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    Polonia: Zaksa e Jastrzebski a segno in Gara 1 delle semifinali

    Di Redazione Doppia vittoria delle squadre di casa nel primo round delle semifinali scudetto in Polonia: se però è netta e senza discussioni la vittoria dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle sullo Skra Belchatow (3-0), lo Jastrzebski Wegiel deve invece faticare fino al tie break per avere la meglio sul Verva Varsavia. Il “derby” italiano tra Gardini e Anastasi regala emozioni fino all’ultimo (25-20, 23-25, 25-23, 22-25, 15-12 i parziali): il Verva è strepitoso a muro con 6 block-in di Nowakowski e 5 di Wrona, lo Jastrzebski risponde con una prova super di Mohammed Al Hachdadi (25 punti con il 66%) e dei due centrali Gladyr e Wisniewski, a segno rispettivamente 15 e 12 volte. Lo Zaksa porta invece a casa in tre set (25-23, 25-17, 25-20) la prima sfida con lo Skra, con la solita prova impeccabile in attacco e a muro. Malgrado qualche sofferenza di troppo in ricezione, Toniutti distribuisce alla grande per Sliwka (top scorer con 17 punti e il 63% di efficacia) e Semeniuk, mentre lo Skra paga i numerosi errori e la giornataccia di Taylor Sander (solo 6 punti e 25%). Si salva Mateusz Bieniek con 8 su 11 in attacco e 10 punti personali. Gara 2 si disputerà in entrambi i casi mercoledì 7 aprile; la serie è al meglio delle due vittorie. Intanto si è disputata anche l’andata della finale per il quinto posto, vinta dall’Asseco Resovia di Giuliani sul Trefl Gdansk per 3-1 (25-23, 22-25, 25-22, 25-19); giovedì 8 la gara di ritorno. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Lokomotiv Kaliningrad campione di Russia! La Dinamo Mosca si inchina in finale

    Di Redazione Clamorosa sorpresa nelle Final Six della Superleague femminile a Kazan: a laurearsi campione di Russia, per la prima volta nella sua storia, è la Lokomotiv Kaliningrad, protagonista di due imprese in successione ai danni delle due squadre che per tutto l’anno si erano sfidate per il primo posto, Dinamo Kazan e Dinamo Mosca. Quasi una vendetta della storia dopo che lo scorso anno la Lokomotiv si era fatta soffiare all’ultima giornata il primo posto in regular season, che poi aveva assegnato lo scudetto vista la sospensione causata dalla pandemia. In finale la squadra di Kaliningrad completa il suo capolavoro con una spettacolare rimonta dallo 0-2 al 3-2 ai danni della Dinamo Mosca (21-25, 19-25, 25-23, 25-19, 15-12), che crolla psicologicamente e fisicamente dopo aver fallito l’occasione di chiudere la gara nel terzo set (in cui conduceva 21-23). Irina Voronkova vince il premio di MVP, mentre Louisa Lippmann è la miglior realizzatrice con 23 punti, seguita da Ezhak a 18. La Dinamo deve fare i conti con il clamoroso black out di Nataliya Goncharova proprio nella gara più importante: provano a supplire Enina (23) e Natalia Pereira (20), ma non basta e le moscovite, che avevano perso anche la Coppa di Russia in finale contro Kazan, restano a bocca asciutta. Le padrone di casa della Dinamo Kazan, eliminate da Mosca in semifinale, si consolano con il terzo posto che vale la qualificazione alla prossima Champions League: battuta nella “finalina” l’Uralochka Ekaterinburg per 3-1 (25-20, 25-21, 23-25, 27-25). (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    UPCN de San Juan, nuovo padrone del volley argentino

    Di Paola Lopez Marchetti L’UPCN ha alzato il suo ottavo trofeo nazionale giovedì scorso dopo una netta vittoria per 3-0 contro il Ciudad Voley nel “Hector Etchart”, uno storico palazzetto di Buenos Aires che ha ospitato importanti campionati nel corso delle stagioni. Con questo titolo, la squadra di San Juan pareggia il conto degli scudetti con il Bolivar Voley (che non si è presentata all’edizione di quest’anno), 8 in totale. E non solo, grazie a tutte le competizioni internazionali, oggi l’UPCN è la squadra più vincente della storia della pallavolo argentina, con 14 anni di storia e 22 trofei nel palmares: 3 Coppe Aclav, 6 Coppe Master, 1 Tornei Super8, 2 Coppe Argentine, 2 Sudamericani per club e 8 titoli di Liga Argentina. “Il Gremio” è stato sempre favorito in questa competizione, un torneo che a causa della crisi dovuta al Covid-19 ha dovuto riorganizzarsi non solo a livello logistico, ma anche a livello strutturale: molte squadre non sono riuscite a partecipare per ragioni economiche. È il caso del Bolivar Voley, grande protagonista negli ultimi anni, ma anche del River Plate, squadra molto conosciuta grazie al calcio, tra tante altre. Per l’edizione di quest’anno sono state quattro le debuttanti: UVT, Paracao, Defensores de Banfield e Once Unidos che hanno dimostrato grande coraggio e di essere molte volte all’altezza di UPCN, Obras de San Juan e Ciudad, formazioni con più esperienza nella competizione maggiore. Per il Ciudad Voley, che non è riuscito a fare fronte ad un gigantesco UPCN nella serie delle finali, il bilancio di questa edizione è totalmente positivo: per la prima volta nella sua storia la giovane squadra di Buenos Aires è arrivat a una finale di Liga Nazionale. La “Muni” conta nelle sue file con il miglior opposto della stagione, Agustín Bruschini (238 punti e 50% di effettività in attacco) e con il miglior schiacciatore: Dusan Bonacic (262 punti totali). In quanto all’UPCN, l’MVP della finale è Alejandro Toro (10 punti, 44% effettività in attacco e 2 aces), che è stato scelto anche come schiacciatore nel sestetto ideale. Toro, assente nella prima semifinale per positività al Covid, si è ripreso in modo velocissimo ed è stato una certezza durante la fase finale insieme a Manuel Armoa (18 anni), figlio dell’allenatore attuale della squadra di San Juan. Manuel è stato il bomber della finalissima con 18 punti ed ha lottato per il premio di MVP con Toro. Anche Nicolás Perren, il libero del “Gremio”, è parte del team ideale, con un 70% di efficacia in ricezione. Infine, Pablo Guzmán (centrale) e Sebastián Brajkovic (palleggiatore) chiudono la squadra ideale LVA 20/21.Capitolo speciale per Fabian Armoa, che ha guidato negli ultimi 13 anni la squadra più vincente dell’Argentina. L’ex CT della nazionale albiceleste, quinto posto alle Olimpiadi 2004, ha dichiarato a Telam che “questa edizione è stata un po’ strana, abbiamo giocato in bolle, insieme ma separati. Comunque, è doveroso fare i complimenti all’organizzazione. Tutte le squadre sono andate in crescita, hanno lavorato in modo molto serio e credo che si stiano preparando molto bene per la prossima stagione, perché questa è stata una buona esperienza. Personalmente, sono molto orgoglioso della mia squadra”. LEGGI TUTTO

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    Giappone: Panasonic Panthers in finale grazie al Golden Set

    Di Redazione Si ferma in semifinale la corsa dei Wolfdogs Nagoya nella V.League maschile giapponese: saranno i Panasonic Panthers a disputare la finale per il titolo, grazie alla particolare formula dei Play Off che avvantaggiano la squadra seconda classificata. La squadra di Bartosz Kurek ha infatti vinto la semifinale per 3-1 (25-23, 21-25, 25-19, 27-25), con ben 28 punti dell’opposto e un set point annullato per portare l’incontro al tie break, ma i Panthers si sono aggiudicati per 25-21 il Golden set decisivo, in cui (con Shimizu in panchina) è stato decisivo l’apporto di Michal Kubiak con 6 punti. I Panthers tornano dunque in finale per il quarto anno consecutivo, dopo aver vinto il titolo nel 2018 e 2019 e perso nel 2020 contro gli JTEKT Stings. Domani mattina alle 9 italiane la sfida decisiva tra la squadra di Tillie e i Suntory Sunbirds, che hanno dominato la regular season con sole 3 sconfitte e che vanno a caccia del loro primo titolo dal 2007. (fonte: Vleague.jp) LEGGI TUTTO

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    Turchia: Ziraat e Arkas a segno nel primo round delle semifinali

    Di Redazione Promettevano scintille le due semifinali della Efeler Ligi turca e così è stato, fin da Gara 1. La sorpresa più grande l’ha firmata l’Arkas Izmir, che è andato a vincere per 1-3 (23-25, 26-28, 25-14, 26-28) sul campo del Fenerbahce HDI Sigorta in una partita tesissima: un set point annullato ai gialloblu nel secondo set, che invece nel quarto hanno cancellato 4 match point prima di capitolare. A trascinare l’Arkas un superlativo Efe Mandiraci con 31 punti, il 52% in attacco, 5 muri e 3 ace, mentre il Fenerbahce ha scontato la serata negativa di Salvador Hidalgo (14 punti) nonostante le buone prove di Hoag e Toy. Battaglia vera anche nell’altra semifinale, in cui il Galatasaray ha provato a fare lo sgambetto allo Ziraat Bankasi, arrendendosi soltanto sul 3-2 (25-19, 22-25, 26-24, 17-25, 15-13). La squadra di Medei si è affidata a un Wouter Ter Maat in stato di grazia (33 punti con il 68%!), ben spalleggiato da Van Garderen e Atanasov, e ai 7 muri-punto di Bedirhan Bulbul; non da meno però sono stati i giallorossi, con la coppia Maurice Torres (24 punti)-Yuri Berezhko (21) in grande forma e con 10 ace di squadra. Le gare di ritorno si giocheranno martedì 6 aprile: la serie è al meglio delle vittorie, dunque Fenerbahce e Galatasaray sono chiamati alla reazione immediata. Oggi, intanto, si disputerà il ritorno della finale per il quinto posto tra Spor Toto e Halkbank Ankara (Wallace e compagni vittoriosi all’andata per 3-2). (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Mosca fa fuori la Dinamo Kazan in semifinale

    Di Redazione Saranno Dinamo Mosca e Lokomotiv Kaliningrad a sfidarsi oggi, alle 18 italiane, per il titolo della Superleague femminile russa. La Dinamo Kazan, vincitrice della regular season e organizzatrice della Final Six, perde la possibilità di difendere lo scudetto conquistato lo scorso anno: fatale la sconfitta subita nella prima fase contro la Lokomotiv, che ha costretto la squadra di Kazan ad affrontare le grandi rivali della Dinamo Mosca già nella semifinale, vinta dalla squadra della capitale con un netto 3-0 (25-23, 25-20, 25-16). Una prestazione sopra le righe di Natalia Pereira (22 punti, 10 nel solo primo set), ben coadiuvata dalla solita Goncharova (15), ha trascinato le moscovite alla vittoria, mentre nella Dinamo Kazan ha completamente steccato la partita Samantha Bricio, che ha commesso anche l’errore decisivo nel primo set, il più combattuto. Nemmeno il cambio in palleggio con Popova al posto di Startseva ha dato frutti, anche perché la sola Samanta Fabris (17 punti) ha tenuto alta la bandiera dell’attacco di casa. In finale torna per il terzo anno di fila anche la Lokomotiv Kaliningrad, grazie al 3-1 in rimonta (24-26, 25-16, 25-20, 25-18) sull’Uralochka Ekaterinburg: dopo un primo set spigoloso, la Lokomotiv ha preso decisamente il comando, con la centrale Valeriya Zaytseva top scorer e assoluta protagonista (18 punti, di cui 7 muri). 17 punti anche per Voronkova e 15 a testa per Ezhak e Lippmann, mentre l’Uralochka, priva del suo condottiero Nikolaj Karpol (assente per un controllo medico), ha provato fino all’ultimo a opporsi con gli attacchi di Bogdana Anisova. Intanto il Minchanka Minsk ha guadagnato il quinto posto grazie al 3-1 (23-25, 25-20, 25-21, 25-16) ai danni del Proton Saratov. In corso anche il mini-girone dei play out: la prima giornata si è chiusa con le nette vittorie per 3-0 di Tulitsa Tula e Sparta, che già vantavano un considerevole vantaggio in considerazione dei punti conquistati in regular season, ai danni di Dinamo Metar e Zarechie Odintsovo. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Giappone: Wolfdogs Nagoya in finale, Panthers battuti in quattro set

    Di Redazione Continua la favola dei Wolfdogs Nagoya nella V.League maschile giapponese: Bartosz Kurek e compagni sconfiggono per 3-1 (25-23, 21-25, 25-19, 27-25) i Panasonic Panthers e approdano da outsider alla finalissima per il titolo. La seconda nella loro storia, se si considera quella vinta nel 2016 con il nome di Toyoda Trefuerza, prima del cambio di denominazione. La semifinale è giocata per lunghi tratti punto a punto, con i Wolfdogs che annullano una chance per portare l’incontro al tie break (sul 25-24 del quarto) e chiudono ai vantaggi grazie a un errore avversario. Domani mattina alle 9 italiane la finale tra la squadra di Nagoya e i Suntory Sunbirds, che hanno dominato la regular season con sole 3 sconfitte e che vanno a caccia del loro primo titolo dal 2007. (fonte: Vleague.jp) LEGGI TUTTO

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    Polonia: Chemik Police in finale, il Developres pareggia i conti

    Di Redazione Il Grupa Azoty Chemik Police è la prima finalista della Tauron Liga polacca: la squadra di Akbas ha bissato anche in casa il successo ottenuto in trasferta ai danni dell’E.Leclerc Radomka Radom, imponendosi per 3-1 in rimonta (22-25, 25-18, 25-23, 26-24) e tornando così a giocarsi il titolo per la settima volta negli ultimi 8 anni. Partita di grande spessore per il Chemik, che non accusa il colpo del break di 0-4 subito sul 22-21 del primo set e mantiene la lucidità nei finali in volata del terzo e del quarto. Decisiva la mossa del tecnico turco, che dal primo set ha inserito al posto Natalia Medrzyk al posto di Strantzali: la nazionale è risultata poi la migliore in campo con 21 punti, il 64% in attacco e 4 ace. Importante anche l’ingresso della nuova arrivata Sinead Jack per Kakolewska. Nel Radomka Bruna Honorio sfodera una grande prova con 26 punti, non sufficienti però a ribaltare il risultato. Brakocevic e compagne dovranno attendere ancora per conoscere la loro avversaria: si deciderà solo a Gara 3 la sfida tra Developres SkyRes Rzeszow e LKS Commercecon Lodz. Le vincitrici della regular season hanno restituito alle rivali lo 0-3 dell’andata (20-25, 22-25, 23-25) affidandosi a una Kiera Van Ryk in stato di grazia, autrice di 27 punti con il 51% in attacco, e a un muro granitico (13 di squadra, 4 di Blagojevic). Male le padrone di casa, che si sono risvegliate troppo tardi con l’ingresso di Anna Kalandadze (14 punti). La sfida decisiva per il passaggio del turno si disputerà martedì 6 aprile. Intanto il Budowlani Lodz si è assicurato il quinto posto ribaltando la sconfitta dell’andata contro il Bielsko-Biala (1-3, 3-0) e aggiudicandosi il Golden Set per 15-12. Chiude in settima posizione l’Energa MKS Kalisz, che batte anche al ritorno il DPD Legionovia (3-0, 3-2), mentre è nono il Palac Bydgoszcz, che ha la meglio sul Wroclaw con un doppio 3-2. (fonte: Tauronliga.pl) LEGGI TUTTO