball Empowerment, che prevede una serie di investimenti a favore delle Federazioni nazionali, finanziati anche grazie alla collaborazione con il fondo CVC Capital Partners che darà vita alla “media company” Volleyball World.
    “Potete stare certi – ha detto Ary Graça in chiusura – che, nonostante i tempi difficili, il futuro della pallavolo è radioso. Anzi, è più radioso di quanto sia mai stato in passato. Ricordate che i successi nello sport non si ottengono mai da soli, e soltanto lavorando insieme potremo portare il nostro sport al posto che merita e scrivere il prossimo capitolo della nostra storia“.
    Tra i provvedimenti presi dal Congresso c’è stata anche l’affiliazione della nuova Federazione delle Filippine, fondata a gennaio 2021, dopo che il paese asiatico era rimasto a lungo privo di un ente governativo ufficiale.
    La prossima edizione del Congresso mondiale tornerà a svolgersi dal vivo in Olanda, ad Arnhem, nel corso dei Mondiali femminili 2022. La Thailandia (che avrebbe dovuto ospitare l’edizione di quest’anno) è stata invece confermata come sede della prossima assemblea elettiva nel 2024.
    (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO