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    Jenna Gray, dal giavellotto al volley: “Non potevo rinunciare a uno sport di squadra”

    Di Alessandro Garotta A tutti noi sarà capitato almeno una volta di chiederci: cosa sarebbe successo se avessimo preso quel treno invece di quello dopo? Se avessimo preso quella strada piuttosto che l’altra? Sarebbe avvenuto qualcosa di fondamentale per la nostra vita? Le cose che ci sono accadute sarebbero comunque successe prima o poi, in quanto scritte nel nostro destino? Certi interrogativi fanno tornare subito alla mente “Sliding doors”, il noto film con Gwyneth Paltrow che gioca sull’eterno interrogativo dei “se” e dei “ma”, sui piccoli particolari che possono cambiare l’esistenza di una persona. E una protagonista perfetta sarebbe stata sicuramente Jenna Gray, palleggiatrice del Dresdner SC “strappata” all’atletica. La 23enne statunitense, infatti, durante la sua esperienza alla Stanford University si divideva tra questi due sport, affiancando gli allenamenti di pallavolo a quelli del lancio del giavellotto, disciplina in cui ha raggiunto il terzo posto assoluto agli USATF Outdoor Championships 2019. Alla fine, però, è arrivata la decisione di proseguire solo con lo sport che più ama, il volley, andando in Germania (dove nel 2021 ha fatto la doppietta Bundesliga – Supercoppa) per coltivare il suo grande sogno: partecipare alle Olimpiadi.  Foto GoStanford.com Jenna, innanzitutto raccontaci qualcosa di te.  “Il mio nome è Jenna Gray e ho 23 anni. Sono cresciuta a Shawnee, nel Kansas, e mi sono laureata alla Stanford University nel 2020. Ho studiato biologia umana con l’intenzione di diventare un’ergoterapista una volta terminata la mia carriera pallavolistica. Attualmente sto vivendo la mia seconda stagione con il Dresdner Sportclub in Germania. Nel tempo libero mi piace cucinare, prendere un caffè con le mie amiche e giocare con il mio gatto“. Come hai iniziato a giocare a pallavolo? E come sei entrata nella squadra di Stanford?  “Mia sorella maggiore è stata una palleggiatrice e io sono cresciuta andando a tutti i suoi allenamenti e tornei. Era nella squadra del suo college, così avevo maturato il desiderio di seguire le sue orme e diventare come lei. A 15 anni venni contattata da Stanford e ricordo ancora la mia incredulità di fronte all’email in cui manifestavano interesse nei miei confronti. Quando visitai il campus, capii subito che era il posto migliore per me“. Quanto è stata importante la tua esperienza a Stanford per la tua carriera?  “Stanford è stata la decisione migliore della mia vita. Mi considero incredibilmente fortunata ad essere stata circondata da compagne di squadra, allenatori, amici e professori che mi hanno spinto e sostenuto per quattro anni. Stanford mi ha trasmesso la passione per l’apprendimento e quell’autostima che mi è immensamente d’aiuto sia in campo sia fuori“. Foto GoStanford.com La pallavolo è soltanto una parte della tua immagine di atleta. Come hai iniziato a praticare il lancio del giavellotto al college e com’è stata la tua esperienza di student-athlete impegnata in due sport?  “Ho iniziato a lanciare il giavellotto al liceo, ma senza mai pensare di arrivare a gareggiare in questa disciplina durante l’esperienza a Stanford. Tuttavia, dopo aver visto i miei voti, uno degli allenatori di atletica mi contattò. Inizialmente gli dissi che non ce l’avrei fatta ad aderire a un secondo programma sportivo, anche perché non sapevo se l’allenatore di pallavolo me lo avrebbe permesso. Dopo la mia stagione da freshman, Kevin Hambly divenne il nuovo coach e responsabile del programma di volley, e così al nostro primo incontro gli chiesi di poter entrare anche nella squadra di atletica. Kevin fu sorprendentemente di grande supporto in questa decisione e mi diede il permesso, a patto che avrei dato la priorità sempre alla pallavolo. E così iniziai ad andare agli allenamenti di lancio una volta alla settimana, fino ad arrivare a 2-3 sessioni al mio terzo anno. Devo ammettere che ci sono stati dei momenti in cui è stato molto difficile coniugare l’impegno sportivo con quello accademico, ma alla fine posso considerarmi fortunata ad essere stata sempre sostenuta e aiutata dalle compagne e dai membri dello staff di entrambi gli sport. Sono davvero grata per aver avuto l’opportunità di competere anche nell’atletica e fare tante nuove esperienze“. Nonostante siano sport molto diversi, c’è qualcosa del lancio del giavellotto che ti è stato utile per la tua pratica pallavolistica?  “Quando mi sono unita alla squadra di atletica, non sapevo veramente cosa stavo facendo. Ho dovuto imparare un sacco di nozioni di base e ci sono stati molti momenti in cui mi sentivo come un piccolo cerbiatto sul ghiaccio. Sebbene fosse frustrante e umiliante, questa esperienza mi ha insegnato a sentirmi più a mio agio anche in situazioni complicate e a gestire le difficoltà del processo di apprendimento. Così da allora ho più fiducia in me stessa e una maggiore predisposizione ad adattarmi ai cambiamenti anche nella mia esperienza pallavolistica“. Davanti al grande dilemma della tua carriera sportiva hai scelto la pallavolo e non il lancio del giavellotto. Come mai?  “La pallavolo è da sempre lo sport che più mi fa battere il cuore. Amo le sue dinamiche e come ogni scambio dia la possibilità di affrontare una nuova sfida. Anche se il lancio del giavellotto mi piace molto, non avrei mai potuto rinunciare a uno sport di squadra: i successi sono più belli quando si possono festeggiare con le proprie compagne“. Foto DSC Volleyball Damen Questo è il tuo secondo anno all’estero. Come ti trovi a Dresda?  “Dresda è una città meravigliosa che offre la possibilità di fare tante attività. Mi piace esplorarla e provare nuove caffetterie dove andare a leggere. Inoltre, ho portato con me il mio gatto, che rende molto più piacevole il tempo a casa dopo gli allenamenti o le trasferte“. Com’è stato per te il passaggio dalla NCAA alla pallavolo europea?  “Il mio trasferimento all’estero non è stato proprio così semplice. Per esempio, qui il gioco è molto più veloce e perciò è stato necessario un po’ di tempo affinché mi adattassi al nuovo contesto. Stesso discorso anche al di fuori della pallavolo. È stato estenuante calarsi in una nuova realtà; anche cose semplici, come guidare o andare a fare la spesa, hanno richiesto più sforzo mentale del previsto“. Qual è il bilancio della tua prima stagione al Dresdner SC? “Sono estremamente orgogliosa della mia prima stagione a Dresda e grata per aver giocato al fianco di compagne straordinarie sia come persone sia nello spingere a migliorarsi sempre di più. Tra le tante nuove sfide della scorsa annata c’è stato anche il Covid-19, ma tutti si sono impegnati per rimanere al sicuro, anche grazie a quarantene e lockdown“. Foto Dresdner SC Come valuti invece le prime partite della stagione 2021-2022?  “Sono veramente soddisfatta di come stiamo lavorando e di quanto siamo già cresciute. Il nostro è un gruppo giovane, quindi penso che il potenziale su cui lavorare sia molto grande“. Quali obiettivi hai per quest’anno?  “L’obiettivo per la stagione 2021-2022 è di difendere il nostro titolo e conquistare altri trofei. Dal punto di vista personale, cercherò di dare il massimo per rendere migliore me stessa e chi mi sta attorno“. In chiusura di questa intervista, ti chiedo quali sono i tuoi sogni per il futuro.  “Il mio sogno sin da quando ero piccola è sempre stato di andare alle Olimpiadi, quindi adesso mi piacerebbe avere l’opportunità di vestire la maglia degli USA. Vorrei anche continuare ad esplorare il mondo e giocare nel campionato italiano e in quello turco“. LEGGI TUTTO

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    Russia: scompare a soli 22 anni la centrale Aliya Khambikova

    Di Redazione Un grave lutto ha colpito il volley russo con la scomparsa della giovane Aliya Khambikova, centrale dell’Ufimochka. La giovane giocatrice, di soli 22 anni, è stata colpita da una forma di leucemia fulminante: appena un mese fa – il 4 e 5 ottobre – aveva disputato le sue ultime partite nella Coppa di Russia. Khambikova aveva debuttato con la sua squadra nel 2019 e aveva sempre giocato in seconda divisione. Innumerevoli le testimonianze di cordoglio e affetto ricevute dalla società, a cui si unisce anche la redazione di Volley NEWS. (fonte: Instagram Volley Ufa) LEGGI TUTTO

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    Cina: quarantena finita per Kim, Larson ancora in attesa

    Di Redazione Si avvicina il momento del via per la Superleague femminile (programmato per fine novembre) e lo Shanghai, fresco vincitore dei Campionati Nazionali, attende le sue due straniere. Nei giorni scorsi la squadra cinese ha annunciato ufficialmente che Kim Yeon-Koung ha terminato la quarantena di due settimane necessaria per tutti gli stranieri all’ingresso nel paese, ma dovrà restare in osservazione per altri 7 giorni prima di poter finalmente partecipare agli allenamenti con il suo nuovo club. Anche Jordan Larson, come lei stessa ha chiarito su Instagram, è arrivata in Cina: per lei è ancora in corso la quarantena, anche se non è stata comunicata la data della sua conclusione. Kim e Larson saranno, a meno di sorprese, le due sole straniere del campionato insieme a Melissa Vargas (Tianjin) e Dajana Boskovic (Shenzhen); il Beijing ha rinunciato, com’è noto, ad Ana Bjelica (accasatasi a Vallefoglia) e TeTori Dixon (al THY). (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Francia: a segno tutte le big, si sblocca lo Stade Poitevin

    Di Redazione Giornata favorevole alle “grandi” nella Ligue A maschile francese: vincono le prime 5 della classifica, con il solo Cambrai fermato in casa dal Paris (2-3). Ma la vera notizia viene dal fondo della graduatoria, dove la sfida tra le formazioni più in crisi del momento si conclude con la prima vittoria stagionale dello Stade Poitevin, che si impone per 3-1 sull’AS Cannes (25-18, 21-25, 25-23, 25-18) con 19 punti di Poglajen. Ora i campioni in carica (8 punti per Nelli, entrato nel terzo set), avversari di Perugia e Trento in Champions League, sono addirittura penultimi con 2 sole lunghezze di margine sulla stessa squadra di Poitiers. Tornando in vetta, il Tours VB fa la voce grossa sul campo del Tourcoing, imponendosi per 0-3 (24-26, 19-25, 21-25) con 9 ace e 10 muri-punto di squadra (4 di Teryomenko). La capolista conserva 2 punti di vantaggio sul Narbonne, che batte per 3-1 il Nantes Rezé, e 3 sullo Chaumont di Prandi, che invece si fa trascinare al tie break sul campo del Nice, spuntandola grazie ai 24 punti di Jesus Herrera. Restano in scia anche il Montpellier Castelnau, grazie al 3-0 sul Sète, e lo Spacer’s Toulouse, che vince in quattro set sul campo del Plessis-Robinson. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Brasile: Itambé Minas e Praia Clube restano a punteggio pieno

    Di Redazione Tre vittorie in tre partite e vetta della classifica condivisa: Itambé Minas e Dentil Praia Clube si confermano le squadre più in forma della Superliga femminile brasiliana, anche al termine di una settimana molto intensa. Entrambe le formazioni hanno infatti anticipato le partite della settimana che le vedrà impegnate nel Mondiale per Club, per poi disputare anche il regolare turno di campionato. L’impegno più difficile lo aveva il Praia che, dopo aver battuto facilmente il Valinhos per 3-0, ha dovuto faticare un po’ di più contro il Sesi Bauru: 3-1 (25-23, 25-21, 17-25, 25-11) con un quarto set letteralmente dominato, sulla scorta di 26 punti di Brayelin Martinez. Il Minas di Nicola Negro, dal canto suo, non ha avuto grossi problemi a battere per 3-0 prima il Pinheiros e poi il neopromosso Maringà, con il libero Leia nominata MVP. A punteggio pieno, ma con sole due gare disputate, c’è anche il Barueri di Zé Roberto (3-0 al Valinhos); l’Osasco, che aveva faticato all’esordio contro il Fluminense, fa invece bottino pieno con il 3-0 (25-21, 25-18, 25-20) al Sesc RJ Flamengo, grazie a 14 punti di Tifanny e 13 di Fabiana, ma anche a un superlativo 85% in ricezione. Intanto il Fluminense si è presentato alla sfida con il Brasilia (vinta per 3-2) con un rinforzo a sorpresa: la schiacciatrice statunitense Jada Burse, classe 1998, prodotto della Arizona State University che lo scorso anno avrebbe dovuto debuttare da professionista in Kuwait, prima di essere fermata dalla pandemia. La giocatrice USA non ha partecipato al match, ma dovrebbe essere della partita per il prossimo incontro con il Minas. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Francia: il Mulhouse accorcia, Veglia e Partenio sugli scudi

    Di Redazione Si riduce nella Ligue A femminile il vantaggio della capolista Volero Le Cannet sulle inseguitrici: la formazione di Lorenzo Micelli è infatti costretta al tie break sul campo dell’ostico Paris Saint-Cloud (25-20, 19-25, 22-25, 25-18, 11-15). Alla fine arriva comunque la settima vittoria consecutiva, sulla spinta di una grande Michaela Mlejnkova (ben 29 punti). Per Carraro, Parlangeli e compagne ora sono 3 i punti di margine sull’ASPTT Mulhouse di Salvagni, che concede un set alle giovani del France Avenir, e 4 quelli sul VB Nantes, vittorioso per 3-0 sul Saint-Raphael con 15 punti di Tessa Grubbs. Resta agganciato al treno delle prime il Racing Club de Cannes grazie al 3-1 (26-24, 16-25, 25-18, 25-20) su un Béziers sempre più irriconoscibile: tra le protagoniste c’è ancora Tiziana Veglia con 5 muri vincenti e 10 punti totali. E brilla anche Laura Partenio (11 punti con il 40%) nel bel 3-0 che riporta al successo il Pays d’Aix Venelles sul campo del Vandoeuvre Nancy. Da segnalare, infine, la terza vittoria di fila del Marcq-en-Baroeul: 3-0 sul campo del Terville-Florange. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Mosca ferma la corsa dello Zenit Kazan

    Di Redazione Resta una sola squadra imbattuta in Russia nella Superleague maschile: a far saltare il banco è la Dinamo Mosca, che si impone per 2-3 (23-25, 30-28, 21-25, 25-19, 13-15) nella tesissima sfida sul campo dello Zenit Kazan. Una battaglia senza esclusione di colpi con 4 giocatori oltre i 20 punti: Mikhaylov e Volkov da una parte, Bogdan e Podlesnykh dall’altra (a cui si aggiunge Sokolov a 19); risulta decisiva, alla fine, l’assenza di Bartosz Bednorz, non ancora pienamente recuperato. In testa a punteggio pieno resta la Lokomotiv Novosibirsk, protagonista di un brillantissimo 3-0 (25-23, 25-19, 25-19) contro il Belogorie Belgorod: assoluto protagonista il centrale Ilyas Kurkaev con 16 punti, come il compagno di squadra Luburic. Nella sfida tra le due “big” finora più deludenti, invece, capitola ancora il Kuzbass Kemerovo: è già il quarto ko stagionale ed è un pesante 0-3 interno (20-25, 20-25, 16-25) per la squadra di Juricic, travolta da uno Zenit San Pietroburgo a trazione russa (Klyuka, Iakovlev e Voronkov sugli scudi). Nel gruppo di testa si inserisce a sorpresa anche la Dinamo LO, vittoriosa per 3-2 sul campo dell’ASK; in coda, intanto, il Fakel Novy Urengoy rifiata battendo per 3-0 il fanalino di coda Neftyanik Orenburg. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Turchia: corsa a tre per il primo posto, l’Eczacibasi insegue

    Di Redazione La settima giornata della Sultanlar Ligi turca ristabilisce gli equilibri in classifica: vincono tutte le “big” e in vetta rimangono tre delle grandi favorite per la vittoria finale. La sfida più difficile la porta a casa il Fenerbahce Opet Istanbul, che passa in tre set (19-25, 19-25, 20-25) sul campo di un PTT alla seconda sconfitta consecutiva: altri 18 punti per Arina Fedorovtseva. Il VakifBank ha le sue difficoltà sul campo del Mert Grup Sigorta, ma dilaga nel quarto set imponendosi per 3-1: da segnalare la gran partita delle centrali Ogbogu e Caliskan, entrambe a quota 13 punti (risparmiate Gabi e Haak). La terza squadra al comando è il THY di Marcello Abbondanza, che si impone per 3-1 in rimonta ai danni del Bolu: decisivo l’ingresso di Dobriana Rabadzhieva. A un solo punto dal trio al vertice c’è però l’Eczacibasi Dynavit Istanbul, a segno in quattro set sul campo dell’Aydin BBSK con 22 punti di Tijana Boskovic e 12 di Laura Heyrman. Anche il Galatasaray resta attaccato al treno delle prime grazie al netto 3-0 sul Karayollari: altri 21 punti per la scatenata Alexia Carutasu. Nella seconda metà della classifica da segnalare il faticoso ritorno alla vittoria del Nilufer, che suda sette camicie per imporsi al tie break sul campo del Sariyer: debutto da dimenticare per la nuova opposta Melis Durul, sostituita dopo tre set. Il Kuzeyboru, intanto, risale la classifica grazie al secondo successo di fila: 3-0 allo Yesilyurt. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO