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    L’ultimo fischio di Susana Rodriguez Jativa: “Il volley mi ha fatto crescere”

    Di Redazione La finale dei Campionati Europei maschili tra Italia e Slovenia è stata anche l’ultima partita arbitrata (nel ruolo di secondo) da Susana Rodriguez Jativa, direttrice di gara spagnola da anni impegnata nei principali eventi internazionali. Anzi, ha rischiato di essere decisiva la sua ultimissima chiamata, quel fallo fischiato a Simone Giannelli sul secondo match point che poi, per fortuna degli azzurri, si è rivelato ininfluente. Rodriguez Jativa lascia l’attività a 47 anni, anche se, come ricorda in un’intervista alla CEV, “avrei potuto continuare ancora per 8 anni la mia carriera internazionale. Ma sento che può bastare così: ho cominciato giovanissima, e dopo una lunga carriera ho raggiunto tutti i miei obiettivi. Ho arbitrato in tantissime edizioni degli Europei, per tre volte alle Olimpiadi e in molte altre competizioni: questo è il momento giusto per fermarmi“. Come molti colleghi, anche l’arbitra spagnola era entrata nel mondo del volley da giocatrice: “Nella mia scuola potevo scegliere tra pallamano e pallavolo, e ho optato per quest’ultima. Giocavo come schiacciatrice, pur non essendo molto alta: ero molto brava in difesa. Qualche mese dopo, un rappresentante della Federazione è arrivato in palestra per annunciare che stavano organizzando un corso per segnapunti, e ho pensato: perché no? Avrei guadagnato qualche soldo e trascorso qualche weekend in ‘vacanza’. Poi, quando ho cominciato l’università, è diventato difficile continuare a giocare e allora ho scelto di proseguire la carriera arbitrale“. Il traguardo più rilevante raggiunto da Rodriguez Jativa rimane senz’altro la finale delle Olimpiadi di Rio 2016: “È stata anche la prima finale olimpica arbitrata da due donne, e la prima volta di una donna come primo arbitro. Sono stata molto fortunata nella mia carriera: la pallavolo mi ha dato la possibilità di viaggiare, di incontrare molte persone, paesi e culture differenti. Questa è una cosa davvero fantastica, perché ti aiuta a crescere tanto come persona. Grazie al volley per tutto questo“. Per ora è lontano dai campi il futuro della direttrice di gara, che nella vita di tutti i giorni lavora in banca: “Ho bisogno di prendermi una pausa dopo tanti anni di competizioni ad alto livello. Ho usato tutti i miei giorni di riposo per arbitrare, devo riposarmi un po’ e fare qualche vacanza. Ma le porte restano aperte, e vedremo cosa mi porterà il futuro“. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Polonia: Vital Heynen si propone come CT della nazionale femminile

    Di Redazione Sono passate solo poche ore dalla conquista della medaglia di bronzo nei Campionati Europei, che ha posto fine alla sua avventura come CT della nazionale, ma Vital Heynen è già pronto a riproporsi alla guida della Polonia: stavolta, però, quella femminile. L’indiscrezione era già circolata ieri, dopo che Heynen aveva ammesso davanti ai giornalisti di “avere pochissime possibilità” di continuare a guidare la squadra maschile e, scherzando sul suo futuro, aveva aggiunto che “nessuno lo vuole“. Oggi, come riporta Polsat Sport, a confermare ufficialmente la notizia è stata la manager dell’allenatore, Ola Piskorska. “Vital sarebbe interessato a questa posizione – ha detto l’agente –. A parte il fatto che gli piacciono le sfide, e questa sembra una sfida molto interessante, è anche molto affezionato alla Polonia e ai tifosi polacchi, e vorrebbe restare più a lungo nel paese“. Piskorska ha inoltre specificato che Heynen “continua a ricevere offerte da molte squadre, indipendentemente dal suo rinnovo o meno con la Federazione. Nessuna di queste proposte però lo ha convinto, perché vorrebbe rimanere in Polonia“. La nazionale femminile è alla ricerca di un nuovo allenatore dopo il divorzio da Jacek Nawrocki, passato alla guida del Chemik Police (la Federazione non ha accettato il doppio incarico). L’ex tecnico di Perugia non ha grandi esperienze nel femminile, se non come allenatore di due coppie di Beach Volley in Belgio, ma in Polonia il suo passaggio da un settore all’altro non sarebbe certo una novità: basti pensare ai casi dello stesso Nawrocki o di Stéphane Antiga. Tra gli altri possibili sostituti vengono citati proprio Antiga, il turco Ferhat Akbas e l’italiano Stefano Lavarini. Per la nazionale maschile, invece, si parla insistentemente di Nikola Grbic, ma anche di tre nostri connazionali: Lorenzo Bernardi, Andrea Anastasi e Andrea Gardini. Ogni decisione dovrà però essere rinviata all’inizio di ottobre, dopo che si svolgeranno le elezioni federali della PZPS, in programma il 27 e 28 settembre, e la relativa assemblea. (fonte: Polsat Sport) LEGGI TUTTO

