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    L’infortunio alla caviglia di Sarina Koga preoccupa il Giappone

    Di Redazione La nazionale femminile del Giappone è reduce da un brillante esordio alle Olimpiadi di Tokyo, ma il netto 3-0 ai danni del Kenya non può lasciare del tutto soddisfatta la CT Kumi Nakada. Sul 10-8 del terzo set, infatti, la schiacciatrice e attaccante di riferimento Sarina Koga si è scontrata con un’avversaria a rete ricadendo a un attacco e si è procurata una distorsione alla caviglia. Koga è stata trasportata fuori dal campo e, secondo fonti dello staff tecnico riportate da Yahoo! Japan, le sue condizioni destano qualche preoccupazione in vista del prosieguo del torneo. La sostituta naturale di Koga è Yuki Ishii, che le è subentrata nella partita contro il Kenya, ma per il Giappone sarebbe davvero un brutto colpo perdere una delle giocatrici che si erano dimostrate più brillanti anche nel corso della VNL a Rimini. (fonte: Yahoo! Japan) LEGGI TUTTO

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    Che impresa per la Turchia: la favoritissima Cina ko in tre set!

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Subito una grandissima sorpresa nel torneo olimpico femminile di Tokyo 2020: la firma la Turchia, capace di battere in tre set nientemeno che la Cina, campione in carica e grande favorita per la vittoria finale. Tutti avevano previsto che la squadra di Giovanni Guidetti sarebbe stata un osso duro, ma nessuno avrebbe potuto prevedere un successo così netto, oltretutto con parziali severissimi (25-21, 25-14, 25-14) per la nazionale di Lang Ping. Impressionante la prova di Ebrar Karakurt (16 punti) e compagne, con 9 muri vincenti, 4 ace, pochissimi errori e la solita strepitosa Eda Erdem (13) al centro. Irriconoscibili le cinesi, a partire da una spentissima Zhu Ting (appena 4 punti con il 20% in attacco!): la CT l’ha giustificata con condizioni fisiche ancora precarie per il vecchio infortunio al polso, ma questo rende ancora più incomprensibile la scelta di lasciare in panchina per tutta la gara Li Yingying. Tutto secondo i piani, invece, nelle altre partite della giornata: gli USA regolano in tre set l’Argentina con 18 punti di Jordan Thompson e la Serbia fa la voce grossa contro la Repubblica Dominicana, mettendo in mostra una Tijana Boskovic scintillante (24 punti) e un muro granitico (15 block vincenti). RISULTATIPool A: Serbia-Rep.Dominicana 3-0 (25-18, 25-12, 25-20); Giappone-Kenya ore 12.40; Brasile-Corea del Sud ore 14.45. Prossimo turno (martedì 27/7): Giappone-Serbia ore 7.20; Brasile-Rep.Dominicana ore 12.40; Corea del Sud-Kenya ore 14.45.Pool B: ROC-Italia 0-3 (23-25, 19-25, 14-25); USA-Argentina 3-0 (25-20, 25-19, 25-20); Cina-Turchia 0-3 (21-25, 14-25, 14-25). Classifica: Italia, USA e Turchia 1 vittoria (3 punti), ROC, Argentina e Cina 0 (0). Prossimo turno (martedì 27/7): ROC-Argentina ore 2.00; Cina-USA ore 4.05; Italia-Turchia ore 9.25. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020, impresa dell’Iran che manda ko la Polonia. Vittoria per Usa e Brasile

    Di Redazione Prima giornata di gare alle Olimpiadi di Tokyo 2020 per la pallavolo maschile che ha già decretato un risultato alquanto sorprendente. La favorita Polonia, infatti, nel quinto match del giorno, è stata sconfitta dall’Iran di Alekno al tie break alla quale non sono bastati i 23 punti di Wilfredo Leon e i 20 dell’opposto Bartosz Kurek. A rispondere agli attacchi dei due fuoriclasse polacchi ci ha pensato un’altra conoscenza del campionato italiano, il posto 2 Amir Ghafour (19 p.) ben spalleggiato dai due schiacciatori Salehi (18 p.) e Ebadipour (17 p.). Avanti 1-0 la squadra di Vital Heynen ha subito il ritorno degli iraniani che hanno capovolto la situazione sul 2-1 con un doppio 25-22. Rialzato il ritmo di gioco nel quarto parziale la Polonia impatta la situazione e riporta la parità. Il tie break è vietato ai deboli di cuore. Punto a punto con il game finito ai vantaggi con l’esultanza di Marouf e compagni sul 23-21. La giornata invece si è aperta con una vittoria sudata e in rimonta della Nazionale italiana che sotto 2-0 con il Canada è riuscita a spuntarla al tie break trascinata da un super Alessandro Michieletto e dall’esperto Osmany Juantorena. Importante l’ingresso di Luca Vettori che ha cambiato il volto della partita. Vittoria facile invece per il Brasile, altra grande favorita per la medaglia d’oro, che ha rifilato un secco 3-0 alla Tunisia, trascinata da Wallace che ha chiuso il match con 13 punti personali. Successo anche per la Russia (ROC) e per il Giappone che hanno rispettivamente battuto l’Argentina 3-1 e il Venezuela 3-0. A chiudere la prima giornata di gare è stato il match tra gli Stati Uniti e la Francia con gli americani che si sono aggiudicati il match per 3-0 grazie ai 15 punti di Taylor Sander e i 13 di Matthew Anderson. Nella metà campo transalpina nessun giocatore è riuscito ad andare in doppia cifra con Ngapeth fermo a quota 9 e Patry a 8. I risultati della prima giornata di gare (24/07) Italia – Canada 3-2 (26-28, 18-25, 25-21, 25-18, 15-11)Brasile – Tunisia 3-0 (25-22, 25-20, 25-15)Russia – Argentina 3-1 (21-25, 25-23, 25-17, 25-21)Giappone – Venezuela 3-0 (25-21- 25-20, 25-15)Polonia – Iran 2-3 (25-18, 22-25, 22-25, 25-22, 21-23)USA – Francia 3-0 (25-18, 25-18, 25-22) LEGGI TUTTO

