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    L’Osasco non dà scampo al Barueri e vince il campionato paulista

    Di Redazione Per la sedicesima volta nella sua storia l’Osasco festeggia il successo nel campionato paulista: dopo il netto successo in Gara 1 della finale contro il Barueri, la formazione campione in carica si è ripetuta anche nella seconda sfida, dominando l’incontro con un netto 3-0 (25-16, 25-17, 25-16). In tutti i set l’Osasco è partito sempre con break importanti, senza mai consentire alle rivali di rientrare: Tifanny ancora top scorer con 17 punti, bene anche Michelle (14), e ha funzionato alla grande la linea di ricezione con Carla e Camila Brait. Assegnati i trofei nazionali, le squadre brasiliane si concentrano ora sul campionato. La Superliga avrà inizio venerdì 29 ottobre, dopo la conclusione del Campionato Sudamericano per Club che prende il via domani a Brasilia. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Prosegue a Lubiana il progetto europeo BIGG4VB

    Di Redazione È in programma giovedì 21 e venerdì 22 ottobre a Lubiana (Slovenia) il sesto “Transnational Meeting” del progetto europeo BIGG4VB: Better incorporation of good governance principles for better volleyball success. Il progetto partito nel 2019 e sviluppato dalla Federazione Croata di pallavolo ha l’obiettivo d’instaurare una collaborazione tra diverse federazioni per favorire lo scambio di buone pratiche e l’individuazione di un modello operativo che permetta il miglioramento e la crescita reciproca delle organizzazioni coinvolte. Insieme alla Fipav hanno aderito le federazioni: Polacca, Slovena, Austriaca, Ungherese, Islandese, oltre a due università croate.Con l’appuntamento di Lubiana BIGG4VB ha ormai raggiunto metà del suo percorso e, dopo aver tracciato i punti di forza e di debolezza delle diverse Federazioni, in questa fase verrà presentato un software, sviluppato dalle Università di Spalato e Zagabria, che servirà a migliorare la “good governance” delle organizzazioni.    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Il comunicato della FIVB sul caso doping di Muserskiy

    Di Redazione Dopo la pubblicazione da parte dei Suntory Sunbirds della notizia della squalifica di Dmitry Muserskiy per positività al doping, e le dichiarazioni dello stesso giocatore sull’argomento, anche la FIVB pubblica (finalmente) un comunicato ufficiale, fornendo un’ulteriore versione della vicenda. Dalla nota emerge infatti che è stato firmato un accordo tra il giocatore, la stessa Federazione internazionale e la WADA in cui Muserskiy ammette di aver assunto metilessaneammina (nota anche come dimetilamilammina o DMAA), una sostanza stimolante al centro di numerosi casi di doping a livello internazionale. La sostanza proibita, che è conosciuta popolarmente come “olio di geranio” ma non ha origini vegetali, è stata rinvenuta in un campione raccolto l’11 maggio 2013 dopo una partita del campionato russo a Belgorod. L’esito del test era stato all’epoca tenuto nascosto dal laboratorio di Mosca, ed è giunto alla WADA soltanto molto più tardi, nell’ambito dell’investigazione che ha portato alla squalifica per due anni della Russia dalle competizioni internazionali: questo spiega il ritardo di ben 8 anni nel comminare la sanzione. La squalifica di Muserskiy, come già annunciato, ha una durata di 9 mesi, dal 5 aprile 2021 al 4 gennaio 2022; la FIVB specifica che non è prevista nessuna conseguenza a carico delle squadre di club e che non è prevista la possibilità di appello. Resta da capire – un tema non affrontato nel comunicato – come sia possibile che l’opposto della nazionale russa sia stato regolarmente aggregato alla nazionale nella prima fase della VNL tra maggio e giugno, disputando anche 5 partite, quando in teoria la squalifica doveva già essere in corso. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Muserskiy squalificato per un’analisi del 2013: “Non farò ricorso”

    Di Redazione Ci sono importanti sviluppi nel caso di doping che riguarda il campione russo Dmitry Muserskiy, la cui squalifica fino a gennaio 2022 è stata annunciata nei giorni scorsi dal suo club, i Suntory Sunbirds. La positività del giocatore è stata accertata su un vecchio campione di analisi, rilevato addirittura nel 2013; secondo quanto dichiarato dallo stesso Muserskiy all’agenzia RIA Novosti, però, il risultato del test è stato tenuto nascosto alla WADA (l’agenzia antidoping mondiale) e all’atleta fino a quest’anno. Il periodo di squalifica ha preso il via il 5 aprile scorso e si concluderà il 4 gennaio: è dunque per questo motivo – a dispetto delle motivazioni ufficiali – che l’opposto ha saltato la seconda parte della VNL e le Olimpiadi di Tokyo. Secondo Muserskiy, l’incredibile ritardo nella comunicazione dell’esito del test è dipeso dal conflitto tra la RUSADA, l’agenzia antidoping russa, e la WADA, che ha portato alla squalifica della Russia da tutte le competizioni internazionali per due anni. “Non conosco tutti i dettagli – ha detto il giocatore – ma non capisco perché devo essere responsabile del fatto che è stato tenuto nascosto un risultato del 2013. Inoltre, in quel caso, la squalifica massima dovrebbe essere di 3 mesi“. Muserskiy lamenta anche il fatto di non avere avuto la possibilità di dimostrare la propria innocenza: “Ad esempio, l’esito di un altro test effettuato solo due settimane dopo, durante la World League 2013, è stato completamente ignorato. Eppure era negativo, come tutti i campioni che mi sono stati prelevati durante la mia carriera“. Va ricordato che nel 2013 Muserskiy vinse con la nazionale la stessa World League e i Campionati Europei, dopo essersi laureato campione olimpico a Londra 2012. Il giocatore ha comunque annunciato che non farà ricorso al Tribunale Internazionale dello Sport: “I miei legali mi hanno consigliato di non farlo, altrimenti avrei rischiato una squalifica ancora più lunga“. Non è nota la natura della sostanza proibita trovata nel campione di analisi, di cui Muserskiy dice di non ricordare il nome: “È una sostanza vegetale, un estratto o un olio di geranio. Ho saputo che è ampiamente usato in pasticceria e potrebbe essere entrato nel mio corpo attraverso il consumo di prodotti da forno“. Secondo Sergey Tetyukhin, direttore generale della nazionale, la squalifica è “incomprensibile”: “Non ci sono prove, tutto si basa sulla lista di Rodchenkov (l’ex direttore del laboratorio antidoping di Mosca che consegnò alla WADA una lista di 300 atleti sospetti, n.d.r.). Finora non si sa nemmeno quale sia la sostanza incriminata, da quanto ho capito. Nessuno sa quanto siano affidabili queste informazioni. Comunque, contiamo su Dmitry per la prossima stagione in nazionale: questa storia non influirà in alcun modo“. (fonte: RIA Novosti) LEGGI TUTTO

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    Cina: al via i Campionati Nazionali femminili, senza le big

    Di Redazione Prende il via oggi in Cina, nella “bolla” di Guangdong, la nuova edizione dei Campionati Nazionali femminili, la tradizionale manifestazione che precede l’inizio della Superleague. Quest’anno però, rispetto alle stagioni precedenti, il torneo non vedrà la partecipazione della maggior parte delle giocatrici più note: negli elenchi ufficiali non ci sono né le (poche) straniere, come Melissa Vargas del Tianjin e Kim Yeon-Koung dello Shanghai, né le protagoniste delle Olimpiadi di Tokyo, e mancano anche altre protagoniste come Yao Li e Kaiyi Ren. La competizione sarà quindi un’occasione per vedere all’opera i giovani talenti del futuro. 12 le formazioni al via: Tianjin, Shandong, Jiangsu, Shanghai, Liaoning, Zhejiang, Fujian, Sichuan, Guangdong, Beijing, Henan e Yunnan. Il torneo, strutturato in due gironi da 6 squadre ciascuno, sarà suddiviso in una prima fase con la formula del girone dell’italiana e una seconda di scontri diretti tra le prime 4 di ogni gruppo. Il tutto entro giovedì 28 ottobre, con una sola giornata di riposo lunedì 25. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Turchia: Fenerbahce solo in testa, l’Eczacibasi ferma il THY

    Di Redazione Dopo il turno infrasettimanale della Sultanlar Ligi resta una sola squadra al comando in Turchia: il Fenerbahce Opet Istanbul, ancora a punteggio pieno nonostante la strenua resistenza opposta dal Sariyer. Le gialloblu, infatti, si impongono con fatica per 3-1 (25-13, 18-25, 27-25, 26-24), annullando anche un set point alle avversarie nel terzo parziale: ancora 28 punti per Arina Fedorovtseva e altri 22 di Anna Lazareva, mentre dall’altra parte Aleksandra Crncevic ne mette a segno 26. Perde per strada il primo punto il PTT, che si impone per 2-3 (23-25, 20-25, 25-21, 25-18, 12-15) su un Kuzeyboru reduce dal tempestoso cambio di allenatore. Nel big match di giornata l’Eczacibasi dà una severa lezione al THY, battuto per 3-0 (25-16, 25-20, 25-20) e in grossa difficoltà in ricezione per tutta la partita: Tijana Boskovic stellare (23 punti con il 70%). Torna subito alla vittoria il VakifBank, che dilaga sul campo del Karayollari con una Chiaka Ogbogu maestosa: 17 punti con l’82% in attacco e 3 muri. Anche il Galatasaray resta nel gruppo di testa grazie al 3-1 in casa dello Yesilyurt, firmato da Alexia Carutasu con 23 punti. Non riesce proprio a sbloccarsi l’Aydin BBSK, che contro la neopromossa Mert Grup Sigorta si fa rimontare un vantaggio di due set (26-24, 25-17, 24-26, 25-27, 9-15), e continua a sorprendere in negativo anche il Nilufer, superato sempre al tie break dall’altra matricola Bolu. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Dmitry Muserskiy sospeso per doping fino a gennaio 2022

    Di Redazione La clamorosa notizia dell’ultim’ora su Dmitriy Muserskiy arriva direttamente dal Giappone: i Suntory Sunbirds, campioni nazionali in carica, hanno annunciato ieri che il campione russo è stato sospeso dalla FIVB fino al 4 gennaio 2022 a causa della positività a un test antidoping registrata nel mese di maggio. Muserskiy, riferisce il club nipponico (che nel frattempo ha ingaggiato l’ungherese Arpad Baroti), non sarà utilizzato in gare ufficiali fino a quella data, ma potrà riprendere gli allenamenti con la squadra il prossimo 5 novembre. La squalifica non è stata finora annunciata né dalla stessa FIVB né dalla Federazione russa e getta un’ombra inquietante sull’assenza di Muserskiy alle Olimpiadi di Tokyo: il giocatore aveva lasciato la “bolla” di Rimini durante la Volleyball Nations League, ufficialmente per infortunio alla mano, e successivamente non se ne erano più avute notizie. Va ricordato che la Russia è al centro di un caso internazionale di doping che ha portato alla squalifica per due anni da parte della WADA (per questo motivo la nazionale ha partecipato alle manifestazioni olimpiche con nome e bandiera modificati). Lo stesso Muserskiy aveva saltato anche le Olimpiadi di Rio 2016 per un infortunio dell’ultim’ora, suscitando anche in quel caso speculazioni sulla reale motivazione della sua assenza, ma non era mai stato formalmente accusato di doping. (fonte: Suntory Sunbirds) LEGGI TUTTO

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    La Polonia offre a Zoran Terzic la panchina della nazionale femminile

    Di Redazione E alla fine arriva Zoran Terzic? Alla lunghissima lista di candidati per la sostituzione di Jacek Nawrocki alla guida della nazionale femminile della Polonia si aggiunge anche il nome dell’attuale tecnico della Serbia. Questa volta però non si tratta soltanto di una voce: sul piatto c’è un’offerta reale, a cui Terzic dovrà dare una risposta nei prossimi giorni. Da valutare, al tempo stesso, c’è naturalmente la proposta di rinnovo della Federazione del suo paese, con cui il tecnico serbo lavora da ben 19 anni e si è consacrato come uno degli allenatori più vincenti al mondo. Tra gli altri pretendenti alla panchina della Polonia ci sono anche due allenatori attivi nel campionato italiano: il tecnico di Novara Stefano Lavarini e quello di Scandicci Massimo Barbolini. LEGGI TUTTO