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    Giappone: Yuki Nakagaichi lascia la panchina della nazionale

    Di Redazione Rivoluzione completa per le nazionali del Giappone. Dopo l’addio della CT della squadra femminile Kumi Nakada, anche l’allenatore della rappresentativa maschile Yuki Nakagaichi ha annunciato ieri le sue dimissioni, subito dopo la sconfitta nella finale dei Campionati Asiatici contro l’Iran. Nakagaichi, che guidava la nazionale dal 2017, ha tenuto una conferenza stampa rivendicando l’importanza del lavoro svolto con l’assistente Philippe Blain e dell’applicazione degli stessi principi alle nazionali giovanili: “I giocatori giapponesi dovrebbero sempre confrontarsi con i più alti livelli del volley mondiale, ed è importante che atleti come Ishikawa e Nishida facciano esperienza all’estero“. La Japan Volleyball Association ha reso noto che i nomi dei nuovi CT maschile e femminile saranno resi noti entro la fine di ottobre, a seguito della riunione del consiglio di amministrazione che si terrà alla metà del mese. (fonte: Instagram JVA) LEGGI TUTTO

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    E Podrascanin finisce in prima pagina: “Ho vinto di nuovo!”

    Di Redazione Sta facendo il giro del web da questa mattina la prima pagina del Corriere dello Sport che dedica parte del taglio alto al successo dell’Italia nei Campionati Europei. Purtroppo, non per i motivi giusti: il quotidiano è incappato in una sfortunata ma colossale svista, inserendo nella propria grafica la foto del centrale serbo Marko Podrascanin al posto di quella di un giocatore azzurro (uno… scambio di persona forse dovuto alla somiglianza tra i colori delle due maglie). Lo svarione ha generato centinaia di reazioni, meme e sfottò ai quali, a giornata inoltrata, si è aggiunto anche quello dello stesso “Potke”. Il giocatore della Serbia campione uscente, rimasta questa volta a secco di medaglie, ha commentato in modo colorito la foto pubblicata su Instagram da Pallavolisti Brutti, taggando l’amico ed ex compagno di squadra Simone Giannelli: “Porco cane, ho vinto di nuovo brate!“. Una reazione che in poche ore ha già accumulato più di 1000 “like”. (fonte: Instagram Pallavolisti Brutti) LEGGI TUTTO

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    L’Aydin di Anna Nicoletti vince la Balkan Cup e si qualifica alla Challenge

    Di Redazione Primo obiettivo stagionale centrato per l’Aydin BBSK: la squadra turca, in cui da quest’anno gioca anche l’italiana Anna Nicoletti, si è aggiudicata per la prima volta la Balkan Cup battendo in finale le serbe dello Jedinstvo Stara Pazova per 3-0 (25-19, 25-17, 25-15). In precedenza l’Aydin aveva superato senza problemi, con altrettanti 3-0, KV Drita (Kosovo) e CSO Voluntari 2005 (Romania), mentre le serbe avevano eliminato l’Aris Salonicco. Grazie a questo risultato, la formazione turca si qualifica ai sedicesimi di finale della Challenge Cup, in cui affronterà le norvegesi del Tromso. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Slovenia abbonata all’argento: “Abbiamo dato l’anima, ma non è bastato”

    Di Redazione Tre finali europee e tre medaglie d’argento: c’è ovviamente grande delusione nel gruppo della Slovenia dopo la sconfitta con l’Italia in finale, ma anche la consapevolezza di aver raggiunto un risultato straordinario portando un paese di soli 2 milioni di abitanti a un passo dall’oro continentale. “Se qualcuno mi avesse detto che avrei giocato 3 finali in 6 anni – ammette Alen Pajenk – avrei firmato subito, anche sapendo che le avrei perse. Dobbiamo ammettere che l’Italia ha davvero lottato alla grande, proprio come noi. Entrambe le squadre hanno lasciato tutto sul campo“. “È stata una partita ricca di alti e bassi – commenta Jan Kozamernik – con tante oscillazioni nel gioco. Noi abbiamo mantenuto un buon livello di battuta e ricezione, ma l’Italia è stata più fortunata in alcuni punti importanti. Hanno giocato bene, possiamo solo congratularci con loro, ma anche noi abbiamo dato l’anima e il cuore in campo. Purtroppo non è bastato. Ci riproveremo, torneremo in finale e vinceremo l’oro che meritiamo“. Anche Klemen Cebulj prova a rilanciare: “Siamo secondi in Europa, non è certo un brutto risultato, ma tutti volevamo l’oro. Faremo un altro sforzo per migliorarci nei prossimi Europei“. Mentre Alberto Giuliani fa i complimenti agli azzurri: “Hanno giocato davvero bene. Lo abbiamo fatto anche noi, anche se avevamo speso tante energie nella partita contro la Polonia, ma non voglio cercare alibi. Sono contento di aver vinto di nuovo la medaglia d’argento e penso che tutti i tifosi possano essere orgogliosi della loro squadra“. Oggi alle 17 nella capitale Ljubljana, nella centralissima piazza del Congresso, si terrà un ricevimento in onore della nazionale di ritorno dalla Polonia. (fonte: OZS) LEGGI TUTTO

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    La Repubblica Dominicana trionfa sul Messico e vince la Pan American Cup

    Di Redazione Nessuna sorpresa nella finale di Pan American Cup femminile: la Repubblica Dominicana vince per 3-0 (25-15, 25-21, 25-14) la sfida con il Messico, aggiudicandosi un torneo dominato dall’inizio alla fine, senza neppure un set perso nelle 7 partite disputate. Per le padrone di casa è il quinto successo nella storia della manifestazione (l’ultimo era datato 2016), che ne fa il secondo paese più titolato dopo gli USA. Al Messico, comunque protagonista di un grande torneo, non riesce la storica doppietta dopo la vittoria nel torneo maschile; al terzo posto si piazzano gli USA grazie al 3-0 sul Canada (26-24, 25-17, 25-17). La capitana dominicana Prisilla Rivera, autrice di 13 punti anche in finale, si aggiudica il premio di MVP della competizione, nel giorno del suo addio alla nazionale dopo vent’anni di carriera. Per la 37enne, premiata anche come miglior schiacciatrice insieme all’americana Veronica Jones-Perry, si tratta del secondo riconoscimento in carriera (il primo nel 2010). Il sestetto ideale si completa con Brie King (Canada) in palleggio, Fernanda Rodriguez (Messico) come top scorer e miglior opposto, Jineiry Martinez (Dominicana) e Alison Bastianelli (USA) centrali, Gaila Gonzalez (Dominicana) per il miglior servizio e la connazionale Brenda Castillo come miglior libero, miglior difensore e miglior ricevitrice. (fonte: Norceca.net) LEGGI TUTTO

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    Il Camerun è campione d’Africa per la terza volta consecutiva

    Di Redazione Finisce ancora in trionfo per il Camerun: a Kigali le “Leonesse Indomabili” vincono i Campionati Africani femminili per la terza volta consecutiva, battendo in finale il Kenya come nelle due precedenti edizioni. Una vittoria per 3-1 (25-21, 25-23, 15-25, 25-23) che replica quella ottenuta pochi giorni fa nella prima fase della manifestazione, anche se stavolta la gara è stata più combattuta ed è rimasta in equilibrio fino al 23-23 del quarto set. Entrambe le squadre si qualificano ai Mondiali 2022, mentre il terzo posto (a 34 anni dall’ultima medaglia) va al Marocco, che supera la Nigeria per 3-0 (25-19, 25-17, 25-18). Il premio di MVP della manifestazione va alla camerunense Christelle Tchoudjang Nana, mentre la compagna di squadra Laetitia Moma Bassoko (top scorer della finale con 18 punti) vince il riconoscimento per il miglior servizio. Miglior palleggiatrice la marocchina Alexandra Erhart, miglior attaccante Sharon Chepchumba Kiprono, miglior ricevitrice Mercy Moim, miglior muro Gladys Ekaru Emaniman (tutte del Kenya) e miglior libero Yousra Souidi (Marocco). L’edizione 2021 sarà comunque ricordata soprattutto per la clamorosa squalifica del Ruanda, paese organizzatore, per l’utilizzo di 4 giocatrici brasiliane naturalizzate senza seguire il regolamento della FIVB. Il caso ha portato a due giorni di sospensione della manifestazione, che si è conclusa soltanto ieri con semifinali e finali in giornata unica. (fonte: CAVB) LEGGI TUTTO