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    Turchia: il Fenerbahce si ritira, VakifBank campione a tavolino

    Di Redazione Si chiude nel modo più amaro la Sultanlar Ligi, il massimo campionato turco femminile: il Fenerbahce Opet Istanbul è stato costretto a ritirarsi dalla finale scudetto a causa del focolaio di coronavirus sviluppatosi nel gruppo squadra, con 8 giocatrici e 4 membri dello staff positivi al Covid-19. Di conseguenza il VakifBank Istanbul si laurea campione senza giocare: è il terzo scudetto consecutivo per la squadra di Guidetti, dopo che il titolo 2020 non era stato assegnato, e l’undicesimo nella storia del club (solo l’Eczacibasi ha vinto di più). Il Vakif era in vantaggio per 2-0 nella serie decisiva, ma solo la prima gara (chiusa sul 3-2) si era disputata con le squadre al completo: già in Gara 2 il Fenerbahce aveva dovuto fare a meno di 5 giocatrici e si era arreso in tre set. Il Vakif, che peraltro aveva dominato la stagione regolare e i play off perdendo soltanto una partita, aveva a sua volta registrato due casi di positività nello staff. La Federazione turca ha sottolineato nel suo comunicato che la decisione di cancellare la serie scudetto era l’unica strada percorribile, dal momento che la data ultima per la conclusione del campionato era fissata al 25 aprile. La decisione è stata tuttavia aspramente contestata dai tifosi del Fenerbahce, che via social hanno diffuso l’interpretazione dell’acronimo TVF come “Turkish Vakifbank Federation“. Il Vakif, dal canto suo, ha pubblicato sulla propria pagina ufficiale una foto delle avversarie accompagnata da un post di auguri: “Ci congratuliamo con il Fenerbahce per le sfide di questa stagione e ci auguriamo di tornare a vivere la competizione ai massimi livelli in giorni ricchi di salute. Auguriamo una pronta guarigione ai nostri preziosi avversari“. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    L’addio di Butko allo Zenit Kazan: “L’atmosfera era pesante, a volte ci odiavamo”

    Di Redazione Si è congedato tra le lacrime Alexander Butko: le Final Six del campionato russo, in cui lo Zenit Kazan si è dovuto accontentare del quinto posto, sono state l’ultimo torneo disputato dal 35enne palleggiatore con la maglia della squadra di cui è stato una bandiera nelle ultime sei stagioni. In una lunga intervista a BO Sport, Butko ha raccontato quella che è stata senza dubbio l’annata peggiore della formazione di Alekno (anche lui al passo d’addio) e confermato di fatto quella che sarà la sua prossima destinazione, il Kuzbass Kemerovo. “Non mi vergogno di aver pianto – ha detto il palleggiatore della nazionale – sapevo che la mia storia allo Zenit sarebbe finita e avrei voluto andarmene con un risultato diverso. Se avessimo perso 0-3 con tutti avrei avuto un’altra reazione, ma quest’anno in tutte le partite decisive siamo rimasti indietro di 1-2 punti, e questo fa male“. La crisi dello Zenit, tuttavia, è stata evidente: “Non siamo stati un gruppo – confessa Butko – e questa è anche colpa mia come capitano. È stata la stagione più difficile della mia carriera, e anche con tanta esperienza sulle spalle è stato difficile superare alcuni momenti. Il peggio è stato tra dicembre e gennaio, quando abbiamo perso 7 partite di fila. L’atmosfera nella squadra era pesante, anzi opprimente. La tensione si tagliava con un coltello. Abbiamo sperimentato tutta la gamma di sentimenti, a volte ci odiavamo e volevamo solo tornare a casa. Non ci eravamo mai trovati in una situazione del genere, non capivamo cosa stesse succedendo e c’era un’enorme pressione dall’esterno“. Il caso Ngapeth, con l’improvvisa partenza per la Francia da ritiro di Berlino, è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso, e per la prima volta Butko lo racconta: “È un conflitto nato dal nulla, Earvin è stato accusato di essere sovrappeso e si è infuriato. Noi lo abbiamo difeso, avevamo bisogno di lui. Certo, era dalla parte del torto perché è un professionista e doveva soddisfare le richieste della società, ma nel complesso è stato tutto un malinteso: Earvin era uno dei migliori a inizio stagione, avevamo una buona intesa. La gente guarda solo i punti messi a segno, ma non ho visto giocatori migliori di lui in difesa e in ricezione nel nostro campionato. Quando poi è rientrato, ormai il meccanismo si era rotto e le scuse non sono bastate: l’atmosfera era pesante e ogni sconfitta aggravava la situazione“. Il palleggiatore difende Bartosz Bednorz, uno dei giocatori finiti sul banco degli imputati: “Vari fattori lo hanno influenzato negativamente, penso che il caso di Earvin e il non riuscire a incontrare la sua famiglia lo abbiano un po’ scioccato. Certo, ci si aspettava di più da lui, ma quando aveva bisogno di aiuto ognuno ha pensato solo a se stesso. C’è grande pressione a Kazan, tutti vengono paragonati a Leon e psicologicamente è difficile. Sono sicuro che il prossimo anno andrà molto meglio“. Sul livello del campionato russo, Butko ammette: “È calato, siamo in ritardo tecnicamente rispetto al campionato italiano, anche se in termini di forza fisica siamo migliorati. La cosa positiva è che si è messo in luce un nuovo gruppo di giocatori, e in alcuni ruoli il CT Sammelvuo avrà le sue belle difficoltà a scegliere. Tuttavia molti di loro possono ancora crescere, e magari potrebbe essere utile un’esperienza proprio in Italia, se ne hanno la possibilità“. Chiusura sul futuro: “Non ho ancora firmato con il Kuzbass, ma c’è un accordo verbale. Dobbiamo ancora discutere alcuni dettagli. Mi sono piaciuti gli obiettivi ambiziosi della squadra, sono pronto a lavorare sodo per conquistare medaglie e coppe“. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Francia: Cannes e Pays d’Aix ko, Istres in semifinale di Coppa

    Di Redazione Settimana dedicata a recuperi e anticipi nella Ligue A femminile francese, che ha già dato i suoi verdetti principali con lo scudetto vinto dall’ASPTT Mulhouse e la retrocessione del Mougins. Il Pays d’Aix Venelles è sceso in campo per due volte in due giorni, confermando il suo rendimento altalenante: alla vittoria per 1-3 proprio sul campo del Mougins è seguita la sconfitta per 3-1 a Saint-Raphael. Sorprendente anche il ko del Racing Club de Cannes, che si arrende per 3-2 (21-25, 25-23, 25-20, 23-25, 15-8) sul campo del Paris Saint-Cloud, lasciando così via libera al Voléro Le Cannet per il quarto posto. Per la squadra della capitale un successo con un retrogusto amaro, visto che il giorno prima le “Mariannes” si erano arrese per 0-3 (16-25, 22-25, 24-26) nei quarti di finale di Coppa di Francia contro l’Istres, arrivato in fondo alla competizione contro ogni pronostico. Più che esplicito l’allenatore André Sa, che ha dichiarato a La Provence: “C’era tanta voglia di dimostrare che non siamo una squadra di m…“! La final four si disputerà sabato 24 e domenica 25 aprile: le provenzali affronteranno l’altra sorpresa Mougins, mentre dall’altra parte del tabellone si ripeterà la sfida per il titolo tra Béziers e Mulhouse. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Corea: il Woori Card perde Ferreira e i KAL Jumbos volano a Gara 5

    Di Redazione Risorgono dalle proprie ceneri i KAL Jumbos nella finale scudetto della V-League maschile coreana: messa con le spalle al muro dalla sconfitta di ieri in Gara 3 contro il Woori Card, la squadra di Roberto Santilli risponde per le rime con una prestazione maiuscola, andando a imporsi a Seul per 0-3 (23-25, 19-25, 19-25) in una partita condizionata dall’assenza del portoghese Alexandre Ferreira. E adesso il pallino torna nelle mani dei Jumbos, che sabato 17 aprile (alle 7 del mattino italiane) ospiteranno a Incheon la decisiva Gara 5. La defezione di Ferreira, chiave della partita, ha un retroscena misterioso: l’opposto, schierato soltanto per alcuni scambi del primo set, ha accusato nella notte problemi gastrointestinali e dolore addominale, senza però avvertire lo staff e i compagni di squadra. “Mi hanno detto che non ha nemmeno dormito – denuncia l’allenatore Shin Yong-Chul a The Spike – ma io non ne sapevo nulla, se mi avesse avvertito lo avrei portato subito dal medico. Quando qualcosa va storto bisogna dirlo subito, non si possono nascondere le cose a questi livelli. Domani sapremo se sarà in grado di giocare in Gara 5“. Il risultato è stato un drammatico calo dell’efficienza del Woori e un netto predominio dei Jumbos in tutti i fondamentali, dall’attacco (56% contro 43%) al muro (10 punti a 3), passando dalla ricezione (44% a 37%). In una gara in cui anche l’altro straniero, Yosvany Hernandez, è stato poco cercato (11 punti su 20 attacchi), a far volare alto i Jumbos ci hanno pensato Im Dong-Hyeok e Jung Ji-Seok, entrambi autori di 18 punti, mentre dall’altra parte Na Gyeong-Bok ha provato a caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco tornando al suo ruolo di opposto (16 punti con il 48% per lui), ma non è stato adeguatamente assistito dai compagni. (fonte: The Spike) LEGGI TUTTO

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    Francia: lo Chaumont ferma il Montpellier in Gara 1 delle semifinali

    Di Redazione Si aprono con una grande sorpresa le semifinali dei play off scudetto nella Ligue A francese: il Montpellier Castelnau, dominatore della regular season, cede per 3-1 (19-25, 25-18, 25-17, 27-25) in Gara 1 sul campo dello Chaumont. La squadra di Silvano Prandi conferma il suo grande momento di forma riemergendo da un primo set difficile e non concedendo occasioni agli avversari neppure nel quarto; importante l’esordio di Filippo Lanza, che gioca da titolare e chiude con 13 punti e il 60% in attacco, ma sono soprattutto i 13 ace di squadra (5 di Herrera, 3 di Corre e McDonnell) a imporre il ritmo alla partita. Nell’altra semifinale, dall’andamento esattamente speculare, il Cannes espugna il campo della sorpresa Cambrai per 1-3 (25-15, 18-25, 19-25, 25-27). Quasi inutile sottolineare che ancora una volta è Taylor Averill il match winner: il centrale statunitense questa volta è addirittura il miglior realizzatore con 20 punti, il 67% in attacco e 5 muri degli 11 totali. In generale sono tutti i “Dragoni” a fare bene in attacco con il 55% di squadra: in evidenza Williams e Aciobanitei. Nel Cambrai 20 punti di Daniel Cagliari e 12 di Gonzalo Quiroga. Il secondo round delle semifinali è in programma sabato 17 aprile a campi invertiti. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Germania: l’Allianz MTV Stuttgart vince anche Gara 2 e vede lo scudetto

    Di Redazione L’Allianz MTV Stuttgart è a un passo dal suo secondo titolo in Bundesliga femminile: dopo la vittoria in Gara 1 della finale sul campo del Dresdner SC, le campionesse in carica si sono ripetute anche in Gara 2, anche se con un percorso ben più accidentato. La partita si è conclusa infatti soltanto sul 3-2 (23-25, 23-25, 26-24, 25-21, 15-13) dopo che la squadra di casa era andata sotto di due set, rischiando fino ai vantaggi anche nel terzo; il tie break si è giocato punto a punto, ma con l’Allianz sempre avanti di un’incollatura (8-6, 14-12). Un ruolo chiave nella vittoria della squadra di Stoccarda lo gioca ancora una volta Krystal Rivers: la bomber statunitense mette a segno 38 punti con un eccellente 56% di efficacia. In doppia cifra anche Michaela Mlejnkova con 15 punti; importante l’impatto di Hester Jasper, sorella di Marrit, entrata dal terzo set al posto di una Maria Segura in difficoltà sia in ricezione, sia in attacco. Dall’altra parte Maja Storck è una degna avversaria di Rivers con 36 punti a tabellino (53% in attacco e 4 muri); bene a muro anche la centrale Camilla Weitzel con 4 block vincenti. Il prossimo round della finale, che potrebbe essere decisivo per l’assegnazione del titolo, si giocherà sabato 17 aprile a Dresda. (fonte: Volleyball-Bundesliga.de) LEGGI TUTTO

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    Brasile: il Funvic Taubaté la spunta al tie break in Gara 1 della finale

