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    Qatar: Emir Cup all’Al Rayyan, Al Arabi battuto al tie break

    Di Redazione Si chiude la stagione pallavolistica in Qatar con una scoppiettante finale dell’Emir Cup: ad aggiudicarsela è l’Al Rayyan, che supera per 3-2 l’Al Arabi al termine di una gara combattutissima (27-29, 25-18, 28-26, 23-25, 15-11). I rossoneri salvano l’annata con un trofeo importante, mentre gli avversari restano a bocca asciutta: a vincere il campionato è stato infatti l’SC Police, mentre la Coppa del Qatar è finita nella bacheca dell’Al-Ahli. Il dato più rilevante della partita è la rivincita personale di Stéphen Boyer: l’opposto francese, dopo aver iniziato la stagione a Verona, si era trasferito all’Al Arabi, ma alla conclusione del campionato aveva nuovamente cambiato maglia passando proprio all’Al Rayyan. La vendetta è arrivata in finale sotto forma di una prestazione super, con 31 punti, il 60% in attacco e 4 muri. 19 punti anche per il brasiliano Marcus Vinicius Costa, mentre per l’Al Arabi Geraldo Goiano – arrivato pochi giorni prima dal Tokat – ha firmato 27 punti e il bulgaro Rozalin Penchev si è fermato a 21. (fonte: World of Volley, Volleyball.qa) LEGGI TUTTO

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    Francia: ASPTT Mulhouse a un passo dallo scudetto

    Di Redazione Manca soltanto una vittoria all’ASPTT Mulhouse per festeggiare il secondo titolo della sua storia in Ligue A, dopo quello del 2017. Con la vittoria per 1-3 sul campo del Vandoeuvre Nancy (21-25, 25-21, 23-25, 19-25), la squadra di François Salvagni conserva 7 punti di vantaggio sul Béziers (che a sua volta batte per 3-1 lo Chamalières) quando mancano tre giornate alla conclusione della regular season, che quest’anno assegnerà lo scudetto senza passare dai play off. L’ultima chance delle “Angels” per riaprire il campionato sarà lo scontro diretto di sabato, ma in seguito il Mulhouse avrà a disposizione ancora due incontri casalinghi contro Paris Saint-Cloud e Istres. Mantiene il terzo posto il Nantes VB grazie alla vittoria per 2-3 (18-25, 25-23, 15-25, 25-21, 13-15) sul campo dell’Istres, con 29 punti di una scatenata Carli Snyder. Il Voléro Le Cannet di Micelli rosicchia un altro punticino, battendo per 3-0 il Pays d’Aix Venelles di Orefice (25-22, 25-21, 25-21) e portandosi a meno 4. Resta in scia anche il Racing Club de Cannes di Schiavo, che supera per 3-0 il Saint-Raphael (25-22, 25-20, 25-22) staccando il Terville-Florange al quinto posto. Il Mougins intanto tiene teoricamente aperta la lotta salvezza con il 3-0 sul fanalino di coda France Avenir, ma il verdetto appare soltanto rimandato. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Brasile: Minas e Taubaté a segno nel primo round delle semifinali

    Di Redazione Stavolta nessuna sorpresa nella Superliga maschile brasiliana: il primo round delle semifinali, iniziate stanotte nella “bolla” di Saquarema a 15 giorni dalla conclusione dei quarti di finale, si conclude con la vittoria delle due favorite della vigilia. Il Fiat Minas ha la meglio per 3-0 (triplice 25-21) sulla grande sorpresa UM Itapetininga, artefice dell’eliminazione del Sada Cruzeiro, che deve fare i conti con una serata da incubo del suo bomber Renan Buiatti, fermo ad appena 6 punti. Nel Minas invece fanno benissimo l’opposto Yadrian Escobar (18 punti) e lo schiacciatore Henrique Honorato, premiato come MVP. Più combattuta, come da pronostico, l’altra sfida vinta dal Funvic Taubaté ai danni del Volei Renata per 3-1 (25-23, 25-17, 21-25, 25-17). Contro i cannonieri Vaccari e Vissotto – 19 punti a testa – la formazione di Weber sfodera una grande prova di squadra, in cui si distinguono Douglas Souza (18 punti) e l’opposto Felipe Roque (16), ma anche il centrale Mauricio Souza, che firma 4 muri e viene premiato come MVP. Dopo il terzo set perso è decisivo, inoltre, l’ingresso di Rapha in regia al posto di Bruno Rezende. Nella notte tra sabato e domenica si giocherà in entrambi i casi Gara 2, che potrebbe già essere decisiva. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Mosca rimonta sul Fakel, in semifinale c’è la Lokomotiv

    Di Redazione Definiti gli abbinamenti delle semifinali per il titolo nella Superleague maschile russa: oggi pomeriggio alle 15.30 il Kuzbass Kemerovo sfiderà lo Zenit San Pietroburgo, mentre a seguire la Dinamo Mosca padrona di casa affronterà la Lokomotiv Novosibirsk. Il Kuzbass ha chiuso il girone battendo proprio la Lokomotiv per 3-1 (25-19, 25-23, 22-25, 28-26), anche se la squadra siberiana ha avuto un’occasione per portare l’incontro al tie break, sul 24-23 del quarto set. In una serata non eccelsa di Ivan Zaytsev (11 punti) a fare la differenza ci ha pensato Evgeny Sivozhelez (17), mentre la Lokomotiv ha puntato tutto sull’attacco dei centrali: 14 punti a testa per Ilyas Kurkaev e il giovane Dmitry Lyzik (79%). La Dinamo ha invece rischiato a più riprese di subire quella che sarebbe stata la terza sconfitta in stagione per mano del Fakel Novy Urengoy: sotto di due set, i moscoviti sono riusciti a rimontare e aggiudicarsi l’incontro sul 2-3 (28-26, 27-25, 18-25, 22-25, 15-17), annullando anche due match point nel tie break. A quel punto, comunque, il Fakel era già eliminato e la Dinamo certa del primo posto a spese dello Zenit. Decisivi per la vittoria della squadra della capitale gli ingressi dalla panchina di Sam Deroo (12 punti) e del centrale Belogortsev, anche se il mattatore della gara è stato Tsvetan Sokolov con 28 punti, il 63% in attacco, 3 muri e 3 ace. Il Fakel tornerà in campo già oggi alle 13 nella finale per il quinto posto con la grande delusa delle Final Six, lo Zenit Kazan. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Polonia: Jastrzebski Wegiel in finale, lo Skra ferma lo Zaksa

    Di Redazione C’è una squadra già qualificata alla finale scudetto in Polonia, ma non è, come nei pronostici, lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle: la squadra fin qui dominatrice della stagione e finalista di Champions League è stata bloccata a sorpresa in Gara 2 di semifinale dallo Skra Belchatow, che si è imposto per 3-1 (31-29, 17-25, 27-25, 25-20) dopo aver perso nettamente la prima sfida. I punti di Petkovic (22) ed Ebadipour (16), insieme a un’altra prestazione sopra le righe del solito Mateusz Bieniek (16 punti, 3 muri, 3 ace) hanno permesso ai gialloneri di vincere una sfida durissima, annullando anche due set point nel terzo parziale. Ora la serie è in parità e si deciderà domenica con la decisiva Gara 3. In finale ci va invece lo Jastrzebski Wegiel di Andrea Gardini, che elimina il Verva Varsavia di Anastasi dopo un’altra battaglia: questa volta finisce in quattro set (29-27, 27-29, 20-25, 24-26) e non al tie break, ma se possibile la sfida è ancora più tirata della precedente, con la squadra della capitale che non sfrutta due occasioni per portarsi sul 2-0. Lo Jastrzebski la spunta grazie alla battuta (8 ace di squadra) in una partita per il resto equilibratissima: fondamentali le mosse di Gardini, che dal secondo set toglie due pilastri come Al Hachdadi e Szymura per inserire stabilmente Yacine Louati e soprattutto Jakub Bucki, MVP con 21 punti, il 65% in attacco, 3 muri e 3 ace. Per lo Jastrzebski, che ha vinto un solo titolo nella sua storia, si tratta della prima finale dal 2010. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Turchia: Fenerbahce in finale scudetto, Eczacibasi battuto al tie break

    Di Redazione Sarà il Fenerbahce Opet Istanbul a sfidare il VakifBank nella finalissima dei play off per il titolo della Sultanlar Ligi turca. Nella decisiva Gara 3 delle semifinali la squadra di Terzic si impone per 3-2 (17-25, 25-19, 21-25, 25-19, 15-12) sull’Eczacibasi VitrA Istanbul chiudendo a proprio favore una serie combattutissima, che aveva visto le gialloblu imporsi per 3-0 in Gara 1 e poi subire la sconfitta al tie break nella seconda sfida. Il Fener torna così in finale dopo quattro anni: nel 2017 aveva conquistato il titolo ai danni del Galatasaray. Parziali quasi a senso unico da una parte e dall’altra con l’eccezione del tie break, in cui il Fenerbahce recupera dal 4-7 e riconquista la parità sul 9-9, firmando poi il break decisivo per la vittoria (13-11). Ancora una volta il successo viene costruito sull’asse tra Naz Aydemir e Eda Erdem, top scorer delle sue con 17 punti, il 60% in attacco e 5 ace; è il capitano a trascinare la squadra in una serata tutt’altro che eccelsa di Melissa Vargas (13 punti e ben 10 murate subite) e Brankica Mihajlovic (anche lei a 13, con il 30% in attacco). All’Eczacibasi per contro non basta l’ennesima esibizione di potenza di Tijana Boskovic (29 punti, 44%) e Chiaka Ogbogu (14 punti con 6 muri). La serie decisiva per l’assegnazione del titolo prenderà il via sabato 10 aprile, mentre non sono ancora state comunicate le date successive. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Corea: il Woori Card affronterà i KAL Jumbos in finale

    Di Redazione Seconda vittoria in due giorni e il Woori Card scrive la storia: la squadra di Seul si qualifica per la prima volta in assoluto alla finale della V-League maschile coreana grazie al 3-1 (25-21, 18-25, 25-18, 25-22) ai danni dell’OK Financial Group, che fa seguito al successo di ieri con l’identico punteggio. Il Woori (che aveva concluso al primo posto la stagione 2019-2020, interrotta per la pandemia) centra così l’obiettivo più importante al termine di un campionato iniziato in sordina ma poi contraddistinto da un’entusiasmante rimonta fino al secondo posto in regular season. Nella gara decisiva le due squadre si equivalgono praticamente in tutti i fondamentali: più cinico il Woori nei momenti fondamentali del primo set (in equilibrio fino al 22-21) e del quarto (20-20). Alexandre Ferreira è il top scorer con 24 punti, anche se si ferma al 37% in attacco; meglio di lui il compagno di squadra Na Gyeong-Bok con 16 punti e il 50%. Dall’altra parte è il solito Felipe Banderò a tenere in gara con 21 punti l’OK Financial Group, che chiude con un terzo posto comunque inaspettato a inizio stagione. La serie della finale scudetto tra Woori Card e i KAL Jumbos di Santilli, dominatori della stagione regolare, inizierà domenica 11 aprile alle 12 italiane. Gara 2 è in calendario già il giorno successivo, sempre a Incheon, mentre Gara 3 si giocherà mercoledì 14 a Seul. Si gioca al meglio delle 3 vittorie e dunque potranno essere disputate eventualmente anche Gara 4 e Gara 5. (fonte: Kovo.co.kr) LEGGI TUTTO

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    Thaisa chiude le porte alla nazionale: “A Tokyo non ci sarò”

    Di Redazione Alle soglie dei 34 anni Thaisa Daher de Menezes è stata per distacco la miglior giocatrice dell’ultima Superliga brasiliana, ed è risultata determinante nel condurre l’Itambé Minas a un nuovo titolo nazionale. Ma il sogno dei tifosi verdeoro di rivederla alle Olimpiadi di Tokyo con la maglia della seleçao è destinato a rimanere tale: la centrale, già due volte medaglia d’oro a Pechino 2008 e Londra 2012, ha annunciato la sua decisione di dare l’addio alla nazionale. “La notte del 5 aprile 2021 – ha scritto Thaisa sul suo profilo Instagram – lascerà il segno nella mia vita. Dopo un periodo difficile della mia carriera, segnato da infortuni, dubbi e incertezze e nel mezzo di una pandemia che sta addolorando il mondo intero, sono riuscita a sorridere di nuovo con la pallavolo. Ho sorriso e ho pianto, e ogni lacrima versata è stata una difficoltà che ho superato. Vincere di nuovo la Superliga, giocare ad alto livello, era qualcosa che nessuno, tre anni fa, pensava che sarei riuscito a fare. E l’ho fatto. Con il sostegno della mia famiglia, del mio fidanzato, delle mie compagne e dello staff dell’Itambé Minas, ho sentito di nuovo il gusto di alzare un trofeo dopo quasi 5 anni“. “Ma c’è sempre un domani – ha continuato la centrale – è la legge della vita. E anche la giornata del 6 aprile la ricorderò per sempre, perché ho preso una delle decisioni più difficili della mia carriera di atleta professionista. Inevitabilmente, tutti vogliono sapere se sarò con la squadra brasiliana nelle prossime competizioni, comprese le Olimpiadi di Tokyo. Ma, sfortunatamente, la risposta è no. Oggi dico addio alla Nazionale con tanto, tanto, dolore al cuore, dopo oltre 14 anni dedicati a difendere il nostro paese (18, considerando le nazionali giovanili), sempre con la determinazione e il rispetto che merita la bandiera. Non c’è mai stata mancanza di amore e impegno in questa bellissima storia, da nessuna delle due parti“. “Ed è proprio perché non sono più in grado di riuscirci, fisicamente e mentalmente – ha spiegato Thaisa –, che concludo la mia storia con la nazionale. Gli ultimi anni, in cui ho dovuto convivere quotidianamente con il dolore, sono stati duri per il mio corpo. Ho bisogno di riposare e rispettare, più di ogni altra cosa, il mio corpo, che è il mio strumento di lavoro. Pensando alla continuazione della mia carriera di club, è ora di riposarmi. Ho parlato con i miei medici e la mia famiglia e siamo giunti a questa conclusione. (…) Ringrazio tutte le mie compagne che sono state al mio fianco, condividendo viaggi, concentrazione, gioie e dolori. Porterò sempre con me ogni ricordo. Sarò qui a tifare per il Brasile, insieme a tutta la popolazione e, soprattutto, gli amanti della pallavolo. Sarò sempre a disposizione per aiutare e, soprattutto, gridare e festeggiare i nostri risultati“. (fonte: Instagram Daher Thaisa) LEGGI TUTTO