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    Tokyo 2020: niente inni nazionali fino ai quarti di finale

    Di Redazione Nei tornei olimpici di pallavolo alle Olimpiadi di Tokyo non saranno suonati gli inni nazionali prima delle partite, almeno nelle partite della fase a gironi: soltanto a partire dai quarti di finale si tornerà ad eseguirli. Ad annunciarlo in un tweet è stato uno degli arbitri della competizione, il polacco Wojciech Maroszek, secondo cui la decisione è stata presa per limitare i tempi di attesa tra una partita e l’altra: per lo stesso motivo sono stati eliminati anche i time out tecnici. “Mi aspetto che le partite inizino in ritardo, tranne il primo giorno” ha aggiunto l’arbitro, pensando al serratissimo programma della competizione. Già nella recente VNL di Rimini la FIVB aveva preso la decisione di evitare l’esecuzione degli inni, con l’esclusione delle final four. Nei tornei olimpici di altri sport, come calcio e softball, gli inni vengono invece suonati regolarmente già dalla prima fase. (fonte: Twitter Wojciech Maroszek) LEGGI TUTTO

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    Dal CUS Torino al Canada. La storia di Vittoria Petrosino

    Di Redazione Cresciuta tra le fila del CUS Torino, Vittoria Petrosino (classe 2003), lo scorso anno ha partecipato a un progetto di studio in Canada. Con grande coraggio, in un anno di pandemia globale è riuscita a portare a termine l’anno di studi con ottimi risultati ma soprattutto a continuare a coltivare la sua grande passione per la pallavolo. Un anno trascorso in Canada, lontano da casa in un periodo di pandemia globale, quali sono state le difficoltà che hai riscontrato? “Vivo ormai da un anno in Canada, in una zona residenziale a pochi kilometri da Vancouver. Ho frequentato in questo ultimo anno la Seaquam Secondary School, e come tutti gli inizi anche il mio non è stato facilissimo. Ho dovuto affrontare, causa Covid, la quarantena a casa di persone gentilissime, ma a me all’epoca sconosciute ed ero dall’altra parte del mondo. Il primo giorno di scuola è stata la mia salvezza, il coach della squadra della mia high school, che grazie al Cus, sapeva del mio arrivo, mi ha chiamato in palestra e di li ho conosciuto le ragazze della squadra, che mi hanno aiutato nel mio inserimento e che ancor oggi sono mie carissime amiche. Da quel giorno le difficoltà che credevo di dover affrontare, la lingua la nostalgia di casa, lo studio, sono solo state delle sfide che ho vinto con determinazione, ma sempre con il sorriso sulle labbra.” Sei riuscita lo stesso a praticare sport, in che modo sei riuscita a integrarti? Come ti sei trovata con le nuove compagne? “La pandemia in Canada è stata meno forte, confrontata all’Italia, io ho avuto la fortuna di andare tutti i giorni a scuola, senza mai dover seguire le lezioni da casa, questo mi ha aiutata ad integrarmi con i ragazzi della Seaquam, ad allenarmi regolarmente con la squadra della scuola, anche se purtroppo le competizioni scolastiche non sono mai iniziate, e ci siamo accontentate di fare amichevoli e nulla più… ho avuto la fortuna che alcune ragazze della mia squadra giocavano anche in un team al di fuori dalla scuola, per questo sono riuscita ad allenarmi e confrontarmi anche con delle ragazze universitarie…” Quale sarà il tuo percorso futuro? Cosa ti porti dietro da un’esperienza così arricchente sotto tutti i punti di vista? “Questa bellissima esperienza, mi ha fatto crescere sotto tutti i punti di vista, mi ha fatto conoscere un paese stupendo, una nuova cultura e persone straordinarie. Ho capito che la pallavolo, ma penso che valga per tutti gli sport, sia una lingua universale e spero mi possa dare l’opportunità, magari con una borsa di studio sportiva di poter continuare questo viaggio cosi emozionante…”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Venerdì alle 13 la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo

    Di Redazione Tutto pronto per il primo atto ufficiale delle Olimpiadi di Tokyo: domani, venerdì 23 luglio, la capitale del Giappone ospiterà la cerimonia di apertura della 32esima edizione dei Giochi, senza dubbio la più atipica per il rinvio di un anno causato dalla pandemia di coronavirus e le particolari condizioni in cui si disputa. L’evento avrà luogo a partire dalle 13 italiane (le 20 in Giappone): sarà possibile seguirlo in diretta tv su Rai2 e in streaming su Discovery+ e su tutte le piattaforme collegate. I dettagli della cerimonia restano top secret, ma c’è grande attesa nel mondo della pallavolo, per la presenza della stella azzurra Paola Egonu tra i portabandiera olimpici e di altri 8 giocatori, tra indoor e Beach Volley, che sventoleranno il vessillo dei rispettivi paesi (tra loro non ci sarà la turca Eda Erdem, costretta alla quarantena preventiva). Aspettative che, per l’Italia, si proiettano anche sul campo da gioco: la nazionale femminile è tra le grandi favorite per la vittoria finale, la nazionale maschile tenta l’ennesima qualificazione in zona medaglie e, sulla sabbia, Daniele Lupo e Paolo Nicolai vanno a caccia di una clamorosa conferma sul podio, affiancati dagli outsider Carambula-Rossi nel maschile e Menegatti-Orsi Toth nel femminile. LEGGI TUTTO

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    Tokyo 2020: nel girone di ferro emergono Brasile e Russia

    Di Paolo Cozzi Se la Pool A, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, lascia intravedere un dualismo fra la nostra nazionale e quella polacca, la Pool B del torneo olimpico maschile di Tokyo 2020 sembra essere molto più combattuta e racchiude ben 4 squadre che sono giunte in Giappone con l’ambizioso obiettivo di mettersi al collo il 7 agosto la medaglia più preziosa. Se Tunisia e Argentina paiono essere vittime sacrificali del girone, per Brasile, Francia, Russia e Stati Uniti si prospettano partite intense sia dal punto di vista fisico che mentale, perché chi arriverà prima nel girone avrà un quarto di finale molto abbordabile e una seria possibilità di medaglia. Ma scopriamo le sei pretendenti passo per passo, con i loro pregi e i loro difetti. Argentina. La squadra di Luciano De Cecco dovrà esprimersi al meglio se vorrà provare a rientrare nel gruppo delle finaliste. Nonostante il palleggiatore di Civitanova sia probabilmente il numero uno mondiale, la squadra sembra mancare di un opposto di prima fascia e di uno schiacciatore di palla alta. Facundo Conte (vecchia conoscenza del nostro campionato) di banda e Solé al centro sono due signor attaccanti, di quelli capaci di spostare gli equilibri, ma per puntare in alto serve che almeno uno fra Pereyra, Palacios e Poglajen imbrocchi il torneo della vita. Ottima la ricezione con Danani, che a Padova ha dimostrato di essere davvero un top player mondiale in quel fondamentale. Foto Volleyball World Abbonato alla finale olimpica da Atene 2004, il Brasile si presenta in questa edizione con una squadra molto fisica, di quelle capaci di dominare per lunghi tratti del match, ma secondo me mentalmente potrebbe pagare qualcosa nelle situazioni di punto a punto a fine set. Bruno è il direttore di orchestra di una squadra che può contare su un Leal che in Superlega è apparso semplicemente stellare. Al suo fianco un Lucarelli sicuramente cresciuto molto alla corte di Lorenzetti, ma che ha mostrato anche qualche crepa nel corso della stagione. Granitica a muro e potente in attacco la coppia di centrali, con Lucao “usato sicuro” e Mauricio Souza che sembra prevalere su Isac. Centrali fortissimi su palla scontata, dovranno essere bravi i palleggiatori avversari a farli correre e perdere di lucidità. Chiude il sestetto Wallace, che arriva a Tokyo con il titolo da MVP alla VNL di Rimini. Brasile fa rima con Olimpiadi, lo abbiamo detto, ma ci sono le possibilità di metterlo in difficoltà. Foto FIVB Pronta a giocarsi le sue chance di vittoria anche la Francia di Ngapeth, che arriva in Giappone desiderosa di dimostrare che anche la scuola transalpina può issarsi sul gradino più alto del podio. Se il neo schiacciatore di Modena è sicuramente il giocatore più rappresentativo, arriva da una grande stagione anche Toniutti, palleggiatore fresco vincitore della Champions League con lo Zaksa. Abbondanza di scelte in banda con un trio Clevenot, Louati e Tillie sicuramente molto tecnico, ma un po’ leggerino in prima linea. Meglio il ruolo di opposto, con Boyer e soprattutto Patry bomber dal braccio pesante. Al centro Chinenyeze potrebbe risultare uno dei migliori del torneo, mentre Le Goff è chiamato a confermare una stagione positiva. L’uomo in più della squadra è comunque Grebennikov, capace di difese e coperture che valgono anche più di un punto in schiacciata. Difficile che i cugini d’Oltralpe possano puntare alla finalissima, ma per un posto alla semifinale loro ci sono certamente. Foto Volleyball World Non ha impressionato in VNL e ha perso per strada un campione come Muserskiy, ma la Russia di coach Sammelvuo resta secondo me una ottima potenziale vincitrice. In primis perché conosco bene l’allenatore, con cui ho giocato due anni, e credo che abbia fatto un grande lavoro con questo gruppo, facendo crescere molto i giovani e insegnando ad una squadra storicamente fisica ad alternare alla potenza anche colpi di fioretto, ad avere pazienza e a non voler chiudere l’azione sempre e solo con il primo colpo. Lasciato a casa Butko, il gioco verrà gestito dai talentuosi Kobzar e Pankov, che avranno il compito di innescare le loro eccellenti bocche da fuoco, ovvero Mikhaylov, Volkov e Kliuka, autentici numeri uno nel loro ruolo. Al centro, al veterano Volvich si affianca il giovane Iakovlev, che grandissima impressione aveva suscitato alle finali di VNL di Chicago 2019. Di valore anche la panchina, in cui il coach finlandese potrà pescare per provare a riportare la squadra russa (ai Giochi senza bandiera per via della squalifica del CIO) sul gradino più alto di Olimpia. Squadra materasso del girone è sicuramente la Tunisia, che però onorerà il suo torneo olimpico andando a caccia di qualche set e perché no di visibilità, con la speranza di far approdare qualche giocatore nei campionati più competitivi. Alla guida tecnica della squadra nordafricana quel Giacobbe, tecnico italiano di gran classe, che ormai da lustri ha sposato un progetto che gli ha regalato molte soddisfazioni in terra africana. Arriva a Tokyo avendo perso un solo set a qualificazione avvenuta contro l’Algeria: nell’anno più complicato per lo sport è sicuramente un successo degno di nota. Foto USA Volleyball Ultimi in ordine alfabetico, ma non per questo meno accreditati per la vittoria finale, gli USA di Micah Christenson e Matthew Anderson, anche se proprio sulla tenuta fisica del neo-perugino qualche dubbio rimane, visto che, VNL a parte, è fermo da quasi un anno e mezzo causa stop del campionato cinese. Se il passaggio del girone è scontato, metto però la squadra a stelle e strisce un passo dietro a Brasile e Russia, in compagnia della Francia. Il palleggiatore ex Modena ha un gioco veloce e mani talentuose, ma più di una volta ha perso lucidità nelle fasi calde del match. Se Defalco ha disputato una stagione immensa a Vibo, più opaca è stata la stagione di Sander, colui che dovrebbe trascinare insieme ad Anderson la squadra. Al centro Holt ha la capacità di trasformarsi in nazionale e trovare performance che a Modena e Monza sono spesso mancate; meglio Smith, sempre preciso e puntuale in attacco. Giocatore rivelazione potrebbe essere Jaeschke, se riesce a lasciarsi alle spalle tutta una serie di infortuni che ne hanno condizionato gli anni veronesi. LEGGI TUTTO

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    Eda Erdem in quarantena preventiva: non sarà la portabandiera della Turchia

    Di Redazione Si sarebbe dovuto aggiungere un altro nome alla ricchissima lista dei pallavolisti che ricopriranno l’ambito ruolo di portabandiera nella cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo. Sfortunatamente, però, Eda Erdem non potrà svolgere il compito che le era stato assegnato dal suo Comitato Olimpico: il capitano della Turchia si trova al momento in quarantena preventiva, insieme ad altre 6 compagne di squadra. Come ha spiegato la Federazione turca, tra i passeggeri dell’aereo su cui ha viaggiato la nazionale di Giovanni Guidetti è stato individuato un soggetto positivo al Covid-19 e per questo alcune atlete sono state precauzionalmente isolate. Si tratta di un provvedimento blando, che ha consentito alle giocatrici di allenarsi regolarmente (sottoponendosi a quotidiani tamponi) e non dovrebbero creare ostacoli alla loro partecipazione ai Giochi. Le atlete coinvolte, tuttavia, saranno escluse dalla cerimonia. “Siamo molto dispiaciuti per questo sfortunato evento – dice il presidente federale Mehmet Akif Ustundag – eravamo molto orgogliosi che il nostro paese e la nostra bandiera fossero rappresentati dalla pallavolo. Ma questa situazione non ci demoralizza, onoreremo la nostra bandiera nel miglior modo possibile“. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    In vendita i biglietti per le gare degli Europei maschili

    Di Redazione La CEV ha annunciato oggi l’apertura delle vendite dei biglietti per i Campionati Europei maschili, che si svolgeranno dal 1° al 19 settembre in Polonia, Repubblica Ceca, Estonia e Finlandia, con la final four in programma a Katowice. L’evento, che vedrà la partecipazione di 24 nazionali tra cui ovviamente l’Italia (girone iniziale a Ostrava, in Repubblica Ceca), sarà aperto al pubblico, pur nel rispetto delle restrizioni per la limitazione del contagio da Covid-19. I biglietti possono essere acquistati sul sito dedicato, per il momento soltanto per le gare della fase a gironi. I prezzi variano a seconda del paese ospitante: in Polonia (Gdansk e Cracovia) da 11 a 61 euro circa, in Repubblica Ceca da 10 a 42 euro, in Finlandia da 25 a 64 euro, mentre in Estonia (dove per l’ingresso sarà necessario esibire un certificato di vaccinazione o un tampone negativo) è previsto un posto unico a 15 euro al giorno. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Anche Giulia Pisani vola a Tokyo, sarà inviata Rai

    Di Redazione Giulia Pisani, ex giocatrice in A1 con Busto Arsizio, Ornavasso e Filottrano, sarà inviata della Rai per la pallavolo alle ormai imminenti Olimpiadi di Tokyo 2020. Una grande soddisfazione per lei, che ha voluto ufficializzare in un lungo post sul suo profilo Facebook (ricevendo migliaia di like e centinaia di commenti di auguri e congratulazioni, n.d.r.), con un titolo che già da solo esprimeva tutta la gioia della Pisani: “È TUTTO VERO — > TOKYO 2020”. “L’Olimpiade è il sogno di ogni atleta e mai nella mia vita avrei pensato di poter realizzare questo sogno. Un sogno troppo grande, un qualcosa di difficile anche solo da immaginare. Se poi mi avessero detto che lo avrei fatto da inviata Rai… Sono ONORATA di potervi finalmente dire che domani volerò verso il Giappone per commentare la nostra nazionale di pallavolo alla quale auguro il meglio”. Di sicuro non è da tutti partecipare alla rassegna a cinque cerchi da atleta, e neanche da giornalista o commentatore. Se poi ci si mette la difficoltà (sanitaria) del momento, riuscire nell’impresa genera emozioni davvero uniche, che la Pisani esprime così: “Dopo la grande delusione per la positività prima della finale di Champions League ho aspettato l’esito dei due tamponi, obbligatori per la partenza, prima di annunciare il tutto. Ovviamente anche laggiù saremo testati quasi giornalmente. Spero di essere all’altezza di questo grande compito che mi è stato assegnato e farvi emozionare anche solo per 1% di tutto quello che proverò io”. (Fonte: Facebook di Giulia Pisani) LEGGI TUTTO

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    La programmazione tv di Rai2 e RaiSport per le Olimpiadi di Tokyo

    Di Redazione Anche la Rai si prepara alle Olimpiadi di Tokyo: l’emittente pubblica seguirà i Giochi in prima linea in tv e in radio, attraverso RaiSport e Rai Radio 1. Per raccontare il più grande evento sportivo dell’anno, inoltre, Rai2 si trasformerà dal 23 luglio all’8 agosto in “rete olimpica”, in un’alternanza di eventi live (200 ore totali), differite, repliche, higlights, tg olimpici commenti, interviste e rubriche dedicate. Venerdì 23 luglio la cerimonia di apertura andrà in onda dalle 13 alle 16.30. Dal giorno successivo, la programmazione quotidiana si aprirà alle 00.30 con “Go Tokyo“, l’agenda della giornata olimpica firmata da Arianna Secondini: un appuntamento carico di notizie, tra studio e siti olimpici, per presentare la giornata che di lì a poco comincerà con le gare del mattino, fascia oraria generalmente dedicata alle batterie e/o a i tornei di qualificazione delle varie specialità (come da tradizione la prima settimana sarà appannaggio del nuoto, la seconda dell’atletica, per citare le due discipline “regine” del programma a cinque cerchi). Dall’1.30 alle 17.15, con le sole interruzioni per l’informazione del Tg2, si snoderà un lungo racconto, punteggiato dalle varie edizioni del Tg Olimpico, che a intervalli regolari fornirà aggiornamenti in tempo reale, notizie e curiosità. Alle 17.15, quando in Giappone sarà appena passata la mezzanotte, ecco “Tokyo best of”, lo spazio per la rivisitazione della giornata olimpica appena trascorsa, con Jacopo Volpi, Julio Velasco e Fiona May: tre ore e un quarto intense, tra sintesi delle gare, interviste e commenti. Dopo il Tg2, e, dal lunedì al venerdì, dopo l’approfondimento serale “Tg2 Post”, arriva “Il Circolo degli Anelli”, con Alessandra De Stefano che avrà accanto a sé, negli studi Rai di Milano, due compagni di viaggio che di trionfi olimpici se ne intendono: Sara Simeoni, oro nel salto in alto a Mosca, nel 1980, e Jury Chechi, che nel 1996, ad Atlanta, imponendosi agli anelli, riportò la ginnastica italiana sul gradino olimpico più alto 32 anni dopo Franco Menichelli, oro nel corpo libero proprio a Tokyo, nel 1964. Infine, per chiudere la giornata, prima di iniziarne un’altra, “Record”, in onda dalle 23.45 a mezzanotte e mezza: nato dalla collaborazione tra Raisport e la Direzione Nuovi Formati, racconterà gli atleti e le loro imprese di ieri e di oggi in maniera innovativa, con lo storytelling affiancato dalla motion graphic, e il racconto per immagini come linea editoriale. Immagini, grafica e realtà aumentata, e tre narratori sportivi – Maurizio Ruggeri, Andrea Fusco e Nadia Bala, atleta paralimpica e ambasciatrice del sitting volley – metteranno a confronto campioni e gare di epoche diverse, le leggende di ieri e nuovi sport olimpici.  La programmazione radiofonica, invece, con il caporedattore Filippo Corsini team leader della spedizione, sarà concentrata su Radio1 (e in simulcast sul canale Dab Radio1 Sport) che sarà il canale all news olimpico per l’intero periodo dei giochi, con l’obiettivo di offrire alla platea radiofonica il racconto delle medaglie “minuto per minuto”, come avvenuto per il Giro d’Italia, per Euro2020 e per il Tour de France. Dalle 3 del mattino (le 10 di Tokyo) fino alle 16 (le 23.00 in Giappone), Radio1 sarà “Radio1 in campo”, con il racconto olimpico che verrà originato dall’IBC di Tokyo e dalle numerose postazioni di gara, garantendo un’informazione continua per tutta la giornata. Oltre alle radiocronache in diretta delle gare, “Tutte le Olimpiadi minuto per minuto”, gli inviati forniranno contributi e servizi per tutte le edizioni dei Giornali Radio (Gr1, Gr2 e Gr3), con attenzione, oltre che ai temi sportivi, agli aspetti di cronaca e costume legati alle Olimpiadi giapponesi, offrendo così all’ascoltatore un’informazione  privilegiata dell’intero svolgimento della manifestazione. (fonte: Rai.it) LEGGI TUTTO