    Di Redazione È subito battaglia a Saquarema nella finale scudetto della Superliga brasiliana: il Funvic Taubaté vince il primo round, superando per 3-2 (25-18, 22-25, 23-25, 25-16, 15-11) il Fiat Minas al termine di una sfida intensissima. Decisiva la battuta, che fa la differenza a favore del Taubaté sia in avvio di partita, sia dal quarto set in poi, quando Weber inserisce Joao Rafael al posto di Mauricio Borges. Nel tie break l’equilibrio viene spezzato da un parziale di 4-0 che porta il Funvic sul 9-5 e da lì direttamente alla conclusione. Douglas Souza riceve il premio di MVP della partita ma lo “cede” virtualmente all’opposto Felipe Roque, top scorer con 23 punti: “Se lo merita lui, oggi è stato davvero determinante. Il nostro servizio è stato essenziale perché abbiamo messo grande pressione sulla loro ricezione per tutta la gara, e siamo riusciti ad annullare un giocatore fondamentale per loro come Escobar“. Il Minas cercherà di rifarsi già venerdì notte (alla mezzanotte del sabato in Italia) in Gara 2; l’eventuale gara 3 si disputerà nella notte tra domenica e lunedì. (fonte: Cbv.com.br) LEGGI TUTTO

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    Germania: le convocazioni di Giani e quelle di Koslowski

    Di Redazione Inizierà la prossima settimana a Kienbaum la stagione delle due nazionali della Germania: la rappresentativa maschile di Andrea Giani si radunerà lunedì 19 aprile, mentre mercoledì 21 toccherà a quella femminile di Felix Koslowski. Entrambi i CT hanno già comunicato la lista completa dei giocatori che saranno utilizzati nel corso della stagione, anche se per i primi giorni saranno al lavoro soprattutto i giovani: l’arrivo dei “big” della squadra maschile (e dello stesso Giani) è previsto a partire dal 27 aprile. Del primo gruppo maschile faranno parte Batanov, Brand, Burggraf, John, Rohrs (SWD Powervolleys Duren), Baxpohler (United Volleys Frankfurt), Gallas e Meier (Bisons Buhl), Heckel (USC Konstanz), Moller (TV Rottenburg), Sagstetter (TVF Unterhaching), Schott (Indykpol Olsztyn), Max Schulz (Berliner TSC) e Tille (WWK Volleys Herrsching). Nella seconda fase si uniranno i giocatori più noti, tra cui 4 protagonisti del campionato italiano: David Sossenheimer e Jan Zimmermann (Perugia), Tobias Krick (Cisterna), Moritz Karlitzek (Modena), e poi Bohme, Maase e Weber (Friedrichshafen), Brehme, Kaliberda e Zenger (Berlin Recycling Volleys), Fromm (Olympiacos), Hirsch (Narbonne), Kampa (Jastrzebski Wegiel), Krage (Luneburg) e Reichert (Trefl Gdansk). La squadra femminile è stata a sua volta divisa in due gruppi: il primo, composto solo da giocatrici Under 23, disputerà due amichevoli in Francia contro la nazionale locale tra il 1° e il 3 maggio. Negli stessi giorni cominceranno ad allenarsi le atlete “seniores”, per le quali a loro volta sono in programma tre amichevoli a Schwerin (avversaria ancora da definire) tra il 14 e il 16 maggio. Nell’elenco delle 29 giocatrici convocate ci sono anche le “italiane” Kim Drewniok (Scandicci) e Hanna Orthmann (Monza). Questa la lista completa:Palleggiatrici: Corinna Glaab, Sarah Straube, Pia Kästner, Magdalena Gryka, Denise ImouduOpposte: Kimberly Drewniok, Luisa Keller, Marie Hänle. Liza Kastrup, Louisa LippmannSchiacciatrici: Lina Alsmeier, Emma Cyris, Jennifer Janiska (Geerties), Ivana Vanjak, Hanna Orthmann, Jana-Franziska Poll, Lena Stigrot, Pia Leweling, Vanessa Agbortabi.Centrali: Anastasia Cekulaev, Lea Ambrosius, Marie Schölzel, Josepha Bock, Camilla WeitzelLiberi: Elisa Lohmann, Linda Bock, Simona Dammer, Sophie Dreblow, Anna Pogany. “Sarà un anno interessante per molti versi – commenta il direttore sportivo delle nazionali Christian Dunnes – e vedremo sicuramente molte sorprese. Dal punto di vista psicologico sarà una sfida per tutti i giocatori, che per ogni torneo dovranno adattarsi a vivere in una ‘bolla’. Da quello sportivo, le partite della VNL per la prima volta assegneranno punti per il ranking mondiale. Il nostro obiettivo è quello di guadagnare posizioni con la squadra maschile: non sarà facile senza Georg Grozer, che dava molto alla nazionale anche sul piano del carattere. Abbiamo sicuramente davanti a noi un compito impegnativo“. (fonte: Volleyball-verband.de) LEGGI TUTTO