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    Polonia: lo Zaksa vince il big match e prova la fuga

    Di Redazione L’anticipo di lusso della PlusLiga polacca si è concluso con il trionfo dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle: nello stesso giorno in cui ha annunciato la sua rinuncia al Mondiale per Club, la squadra campione d’Europa ha battuto per 3-0 lo Jastrzebski Wegiel (28-26, 25-22, 25-22) nella rivincita dell’ultima finale scudetto e di quella di Supercoppa, entrambe vinte dalla squadra di Gardini. Un risultato che consente allo Zaksa di involarsi al primo posto della classifica con tre punti di vantaggio sui rivali (anche se tra le due potrebbe inserirsi lo Zawiercie). Ancora una volta i due protagonisti della vittoria sono stati il bomber Lukasz Kaczmarek, autore di 17 punti, e il centrale Norbert Huber, davvero in gran forma in questo inizio di stagione: per lui 14 punti all’attivo con 3 muri e 3 ace. Più in difficoltà l’attacco dello Jastrzebski, anche per la serata non eccezionale di Stéphen Boyer e di Trevor Clevenot, sostituito a gara in corso da Rafal Szymura. Nell’altra gara disputata ieri il Projekt Warszawa di Anastasi ha battuto in trasferta per 1-3 (25-23, 23-25, 23-25, 19-25) lo Stal Nysa, che resta dunque in fondo alla classifica nonostante il debutto in panchina di Plinski e una gran partita di Wassim Ben Tara (22 punti). Da domani si torna in campo per la settima giornata con l’anticipo Katowice-Czarni Radom. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    USA: Kiraly e Speraw confermati sulle panchine delle due nazionali

    Di Alessandro Garotta Proseguono le avventure di Karch Kiraly e John Speraw nei ruoli di commissari tecnici delle nazionali USA femminile e maschile. Entrambi gli allenatori hanno infatti trovato un accordo con il presidente del consiglio direttivo di USA Volleyball, Dave Gentile, per prolungare i rispettivi contratti fino alle Olimpiadi di Parigi 2024: mancano solo gli annunci ufficiali.  Per Kiraly, che siede sulla panchina a stelle e strisce dal settembre 2012, si tratta del secondo rinnovo dopo quello del 2016. Portando a termine il nuovo mandato, avrà l’occasione di andare all’assalto del suo secondo Mondiale da allenatore (lo aveva vinto nel 2014) e difendere il titolo a cinque cerchi conquistato a Tokyo 2020. Al contrario, Speraw – anche lui al terzo quadriennio da capo allenatore – punterà al riscatto dopo la débacle olimpica con la mancata qualificazione degli USA ai quarti di finale. Finora i suoi risultati più rilevanti da CT sono stati i terzi posti alle Olimpiadi di Rio 2016 e ai Mondiali 2018.  LEGGI TUTTO

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    Brasile: il Praia Clube dà una lezione all’Osasco e resta solo in vetta

    Di Redazione Il turno infrasettimanale della Superliga femminile brasiliana è nel segno del Dentil Praia Clube: la formazione giallonera si conferma in gran forma dominando il big match sul campo dell’Osasco con un secco 3-0 (25-19, 25-21, 25-22) con 18 punti di Brayelin Martinez, 11 della MVP Kasiely e 11 muri-punto di squadra, mentre dall’altra parte soltanto Tifanny (19) regge il confronto. Questo risultato consente alla squadra di Paulo Coco di balzare da sola in testa alla classifica, dato che l’Itambé Minas è costretto a rallentare dal Fluminense, al suo terzo tie break consecutivo (12-25, 25-22, 25-18, 24-26, 10-15): superlativa Thaisa con 21 punti, tra cui 4 muri e 2 ace. Praia e Minas restano le uniche due squadre ancora imbattute, vista la sorprendente sconfitta del Barueri sul campo del Pinheiros (3-1). Torna invece al successo il Sesi Bauru, che piega in tre set il Curitiba (25-14, 25-22, 28-26) con l’eterna Dani Lins come MVP; nel Curitiba ha debuttato la venezuelana Nelmaira Valdez, che è arrivata in Brasile da rifugiata, superando il confine a piedi dopo ben 8 giorni di cammino, secondo quanto riportato da Web Volei. Primo successo stagionale per il SESC RJ Flamengo, vittorioso in tre set sul campo del Brasilia con 17 punti di Sabrina. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il VakifBank sorride con le giovani Cebecioglu e Aksoy

    Di Redazione Turno infrasettimanale totalmente favorevole alle “big” nella Sultanlar Ligi turca: le prime sette della classifica vincono contro le ultime sette, e ora il distacco tra i due gruppi è di 6 punti. In testa resiste il terzetto formato da VakifBank, THY e Fenerbahce: il successo della squadra di Guidetti sul Sariyer (25-14, 25-20, 26-24) è significativo non tanto per il risultato, quanto per il ruolo da titolari affidato alle giovani Derya Cebecioglu (2000) e soprattutto Karmen Aksoy (2003), quest’ultima al debutto assoluto nel ruolo di centrale, condito da 8 punti. Prove di forza, invece, per il THY contro un Nilufer sempre più smarrito (15 punti di Van Ryk) e per il Fenerbahce contro l’Aydin BBSK (Fedorovtseva a quota 22). Il Galatasaray è l’unica delle grandi a perdere un set, ma poi domina i tre restanti (26-24, 15-25, 18-25, 18-25) sul campo del Bolu: per l’ennesima volta Carutasu (29) e Vasilantonaki (21) trainano le giallorosse. Tutto secondo i piani per l’Eczacibasi contro il Kuzeyboru (20 punti di Boskovic); torna al successo anche il PTT, che si impone per 3-1 nel derby con il Karayollari. “Intrusa” nel gruppone di testa è la neopromossa Mert Grup Sigorta, a segno anche sul campo dello Yesilyurt con un secco 3-0. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Mondiale per Club, lo Zaksa rinuncia. Świderski: “La salute e la sicurezza vengono prima”

    Di Redazione Come vincitore della Champions League 2021, anche il Grupa Azoty ZAKSA Kędzierzyn-Koźle è stato invitato a partecipare al Mondiale per Club, che si terrà a Betim (Brasile) dal 7 all’11 dicembre prossimo. Per motivi logistici, tenuto conto della situazione epidemiologica per la salute e la sicurezza della squadra, il Club ha però rassegnato le dimissioni dalla partecipazione al torneo. Oltre al Grupa Azoty ZAKSA Kędzierzyn-Koźle, l’elenco dei partecipanti preliminari include: Sada Cruzeiro (organizzatore del torneo, campione sudamericano dal 2019 e 2020), Itas Trentino (finalista di Champions League nel 2021), UPCN Vóley (secondo classificato in Sud America nel 2019 e nel 2020. ), EMS Taubaté Funvic (campione del Brasile 2021) e Foulad Sirjan Iranian (campione dell’Asia 2021). Come ha ammesso Sebastian Świderski, presidente della squadra polacca, prendere la decisione di ritirarsi dal torneo non è stato facile. “Ci dispiace molto, tanto più che dopo un successo come una vittoria in Champions League, la partecipazione al Mondiale per Club sarebbe un’opportunità per aumentare i risultati del Grupa Azoty ZAKSA Kędzierzyn-Koźle sull’arena internazionale. Il Mondiale per Club è un torneo prestigioso e senza dubbio ricevere l’invito è stato per noi un grande onore. Prima di prendere la decisione finale di partecipare, però, abbiamo dovuto considerare diversi aspetti. Purtroppo, vista l’attuale situazione epidemiologica nel mondo, nonché le problematiche logistiche legate alla trasferta della squadra in Brasile, siamo costretti a rinunciare alla partecipazione al torneo. La salute e la sicurezza del team sono di fondamentale importanza per noi. Ricordiamo inoltre l’intenso calendario delle partite della PlusLiga e delle partite di Champions League” chiosa Świderski. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bulgaria: Ivan Petkov lascia la panchina della nazionale femminile

