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    La Slovenia è già in forma VNL nel torneo di Ljubljana

    Di Redazione Tre giorni di partite a Ljubljana per le nazionali maschili di Slovenia, Serbia e Bulgaria, che nell’ultimo weekend prima della VNL si sono confrontate in un triangolare nella capitale slovena. Le tre squadre partecipanti si sono divise ciascuna in due gruppi, e paradossalmente a fare meglio di tutti è stata la “Squadra B” della Slovenia, unica a riportare tre vittorie: 3-0 alla Serbia B e alla Bulgaria B, 2-1 alla Bulgaria A. Le “riserve” della formazione di Alberto Giuliani si sono dunque piazzate al primo posto davanti alla prima squadra della Serbia (2 vittorie e 6 punti) e alla seconda della Bulgaria (2 vittorie e una sconfitta). Anche se i tre allenatori hanno mischiato parecchio le carte in tutti i match, sono buone le indicazioni per i padroni di casa e per i serbi di Boban Kovac, un po’ meno per i bulgari di Silvano Prandi, che devono ancora prendere le misure del nuovo gruppo. “Abbiamo tenuto il ritmo di tre partite in tre giorni – spiega Giuliani – lo stesso che avremo nella VNL, quindi questo torneo ci è stato utile. Ho visto cose positive, ma c’è ancora molto margine di miglioramento. Abbiamo ancora davanti un paio di allenamenti, dai quali cercheremo di trarre il massimo“. E il giovane talento Rok Mozic aggiunge: “Abbiamo visto molte cose positive e altre negative in queste partite. Ci sono cose che abbiamo fatto bene, altre che dobbiamo ancora sistemare. Il ritmo è stato molto serrato, posso dire che siamo tutti un po’ stanchi, ma abbiamo imparato molto e andremo in Italia con buone sensazioni“. RISULTATI1° giornata: Slovenia A-Bulgaria A 2-1 (23-25, 25-14, 25-21); Serbia A-Bulgaria B 1-2 (25-21, 24-26, 24-26); Serbia B-Slovenia B 0-3 (18-25, 20-25, 20-25).2° giornata: Serbia A-Bulgaria A 2-1 (21-25, 25-17, 25-18); Serbia B-Slovenia A 2-1 (16-25, 25-23, 25-18); Slovenia B-Bulgaria B 3-0 (26-24, 29-27, 25-19).3° giornata: Serbia A-Slovenia A 3-0 (25-18, 25-23, 25-21); Slovenia B-Bulgaria A 2-1 (24-26, 25-19, 25-20); Serbia B-Bulgaria B 1-2 (18-25, 25-19, 21-25). CLASSIFICASlovenia B 3 vittorie (8 punti), Serbia A 2 (6), Bulgaria B 2 (4), Serbia B e Slovenia A 1 (3), Bulgaria A 0 (3). (fonte: Odbojka.si, Ossrb.org) LEGGI TUTTO

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    European Silver League: Danimarca e Ungheria ancora imbattute

    Di Redazione Si è concluso il primo weekend della European Silver League maschile, la manifestazione continentale che vede affrontarsi le nazionali “di terza fascia” non ammesse alla VNL, mettendo in palio un posto nella Golden League del prossimo anno. Le due pool della prima fase vedono al momento al comando Danimarca e Ungheria, entrambe a quota 3 vittorie. In Macedonia del Nord, i danesi hanno avuto la meglio più facilmente del previsto sui padroni di casa (22 punti con il 58% per Mads Jensen) e hanno battuto per 3-0 anche Cipro, mentre hanno faticato maggiormente per battere al tie break Israele. In quest’ultima partita ha trovato spazio anche Rasmus Breuning Nielsen (Brugherio), che ha sostituito proprio Jensen mettendo a segno 15 punti con il 60% in attacco, mentre è rimasto in panchina l’altro “italiano” Ulrik Dahl. Il torneo di ritorno si giocherà proprio in Danimarca da venerdì 28 a domenica 30 maggio. Nella Pool B in Austria, l’Ungheria ha battuto per 3-1 la Croazia e per 3-0 il Lussemburgo ma è stata costretta al 3-2 in rimonta dai padroni di casa, in una partita in cui non è sceso in campo il bomber Krisztian Padar. La Croazia di Emanuele Zanini, che a sua volta ha superato l’Austria al tie break (21 punti di Marko Sedlacek), è in piena corsa per la qualificazione: passano alla final four le prime due di ogni gruppo, e in questo caso il girone di ritorno si giocherà in Lussemburgo dal 27 al 30 maggio. POOL ARisultati: Danimarca-Israele 3-2 (21-25, 26-24, 17-25, 26-24, 15-12); Cipro-Macedonia del Nord 0-3 (21-25, 21-25, 21-25); Danimarca-Cipro 3-0 (25-23, 25-22, 25-20); Israele-Macedonia del Nord 1-3 (25-21, 22-25, 23-25, 29-31); Israele-Cipro 3-2 (25-14, 25-27, 25-27, 25-21, 18-16); Macedonia del Nord-Danimarca 0-3 (21-25, 23-25, 24-26).Classifica: Danimarca 3 vittorie (8 punti), Macedonia del Nord 2 (6), Israele 1 (3), Cipro 0 (1). POOL BRisultati: Croazia-Lussemburgo 3-1 (29-31, 25-12, 25-16, 25-20); Austria-Ungheria 2-3 (25-23, 25-18, 20-25, 15-25, 13-15); Ungheria-Lussemburgo 3-0 (25-16, 25-23, 25-19); Croazia-Austria 3-2 (23-25, 25-21, 25-16, 20-25, 15-10); Lussemburgo-Austria 0-3 (19-25, 22-25, 21-25); Ungheria-Croazia 3-1 (25-19, 21-25, 25-22, 25-20).Classifica: Ungheria 3 vittorie (8 punti), Croazia 2 (5), Austria 1 (5), Lussemburgo 0 (0). (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Volleyball Nations League al via: 34 giorni di sfide nella “bolla” di Rimini