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    Aperte le Olimpiadi di Tokyo. Paola Egonu porta la bandiera a cinque cerchi

    Di Redazione Una cerimonia di apertura simbolica e a tratti commovente, segnata dal lascito della pandemia di coronavirus che tiene ancora lontano il pubblico dagli stadi, ha aperto oggi a Tokyo l’edizione numero 32 delle Olimpiadi. Tra i momenti più emozionanti per il pubblico italiano, e non solo, c’è stata indubbiamente la sfilata finale dei sei portabandiera del CIO, in rappresentanza dei 5 continenti e della delegazione dei rifugiati: per l’Europa c’era Paola Egonu, orgoglio della pallavolo e dello sport tricolore. Il tutto in un’edizione dei Giochi che per la prima volta si svolgerà sotto il segno di un nuovo motto, Faster, Higher, Stronger – Together, che riconosce l’inclusione tra i valori fondamentali dello sport. Poco dopo, la Fiamma Olimpica, per la prima volta alimentata a idrogeno e incendiata dalla tennista Naomi Osaka, si è finalmente accesa sulla capitale del Giappone. La cerimonia è durata quasi 4 ore, nel corso della quale hanno sfilato i rappresentanti delle 206 delegazioni partecipanti: anche qui tanto volley, con ben 9 pallavolisti e beacher scelti come portabandiera dei rispettivi paesi (Moim per il Kenya, Mikhaylov per la Russia, Kim per la Corea del Sud, Zhu Ting per la Cina, Ben Cheikh per la Tunisia, Marco Grimalt per il Cile, Ludwig per la Germania, Rivera per la Repubblica Dominicana e Bruno per il Brasile) e alcune giocatrici della nazionale femminile presenti nel gruppo dell’Italia. Domani mattina – nella notte italiana – il via alle gare: l’inaugurazione sarà affidata proprio agli azzurri, in questo caso la nazionale maschile, che affronterà il Canada. LEGGI TUTTO

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    Jacopo Massari in Bulgaria: “Mi ha attirato la presenza di Placì”

    Di Redazione La nuova avventura di Jacopo Massari sta per iniziare: lo schiacciatore italiano, che l’anno prossimo giocherà nell’Hebar Pazardzhik in Bulgaria, si è presentato ai suoi nuovi tifosi con un’intervista su Sportal.bg. Massari ha motivato così la sua decisione: “Voglio continuare il mio viaggio all’estero e giocare per vincere. L’Hebar ha grandi obiettivi in questa stagione, io arrivo per cercare di raggiungerli. Sicuramente la presenza di Camillo Placì mi ha influenzato: è stato lui a cercarmi ed è un allenatore con molta esperienza, quindi non è stato difficile prendere una decisione“. “Sapevo già – ha continuato lo schiacciatore – che l’Hebar è una delle squadre più forti in Bulgaria. Voglio raggiungere tutti gli obiettivi e soprattutto andare avanti il più possibile in Champions League: una sfida molto difficile, ma proprio per questo molto intrigante. Giocheremo contro il Guaguas Las Palmas, abbiamo buone possibilità: dovremo fare nel nostro meglio, credere nelle nostre capacità di squadra e sfruttare il fattore campo“. Massari ha raccontato anche del suo rapporto con Tsvetan Sokolov nel periodo in cui giocava nella Lube: “Abbiamo parlato molto, avevamo un bel rapporto. Mi ha colpito il fatto che fosse molto vicino alla sua terra“. Infine un pensiero all’esperienza in Turchia con il Solhan: “Mi ha colpito molto piacevolmente la cultura turca. È stato un anno impegnativo a causa del Covid, ma ho ricordi meravigliosi di questo paese e soprattutto delle persone. Ho costruito rapporti solidi con molte persone, una cosa che non va data per scontata“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020: niente inni nazionali fino ai quarti di finale

    Di Redazione Nei tornei olimpici di pallavolo alle Olimpiadi di Tokyo non saranno suonati gli inni nazionali prima delle partite, almeno nelle partite della fase a gironi: soltanto a partire dai quarti di finale si tornerà ad eseguirli. Ad annunciarlo in un tweet è stato uno degli arbitri della competizione, il polacco Wojciech Maroszek, secondo cui la decisione è stata presa per limitare i tempi di attesa tra una partita e l’altra: per lo stesso motivo sono stati eliminati anche i time out tecnici. “Mi aspetto che le partite inizino in ritardo, tranne il primo giorno” ha aggiunto l’arbitro, pensando al serratissimo programma della competizione. Già nella recente VNL di Rimini la FIVB aveva preso la decisione di evitare l’esecuzione degli inni, con l’esclusione delle final four. Nei tornei olimpici di altri sport, come calcio e softball, gli inni vengono invece suonati regolarmente già dalla prima fase. (fonte: Twitter Wojciech Maroszek) LEGGI TUTTO

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    Dal CUS Torino al Canada. La storia di Vittoria Petrosino

    Di Redazione Cresciuta tra le fila del CUS Torino, Vittoria Petrosino (classe 2003), lo scorso anno ha partecipato a un progetto di studio in Canada. Con grande coraggio, in un anno di pandemia globale è riuscita a portare a termine l’anno di studi con ottimi risultati ma soprattutto a continuare a coltivare la sua grande passione per la pallavolo. Un anno trascorso in Canada, lontano da casa in un periodo di pandemia globale, quali sono state le difficoltà che hai riscontrato? “Vivo ormai da un anno in Canada, in una zona residenziale a pochi kilometri da Vancouver. Ho frequentato in questo ultimo anno la Seaquam Secondary School, e come tutti gli inizi anche il mio non è stato facilissimo. Ho dovuto affrontare, causa Covid, la quarantena a casa di persone gentilissime, ma a me all’epoca sconosciute ed ero dall’altra parte del mondo. Il primo giorno di scuola è stata la mia salvezza, il coach della squadra della mia high school, che grazie al Cus, sapeva del mio arrivo, mi ha chiamato in palestra e di li ho conosciuto le ragazze della squadra, che mi hanno aiutato nel mio inserimento e che ancor oggi sono mie carissime amiche. Da quel giorno le difficoltà che credevo di dover affrontare, la lingua la nostalgia di casa, lo studio, sono solo state delle sfide che ho vinto con determinazione, ma sempre con il sorriso sulle labbra.” Sei riuscita lo stesso a praticare sport, in che modo sei riuscita a integrarti? Come ti sei trovata con le nuove compagne? “La pandemia in Canada è stata meno forte, confrontata all’Italia, io ho avuto la fortuna di andare tutti i giorni a scuola, senza mai dover seguire le lezioni da casa, questo mi ha aiutata ad integrarmi con i ragazzi della Seaquam, ad allenarmi regolarmente con la squadra della scuola, anche se purtroppo le competizioni scolastiche non sono mai iniziate, e ci siamo accontentate di fare amichevoli e nulla più… ho avuto la fortuna che alcune ragazze della mia squadra giocavano anche in un team al di fuori dalla scuola, per questo sono riuscita ad allenarmi e confrontarmi anche con delle ragazze universitarie…” Quale sarà il tuo percorso futuro? Cosa ti porti dietro da un’esperienza così arricchente sotto tutti i punti di vista? “Questa bellissima esperienza, mi ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista, mi ha fatto conoscere un paese stupendo, una nuova cultura e persone straordinarie. Ho capito che la pallavolo, ma penso che valga per tutti gli sport, sia una lingua universale e spero mi possa dare l’opportunità, magari con una borsa di studio sportiva di poter continuare questo viaggio cosi emozionante…”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Venerdì alle 13 la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo

    Di Redazione Tutto pronto per il primo atto ufficiale delle Olimpiadi di Tokyo: domani, venerdì 23 luglio, la capitale del Giappone ospiterà la cerimonia di apertura della 32esima edizione dei Giochi, senza dubbio la più atipica per il rinvio di un anno causato dalla pandemia di coronavirus e le particolari condizioni in cui si disputa. L’evento avrà luogo a partire dalle 13 italiane (le 20 in Giappone): sarà possibile seguirlo in diretta tv su Rai2 e in streaming su Discovery+ e su tutte le piattaforme collegate. I dettagli della cerimonia restano top secret, ma c’è grande attesa nel mondo della pallavolo, per la presenza della stella azzurra Paola Egonu tra i portabandiera olimpici e di altri 8 giocatori, tra indoor e Beach Volley, che sventoleranno il vessillo dei rispettivi paesi (tra loro non ci sarà la turca Eda Erdem, costretta alla quarantena preventiva). Aspettative che, per l’Italia, si proiettano anche sul campo da gioco: la nazionale femminile è tra le grandi favorite per la vittoria finale, la nazionale maschile tenta l’ennesima qualificazione in zona medaglie e, sulla sabbia, Daniele Lupo e Paolo Nicolai vanno a caccia di una clamorosa conferma sul podio, affiancati dagli outsider Carambula-Rossi nel maschile e Menegatti-Orsi Toth nel femminile. LEGGI TUTTO