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    Polonia: Jastrzebski Wegiel in finale, lo Skra ferma lo Zaksa

    Di Redazione C’è una squadra già qualificata alla finale scudetto in Polonia, ma non è, come nei pronostici, lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle: la squadra fin qui dominatrice della stagione e finalista di Champions League è stata bloccata a sorpresa in Gara 2 di semifinale dallo Skra Belchatow, che si è imposto per 3-1 (31-29, 17-25, 27-25, 25-20) dopo aver perso nettamente la prima sfida. I punti di Petkovic (22) ed Ebadipour (16), insieme a un’altra prestazione sopra le righe del solito Mateusz Bieniek (16 punti, 3 muri, 3 ace) hanno permesso ai gialloneri di vincere una sfida durissima, annullando anche due set point nel terzo parziale. Ora la serie è in parità e si deciderà domenica con la decisiva Gara 3. In finale ci va invece lo Jastrzebski Wegiel di Andrea Gardini, che elimina il Verva Varsavia di Anastasi dopo un’altra battaglia: questa volta finisce in quattro set (29-27, 27-29, 20-25, 24-26) e non al tie break, ma se possibile la sfida è ancora più tirata della precedente, con la squadra della capitale che non sfrutta due occasioni per portarsi sul 2-0. Lo Jastrzebski la spunta grazie alla battuta (8 ace di squadra) in una partita per il resto equilibratissima: fondamentali le mosse di Gardini, che dal secondo set toglie due pilastri come Al Hachdadi e Szymura per inserire stabilmente Yacine Louati e soprattutto Jakub Bucki, MVP con 21 punti, il 65% in attacco, 3 muri e 3 ace. Per lo Jastrzebski, che ha vinto un solo titolo nella sua storia, si tratta della prima finale dal 2010. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Turchia: Fenerbahce in finale scudetto, Eczacibasi battuto al tie break

    Di Redazione Sarà il Fenerbahce Opet Istanbul a sfidare il VakifBank nella finalissima dei play off per il titolo della Sultanlar Ligi turca. Nella decisiva Gara 3 delle semifinali la squadra di Terzic si impone per 3-2 (17-25, 25-19, 21-25, 25-19, 15-12) sull’Eczacibasi VitrA Istanbul chiudendo a proprio favore una serie combattutissima, che aveva visto le gialloblu imporsi per 3-0 in Gara 1 e poi subire la sconfitta al tie break nella seconda sfida. Il Fener torna così in finale dopo quattro anni: nel 2017 aveva conquistato il titolo ai danni del Galatasaray. Parziali quasi a senso unico da una parte e dall’altra con l’eccezione del tie break, in cui il Fenerbahce recupera dal 4-7 e riconquista la parità sul 9-9, firmando poi il break decisivo per la vittoria (13-11). Ancora una volta il successo viene costruito sull’asse tra Naz Aydemir e Eda Erdem, top scorer delle sue con 17 punti, il 60% in attacco e 5 ace; è il capitano a trascinare la squadra in una serata tutt’altro che eccelsa di Melissa Vargas (13 punti e ben 10 murate subite) e Brankica Mihajlovic (anche lei a 13, con il 30% in attacco). All’Eczacibasi per contro non basta l’ennesima esibizione di potenza di Tijana Boskovic (29 punti, 44%) e Chiaka Ogbogu (14 punti con 6 muri). La serie decisiva per l’assegnazione del titolo prenderà il via sabato 10 aprile, mentre non sono ancora state comunicate le date successive. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Corea: il Woori Card affronterà i KAL Jumbos in finale

    Di Redazione Seconda vittoria in due giorni e il Woori Card scrive la storia: la squadra di Seul si qualifica per la prima volta in assoluto alla finale della V-League maschile coreana grazie al 3-1 (25-21, 18-25, 25-18, 25-22) ai danni dell’OK Financial Group, che fa seguito al successo di ieri con l’identico punteggio. Il Woori (che aveva concluso al primo posto la stagione 2019-2020, interrotta per la pandemia) centra così l’obiettivo più importante al termine di un campionato iniziato in sordina ma poi contraddistinto da un’entusiasmante rimonta fino al secondo posto in regular season. Nella gara decisiva le due squadre si equivalgono praticamente in tutti i fondamentali: più cinico il Woori nei momenti fondamentali del primo set (in equilibrio fino al 22-21) e del quarto (20-20). Alexandre Ferreira è il top scorer con 24 punti, anche se si ferma al 37% in attacco; meglio di lui il compagno di squadra Na Gyeong-Bok con 16 punti e il 50%. Dall’altra parte è il solito Felipe Banderò a tenere in gara con 21 punti l’OK Financial Group, che chiude con un terzo posto comunque inaspettato a inizio stagione. La serie della finale scudetto tra Woori Card e i KAL Jumbos di Santilli, dominatori della stagione regolare, inizierà domenica 11 aprile alle 12 italiane. Gara 2 è in calendario già il giorno successivo, sempre a Incheon, mentre Gara 3 si giocherà mercoledì 14 a Seul. Si gioca al meglio delle 3 vittorie e dunque potranno essere disputate eventualmente anche Gara 4 e Gara 5. (fonte: Kovo.co.kr) LEGGI TUTTO

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    Thaisa chiude le porte alla nazionale: “A Tokyo non ci sarò”

    Di Redazione Alle soglie dei 34 anni Thaisa Daher de Menezes è stata per distacco la miglior giocatrice dell’ultima Superliga brasiliana, ed è risultata determinante nel condurre l’Itambé Minas a un nuovo titolo nazionale. Ma il sogno dei tifosi verdeoro di rivederla alle Olimpiadi di Tokyo con la maglia della seleçao è destinato a rimanere tale: la centrale, già due volte medaglia d’oro a Pechino 2008 e Londra 2012, ha annunciato la sua decisione di dare l’addio alla nazionale. “La notte del 5 aprile 2021 – ha scritto Thaisa sul suo profilo Instagram – lascerà il segno nella mia vita. Dopo un periodo difficile della mia carriera, segnato da infortuni, dubbi e incertezze e nel mezzo di una pandemia che sta addolorando il mondo intero, sono riuscita a sorridere di nuovo con la pallavolo. Ho sorriso e ho pianto, e ogni lacrima versata è stata una difficoltà che ho superato. Vincere di nuovo la Superliga, giocare ad alto livello, era qualcosa che nessuno, tre anni fa, pensava che sarei riuscito a fare. E l’ho fatto. Con il sostegno della mia famiglia, del mio fidanzato, delle mie compagne e dello staff dell’Itambé Minas, ho sentito di nuovo il gusto di alzare un trofeo dopo quasi 5 anni“. “Ma c’è sempre un domani – ha continuato la centrale – è la legge della vita. E anche la giornata del 6 aprile la ricorderò per sempre, perché ho preso una delle decisioni più difficili della mia carriera di atleta professionista. Inevitabilmente, tutti vogliono sapere se sarò con la squadra brasiliana nelle prossime competizioni, comprese le Olimpiadi di Tokyo. Ma, sfortunatamente, la risposta è no. Oggi dico addio alla Nazionale con tanto, tanto, dolore al cuore, dopo oltre 14 anni dedicati a difendere il nostro paese (18, considerando le nazionali giovanili), sempre con la determinazione e il rispetto che merita la bandiera. Non c’è mai stata mancanza di amore e impegno in questa bellissima storia, da nessuna delle due parti“. “Ed è proprio perché non sono più in grado di riuscirci, fisicamente e mentalmente – ha spiegato Thaisa –, che concludo la mia storia con la nazionale. Gli ultimi anni, in cui ho dovuto convivere quotidianamente con il dolore, sono stati duri per il mio corpo. Ho bisogno di riposare e rispettare, più di ogni altra cosa, il mio corpo, che è il mio strumento di lavoro. Pensando alla continuazione della mia carriera di club, è ora di riposarmi. Ho parlato con i miei medici e la mia famiglia e siamo giunti a questa conclusione. (…) Ringrazio tutte le mie compagne che sono state al mio fianco, condividendo viaggi, concentrazione, gioie e dolori. Porterò sempre con me ogni ricordo. Sarò qui a tifare per il Brasile, insieme a tutta la popolazione e, soprattutto, gli amanti della pallavolo. Sarò sempre a disposizione per aiutare e, soprattutto, gridare e festeggiare i nostri risultati“. (fonte: Instagram Daher Thaisa) LEGGI TUTTO

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    Turchia: Ziraat Bankasi in finale, Fenerbahce e Arkas a Gara 3

    Di Redazione Lo Ziraat Bankasi Ankara è la prima finalista della Efeler Ligi turca: dopo la vittoria in Gara 1, la squadra di Giampaolo Medei si impone sul Galatasaray anche in Gara 2 di semifinale con il punteggio di 1-3 (23-25, 25-16, 20-25, 17-25) centrando un obiettivo storico. Per lo Ziraat si tratta infatti della prima finale dal 2010. Merito di una squadra compatta e affiatata che, anche in una serataccia di Atanasov (4 punti in due set) trova nel suo sostituto Ibrahim Yulcel (10) e in uno strepitoso Wouter Ter Maat (21 punti con il 66% in attacco) le armi per imporsi. In difficoltà in ricezione il Galatasaray, a cui non bastano i 15 punti di Maurice Torres. In parità l’altra serie di semifinale tra Fenerbahce HDI Sigorta e Arkas Izmir: i gialloblu ribaltano la sconfitta di Gara 1 con un netto 0-3 (15-25, 20-25, 15-25) sul campo dei rivali, e venerdì 9 aprile potranno contare sulla “bella” in casa. Eroi della giornata l’opposto Metin Toy con 16 punti e uno stratosferico 78% in attacco e il centrale Graham Vigrass (8 su 9 in attacco e 2 muri); vanno in doppia cifra anche Salvador Hidalgo e Emre Batur, ma soprattutto il Fener riesce nell’impresa di bloccare il bomber dell’Arkas Efe Mandiraci, fermo a quota 9 punti. Intanto l’Halkbank Ankara si consola con il quinto posto e vendica la sconfitta in Coppa di Turchia con lo Spor Toto, imponendosi per 3-0 (25-21, 25-19, 25-16) nella decisiva Gara 3. Questa volta Wallace (appena 2 punti in tre set) è assente ingiustificato e la logica conseguenza è lo strapotere dell’Halkbank, trascinato da Efe Bayram (17 punti) e da ben 15 muri di squadra, 4 dei quali di Alexander Berger. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Russia: il Kuzbass Kemerovo elimina lo Zenit Kazan

    Di Redazione Esordio vincente nella Final Six maschile russa per le due favorite della vigilia: la vittoria più importante è quella del Kuzbass Kemerovo, che piega al tie break (21-25, 25-17, 20-25, 25-18, 15-13) lo Zenit Kazan e lo elimina dalla competizione, dopo la sconfitta subita all’esordio. Partita tesissima e incerta fino alla fine, con lo Zenit che nel set decisivo rimonta dal 7-4 e resta avanti fino all’8-10, ma alla fine deve arrendersi a un ispiratissimo Ivan Zaytsev (26 punti). Finisce dunque malissimo l’era di Vladimir Alekno alla guida della squadra di Kazan, che per la prima volta in 15 anni resta fuori dalla zona medaglie. I padroni di casa della Dinamo Mosca non deludono le attese, battendo per 3-1 (20-25, 25-21, 25-16, 25-21) lo Zenit San Pietroburgo come ormai da tradizione: si tratta addirittura della settima vittoria stagionale dei moscoviti su altrettanti incontri, tra campionato, Coppa di Russia e finale di CEV Cup. Allo Zenit non basta il ritorno di Viktor Poletaev, assente da quasi due mesi: dopo un primo set di sofferenze in ricezione la Dinamo prende il comando, con 24 punti di un ottimo Podlesnykh (65% in attacco) e 22 di Sokolov. Oggi le gare conclusive della prima fase: Kuzbass e Lokomotiv Novosibirsk si contenderanno il primo posto, mentre la Dinamo Mosca cercherà di arginare le speranze di qualificazione del Fakel Novy Urengoy, l’unica squadra che finora è stata in grado di batterla (per ben due volte) in questa stagione. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Polonia: il Developres SkyRes Rzeszow raggiunge il Chemik in finale

    Di Redazione Si completa il quadro della finale scudetto femminile in Polonia: dopo la qualificazione del Chemik Police arriva anche quella del Developres SkyRes Rzeszow, che chiude in bellezza una serie iniziata malissimo, battendo il LKS Commercecon Lodz per 3-1 (22-25, 25-20, 25-17, 30-28). Anche stavolta la squadra vincitrice della regular season deve rimontare un set di svantaggio e rischia grossissimo nel quarto, quando deve annullare ben 5 set point (due sul 22-24), ma alla fine porta a casa il risultato e si qualifica alla sua prima, storica finale (lo scorso anno arrivò seconda, ma senza disputare i play off). L’impresa porta ancora una volta la firma di Kiera Van Ryk (29 punti) ma anche di una superba Anna Stencel, che va a segno per ben 16 volte con il 75% in attacco e 6 muri, e di Jelena Blagojevic, granitica in seconda linea. Il LKS questa volta punta da subito su Anna Kalandadze (17 punti) al fianco di Katarina Lazovic (20), ma nessuna delle attaccanti raggiunge il 40% e anche la ricezione va spesso in difficoltà. Le date della finale non sono state ancora definita, ma la serie decisiva dovrebbe iniziare sabato 10 aprile. (fonte: Tauronliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Zhu Ting torna in campo ai Giochi nazionali con la maglia dell’Henan

    Di Redazione Sono iniziati in Cina i Giochi nazionali, una sorta di Olimpiadi interne in cui sono rappresentate tutte le principali discipline sportive: una manifestazione molto sentita che, naturalmente, dà anche spazio anche la pallavolo. Tra le protagoniste delle competizioni c’è anche Zhu Ting: la stella del volley cinese partecipa però non con la squadra di cui ha fatto le fortune nelle ultime stagioni, il Tianjin, ma con la maglia dell’Henan, il club che detiene il suo cartellino (ma in cui di fatto non ha mai giocato dal 2016 a oggi). Con Zhu Ting in campo l’Henan, una della 14 squadre al via dei Giochi, ha esordito con un netto 3-0 (25-20, 25-13, 25-15) ai danni del Sichuan, e ovviamente si presenta tra le favorite del torneo. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO