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    Santilli: “Prandi e Velasco mi cambiarono la vita. L’importanza della formazione”

    Di Redazione Roberto Santilli è il tecnico giramondo. Polonia, Russia, Germania, Australia e Corea: ha allenato e vinto praticamente ovunque, diventando un grande ambasciatore della pallavolo italiana. Il 31 maggio, Santilli terrà un corso dal titolo “la fase muro-difesa nella pallavolo maschile di alto livello” nell’ambito del workshop organizzato dalla FIPAV Lazio (CLICCA QUI PER MAGGIORI INFO). Santilli, reduce dall’esperienza coreana alla guida del KAL Jumbos, incontrerà gli allenatori della regione e del resto d’Italia che si sono iscritti a questo importante momento di formazione online (oggi interverrà Andrea Gardini, il 7 giugno Massimo Barbolini e il 14 giugno Luca Cristofani). Santilli, perché la formazione è così importante per la carriera di un tecnico? “La formazione è un elemento basilare per la crescita di un allenatore. Noi cresciamo nello sport, siamo “formati” nella pratica. Ma questo aspetto va integrato con lo studio e l’approfondimento, altrimenti non si va lontano. In questo senso la federazione ha strutturato un ottimo progetto nel corso degli anni. Nella mia carriera ho spesso trovato nazioni in cui non c’è assolutamente la formazione tecnica e questo ad alto livello fa la differenza. Ecco perché gli allenatori italiani hanno successo all’estero” Com’è diversa la pallavolo oggi, rispetto a quando lei ha iniziato ad allenare? “È cambiata sotto vari aspetti. Le condizioni di vita sono migliori, i giovani crescono in un ambiente più sicuro, la metodologia del lavoro è migliorata. Noi, in qualità di allenatori, dobbiamo essere bravi a capire in che direzione va il gioco per non rimanere indietro. Per questo bisogna studiare tanto e con costanza” Nel suo corso parlerà della fase muro-difesa nel settore maschile di alto livello. “Sì, un aspetto fondamentale della pallavolo. Credo che l’analisi dei sistemi sia legata alla velocità di esecuzione. La velocità esecutiva è ciò che ha reso i sistemi diversi e migliori. Questo elemento fa la differenza” L’allenatore che ha cambiato la vita di Roberto Santilli? “Mi ritengo un uomo fortunato perché ho realizzato il mio sogno. Sono due, in particolare, gli allenatori che hanno segnato la mia formazione: Silvano Prandi, ancora oggi un grande insegnante, e Julio Velasco che ha cambiato il modo di pensare la pallavolo di tutti noi. Quando lui vinceva tutto con la Generazione dei Fenomeni, io ero alle prime armi. Ricordo che andavo spesso a vedere i suoi collegiali con la Nazionale, ne rimasi rapito” Un consiglio per un giovane che inizia ad allenare? “Gli direi ‘innanzitutto divertiti. E fai divertire i giovani’. Io faccio questo lavoro da 35 anni e smetterò il giorno in cui non troverò più motivazioni. Un allenatore, poi, non deve mai dimenticare di essere un insegnante. Dev’essere bravo a creare un circuito virtuoso che si autoalimenta con la passione” Nel corso della sua carriera, cosa ha appreso dal confronto con i giocatori? “Esistono due forme di rapporto con i giocatori: la prima è silenziosa, tramite l’osservazione. La seconda è attraverso l’interazione che tu allenatore riesci ad avere, in termini di nozioni e di emozioni condivise. Sono entrambe fondamentali per la crescita di un tecnico. Guardare, capire, parlare, spiegare, imparare”. Il bilancio dell’esperienza in Corea? “Faticosissima, perché le relazioni con i coreani sono difficili. È un popolo molto chiuso all’innovazione e io la rappresentavo, visto che ero il primo allenatore di pallavolo straniero a lavorare nel Paese. Spero comunque di aver dato un contributo importante alla crescita del movimento. Il titolo vinto ci ha restituito quelle soddisfazioni che meritavamo. Ora mi aspetta l’avventura allo Ziraat, in Turchia” Santilli continuerà a girare per il mondo… ma non le manca l’Italia? “L’esperienza della mia vita la rifarei altre cento volte. Mi ha arricchito sotto tutti i punti di vista. Ho lasciato l’Italia nel 2007, non tutti capirono la mia scelta, alcuni la contestarono. Ma io non me ne sono mai pentito: l’allenatore che sono oggi è il risultato delle culture e dei Paesi che ho conosciuto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Silver League femminile: la Slovenia parte a tutto gas

    Di Redazione Nello scorso fine settimana si è chiuso il girone d’andata della Silver League femminile, la competizione europea che mette in palio un posto nella Golden League della prossima stagione. Situazione molto diversa nei due gironi: la Slovenia ha dominato la sua pool senza perdere neppure un set, mentre la Bosnia Erzegovina guida un raggruppamento all’insegna dell’equilibrio. Da domani al 6 giugno si disputeranno le gare di ritorno che determineranno la qualificazione delle prime due di ogni girone alla final four. Tutto facile come detto, per le slovene, fresche di cambio in panchina: le ragazze di Gregor Rozman (subentrato a Chiappini) regolano in tre set Lussemburgo, Israele e Austria. Quest’ultima, a sua volta, è favoritissima per il secondo posto dopo le secche vittorie per 3-0 sulle due rivali. Molto più combattuta la Pool B: la Bosnia è al primo posto ma a parità di vittorie con l’Estonia, che l’ha battuta per 3-2 nello scontro diretto (23 punti di Kertu Laak), e con il Portogallo, che a sua volta ha superato al tie break le baltiche. Tutto ancora da decidere, con la sola Lettonia fuori dai giochi. POOL ARisultati: Austria-Slovenia 0-3 (17-25, 17-25, 20-25); Israele-Austria 0-3 (16-25, 11-25, 21-25); Lussemburgo-Slovenia 0-3 (14-25, 13-25, 16-25); Israele-Lussemburgo 3-0 (25-23, 25-19, 25-22); Slovenia-Israele 3-0 (25-14, 25-15, 25-11); Austria-Lussemburgo 3-0 (25-19, 25-15, 25-13). Classifica: Slovenia 3 vittorie (9 punti), Austria 2 (6), Israele 1 (3), Lussemburgo 0 (0). Prossimi turni: Austria-Lussemburgo ven 4/6 ore 17; Slovenia-Israele ven 4/6 ore 20; Israele-Austria sab 5/6 ore 17; Lussemburgo-Slovenia sab 5/6 ore 20; Israele-Lussemburgo dom 6/6 ore 17; Austria-Slovenia dom 6/6 ore 20. POOL BRisultati: Bosnia Erzegovina-Lettonia 3-0 (25-19, 25-20, 25-18); Estonia-Portogallo 2-3 (25-19, 23-25, 25-23, 27-29, 11-15); Lettonia-Portogallo 0-3 (18-25, 19-25, 21-25); Bosnia Erzegovina-Estonia 2-3 (25-12, 22-25, 21-25, 25-22, 9-15); Estonia-Lettonia 3-0 (25-18, 25-22, 25-19); Portogallo-Bosnia Erzegovina 0-3 (21-25, 23-25, 19-25). Classifica: Bosnia Erzegovina 2 vittorie (7 punti), Estonia 2 (6), Portogallo 2 (5), Lettonia 0 (0). Prossimi turni: Estonia-Portogallo mar 1/6 ore 17; Bosnia Erzegovina-Lettonia mar 1/6 ore 20; Lettonia-Portogallo mer 2/6 ore 17; Bosnia Erzegovina-Estonia mer 2/6 ore 20; Estonia-Lettonia gio 3/6 ore 17; Portogallo-Bosnia Erzegovina gio 3/6 ore 20. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Silver League maschile: anche la Croazia in final four

    Di Redazione Saranno le nazionali di Macedonia del Nord, Danimarca, Ungheria e Croazia ad affrontarsi il 5 e il 6 giugno a Strumica nella final four di Silver League maschile, che metterà in palio, oltre a un posto nella prossima Golden League, anche un premio in denaro di 156mila euro. Nel weekend si sono disputati i gironi di ritorno delle due Pool della prima fase: cammino trionfale per la Macedonia del Nord, che con tre vittorie su tre ha strappato anche il primo posto alla Danimarca. I danesi, guidati da Mads Jensen, hanno comunque messo al sicuro la qualificazione con il 3-0 ai danni di Cipro. Nella Pool B l’Ungheria ha messo al sicuro la vetta con i successi su Austria e Lussemburgo, perdendo per 0-3 contro la Croazia: un risultato che ha consentito alla squadra di Emanuele Zanini di centrare la qualificazione, nonostante la sconfitta al tie break nello scontro diretto con gli austriaci. Appuntamento dunque al prossimo weekend per le semifinali tra prime e seconde dei due gironi. POOL ARisultati: Israele-Cipro 0-3 (23-25, 23-25, 17-25); Macedonia del Nord-Danimarca 3-0 (25-23, 25-17, 25-21); Israele-Macedonia del Nord 1-3 (25-16, 30-32, 29-31, 23-25); Danimarca-Cipro 3-0 (25-11, 25-20, 25-13); Cipro-Macedonia del Nord 1-3 (22-25, 18-25, 25-18, 22-25); Danimarca-Israele 0-3 (22-25, 20-25, 21-25). Classifica finale: Macedonia del Nord 5 vittorie (15 punti), Danimarca 4 (11), Israele 2 (10), Cipro 1 (6). POOL BRisultati: Austria-Ungheria 0-3 (21-25, 21-25, 18-25); Croazia-Lussemburgo 3-0 (25-19, 25-16, 25-17); Ungheria-Croazia 0-3 (21-25, 24-26, 21-25); Croazia-Austria 2-3 (17-25, 25-20, 23-25, 25-10, 10-15); Ungheria-Lussemburgo 3-0 (25-20, 25-16, 25-22); Lussemburgo-Austria 3-0 (25-23, 25-22, 25-22). Classifica finale: Ungheria 5 vittorie (14 punti), Croazia 4 (12), Austria 2 (7), Lussemburgo 1 (3). (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: Clevenot trascina la Francia nella battaglia con la Germania

    Di Redazione Iniziano le battaglie all’ultimo punto nella VNL maschile con le gare della seconda giornata. Spettacolare il duello tra Germania e Francia: i transalpini la spuntano ai vantaggi del tie break (22-25, 25-22, 22-25, 25-16, 17-15), dopo essere stati sotto fino all’8-5, grazie a uno strepitoso Trevor Clevenot (21 punti) che mette a segno anche 5 ace. Nella squadra di Andrea Giani buona prova di Moritz Reichert (19 punti), mentre Hirsch sostituisce definitivamente dal terzo set un appannato Weber. Continua a sorprendere il Giappone, che rimonta due set di svantaggio contro l’Olanda e si impone per 3-2 (22-25, 23-25, 25-22, 25-17, 15-8) con 26 punti del giovanissimo schiacciatore Ran Takahashi; agli orange non bastano i 25 di Nimir Abdel-Aziz. Seconda vittoria per la Russia, che batte per 3-1 (25-17, 20-25, 25-20, 25-17) un Iran rimaneggiato dalle assenze, mettendo in mostra i centrali Vlasov e Volvich e lo schiacciatore Denis Bogdan. La Bulgaria si sblocca seppellendo l’Australia sotto una valanga di ace, ben 13: finisce 3-0 (25-21, 25-20, 25-20) per la squadra di Prandi, con 5 servizi vincenti del neo-monzese Aleks Grozdanov. La Polonia, dal canto suo, manda in campo per la prima volta i titolari e concede soltanto un set a una Serbia priva dell’infortunato Lisinac, chiudendo sul 3-1 (26-24, 25-19, 21-25, 25-15) con un Wilfredo Leon da record: 13 ace in quattro set! Stasera, oltre alla partita degli azzurri contro la Slovenia, si giocano Argentina–Canada alle 19.30 e il big match USA–Brasile alle 21. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Lo sponsor Orlen lascia il Verva Varsavia: nuova proprietà all’orizzonte?

    Di Redazione Come ogni estate, o quasi, torna in bilico il futuro del Verva Varsavia. La squadra della capitale polacca, che due anni fa era stata a un passo dalla sparizione, ora deve fare i conti con il passo indietro dello sponsor principale: l’azienda petrolifera statale Orlen ha comunicato di aver deciso di ritirarsi in seguito ai risultati negativi di un audit sul valore commerciale dell’accordo. Il destino della società, tuttavia, non sembra essere così preoccupante: secondo la testata Puls Biznesu all’orizzonte c’è già un nuovo compratore, l’imprenditore ucraino Oleksandr Hereha, uno degli uomini più ricchi del suo paese. Sarebbe stato proprio l’interessamento di Hereha, anzi, a spingere Orlen a disimpegnarsi per evitare imbarazzanti “conflitti d’interesse”. Alcuni mesi fa era circolata la notizia che i nazionali Michal Kubiak e Wilfredo Leon fossero interessati a rilevare le quote di maggioranza della società, ma questa ipotesi sembra tramontata, soprattutto dopo che Leon ha investito in un nuovo club in Polonia. (fonte: Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Tegola per il Developres Rzeszow: Marta Krajewska sarà operata al ginocchio

    Di Redazione È più grave del previsto l’infortunio che ha costretto la palleggiatrice Marta Krajewska a lasciare la “bolla” della VNL a Rimini e tornare in patria. La sua squadra di club, il Developres Rzeszow, ha comunicato che l’alzatrice ha riportato la rottura dei legamenti crociati e del menisco mediale del ginocchio sinistro: lunedì sarà sottoposta a intervento chirurgico. Per Krajewska si prospetta un lungo periodo di riabilitazione che, quasi certamente, costringerà la squadra polacca a tornare sul mercato. (fonte: KS Developres Rzeszow) LEGGI TUTTO

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    Golden League femminile: la Romania di Pedullà sorprende la Francia

    Di Redazione Prima giornata ricca di emozioni per la European Golden League femminile, il torneo continentali a cui partecipano le nazionali non ammesse alla VNL. Nella Pool A finisce al tie break la sfida tra Romania e Francia: a imporsi è la nazionale di Luciano Pedullà, che rimonta dallo 0-2 e chiude due set ai vantaggi prima di chiudere per 15-11 al tie break. Spettacolare sfida tra Alexia Carutasu (27 punti) e Héléna Cazaute (26); nella squadra francese pesa l’assenza di Lara Davidovic, infortunatasi prima dell’inizio della manifestazione. Battaglia anche nella Pool C tra Croazia e Ungheria: la squadra di Daniele Santarelli si inchina a sorpresa al quinto set al termine di una sfida combattutissima. Non bastano alle croate 19 muri-punto (4 a testa per Butigan e Dumancic) e 22 punti di Samanta Fabris: le bassissime percentuali d’attacco (28% di squadra) e i 35 errori danno una grossa mano alle magiare, che chiudono con 24 punti di Greta Kiss. Successi in tre set, invece, per la Bulgaria contro la Slovacchia di Fenoglio, malgrado l’assenza di Vasileva, e per la Spagna contro l’Azerbaijan (16 punti di Escamilla). Questo il quadro della situazione: POOL ARisultati: Romania-Francia 3-2 (17-25, 23-25, 26-24, 26-24, 15-11); Spagna-Azerbaijan 3-0 (25-22, 25-22, 25-12). Classifica: Spagna 1 vittoria (3 punti), Romania 1 (2), Francia 0 (1), Azerbaijan 0 (0). Prossimi turni: Azerbaijan-Romania sab 29/5 ore 17; Spagna-Francia sab 29/5 ore 20; Romania-Spagna dom 30/5 ore 17; Francia-Azerbaijan dom 30/5 ore 20. POOL BRisultati: Bulgaria-Slovacchia 3-0 (25-14, 26-24, 25-15); Ucraina-Finlandia 3-0 a tavolino. Classifica: Bulgaria e Ucraina 1 vittoria (3 punti), Finlandia e Slovacchia 0 (0). Prossimi turni: Slovacchia-Ucraina sab 29/5 ore 19; Ucraina-Bulgaria dom 30/5 ore 19. POOL CRisultati: Croazia-Ungheria 2-3 (26-24, 20-25, 31-29, 21-25, 11-15). Prossimi turni: Rep.Ceca-Croazia sab 29/5 ore 16; Ungheria-Bielorussia sab 29/5 ore 19; Bielorussia-Croazia dom 30/5 ore 16; Ungheria-Rep.Ceca dom 30/5 ore 19; Bielorussia-Rep.Ceca lun 31/5 ore 17. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    VNL maschile: tre giocatori dell’Iran in quarantena

    Di Redazione Tre giocatori della nazionale maschile dell’Iran sono stati posti in quarantena nella “bolla” di Rimini, dove è in corso la Volleyball Nations League. Secondo quanto riportato dal portale Varzesh3, il palleggiatore Saeid Marouf, il libero Mohammadreza Hazratpour e il centrale Reza Abedini hanno accusato sintomi influenzali e sono stati posti in isolamento a scopo precauzionale, anche se, a quanto si apprende, i test anti-Covid dei tre atleti sono ancora negativi. Marouf, Hazratpour e Abedini non hanno ovviamente partecipato alla seconda partita dell’Iran alla VNL, persa per 1-3 contro la Russia. Assente anche lo schiacciatore Milad Ebadipour, ma in questo caso per infortunio. (fonte: Varzesh3) LEGGI TUTTO