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    La Polonia vince il Memorial Wagner battendo Egitto, Norvegia e Azerbaijan

    Di Redazione Per la nona volta nella sua storia la nazionale maschile della Polonia ha vinto il Memorial Wagner, tradizionale torneo estivo che quest’anno assume un particolare significato vista l’imminenza dell’appuntamento olimpico. Contro tre avversarie non irresistibili come Egitto, Norvegia e Azerbaijan (complice anche la rinuncia della Tunisia, colpita da alcuni casi di Covid-19), la squadra di Vital Heynen ha rispettato i pronostici imponendosi in tutte e tre le gare senza perdere neppure un set. La sfida decisiva per il titolo è stata quella di oggi con gli egiziani, che a loro volta avevano battuto senza problemi le altre due partecipanti. La Polonia ha chiuso sul 3-0 (25-13, 26-24, 25-19), soffrendo soltanto in un secondo set tutto giocato sul filo dell’equilibrio. Heynen ha dato fiducia a quella che sarà presumibilmente la formazione titolare per Tokyo, con Drzyzga in palleggio, Kurek opposto, Nowakowski e Kochanowski al centro, Kubiak e Leon schiacciatori e Zatorski libero, inserendo poi Semeniuk e Sliwka a gara in corso. (fonte: Pzps.pl) LEGGI TUTTO

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    Iran, Ghaemi polemico: “Mi avevano garantito che sarei andato a Tokyo”

    Di Redazione Clima infuocato nella nazionale maschile dell’Iran dopo che il tecnico Vladimir Alekno ha annunciato la lista dei 12 giocatori che parteciperanno alle Olimpiadi di Tokyo. A suscitare le maggiori polemiche sono le dichiarazioni di un giocatore che solo pochi mesi fa aveva annunciato il suo addio alla nazionale: lo schiacciatore Farhad Ghaemi, richiamato dal CT per l’ultima fase della preparazione ma poi escluso dall’elenco definitivo. “Le parole che il presidente federale mi ha detto il primo giorno – ha rivelato Ghaemi all’agenzia ISNA – sono state che al 100% avrei fatto parte della squadra, con l’approvazione dello staff tecnico. La motivazione del mio inserimento erano i problemi che la squadra ha accusato in ricezione e in difesa, e sapevo che avrei potuto essere d’aiuto“. Da parte sua, il direttore tecnico Amir Khoshkhabar ha spiegato che fin dall’inizio lo staff (di cui fa parte anche l’italiano Tomaso Totolo) aveva voluto in nazionale Ghaemi e il collega di ruolo Mojtaba Mirzajanpour soltanto per valutarli, e non si era mai parlato con la Federazione di un loro inserimento nella squadra per i Giochi. Una precisazione che ha spinto i media iraniani a criticare le presunte ingerenze dei vertici federali nel lavoro dei tecnici. (fonte: Isna.ir) LEGGI TUTTO

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    Tijana Boskovic: “Mi piacerebbe giocare una stagione in Italia”

    Di Redazione Alla vigilia della partenza per le Olimpiadi di Tokyo, la stella della nazionale serba Tijana Boskovic ha rilasciato una lunga intervista al portale Mozzart Sport, ripercorrendo tutta la sua carriera con un focus particolare sull’appuntamento a cinque cerchi che la Serbia attende con grande emozione. “Sappiamo di essere una generazione speciale – ha detto Boskovic – i nostri risultati parlano da soli e tutti vorranno dare il meglio contro di noi. Siamo pienamente consapevoli di ciò che ci aspetta, non vediamo l’ora che inizino le gare“. “Tutti parlano delle Olimpiadi dal 2016, quando abbiamo vinto l’argento a Rio – ricorda l’opposta – la gente sa di cosa siamo capaci e quella medaglia d’oro, l’unica che ci manca, è sempre davanti a noi. Personalmente però non sento la pressione, so che faremo tutto come negli scorsi anni, daremo il massimo in campo e speriamo per il meglio. Non farò promesse, perché non ce n’è bisogno: l’importante è che alla fine siamo soddisfatti. Non parlo solo dei Giochi ma anche degli Europei, che per me sono altrettanto importanti visto che si gioca a Belgrado“. Boskovic ha parlato anche dell’eterno dualismo con la fuoriclasse azzurra Paola Egonu: “Penso che sia una sana rivalità. Sono contenta che ci siano diverse giovani di spicco nel mio ruolo, come Haak e Vargas, e che giocheremo ad alto livello per tanti anni: non sono mai invidiosa delle loro vittorie. La pallavolo ha un futuro brillante per tutte noi“. Infine, una battuta sul futuro dell’opposta, che ha firmato un nuovo contratto di due anni con l’Eczacibasi: “Il campionato turco è uno dei più forti d’Europa, ma si riduce a quattro squadre: ci possono essere 2-3 sorprese, ma non capita così spesso. Quando giochi con la decima in classifica, sai che vincerai anche con le riserve. In Italia la situazione è completamente diversa: le squadre sono più equilibrate, non sei mai sicuro di vincere e devi giocare sempre al massimo. Ammetto che l’Italia mi attira e che un giorno vorrei giocare una stagione in quel campionato: non ho altri desideri quando si tratta di destinazioni“. (fonte: Mozzart Sport) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020, i Giochi Olimpici a porte chiuse. Niente tifosi sugli spalti