    Di Redazione La notizia era nell’aria da tempo, dopo la pessima performance della Bulgaria agli Europei casalinghi (con l’eliminazione negli ottavi per mano della Svezia), ma solo ora è diventata ufficiale: Ivan Petkov non è più l’allenatore della nazionale femminile. Lo ha annunciato il presidente federale Lyubo Ganev dopo l’incontro tenutosi oggi. “Sono estremamente grato a Ivan – ha detto Ganev – per quello che ha fatto negli ultimi anni. Ha raggiunto l’obiettivo di eguagliare con la squadra femminile l’interesse riservato dal pubblico a quella maschile. La porta della Federazione sarà sempre aperta per lui“. “Ci sono momenti in cui devono essere prese decisioni difficili – ha detto l’ormai ex CT – e questa per me lo è davvero, perché sono emotivamente legato a questa squadra. Grazie a tutte le ragazze con le quali abbiamo avuto l’opportunità di lavorare per lo sviluppo della squadra nel nome della pallavolo bulgara. Grazie per il vostro sacrificio, per aver messo il cuore negli allenamenti e nelle partite, per aver creduto nelle nostre idee e negli obiettivi comuni, per aver acceso la scintilla nei fan della pallavolo nel nostro paese, aver fatto amare questa squadra alla Bulgaria, e aver convinto molti bambini a prendere la strada del volley“. Petkov continuerà la sua carriera a livello di club in Ucraina con l’SC Prometey Dnipro, che ha appena centrato la qualificazione alla fase a gironi di Champions League, mentre il nome del suo sostituto in nazionale non è ancora stato reso noto. (fonte: Bvf.bg) LEGGI TUTTO

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    Un Mondo di Volley: Kakolewska alza il muro e il Chemik Police vola

    Di Redazione Settimana di scontri importanti al vertice dei principali campionati europei e mondiali. In Polonia il Chemik Police batte il Radomka Radom grazie a una super Agnieszka Kakolewska e si conferma l’inseguitrice numero uno della capolista Rzeszow; in Turchia, i big match maschili vedono involarsi le due squadre della capitale, Halkbank Ankara e Ziraat Bankasi. Fa sensazione in Russia la sfida tra Uralochka Ekaterinburg e Dinamo Mosca, con un primo set finito addirittura 40-38. Ecco la nostra consueta rassegna dei principali avvenimenti. POLONIA – Resiste in vetta alla classifica di PlusLiga maschile la coppia formata dallo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che infligge la seconda sconfitta di fila all’Asseco Resovia (21 punti di Kaczmarek) allontanando la squadra di Giuliani dalle posizioni che contano, e lo Jastrzebski Wegiel, protagonista di un netto 3-0 sul Trefl Gdansk. Mercoledì, nel turno infrasettimanale, la resa dei conti con lo scontro diretto. Cade pesantemente il Projekt Warszawa di Anastasi, 0-3 in casa contro lo Skra Belchatow (15 punti di Kooy e 10 di Bieniek), mentre l’Indykpol AZS Olsztyn di Bonitta è costretto al tie break dalla LUK Lublin; al terzo posto allunga l’Aluron CMC Warta Zawiercie (3-0 allo Czarni Radom). In Tauron Liga femminile prosegue la marcia del Developres Bella Dolina Rzeszow, che concede un set all’UNI Opole ma dilaga negli altri tre, mettendo a segno ben 17 muri-punto. Resiste però a un punto di distanza il Chemik Police, che nel big match si impone per 1-3 (20-25, 25-22, 20-25, 19-25) sul campo dell’E.Leclerc Moya Radomka Radom con una Agnieszka Kakolewska da sogno: 19 punti e 8 muri vincenti. Torna a vincere il LKS Commercecon Lodz, che piega in quattro set il Joker Swiecie. Foto Volley.ru RUSSIA – Cade per la prima volta in stagione lo Zenit Kazan, sconfitto in casa da una brillante Dinamo Mosca: si lotta fino al tie break, i padroni di casa pagano l’assenza di Bednorz. In vetta alla classifica la Lokomotiv Novosibirsk, protagonista di un bel 3-0 sul Belogorie Belgorod, resta l’unica formazione imbattuta. Si aggrava la crisi del Kuzbass Kemerovo, battuto anche dallo Zenit San Pietroburgo con un secco 0-3 casalingo, mentre il Fakel Novy Urengoy ottiene la seconda vittoria stagionale ai danni del fanalino di coda Orenburg. Tra le big fa capolino anche la Dinamo LO grazie alla vittoria al tie break sul campo dell’ASK. In Superleague femminile fa rumore la seconda sconfitta consecutiva della Dinamo Mosca, anche per il punteggio: 3-2 a favore dell’Uralochka Ekaterinburg con un primo set che si conclude addirittura 40-38. Kseniia Parubets, tornata in piena forma, sigla 36 punti, Smirnova ne fa 32, mentre Goncharova si “ferma” a 31. Continua in vetta alla classifica la fuga della Lokomotiv Kaliningrad, vittoriosa per 3-0 anche sul campo del Minchanka Minsk; nessun problema per la Dinamo Kazan (3-0 alla Dinamo Metar) e resistono nel gruppo di testa anche Proton Saratov e Dinamo Krasnodar. TURCHIA – Restano tre le squadre in vetta alla Sultanlar Ligi femminile: il Fenerbahce fa fuori il PTT, alla seconda sconfitta consecutiva, con uno 0-3 (19-25, 19-25, 20-25) che porta ancora la firma di Arina Fedorovtseva. Accanto alle gialloblu ci sono il VakifBank, che risparmia Gabi e Haak e rischia qualcosa contro il Mert Grup Sigorta (3-1), e il THY, vittorioso sempre in 4 set sul Bolu. L’Eczacibasi, che supera per 3-1 l’Aydin, è staccato di un punto dal trio al comando, e anche il Galatasaray resiste grazie al 3-0 sul Karayollari. In coda risalgono il Nilufer (3-2 al Sariyer) e il Kuzeyboru (3-0 allo Yesilyurt). Stasera si torna già in campo per il turno infrasettimanale. In Efeler Ligi maschile fanno il vuoto Halkbank Ankara e Ziraat Bankasi, che vincono i due scontri clou: la prima si aggiudica la sfida con il Galatasaray per 3-0 (25-19, 25-15, 25-17), grazie a uno scatenato Fernando Hernandez, e conserva il primo posto in classifica. La squadra di Roberto Santilli segue a un punto dopo il 3-0 (25-20, 25-23, 25-17) ai danni del Fenerbahce, firmato da Wouter Ter Maat con 18 punti. Terza sconfitta consecutiva per l’Arkas Izmir, battuto anche dal Bursa BBSK per 3-1, mentre torna al successo lo Spor Toto (3-0 al Tokat). Foto TVF FRANCIA – La notizia della settimana è la prima vittoria dello Stade Poitevin: 3-1 ai danni di un’altra grande in crisi, l’AS Cannes campione in carica, che ora è addirittura penultimo in classifica con soli 2 punti di margine sulla squadra di Poitiers. In testa vincono tutte le big a cominciare dal Tours VB, protagonista di un autoritario 3-0 in casa del Tourcoing; rallenta solo lo Chaumont di Silvano Prandi, costretto al tie break dal Nice, mentre fanno bottino pieno Narbonne, Montpellier e Spacer’s Toulouse. Il Paris firma un altro colpo imponendosi al quinto set sul campo del Cambrai. In Ligue A femminile l’ostico Paris Saint-Cloud rallenta la corsa del Volero Le Cannet, che comunque riesce a imporsi al tie break centrando la settima vittoria in altrettante partite: rosicchiano un punticino l’ASPTT Mulhouse (3-1 al France Avenir) e il VB Nantes (3-0 al Saint-Raphael). Protagoniste le italiane in campo: Tiziana Veglia firma altri 5 muri nel successo del Racing Club de Cannes su un Béziers sempre più in crisi (3-1), Laura Partenio va ancora in doppia cifra per la vittoria del Pays d’Aix Venelles in casa del Vandoeuvre Nancy (0-3). GERMANIA – Neppure lo scontro diretto con lo United Volleys Frankfurt crea problemi al lanciatissimo Berlin Recycling Volleys, primo a punteggio pieno con un solo set perso in 7 partite. Torna invece nelle zone nobili della classifica il VfB Friedrichshafen, che raggiunge proprio Francoforte al terzo posto grazie al 3-0 ai danni dei Grizzlys Giesen. In seconda piazza c’è il Duren, capace di imporsi per 3-1 nella tirata sfida sul campo del Luneburg. Bundesliga femminile ferma per gli ottavi di finale della Coppa di Germania, che vedono la clamorosa eliminazione dell’SSC Palmberg Schwerin per mano del Wiesbaden (3-1). Gli abbinamenti dei quarti saranno Stuttgart-Suhl, Potsdam-Munster, Wiesbaden-Vilsbiburg e Dresdner-NawaRo Straubing. In precedenza si era disputato l’anticipo di lusso tra Dresdner SC e Allianz MTV Stuttgart, vinto dalle ospiti per 2-3 (18-25, 25-17, 25-20, 22-25, 12-15) con Krystal Rivers ed Hester Jasper mattatrici: un risultato che porta le campionesse in carica a meno 9 dalla vetta. BRASILE – Il Sada Cruzeiro lascia per strada il primo punto della stagione, facendosi trascinare al tie break dall’America Montes Claros. Restano a punteggio pieno nella Superliga maschile, ma con due sole partite disputate, il Fiat Gerdau Minas, che infligge la terza sconfitta consecutiva a un deludentissimo Volei Renata (3-1), e il Guarulhos (3-0 all’Apan Blumenau). L’impresa della settimana la firma però il Sesi SP di Murilo, capace di imporsi per 1-3 (21-25, 25-19, 21-25, 12-15) sul campo del Funvic Natal, dominando addirittura nel finale: 14 punti di Guiga e 12 dell’ex Vibo Birigui. Nel campionato femminile doppio successo per Itambé Minas e Praia Clube: le giallonere avevano il compito più difficile, contro il Sesi Bauru, e portano a casa un brillante 3-1 grazie ai 26 punti di Brayelin Martinez. Convince l’Osasco con il 3-0 in casa del Sesc RJ Flamengo, firmato da Tifanny e Fabiana; il Barueri resta a punteggio pieno (con 2 partite giocate) grazie al 3-0 sul Valinhos. Il Fluminense intanto supera al tie break il Brasilia e accoglie la nuova arrivata Jada Burse, schiacciatrice made in USA. Foto Instagram JTEKT Stings GIAPPONE – Weekend da dimenticare per i Panasonic Panthers, battuti per due volte consecutive dai redivivi JTEKT Stings di Federico Fagiani: 3-2 nel primo match, con ben 32 punti di uno scatenato Lipe, e 3-1 nel secondo. Kubiak e compagni perdono così la vetta della classifica a beneficio della “strana coppia” formata dagli Osaka Sakai Blazers di Vernon-Evans, che infliggono un doppio stop agli JT Thunders (3-0, 3-1), e dai Wolfdogs Nagoya di Kurek, vittoriosi con lo stesso punteggio sui Nagano Tridents (il bomber polacco tocca quota 30). Ancora in difficoltà i Suntory Sunbirds, sconfitti nettamente dai Toray Arrows nel primo match (3-0) e vittoriosi solo al tie break nel secondo. In V.League femminile le JT Marvelous sono inarrestabili: anche le Toray Arrows si devono arrendere per due volte (3-0, 3-1), pur strappando alle rivali uno dei soli 4 set persi in stagione. Drews e compagne consolidano la prima posizione, mentre al secondo posto restano sole le NEC Red Rockets, pur frenate sul 3-2 dalla matricola Hitachi Astemo (il primo match si era concluso sul 3-0). Fanno peggio le Hisamitsu Springs, sconfitte per 3-1 dalle Saitama Ageo Medics di Lorenne (26 punti) dopo aver vinto per 3-0 la prima sfida. Doppio successo per le Denso Airybees (ancora fuori Roslandy Acosta) contro le Toyota Auto Body Queenseis di Robinson. COREA DEL SUD – Resistono in testa alla V-League maschile gli Hyundai Skywalkers, ancora privi dello straniero Ronald Jimenez: il 3-0 (25-19, 25-11, 26-24) ai danni dei Samsung Bluefangs vale la vetta a pari punti con il Kepco Vixtorm, che piega per 3-1 i campioni in carica KAL Jumbos con un’ottima prova di squadra. Seconda vittoria consecutiva per i KB Stars, che con un Noumory Keita tornato sui suoi “soliti” livelli (38 punti per il maliano) regolano in tre set il Woori Card, sempre in fondo alla classifica. In V-League femminile resiste l’imbattibilità della Hyundai E&C Hillstate, costretta però a sudare fino al tie break (25-21, 23-25, 19-25, 25-12, 15-13) per battere la matricola Pepper Savings Bank: la capolista riesce a vincere nonostante la giornata no di Yasmeen Bedart-Ghani (sostituita nel terzo set) e i 31 punti dell’ungherese Elizabet Inneh-Varga dall’altra parte della rete. Staccato di due punti in classifica il KGC Ginseng Corporation, che si lascia alle spalle le campionesse del GS Caltex vincendo per 3-1 lo scontro diretto con 27 punti della bosniaca Jelena Mladenovic. LEGGI TUTTO

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    Jenna Gray, dal giavellotto al volley: “Non potevo rinunciare a uno sport di squadra”

    Di Alessandro Garotta A tutti noi sarà capitato almeno una volta di chiederci: cosa sarebbe successo se avessimo preso quel treno invece di quello dopo? Se avessimo preso quella strada piuttosto che l’altra? Sarebbe avvenuto qualcosa di fondamentale per la nostra vita? Le cose che ci sono accadute sarebbero comunque successe prima o poi, in quanto scritte nel nostro destino? Certi interrogativi fanno tornare subito alla mente “Sliding doors”, il noto film con Gwyneth Paltrow che gioca sull’eterno interrogativo dei “se” e dei “ma”, sui piccoli particolari che possono cambiare l’esistenza di una persona. E una protagonista perfetta sarebbe stata sicuramente Jenna Gray, palleggiatrice del Dresdner SC “strappata” all’atletica. La 23enne statunitense, infatti, durante la sua esperienza alla Stanford University si divideva tra questi due sport, affiancando gli allenamenti di pallavolo a quelli del lancio del giavellotto, disciplina in cui ha raggiunto il terzo posto assoluto agli USATF Outdoor Championships 2019. Alla fine, però, è arrivata la decisione di proseguire solo con lo sport che più ama, il volley, andando in Germania (dove nel 2021 ha fatto la doppietta Bundesliga – Supercoppa) per coltivare il suo grande sogno: partecipare alle Olimpiadi.  Foto GoStanford.com Jenna, innanzitutto raccontaci qualcosa di te.  “Il mio nome è Jenna Gray e ho 23 anni. Sono cresciuta a Shawnee, nel Kansas, e mi sono laureata alla Stanford University nel 2020. Ho studiato biologia umana con l’intenzione di diventare un’ergoterapista una volta terminata la mia carriera pallavolistica. Attualmente sto vivendo la mia seconda stagione con il Dresdner Sportclub in Germania. Nel tempo libero mi piace cucinare, prendere un caffè con le mie amiche e giocare con il mio gatto“. Come hai iniziato a giocare a pallavolo? E come sei entrata nella squadra di Stanford?  “Mia sorella maggiore è stata una palleggiatrice e io sono cresciuta andando a tutti i suoi allenamenti e tornei. Era nella squadra del suo college, così avevo maturato il desiderio di seguire le sue orme e diventare come lei. A 15 anni venni contattata da Stanford e ricordo ancora la mia incredulità di fronte all’email in cui manifestavano interesse nei miei confronti. Quando visitai il campus, capii subito che era il posto migliore per me“. Quanto è stata importante la tua esperienza a Stanford per la tua carriera?  “Stanford è stata la decisione migliore della mia vita. Mi considero incredibilmente fortunata ad essere stata circondata da compagne di squadra, allenatori, amici e professori che mi hanno spinto e sostenuto per quattro anni. Stanford mi ha trasmesso la passione per l’apprendimento e quell’autostima che mi è immensamente d’aiuto sia in campo sia fuori“. Foto GoStanford.com La pallavolo è soltanto una parte della tua immagine di atleta. Come hai iniziato a praticare il lancio del giavellotto al college e com’è stata la tua esperienza di student-athlete impegnata in due sport?  “Ho iniziato a lanciare il giavellotto al liceo, ma senza mai pensare di arrivare a gareggiare in questa disciplina durante l’esperienza a Stanford. Tuttavia, dopo aver visto i miei voti, uno degli allenatori di atletica mi contattò. Inizialmente gli dissi che non ce l’avrei fatta ad aderire a un secondo programma sportivo, anche perché non sapevo se l’allenatore di pallavolo me lo avrebbe permesso. Dopo la mia stagione da freshman, Kevin Hambly divenne il nuovo coach e responsabile del programma di volley, e così al nostro primo incontro gli chiesi di poter entrare anche nella squadra di atletica. Kevin fu sorprendentemente di grande supporto in questa decisione e mi diede il permesso, a patto che avrei dato la priorità sempre alla pallavolo. E così iniziai ad andare agli allenamenti di lancio una volta alla settimana, fino ad arrivare a 2-3 sessioni al mio terzo anno. Devo ammettere che ci sono stati dei momenti in cui è stato molto difficile coniugare l’impegno sportivo con quello accademico, ma alla fine posso considerarmi fortunata ad essere stata sempre sostenuta e aiutata dalle compagne e dai membri dello staff di entrambi gli sport. Sono davvero grata per aver avuto l’opportunità di competere anche nell’atletica e fare tante nuove esperienze“. Nonostante siano sport molto diversi, c’è qualcosa del lancio del giavellotto che ti è stato utile per la tua pratica pallavolistica?  “Quando mi sono unita alla squadra di atletica, non sapevo veramente cosa stavo facendo. Ho dovuto imparare un sacco di nozioni di base e ci sono stati molti momenti in cui mi sentivo come un piccolo cerbiatto sul ghiaccio. Sebbene fosse frustrante e umiliante, questa esperienza mi ha insegnato a sentirmi più a mio agio anche in situazioni complicate e a gestire le difficoltà del processo di apprendimento. Così da allora ho più fiducia in me stessa e una maggiore predisposizione ad adattarmi ai cambiamenti anche nella mia esperienza pallavolistica“. Davanti al grande dilemma della tua carriera sportiva hai scelto la pallavolo e non il lancio del giavellotto. Come mai?  “La pallavolo è da sempre lo sport che più mi fa battere il cuore. Amo le sue dinamiche e come ogni scambio dia la possibilità di affrontare una nuova sfida. Anche se il lancio del giavellotto mi piace molto, non avrei mai potuto rinunciare a uno sport di squadra: i successi sono più belli quando si possono festeggiare con le proprie compagne“. Foto DSC Volleyball Damen Questo è il tuo secondo anno all’estero. Come ti trovi a Dresda?  “Dresda è una città meravigliosa che offre la possibilità di fare tante attività. Mi piace esplorarla e provare nuove caffetterie dove andare a leggere. Inoltre, ho portato con me il mio gatto, che rende molto più piacevole il tempo a casa dopo gli allenamenti o le trasferte“. Com’è stato per te il passaggio dalla NCAA alla pallavolo europea?  “Il mio trasferimento all’estero non è stato proprio così semplice. Per esempio, qui il gioco è molto più veloce e perciò è stato necessario un po’ di tempo affinché mi adattassi al nuovo contesto. Stesso discorso anche al di fuori della pallavolo. È stato estenuante calarsi in una nuova realtà; anche cose semplici, come guidare o andare a fare la spesa, hanno richiesto più sforzo mentale del previsto“. Qual è il bilancio della tua prima stagione al Dresdner SC? “Sono estremamente orgogliosa della mia prima stagione a Dresda e grata per aver giocato al fianco di compagne straordinarie sia come persone sia nello spingere a migliorarsi sempre di più. Tra le tante nuove sfide della scorsa annata c’è stato anche il Covid-19, ma tutti si sono impegnati per rimanere al sicuro, anche grazie a quarantene e lockdown“. Foto Dresdner SC Come valuti invece le prime partite della stagione 2021-2022?  “Sono veramente soddisfatta di come stiamo lavorando e di quanto siamo già cresciute. Il nostro è un gruppo giovane, quindi penso che il potenziale su cui lavorare sia molto grande“. Quali obiettivi hai per quest’anno?  “L’obiettivo per la stagione 2021-2022 è di difendere il nostro titolo e conquistare altri trofei. Dal punto di vista personale, cercherò di dare il massimo per rendere migliore me stessa e chi mi sta attorno“. In chiusura di questa intervista, ti chiedo quali sono i tuoi sogni per il futuro.  “Il mio sogno sin da quando ero piccola è sempre stato di andare alle Olimpiadi, quindi adesso mi piacerebbe avere l’opportunità di vestire la maglia degli USA. Vorrei anche continuare ad esplorare il mondo e giocare nel campionato italiano e in quello turco“. LEGGI TUTTO