    Di Redazione Domani si aprono le danze per la VNL: 32 nazionali da tutto il mondo, 34 giorni di competizione, 8 partite al giorno su due campi di gara più semifinali e finali, per un totale di 248 match tra maschili e femminili. Il tutto in un’unica sede, una sola “bolla” impenetrabile (nei due sensi) e ospitata dal nostro paese, a Rimini. L’edizione 2021 della Volleyball Nations League, comunque la si voglia guardare, sarà un evento storico per la pallavolo e per lo sport mondiale. Un evento che purtroppo, com’è ormai noto, non potremo raccontarvi dal vivo: tra i tanti settori messi a rischio dalla pandemia si è scelto (non casualmente, viene da pensare) di sacrificare l’informazione, impedendo ai giornalisti di accedere all’impianto di gara e svolgere il proprio lavoro. E con essa si è messo da parte quel diritto di cronaca che, per inciso, non consiste soltanto nel raccogliere le dichiarazioni del dopopartita (generalmente uguali per tutti e di una trentina di secondi al massimo), ma anche nel testimoniare di persona avvenimenti, emozioni, sensazioni, atmosfere e, magari, anche cose che non funzionano per il verso giusto, compito su cui organizzatori e uffici stampa tendono comprensibilmente a sorvolare. D’accordo, parliamo “soltanto” di sport, ma è un metodo su cui non si possono e non si devono chiudere gli occhi. Foto Volleyball World Le severe regolamentazioni della “bolla” sono state accolte con perplessità anche da alcuni addetti ai lavori, sebbene su questo punto la prudenza sia giustificata: che l’emergenza non sia ancora superata lo dimostrano i casi di positività al Covid-19 registrati in alcune nazionali appena prima della partenza per l’Italia, come nel caso dell’Argentina maschile, che arriverà a Rimini con soli 9 giocatori, o della Thailandia femminile, costretta a richiamare le “veterane” che avevano chiuso la carriera in nazionale. In totale ci saranno circa 1000 persone ammesse alla “bolla” tra componenti delle delegazioni, arbitri, membri dell’organizzazione, operatori tv (per l’Italia, le gare saranno trasmesse da La7) e fotografi, limitati a un numero di 5. Oltre ai due campi di gara, saranno a disposizione 6 campi da allenamento e 4 sale pesi. I partecipanti saranno suddivisi in 5 hotel a uso esclusivo della manifestazione e potranno anche servirsi di un tratto di spiaggia “privato” (come mostrato da Tatiana Kosheleva nella foto qui sotto). Ogni 4 giorni e prima di lasciare la “bolla” ognuno dei partecipanti dovrà sottoporsi a un nuovo test anti-Covid. Sono state inoltre previste modifiche al regolamento come l’eliminazione dei giudici di linea e l’abolizione di abbracci, strette di mano e del cambio di campo a fine set. Foto Instagram Tatiana Kosheleva Venendo all’aspetto tecnico, sono abbastanza marcate le differenze tra il torneo maschile e quello femminile. Tra gli uomini (che debutteranno venerdì 28 maggio) l’Italia è sostanzialmente l’unica delle nazionali di vertice ad aver tenuto a riposo i “big”, scegliendo di schierare una squadra giovane e con poca esperienza internazionale, anche se con qualche elemento di possibile interesse “olimpico” come Sbertoli e Michieletto. Al gran completo invece le altre favorite: la Polonia con i vari Leon, Kubiak e Kurek accanto al gruppo dello Zaksa, il Brasile con Bruno, Leal, Lucarelli e Wallace (ma senza il CT Dal Zotto, in convalescenza dopo le gravi complicanze del Covid) e anche Russia e USA, che rinunciano soltanto agli infortunati Iakovlev e Russell. Stesso orientamento per le principali outsider come l’Iran, che schiera tutti i top player nella prima apparizione di Alekno da CT, la Serbia campione d’Europa (fuori per scelta tecnica soltanto Petric), la Slovenia di Giuliani, la Francia e la Bulgaria di Silvano Prandi, che presenta un interessante mix di esperienza e gioventù. Curiosità per il Giappone, nel suo nuovo assetto con Ishikawa capitano (ma con la pesante assenza di Nishida), e per la Germania di Giani, per la prima volta priva di Grozer. Discorso a parte per l’Argentina che aspetta di capire se e quando potrà recuperare i 9 atleti lasciati in patria. Chiudono il lotto Canada, Australia e Olanda, quest’ultima reclutata in extremis al posto della Cina, ritiratasi dalla competizione. Foto Volleyball World Nel torneo femminile, al contrario, sono molte le nazionali che per un motivo o per l’altro giocheranno a “nascondino” rispetto alle formazioni titolari. All’Italia, che schiera una formazione assolutamente inedita, risponde la Cina con un gruppo ridotto e senza Zhu Ting, Li Yingying e Yuan Xinyue; nella Serbia mancano tutte le protagoniste della vittoria mondiale e la Russia di Busato, per motivi diversi, deve fare a meno delle varie Parubets, Romanova e Lazareva. Si presenteranno invece al completo il Brasile, che ha recuperato all’ultimo anche l’infortunata Natalia, la Turchia di Guidetti e soprattutto gli USA, campioni delle prime due edizioni. Anche la Germania e la Polonia (che però non disputeranno le Olimpiadi) si schiereranno senza le due giocatrici di maggior spicco, rispettivamente Louisa Lippmann e Joanna Wolosz, e l’Olanda rinuncerà ad almeno 5 potenziali titolari tra cui De Kruijf, recuperando però Celeste Plak. Difficoltà di altro genere, come accennato, per la Thailandia e anche per la Corea del Sud, in cui Lavarini deve fare i conti con la sospensione delle gemelle Lee e l’infortunio della schiacciatrice Kang So-Hwi. A pieno regime saranno invece il Belgio e la Repubblica Dominicana, così come le outsider Canada e Giappone. Ecco il calendario delle prime giornate: FEMMINILE Martedì 25 maggioOlanda-Belgio ore 10Turchia-Serbia ore 12Germania-Russia ore 13Giappone-Thailandia ore 15Cina-Corea del Sud ore 16Rep.Dominicana-USA ore 18Italia-Polonia ore 19Brasile-Canada ore 21 Mercoledì 26 maggioOlanda-Germania ore 10Thailandia-Corea del Sud ore 12Cina-Giappone ore 13Belgio-Russia ore 15Serbia-Polonia ore 16Brasile-Rep.Dominicana ore 18Italia-Turchia ore 19USA-Canada ore 21 Giovedì 27 maggioGermania-Belgio ore 10Russia-Olanda ore 12Giappone-Corea del Sud ore 13Canada-Rep.Dominicana ore 15Cina-Thailandia ore 16Polonia-Turchia ore 18Brasile-USA ore 19Serbia-Italia ore 21 MASCHILE Venerdì 28 maggioFrancia-Bulgaria ore 10Germania-Australia ore 12Giappone-Iran ore 13Serbia-Slovenia ore 15Olanda-Russia ore 16USA-Canada ore 18Polonia-Italia ore 19.30Brasile-Argentina ore 21 Sabato 29 maggioGermania-Francia ore 10Iran-Russia ore 12Olanda-Giappone ore 13Australia-Bulgaria ore 15Polonia-Serbia ore 16Italia-Slovenia ore 18Argentina-Canada ore 19.30USA-Brasile ore 21 Domenica 30 maggioAustralia-Francia ore 10Olanda-Iran ore 12Germania-Bulgaria ore 13Russia-Giappone ore 15USA-Argentina ore 16Canada-Brasile ore 18Polonia-Slovenia ore 19.30Serbia-Italia ore 21 (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Aleksandar Atanasijevic: “Avevo bisogno di riaccendere il fuoco dentro di me”

    Di Redazione Prima intervista per Aleksandar Atanasijevic dopo l’ufficialità del suo trasferimento allo Skra Belchatow: l’opposto serbo ha risposto alle domande di Grzegorz Wojnarowski per Sportowe Fakty, parlando tra l’altro della scelta di lasciare la Sir Safety Conad Perugia. “È stata la decisione più difficile che abbia mai preso – ha detto “Bata” – amo Perugia, la società, i tifosi, la città. È la mia seconda casa e lo sarà sempre. Tuttavia, ho deciso di cercare nuove sfide, nuove cose da vincere“. “Ho alle spalle otto anni splendidi – ha continuato l’opposto – e posso dire solo cose fantastiche su tutto ciò che abbiamo realizzato insieme. Nel corso dell’ultima stagione, però, ho capito che la cosa più importante per me era riaccendere il fuoco dentro che avevo prima. Non mi aspettavo che finisse in questo modo, ma per fortuna i problemi di salute sono alle spalle; ora voglio dimostrare che il rendimento degli ultimi mesi a Perugia non è stato colpa mia, e che sono lo stesso giocatore che ero prima. Ho avuto offerte anche da club italiani, ma ho deciso che l’opzione migliore era tornare allo Skra e provare a vincere il campionato“. Atanasijevic ha risposto anche a una domanda su Vital Heynen: “I suoi allenamenti sono molto interessanti, anche se insoliti: bisogna abituarsi e ci vuole un po’ di tempo. Ammetto che il mio rapporto personale con Vital non è stato il migliore che si possa immaginare tra un allenatore e un giocatore. Abbiamo idee diverse, ma non abbiamo mai litigato: abbiamo collaborato e abbiamo fatto la storia della squadra vincendo diversi trofei importanti“. Nessun dubbio invece sulla figura di Gino Sirci: “Qualcuno dice che sia pazzo, ma certo non io. È una persona eccezionale, che ama la sua squadra e fa di tutto per sostenerla. Ha costruito un grande club e ha dato un grande contributo alla pallavolo italiana“. L’opposto si prepara ora a disputare la VNL con la Serbia: “Non vedo l’ora che inizi il torneo, perché mi sento benissimo fisicamente. Questo è il momento migliore che mi ricordi per il mio corpo. Sono in grado di fare cose che non potevo fare almeno da 7-8 anni“. (fonte: Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Tripla vittoria per il Brasile nelle amichevoli con il Venezuela

    Di Redazione Il cammino della nazionale maschile del Brasile verso la VNL prosegue con una tripla vittoria in amichevole: la seleçao ha infatti affrontato per tre volte a Rio de Janeiro il Venezuela e lo ha sconfitto in tutte le occasioni con il punteggio di 3-0. 25-19, 25-17, 25-19 i parziali del primo match, in cui il tecnico Carlos Schwanke ha schierato quella che in buona parte sarà la formazione titolare: Bruno in palleggio, Wallace opposto, Isac e Lucao al centro, Lucarelli e Douglas Souza schiacciatori e Thales libero. Yoandy Leal ha trovato spazio nel secondo match (25-15, 25-18, 25-18 i parziali) mentre oggi le due squadre si sono ritrovate di fronte per il terzo confronto, chiuso sempre sul 3-0 (25-15, 25-15, 25-19). Foto Wander Roberto/Inovafoto/CBV Schwanke (nella foto) sostituisce sulla panchina dei brasiliani il CT Renan Dal Zotto, per il quale arrivano però ottime notizie: dopo 36 giorni di ricovero per le complicanze del Covid-19, l’allenatore è stato finalmente dimesso venerdì scorso e ha raggiunto la famiglia. Continuerà le terapie respiratorie e la fisioterapia a domicilio. (fonte: Cbv.com.br) LEGGI TUTTO

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    Polemica tra Dinamo Mosca e nazionale per l’infortunio di Romanova