    Di Redazione Ci avevamo sperato fino alla fine anche se la notizia era preventivabile e, anzi, la si sapeva già da tempo. Oggi è arrivata l’ufficialità da parte del Comitato Olimpico. I Giochi di Tokyo 2020 si disputeranno a porte chiuse. Dunque nessun spettatore potrà essere presente sugli spalti per assistere alle Olimpiadi. Di seguito vi riportiamo quanto apparso sul sito di Tokyo 2020. Oggi, giovedì 8 luglio, a seguito della decisione del Governo del Giappone di dichiarare lo stato di emergenza a Tokyo, le cinque parti (Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Comitato Paralimpico Internazionale (IPC), comitato organizzatore di Tokyo 2020, il governo metropolitano di Tokyo (TMG)) si è riunito. Durante questo incontro, il CIO e l’IPC sono stati informati dalla parte giapponese dell’impatto di questa decisione sui Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020. Hanno sostenuto le misure presentate dalle autorità giapponesi. Le principali decisioni sono le seguenti: Il Governo giapponese ha deciso giovedì 8 luglio di dichiarare lo stato di emergenza a Tokyo. Questa estate di emergenza a Tokyo mira ad attuare misure per reprimere il flusso di persone nel tentativo di prevenire la diffusione delle attuali infezioni, a causa del numero di casi confermati di COVID-19 che rimane elevato e del numero in aumento di persone infette da COVID-19 e varianti a Tokyo. La conclusione della riunione delle cinque parti del 21 giugno 2021 recitava in particolare: “Nel caso in cui, dopo il 12 luglio 2021, venissero poste in essere lo stato di emergenza o altre misure prioritarie volte a limitare il tasso di infezione, le restrizioni nel numero di spettatori ai Giochi, inclusa l’assenza di spettatori per determinate competizioni, sarà concordato in base al contenuto dello stato di emergenza o di altre misure in vigore al momento dell’annuncio“. In risposta allo stato di emergenza, tutte e tre le parti giapponesi hanno adottato misure più severe per quanto riguarda le Olimpiadi di Tokyo. Nessuna sede olimpica situata a Tokyo sarà in grado di ospitare il pubblico durante i Giochi Olimpici. Di conseguenza, nelle aree in cui non vengono applicate misure di emergenza. In caso di variazione significativa del numero di contagi, verrà immediatamente organizzato un incontro delle cinque parti per rivedere le capacità di accoglienza degli spettatori. Nella stessa riunione del 21 giugno è stato inoltre deciso che: “Le politiche equivalenti che disciplinano i Giochi Paralimpici saranno decise entro il 16 luglio 2021, una settimana prima dell’apertura dei Giochi Olimpici“. Tuttavia, ora sembra necessario prendere una decisione in base al numero di infezioni al momento giusto. Per questo motivo, la decisione sull’accoglienza degli spettatori per i Giochi Paralimpici verrà presa dopo i Giochi Olimpici. Il CIO e l’IPC rispettano questa decisione e la sostengono nell’interesse di organizzare Giochi Olimpici sicuri per tutti. Le cinque parti si rammaricano, per gli atleti e gli spettatori, che queste misure siano necessarie per i motivi sopra spiegati. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Kim Yeon-Koung portabandiera della Corea del Sud a Tokyo

    Di Redazione Ci sarà un’altra pallavolista tra i portabandiera delle Olimpiadi di Tokyo: la Corea del Sud ha scelto di affidare il prestigioso incarico a Kim Yeon-Koung, indiscussa stella della sua nazionale, insieme al giovane nuotatore Hwang Sun-Woo. La campionessa coreana ha 33 anni e verosimilmente è alla sua ultima partecipazione ai Giochi, dopo il quarto posto conquistato a Londra 2012. Altri due paesi hanno scelto un membro della nazionale di pallavolo come rappresentante nella cerimonia di apertura del 23 luglio: si tratta della Russia, con Maxim Mikhaylov, e della Repubblica Dominicana con Prisilla Rivera. (fonte: Asianvolleyball.net) LEGGI TUTTO

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    I numeri della “bolla” di VNL: oltre 10mila test, un solo positivo

    Di Redazione A 10 giorni dalla conclusione della VNL maschile e femminile disputata nella “bolla” di Rimini, la FIVB ha reso note le statistiche sui controlli effettuati nel corso della manifestazione per evitare il diffondersi del contagio da Covid-19. In oltre un mese di competizione, dal 25 maggio al 27 giugno, sono stati effettuati 2250 tamponi molecolari e 7920 tamponi antigenici, per un totale di oltre 10mila test sulle oltre 1000 persone coinvolte (tra cui 572 giocatori e oltre 100 membri del team di produzione televisiva). In 38 giorni è stato rilevato soltanto un caso di positività: quello, già noto, dell’autista del pullman della nazionale maschile della Germania, che fortunatamente non ha provocato ulteriori contagi. “Il nostro obiettivo principale – spiega il presidente FIVB Ary Graça – era quello di assicurare la salute e il benessere di tutti i membri della famiglia della pallavolo mondiale. Il nostro team di professionisti, guidato dalla Commissione Medica della FIVB e dalla VNL Covid-19 Taskforce, ha messo in opera una serie di misure rigorose che sono state la chiave per garantire il successo della competizione nella massima sicurezza. Siamo felici che tutte le squadre siano tornate senza problemi nei rispettivi paesi e vorrei ringraziare i partecipanti per aver rispettato le regole e lavorato fianco a fianco con FIVB, Volleyball World e RCS Sports and Events“. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Portorico rinuncia ai Mondiali Under 20 per casi di positività al Covid

    Di Redazione Ancora problemi legati al Covid-19 per i Mondiali Under 20 femminili in programma dal 9 al 18 luglio in Olanda e Belgio: dopo le modifiche alla composizione dei gruppi legate alle restrizioni imposte dal governo belga, la manifestazione registra la defezione della nazionale di Portorico a causa della positività di due giocatrici. La Federazione caraibica ha sottolineato che le condizioni di partecipazione all’evento (tra cui una quarantena di 5 giorni, estesa a 15 in caso di ulteriori positività e non pagata dall’organizzazione) hanno reso impossibile la partenza per l’Europa, prevista nella giornata di martedì 6 luglio. “Come padre, nonno e presidente della Federazione non posso esporre le giocatrici a tutto questo” ha detto il presidente federale Cesar Trabanco. Portorico avrebbe dovuto prendere parte alla Pool B di Kortrijk, insieme alle padrone di casa del Belgio, alla Serbia e alla Repubblica Dominicana. (fonte: Fed Pur Voli) LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020: tutti i roster delle nazionali maschili

    Di Redazione Come per la competizione femminile, anche per il torneo olimpico maschile di Tokyo 2020 la FIVB ha reso noti i roster ufficiali delle 12 nazionali partecipanti ai Giochi. Tra le ultime a comunicare la rosa l’Iran, in cui spiccano le esclusioni di Fayazi ed Esfandiar, e la Tunisia di Antonio Giacobbe, che è stata costretta da alcuni casi di positività al Covid-19 (tre giocatori e un assistente allenatore) a rinunciare al Memorial Wagner, in programma nel weekend in Polonia. Ecco tutti gli elenchi suddivisi per girone: POOL A CANADAPerrin, Sanders, Marshall, Hoag, Maar, Blankenau, Sclater, Van Berkel, Vernon-Evans, Vigrass, Bann, Szwarc. All. Hoag. IRANMarouf, Ebadipour, Mousavi, Gholami, Ghafour, Kazemi, Sharifi, Mojarad, Salehi M., Marandi, Salehi A., Karimi. All. Alekno. ITALIAZaytsev, Kovar, Vettori, Juantorena, Giannelli, Piano, Colaci, Galassi, Sbertoli, Anzani, Michieletto, Lavia. All. Blengini. GIAPPONEIshikawa, Shimizu, Onodera, Fujii, Yamauchi, Nishida, Sekita, Ri, Takanashi, Otsuka, Yamamoto, Takahashi. All. Nakagaichi. POLONIAKubiak, Nowakowski, Kaczmarek, Kurek, Leon, Drzyzga, Lomacz, Sliwka, Kochanowski, Semeniuk, Zatorski, Bieniek. All. Heynen. VENEZUELACarrasco, Velasquez, Gonzalez, Mata, Rodriguez, Oramas, Valencia, Verdi, Canelo, Arias, Fayola, Rivas. All. Sarti. POOL B ARGENTINADe Cecco, Sanchez, Pereyra, Poglajen, Conte, Loser, Danani, Solé, Lima, Palacios, Mendez, Ramos. All. Mendez. BRASILEBruno, Mauricio Borges, Fernando Gil, Wallace, Leal, Isac, Mauricio Souza, Douglas Souza, Lucao, Thales, Lucarelli, Alan. All. Dal Zotto. FRANCIAToniutti, Chinenyeze, Grebennikov, Patry, Tillie, Ngapeth, Brizard, Boyer, Le Goff, Bultor, Clevenot, Louati. All. Tillie. RUSSIA (partecipa come ROC)Kobzar, Podlesnykh, Volvich, Volkov, Iakovlev, Bogdan, Pankov, Poletaev, Mikhaylov, Kliuka, Kurkaev, Golubev. All. Sammelvuo. TUNISIABen Cheikh, Kadhi, Ben Slimene, Ben Othmen Miladi, Karamosli, Agrebi, Nagga, Moalla, Mbareki, Ben Tara, Bouguerra, Hmissi. All. Giacobbe. USAShoji, Anderson, Sander, Ensing, Stahl, Defalco, Christenson, Holt, Jaeschke, Muagututia, Smith, Shoji. All. Speraw. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO