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    Supercoppa di Spagna: vincono CV Guaguas e Gran Canaria

    Di Redazione Torna il dominio delle Canarie nel volley spagnolo: sono le due squadre delle isole dell’Atlantico ad aggiudicarsi la Supercoppa di Spagna maschile e femminile (Supercopa Iberdrola) davanti al pubblico amico di Las Palmas, con 500 spettatori ammessi all’impianto. Tra gli uomini il primo trofeo della stagione finisce nella bacheca del CV Guaguas, tornato agli antichi fasti dopo un lungo periodo di assenza dai campi: netta la vittoria per 3-0 (25-22, 25-15, 25-20) sul Fenie Energia Mallorca Voley Palma, con 24 punti di uno scatenato Yosvany Hernandez (60% in attacco e 4 ace, premiato come MVP) e 3 muri-punto di Borja Ruiz. Nel torneo femminile è una “prima” assoluta quella del CV Gran Canaria Urbaser, che conquista il trofeo vincendo per 3-2 (23-25, 25-16, 25-19, 18-25, 15-10) l’inedita finale con il Feel Volley Alcobendas. Partita da montagne russe in cui le padrone di casa vengono premiate dalla panchina lunga: decisivi gli ingressi di Raquel Montoro, alla fine top scorer con 21 punti e premiata come MVP, e Ariadna Priante, ma anche quelli di Castellano e Gonzalez. All’Alcobendas dell’ex CT Fernando Munoz non bastano i 19 punti di Candela Alonso. (fonte: Rfevb.com) LEGGI TUTTO

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    Polonia: Sebastian Swiderski nuovo presidente della Federazione

    Di Redazione Giocatore, allenatore, direttore sportivo, presidente e ora numero uno della Federazione: Sebastian Swiderski è davvero l’uomo ovunque della pallavolo in Polonia, e sarà lui a traghettare la PZPS nel nuovo ciclo olimpico verso Parigi 2024 (anche se il suo mandato durerà fino all’anno successivo). La sua elezione è stata un vero trionfo: 88 voti a favore e soltanto 2 astenuti. L’ex giocatore di Perugia e Lube, che all’attivo ha 322 presenze in nazionale e un palmares pressoché infinito, è alla guida degli attuali campioni d’Europa dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle dal 2015. Swiderski, che succede nella carica a Jacek Kasprzyk, è anche membro del Consiglio della PLS, la Lega polacca. Nel corso dell’assemblea della Federazione sono stati eletti anche i membri del Consiglio di Amministrazione e del Comitato di controllo; il primo importante compito che spetterà alla nuova dirigenza sarà quello di selezionare i CT delle due nazionali, vista la separazione già ratificata da Jacek Nawrocki nel settore femminile e quella, scontata, da Vital Heynen nel maschile. (fonte: Pzps.pl) LEGGI TUTTO

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    Tandara sul caso doping: “Non ho preso niente, ho la coscienza pulita”

    Di Redazione Per la prima volta dopo la sospensione per doping che ha portato alla sua esclusione dalle Olimpiadi di Tokyo, l’opposta della nazionale brasiliana Tandara ha rilasciato alcune dichiarazioni sull’argomento in un’intervista a Vogue Brasil Magazine. “Mi è caduto il mondo addosso – confessa la giocatrice – è surreale, una sensazione che non riesco a descrivere, ma è davvero brutta e non la augurerei a nessuno“. “Mi sono sentita come se mi avessero staccato un pezzo – continua Tandara – e poi mi hanno detto che avrei avuto due ore e mezza per fare i bagagli e tornare in Brasile. È stato difficile, mi sembrava di essere una criminale. Un’ora prima ero insieme alla squadra, un’ora dopo sono stata totalmente rimossa, non potevo vedere più nessuno né fare niente. Ancora adesso sono in ansia, quando sono da sola mi ritrovo a piangere. Ho pianto anche ieri, prima di questa intervista, al pensiero di parlarne“. L’opposta continua a professare la propria innocenza: “Non ho preso nulla, ho la coscienza completamente pulita. Sono un’atleta professionista da 18 anni. Non rischierei mai la mia carriera in modo così stupido. Credo che in qualche modo giustizia sarà fatta e verrà dimostrato che sono completamente innocente“. Intanto però Tandara – accusata di aver assunto ostarina, un anabolizzante – è ancora in attesa di un verdetto definitivo ed è stata costretta a saltare i Campionati Sudamericani. Anche la sua squadra di club, l’Osasco, sta valutando la sua sostituzione: secondo i rumors, ci sarebbe una trattativa con la nazionale del Kenya Sharon Chepchumba. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Afghanistan, il dramma della Nazionale femminile: “Aiutateci, non possiamo arrenderci”

    Di Redazione Da poco più di un mese l’Afghanistan è caduta nelle mani dei Talebani che, il 15 agosto scorso, hanno conquistato anche la capitale Kabul. Il nuovo governo insediatosi ha, fin da subito, portato avanti azioni volte a privare della libertà e della quotidianità gli afghani, in particolare le donne. La situazione preoccupa enormemente la comunità internazionale, che teme il ritorno a una condizione di totale sottomissione della componente femminile della popolazione. Tra le altre possibilità negate alle donne c’è anche quella di praticare attività sportiva. In Afghanistan la pallavolo è uno degli sport più conosciuti e praticati, tanto dagli uomini quanto dalle donne: la Federazione pallavolistica del paese è stata fondata nel 1980 e comprende una nazionale maschile e una femminile. O meglio, comprendeva: oggi la BBC, l’emittente pubblica del Regno Unito, ha pubblicato un’intervista all’ex giocatrice e poi allenatrice Zahra Fayazi, che racconta la disperazione in cui la squadra è piombata dopo la presa del potere da parte dei Talebani. Fayazi è riuscita a fuggire in Gran Bretagna da qualche settimana, salvandosi così dalle barbarie contro cui altre sue compagne stanno ancora combattendo: “I talebani hanno chiesto alle famiglie delle nostre giocatrici di non permettere alle loro ragazze di fare sport, altrimenti si troveranno di fronte a violenze inaspettate” racconta. Le sue ex compagne di squadra “hanno persino bruciato le loro attrezzature sportive per salvare se stesse e le loro famiglie. Non volevano che conservassero nulla legato allo sport. Hanno paura“. Per una di loro la paura si è trasformata in realtà: Fayazi, infatti, racconta alla BBC che una sua compagna di squadra è stata uccisa, anche se i dettagli ancora non sono chiari. Sophia, pseudonimo di un’altra giocatrice che è riuscita a lasciare l’Afghanistan, afferma: “Sono sicura che sono stati i Talebani, in quel periodo i talebani stavano prendendo il controllo tutte le città e non c’erano altri gruppi che avrebbero potuto fare questo. Lei era solo una giocatrice e non faceva nulla di male. Siamo tutti scioccati per cio che è successo, non potevamo crederci. Temiamo di poter perdere altri amici“. I Talebani non hanno ancora approvato alcune legge sullo sport femminile, ma Ahmadullah Wasiq, vice capo della commissione culturale, ha recentemente dichiarato che “non è necessario” che le donne pratichino sport. Sulla questione sta intervenendo il Comitato Olimpico Internazionale a cui, come riportato sempre dalla BBC, Zahra e Sophia si sono appellate: aiutare più atleti possibili a lasciare il paese è una loro priorità. “Vogliamo che il mondo ci aiuti a raggiungere gli obiettivi e le speranze per cui abbiamo lavorato. È il nostro sogno, non possiamo arrenderci” conclude Sophia. (fonte: BBC) LEGGI TUTTO

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    Anche Akbas e Antiga si candidano alla panchina della Polonia femminile

    Di Redazione Si fa sempre più agguerrita la lotta per guidare la nazionale femminile della Polonia dopo la separazione tra la Federazione e Jacek Nawrocki. Dopo la candidatura di Vital Heynen, in uscita dalla nazionale maschile, arrivano anche quelle del turco Ferhat Akbas e del francese Stéphane Antiga, espresse in due interviste rispettivamente a Sportowe Fakty e Polsat Sport. Non ci sono, invece, conferme sugli eventuali contatti con Stefano Lavarini. Akbas, attuale allenatore dell’Eczacibasi, ha guidato il Chemik Police nelle ultime due stagioni, vincendo due titoli nazionali, altrettante Coppe di Polonia e una Supercoppa. “Sarebbe un grande onore per me – ha dichiarato – ho ottimi contatti con le giocatrici, conosco il campionato e le dinamiche della pallavolo polacca. Non sarebbe un problema neppure per il club, sarebbe una possibilità di crescita per me e quindi un fattore positivo anche per loro“. Il giovane tecnico turco (classe 1986) ha già lavorato in passato con le nazionali di Turchia e Giappone. Antiga guida invece da tre stagioni il Developres Rzeszow in Tauron Liga, e questo rappresenta un potenziale ostacolo: la Federazione, infatti, non ammette il doppio incarico in patria (è stato questo il motivo del divorzio con Nawrocki). “Sarebbe una bella sfida per me, la squadra ha un grande potenziale. Ci sono giovani che possono già competere ai massimi livelli” dice comunque l’ex nazionale francese, che è già stato alla guida della Polonia maschile dal 2014 al 2016. Intanto la candidatura di Heynen non sta incontrando grandi consensi né sui media, né tra gli addetti ai lavori. “Dobbiamo fare sempre da cavia – si lamenta Malgorzata Glinka –. Anche Nawrocki non aveva mai lavorato con le donne prima. Se la Federazione ritiene che un allenatore non abbia funzionato con gli uomini, perché dovrebbe andar bene nel femminile?“. (fonte: Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Coppa di Russia: Zenit San Pietroburgo ko con il Belogorie

    Di Redazione Continua a riservare poche soddisfazioni allo Zenit San Pietroburgo la prima fase della Coppa di Russia maschile. Nella prima partita del girone di “ritorno” la squadra di Sammelvuo, ancora priva dei nazionali Kobzar, Iakovlev, Kliuka e Poletaev oltre che di Urnaut, ha ceduto per 0-3 (23-25, 23-25, 13-25) a un Belogorie Belgorod trascinato da uno straordinario Samoilenko (6 su 6 in attacco e 6 muri-punto). Per lo Zenit è la terza sconfitta in 5 partite del girone, ma la qualificazione non è a rischio: una regola speciale stabilisce che le squadre che durante l’estate hanno schierato più di 3 giocatori in nazionale (Dinamo, Zenit Kazan e appunto la formazione di San Pietroburgo) sono automaticamente qualificate. Tuttavia, lo stato di forma della squadra preoccupa anche in vista del campionato, che inizierà già il 2 ottobre; alla terza giornata, il 10 ottobre, la sfida con la Dinamo Mosca che sarà valida anche per l’assegnazione della Supercoppa. Nelle altre partite da segnalare l’esordio da 18 punti del croato Leo Andric (71% in attacco e 3 ace), che però non è bastato a evitare la sconfitta per 0-3 dell’ASK contro la Dinamo LO di Zhigalov (13). La Lokomotiv Novosibirsk resta imbattuta grazie al netto 3-0 sullo Yenisei Krasnoyarsk, mentre l’Ugra Samotlor non lascia scampo al Gazprom-Ugra Surgut. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Campionati Sudamericani: la CSV premia la Carol “sbagliata”…

    Di Redazione Una curiosa svista ha animato la cerimonia di premiazione dei Campionati Sudamericani svoltisi a Barrancabermeja (Colombia) e vinti dal Brasile. Al momento di annunciare il sestetto ideale della manifestazione, infatti, lo speaker ha chiamato sul palco la brasiliana Carol Gattaz per ricevere il riconoscimento riservato a una delle migliori centrali. In realtà, però, la premiata sarebbe dovuta essere la collega di ruolo e quasi omonima Carol (Ana Carolina). Un errore a cui la Confederazione sudamericana è stata costretta a rimediare con un post di scuse sui social, assicurando che il premio è finito nelle mani della Carol “giusta”. Le due giocatrici hanno risposto con una foto di un abbraccio all’aeroporto, dimostrando di aver subito perdonato gli organizzatori per il piccolo incidente. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Bernardi: “Chi non vorrebbe allenare la Polonia?”

    Di Redazione Con i Campionati Europei maschili ormai alle spalle, e certamente non conclusi come sperato, in Polonia ferve il dibattito sul nuovo CT della nazionale. Se Vital Heynen è ormai fuori gioco (ma il coach belga ha dato la sua disponibilità per allenare la squadra femminile), per la sua sostituzione circolano diversi nomi: da Nikola Grbic agli italiani Andrea Anastasi e Andrea Gardini. E poi Lorenzo Bernardi, che si trovava a Katowice per la final four e oggi, in un’intervista rilasciata a Edyta Kowalczyk per Przeglad Sportowy, dimostra di non disdegnare la candidatura. “Quale allenatore al mondo – si chiede il tecnico della Gas Sales Bluenergy Piacenza – non vorrebbe allenare la Polonia? Ha una delle migliori squadre a livello globale, con un potenziale enorme e molti giocatori di alto livello a disposizione. Ogni coach del mondo sognerebbe questo lavoro. Ma per ora non voglio dire altro: tra una settimana si terranno le elezioni per il presidente della Federazione, che avranno un impatto significativo sulla scelta del nuovo CT. Dopo, probabilmente, ne sapremo di più“. Bernardi parla poi della delusione polacca per il mancato successo agli Europei: “Nella pallavolo la cosa più importante è il lavoro di squadra, non le capacità dei singoli giocatori. Guardate le Olimpiadi di Tokyo e le prestazioni della Francia e dell’Argentina, o quelle dell’Italia agli Europei. La Polonia è una squadra molto forte, ma assistendo le sue partite ho avuto l’impressione che accusasse dei cali, e poi che avesse problemi contro squadre che fanno dell’unità la loro forza. C’è bisogno di questo, e Michal Kubiak potrebbe essere un giocatore chiave per ottenerlo. Leon? È vero che non ha vinto nulla di importante con la Polonia, ma non si può dire che abbia giocato male in nessuno di questi tornei“. Non può mancare un riferimento all’Italia campione d’Europa: “Un risultato incredibile, nessuno si aspettava che potessero ottenere così tanto da questo torneo. Abbiamo ‘scoperto’ di avere una squadra giovane, ma già molto forte e con un grande futuro davanti. Quello che più mi ha colpito di loro è la capacità di giocare con calma e tranquillità, nonostante che per molti fosse il primo torneo di questo livello“. (fonte: Przeglad Sportowy) LEGGI TUTTO