    Di Redazione Botta e risposta al vetriolo tra la nazionale femminile della Russia e la Dinamo Mosca: oggetto del contendere è l’infortunio della palleggiatrice Tatiana Romanova, una delle assenti nella squadra guidata da Sergio Busato che parteciperà alla VNL a Rimini. Ieri Lyubov Sokolova, direttore generale delle nazionali, aveva spiegato a RIA Novosti che l’assenza di Romanova era dovuta a un infortunio subito a marzo con la squadra di club, che non le ha permesso di allenarsi al cento per cento con la nazionale. Oggi è arrivata la piccata risposta del dg della Dinamo, Vladimir Zinichev, alla stessa agenzia: “L’affermazione che Romanova non è andata alla VNL a causa di un vecchio infortunio non è vera. L’infortunio di marzo è stato curato in modo tempestivo e completo: infatti Tatiana ha giocato nella Final Six del campionato ed è stata, tra l’altro, premiata come miglior palleggiatrice. Durante il ritiro della nazionale si è infortunata nuovamente, anche se il problema è simile: in poche parole, si è fatta male allo stesso muscolo, ma in un punto diverso“. (fonte: RIA Novosti) LEGGI TUTTO

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    Casi di Covid-19 nell’Argentina: solo 8 giocatori partono per la VNL

    Di Redazione Primi problemi legati al Covid-19 nel percorso di avvicinamento alla VNL maschile che prenderà il via venerdì 28 maggio a Rimini. A farne le spese è l’Argentina, che negli ultimi controlli effettuati prima della partenza per l’Italia ha rilevato tre casi di positività tra i giocatori: quelli di Santiago Danani, Bruno Lima e Nicolas Lazo. Altri 6 atleti (Sanchez, Palacios, Poglajen, Loser, Massimino e Crer) sono stati posti in isolamento preventivo per contatti stretti con tre positivi. Di conseguenza, la nazionale sudamericana viaggerà verso il nostro paese con un gruppo ridottissimo: soltanto 8 giocatori convocati (De Cecco, Uriarte, Pereyra, Palonsky, Solé, Ramos, Conte, Martinez Franchi e Mendez). Prima di raggiungere Rimini, la delegazione argentina alloggerà a Monza nelle strutture del Consorzio Vero Volley, dove saranno effettuati ulteriori test. Lo staff medico sta lavorando sulla possibilità che i giocatori rimasti in Argentina possano raggiungere il resto della squadra una volta completati tutti i passi previsti dal protocollo sanitario. (fonte: Feva.org.ar) LEGGI TUTTO

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    I dubbi di Heynen sulla bolla: “E se mi finisce il dentifricio…?”

    Di Redazione La formula scelta dalla FIVB per la Volleyball Nations League, che si disputerà interamente a Rimini, continua a far discutere: e non soltanto la stampa, che sarà impossibilitata a seguire l’evento, e i tecnici tv, che lamentano le difficili condizioni di lavoro. Anche dalle squadre partecipanti emerge più di un dubbio sulle procedure adottate per portare a termine la competizione in sicurezza, chiudendo allenatori, giocatori, membri dello staff e dell’organizzazione in una bolla da cui non si potrà entrare né uscire per un mese. A esprimere le sue perplessità è in particolare Vital Heynen, e il CT della Polonia non è certo uno che le manda a dire: “Quando vai in prigione, conosci le regole – dice in un’intervista a Super Express – ma noi non sappiamo tutto. Onestamente non ho paura del virus, sono più interessato a sopravvivere a un mese in queste condizioni, soprattutto perché non ci sono state comunicate tutte le regole della bolla“. L’allenatore spiega infatti di aver inviato un elenco di domande agli organizzatori quasi due mesi fa, e di non aver mai ricevuto risposta. “Se finisco il dentifricio – si chiede Heynen con la consueta ironia – cosa succede? Non posso lasciare l’hotel, quindi penso che dovrò rifornirmi in un negozio in Polonia prima di partire“. Il CT della Polonia lamenta anche le scarse informazioni sul programma di allenamento e sulla disponibilità di una sala per le riunioni, oltre che alcuni regolamenti bizzarri: “I giocatori avranno diritto a due bottiglie d’acqua da 0,5 litri. E se ne volessero di più? Dovranno bere l’acqua del rubinetto?“. Heynen, nel frattempo, ha cambiato la composizione della rosa con cui parteciperà alla VNL, che vedrà la Polonia esordire contro l’Italia il prossimo venerdì 28 maggio: all’elenco è stato infatti aggiunto un diciannovesimo giocatore, il centrale Norbert Huber. (fonte: Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO