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    Giappone: titolo ai Suntory Sunbirds, 3-0 ai Panthers in finale

    Di Redazione
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    Si chiude in bellezza la stagione trionfale dei Suntory Sunbirds, che tornano a vincere la V.League maschile giapponese a ben 14 anni dall’ultimo successo. La squadra di Osaka conquista il titolo numero 8 della sua storia battendo in finale i Panasonic Panthers con un netto 3-0 (25-21, 25-23, 25-20): è la 32esima vittoria stagionale su 35 partite disputate (23 vittorie consecutive nella regular season). Per la squadra di Tillie si tratta invece della seconda sconfitta consecutiva all’ultimo atto dopo quella dello scorso anno contro gli Stings. La gara si è giocata con la stessa formula della semifinale: in caso di successo, i Panthers avrebbero dovuto aggiudicarsi anche il Golden Set per vincere il titolo.

    Il grande protagonista della sfida decisiva per il titolo è ancora una volta Dmitriy Muserskiy con 28 punti (65% in attacco e 3 muri); in generale a fare la differenza è la percentuale d’attacco, stratosferica per i Sunbirds (61% di squadra) con Masahiro Yanagida a sua volta in evidenza. Per i Panthers Michal Kubiak mette a segno 13 punti (52%) ma a steccare la partita clou è soprattutto Kunihiro Shimizu, che si ferma a quota 6 punti e viene sostituito nel terzo set.
    Annullata, invece, la doppia sfida dei play out tra Oita Miyoshi e Voreas Hokkaido per casi di positività al Covid-19 nella squadra di casa.
    (fonte: Vleague.jp) LEGGI TUTTO

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    Francia: Montpellier a valanga, lo Chaumont rimonta sul Tours

    Di Redazione Tre successi esterni su quattro in Gara 1 dei quarti di finale dei play off di Ligue A maschile, ma l’equilibrio regna sovrano. L’eccezione è il Montpellier Castelnau, che continua a dominare come in regular season: netto 0-3 (16-25, 18-25, 21-25) sul campo dello Stade Poitevin, con 14 punti di Sclater e 11 a testa per Mendez e Palacios. Ben più sudata la vittoria dell’AS Cannes per 2-3 (25-19, 15-25, 25-23, 17-25, 12-15) sul campo del Tourcoing: nemmeno le prove superlative di Baroti (21 punti con il 70%), Bultor e Palonsky bastano ai padroni di casa per imporsi sui Dragoni, che trovano in Aciobanitei e Williams due degni scudieri del solito Taylor Averill (13 punti, 83% in attacco). Il Tours VB va a un passo dal colpaccio contro lo Chaumont, ma spreca due chance per chiudere sul 3-0 e viene punito dalla rimonta della squadra di Silvano Prandi (25-23, 26-24, 28-30, 23-25, 13-15) in una partita non adatta ai deboli di cuore. Ai padroni di casa non basta un eccezionale Leandro Aracaju (18 punti, 12 su 14 in attacco e 4 muri); dall’altra parte ci pensano Jesus Herrera con 26 punti e Osniel Melgarejo con 18. L’unica squadra a ribaltare il verdetto della classifica è il Cambrai, che impone un secco 3-0 al Narbonne (25-21, 25-22, 30-28): ancora protagonista l’opposto Daniel Cagliari con 20 punti e il 62% in attacco. Gara 2 dei quarti di finale si disputerà sabato 10 aprile e l’eventuale Gara 3 il giorno successivo, sempre sul campo della squadra meglio classificata. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Brasile: il Minas batte il Praia Clube e porta la finale a Gara 3

    Di Redazione Si assegnerà alla “bella” il titolo della Superliga femminile brasiliana: in Gara 2 di finale scudetto l’Itambé Minas restituisce il favore al Dentil Praia Clube con lo stesso punteggio della prima sfida, 3-1 (19-25, 25-20, 27-25, 25-23). Dopo una pessima partenza (0-7 nel primo set!) la squadra di Nicola Negro si ricompatta, anche se rischia grosso nel terzo parziale, quando deve recuperare dal 19-22 e annulla un set point sul 23-24; nel quarto è invece il Praia a rimontare dal 22-16, senza però riuscire a completare la rincorsa. Dopo il disastro della prima gara si riscatta alla grande la schiacciatrice Pri Daroit, che mette a segno 16 punti e si porta a casa il titolo di MVP; Danielle Cuttino fa il grosso del lavoro con 22 punti in una gara in cui Macris sfrutta poco la marcatissima Thaisa. Il Praia, senza l’infortunata Jineiry Martinez (dentro prima Walewska e poi Angelica), si appoggia come al solito ai punti della sorella Brayelin (22) e di Fe Garay (17), mentre delude questa volta Michelle, sostituita da Anne Buijs. Verdetto dunque rimandato alla decisiva Gara 3, che si giocherà nella notte italiana tra lunedì e martedì. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Emirati Arabi Uniti: l’Al-Nasr torna a vincere il campionato

    Di Redazione Torna al successo dopo ben otto anni l’Al-Nasr nel campionato degli Emirati Arabi Uniti: la squadra di Dubai, per la seconda volta in pochi giorni, ha battuto per 3-2 il Bani Yas aggiudicandosi la serie decisiva. Terzo posto per lo Shabab davanti all’Al-Ahly. Per l’Al-Nasr si tratta dell’ottavo titolo nella storia, il primo dalla stagione 2012-2013. Tra i giocatori di punta della squadra c’è il polacco Zbigniew Bartman, arrivato a stagione in corso dopo aver chiuso anticipatamente il suo contratto con lo Stal Nysa. (fonte: Emara Talyoum) LEGGI TUTTO

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    Polonia: Zaksa e Jastrzebski a segno in Gara 1 delle semifinali

    Di Redazione Doppia vittoria delle squadre di casa nel primo round delle semifinali scudetto in Polonia: se però è netta e senza discussioni la vittoria dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle sullo Skra Belchatow (3-0), lo Jastrzebski Wegiel deve invece faticare fino al tie break per avere la meglio sul Verva Varsavia. Il “derby” italiano tra Gardini e Anastasi regala emozioni fino all’ultimo (25-20, 23-25, 25-23, 22-25, 15-12 i parziali): il Verva è strepitoso a muro con 6 block-in di Nowakowski e 5 di Wrona, lo Jastrzebski risponde con una prova super di Mohammed Al Hachdadi (25 punti con il 66%) e dei due centrali Gladyr e Wisniewski, a segno rispettivamente 15 e 12 volte. Lo Zaksa porta invece a casa in tre set (25-23, 25-17, 25-20) la prima sfida con lo Skra, con la solita prova impeccabile in attacco e a muro. Malgrado qualche sofferenza di troppo in ricezione, Toniutti distribuisce alla grande per Sliwka (top scorer con 17 punti e il 63% di efficacia) e Semeniuk, mentre lo Skra paga i numerosi errori e la giornataccia di Taylor Sander (solo 6 punti e 25%). Si salva Mateusz Bieniek con 8 su 11 in attacco e 10 punti personali. Gara 2 si disputerà in entrambi i casi mercoledì 7 aprile; la serie è al meglio delle due vittorie. Intanto si è disputata anche l’andata della finale per il quinto posto, vinta dall’Asseco Resovia di Giuliani sul Trefl Gdansk per 3-1 (25-23, 22-25, 25-22, 25-19); giovedì 8 la gara di ritorno. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Lokomotiv Kaliningrad campione di Russia! La Dinamo Mosca si inchina in finale

    Di Redazione Clamorosa sorpresa nelle Final Six della Superleague femminile a Kazan: a laurearsi campione di Russia, per la prima volta nella sua storia, è la Lokomotiv Kaliningrad, protagonista di due imprese in successione ai danni delle due squadre che per tutto l’anno si erano sfidate per il primo posto, Dinamo Kazan e Dinamo Mosca. Quasi una vendetta della storia dopo che lo scorso anno la Lokomotiv si era fatta soffiare all’ultima giornata il primo posto in regular season, che poi aveva assegnato lo scudetto vista la sospensione causata dalla pandemia. In finale la squadra di Kaliningrad completa il suo capolavoro con una spettacolare rimonta dallo 0-2 al 3-2 ai danni della Dinamo Mosca (21-25, 19-25, 25-23, 25-19, 15-12), che crolla psicologicamente e fisicamente dopo aver fallito l’occasione di chiudere la gara nel terzo set (in cui conduceva 21-23). Irina Voronkova vince il premio di MVP, mentre Louisa Lippmann è la miglior realizzatrice con 23 punti, seguita da Ezhak a 18. La Dinamo deve fare i conti con il clamoroso black out di Nataliya Goncharova proprio nella gara più importante: provano a supplire Enina (23) e Natalia Pereira (20), ma non basta e le moscovite, che avevano perso anche la Coppa di Russia in finale contro Kazan, restano a bocca asciutta. Le padrone di casa della Dinamo Kazan, eliminate da Mosca in semifinale, si consolano con il terzo posto che vale la qualificazione alla prossima Champions League: battuta nella “finalina” l’Uralochka Ekaterinburg per 3-1 (25-20, 25-21, 23-25, 27-25). (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    UPCN de San Juan, nuovo padrone del volley argentino

    Di Paola Lopez Marchetti L’UPCN ha alzato il suo ottavo trofeo nazionale giovedì scorso dopo una netta vittoria per 3-0 contro il Ciudad Voley nel “Hector Etchart”, uno storico palazzetto di Buenos Aires che ha ospitato importanti campionati nel corso delle stagioni. Con questo titolo, la squadra di San Juan pareggia il conto degli scudetti con il Bolivar Voley (che non si è presentata all’edizione di quest’anno), 8 in totale. E non solo, grazie a tutte le competizioni internazionali, oggi l’UPCN è la squadra più vincente della storia della pallavolo argentina, con 14 anni di storia e 22 trofei nel palmares: 3 Coppe Aclav, 6 Coppe Master, 1 Tornei Super8, 2 Coppe Argentine, 2 Sudamericani per club e 8 titoli di Liga Argentina. “Il Gremio” è stato sempre favorito in questa competizione, un torneo che a causa della crisi dovuta al Covid-19 ha dovuto riorganizzarsi non solo a livello logistico, ma anche a livello strutturale: molte squadre non sono riuscite a partecipare per ragioni economiche. È il caso del Bolivar Voley, grande protagonista negli ultimi anni, ma anche del River Plate, squadra molto conosciuta grazie al calcio, tra tante altre. Per l’edizione di quest’anno sono state quattro le debuttanti: UVT, Paracao, Defensores de Banfield e Once Unidos che hanno dimostrato grande coraggio e di essere molte volte all’altezza di UPCN, Obras de San Juan e Ciudad, formazioni con più esperienza nella competizione maggiore. Per il Ciudad Voley, che non è riuscito a fare fronte ad un gigantesco UPCN nella serie delle finali, il bilancio di questa edizione è totalmente positivo: per la prima volta nella sua storia la giovane squadra di Buenos Aires è arrivat a una finale di Liga Nazionale. La “Muni” conta nelle sue file con il miglior opposto della stagione, Agustín Bruschini (238 punti e 50% di effettività in attacco) e con il miglior schiacciatore: Dusan Bonacic (262 punti totali). In quanto all’UPCN, l’MVP della finale è Alejandro Toro (10 punti, 44% effettività in attacco e 2 aces), che è stato scelto anche come schiacciatore nel sestetto ideale. Toro, assente nella prima semifinale per positività al Covid, si è ripreso in modo velocissimo ed è stato una certezza durante la fase finale insieme a Manuel Armoa (18 anni), figlio dell’allenatore attuale della squadra di San Juan. Manuel è stato il bomber della finalissima con 18 punti ed ha lottato per il premio di MVP con Toro. Anche Nicolás Perren, il libero del “Gremio”, è parte del team ideale, con un 70% di efficacia in ricezione. Infine, Pablo Guzmán (centrale) e Sebastián Brajkovic (palleggiatore) chiudono la squadra ideale LVA 20/21.Capitolo speciale per Fabian Armoa, che ha guidato negli ultimi 13 anni la squadra più vincente dell’Argentina. L’ex CT della nazionale albiceleste, quinto posto alle Olimpiadi 2004, ha dichiarato a Telam che “questa edizione è stata un po’ strana, abbiamo giocato in bolle, insieme ma separati. Comunque, è doveroso fare i complimenti all’organizzazione. Tutte le squadre sono andate in crescita, hanno lavorato in modo molto serio e credo che si stiano preparando molto bene per la prossima stagione, perché questa è stata una buona esperienza. Personalmente, sono molto orgoglioso della mia squadra”. LEGGI TUTTO

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    Giappone: Panasonic Panthers in finale grazie al Golden Set

    Di Redazione Si ferma in semifinale la corsa dei Wolfdogs Nagoya nella V.League maschile giapponese: saranno i Panasonic Panthers a disputare la finale per il titolo, grazie alla particolare formula dei Play Off che avvantaggiano la squadra seconda classificata. La squadra di Bartosz Kurek ha infatti vinto la semifinale per 3-1 (25-23, 21-25, 25-19, 27-25), con ben 28 punti dell’opposto e un set point annullato per portare l’incontro al tie break, ma i Panthers si sono aggiudicati per 25-21 il Golden set decisivo, in cui (con Shimizu in panchina) è stato decisivo l’apporto di Michal Kubiak con 6 punti. I Panthers tornano dunque in finale per il quarto anno consecutivo, dopo aver vinto il titolo nel 2018 e 2019 e perso nel 2020 contro gli JTEKT Stings. Domani mattina alle 9 italiane la sfida decisiva tra la squadra di Tillie e i Suntory Sunbirds, che hanno dominato la regular season con sole 3 sconfitte e che vanno a caccia del loro primo titolo dal 2007. (fonte: Vleague.jp) LEGGI TUTTO