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    Un Mondo di Volley: Kakolewska alza il muro e il Chemik Police vola

    Di Redazione Settimana di scontri importanti al vertice dei principali campionati europei e mondiali. In Polonia il Chemik Police batte il Radomka Radom grazie a una super Agnieszka Kakolewska e si conferma l’inseguitrice numero uno della capolista Rzeszow; in Turchia, i big match maschili vedono involarsi le due squadre della capitale, Halkbank Ankara e Ziraat Bankasi. Fa sensazione in Russia la sfida tra Uralochka Ekaterinburg e Dinamo Mosca, con un primo set finito addirittura 40-38. Ecco la nostra consueta rassegna dei principali avvenimenti. POLONIA – Resiste in vetta alla classifica di PlusLiga maschile la coppia formata dallo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che infligge la seconda sconfitta di fila all’Asseco Resovia (21 punti di Kaczmarek) allontanando la squadra di Giuliani dalle posizioni che contano, e lo Jastrzebski Wegiel, protagonista di un netto 3-0 sul Trefl Gdansk. Mercoledì, nel turno infrasettimanale, la resa dei conti con lo scontro diretto. Cade pesantemente il Projekt Warszawa di Anastasi, 0-3 in casa contro lo Skra Belchatow (15 punti di Kooy e 10 di Bieniek), mentre l’Indykpol AZS Olsztyn di Bonitta è costretto al tie break dalla LUK Lublin; al terzo posto allunga l’Aluron CMC Warta Zawiercie (3-0 allo Czarni Radom). In Tauron Liga femminile prosegue la marcia del Developres Bella Dolina Rzeszow, che concede un set all’UNI Opole ma dilaga negli altri tre, mettendo a segno ben 17 muri-punto. Resiste però a un punto di distanza il Chemik Police, che nel big match si impone per 1-3 (20-25, 25-22, 20-25, 19-25) sul campo dell’E.Leclerc Moya Radomka Radom con una Agnieszka Kakolewska da sogno: 19 punti e 8 muri vincenti. Torna a vincere il LKS Commercecon Lodz, che piega in quattro set il Joker Swiecie. Foto Volley.ru RUSSIA – Cade per la prima volta in stagione lo Zenit Kazan, sconfitto in casa da una brillante Dinamo Mosca: si lotta fino al tie break, i padroni di casa pagano l’assenza di Bednorz. In vetta alla classifica la Lokomotiv Novosibirsk, protagonista di un bel 3-0 sul Belogorie Belgorod, resta l’unica formazione imbattuta. Si aggrava la crisi del Kuzbass Kemerovo, battuto anche dallo Zenit San Pietroburgo con un secco 0-3 casalingo, mentre il Fakel Novy Urengoy ottiene la seconda vittoria stagionale ai danni del fanalino di coda Orenburg. Tra le big fa capolino anche la Dinamo LO grazie alla vittoria al tie break sul campo dell’ASK. In Superleague femminile fa rumore la seconda sconfitta consecutiva della Dinamo Mosca, anche per il punteggio: 3-2 a favore dell’Uralochka Ekaterinburg con un primo set che si conclude addirittura 40-38. Kseniia Parubets, tornata in piena forma, sigla 36 punti, Smirnova ne fa 32, mentre Goncharova si “ferma” a 31. Continua in vetta alla classifica la fuga della Lokomotiv Kaliningrad, vittoriosa per 3-0 anche sul campo del Minchanka Minsk; nessun problema per la Dinamo Kazan (3-0 alla Dinamo Metar) e resistono nel gruppo di testa anche Proton Saratov e Dinamo Krasnodar. TURCHIA – Restano tre le squadre in vetta alla Sultanlar Ligi femminile: il Fenerbahce fa fuori il PTT, alla seconda sconfitta consecutiva, con uno 0-3 (19-25, 19-25, 20-25) che porta ancora la firma di Arina Fedorovtseva. Accanto alle gialloblu ci sono il VakifBank, che risparmia Gabi e Haak e rischia qualcosa contro il Mert Grup Sigorta (3-1), e il THY, vittorioso sempre in 4 set sul Bolu. L’Eczacibasi, che supera per 3-1 l’Aydin, è staccato di un punto dal trio al comando, e anche il Galatasaray resiste grazie al 3-0 sul Karayollari. In coda risalgono il Nilufer (3-2 al Sariyer) e il Kuzeyboru (3-0 allo Yesilyurt). Stasera si torna già in campo per il turno infrasettimanale. In Efeler Ligi maschile fanno il vuoto Halkbank Ankara e Ziraat Bankasi, che vincono i due scontri clou: la prima si aggiudica la sfida con il Galatasaray per 3-0 (25-19, 25-15, 25-17), grazie a uno scatenato Fernando Hernandez, e conserva il primo posto in classifica. La squadra di Roberto Santilli segue a un punto dopo il 3-0 (25-20, 25-23, 25-17) ai danni del Fenerbahce, firmato da Wouter Ter Maat con 18 punti. Terza sconfitta consecutiva per l’Arkas Izmir, battuto anche dal Bursa BBSK per 3-1, mentre torna al successo lo Spor Toto (3-0 al Tokat). Foto TVF FRANCIA – La notizia della settimana è la prima vittoria dello Stade Poitevin: 3-1 ai danni di un’altra grande in crisi, l’AS Cannes campione in carica, che ora è addirittura penultimo in classifica con soli 2 punti di margine sulla squadra di Poitiers. In testa vincono tutte le big a cominciare dal Tours VB, protagonista di un autoritario 3-0 in casa del Tourcoing; rallenta solo lo Chaumont di Silvano Prandi, costretto al tie break dal Nice, mentre fanno bottino pieno Narbonne, Montpellier e Spacer’s Toulouse. Il Paris firma un altro colpo imponendosi al quinto set sul campo del Cambrai. In Ligue A femminile l’ostico Paris Saint-Cloud rallenta la corsa del Volero Le Cannet, che comunque riesce a imporsi al tie break centrando la settima vittoria in altrettante partite: rosicchiano un punticino l’ASPTT Mulhouse (3-1 al France Avenir) e il VB Nantes (3-0 al Saint-Raphael). Protagoniste le italiane in campo: Tiziana Veglia firma altri 5 muri nel successo del Racing Club de Cannes su un Béziers sempre più in crisi (3-1), Laura Partenio va ancora in doppia cifra per la vittoria del Pays d’Aix Venelles in casa del Vandoeuvre Nancy (0-3). GERMANIA – Neppure lo scontro diretto con lo United Volleys Frankfurt crea problemi al lanciatissimo Berlin Recycling Volleys, primo a punteggio pieno con un solo set perso in 7 partite. Torna invece nelle zone nobili della classifica il VfB Friedrichshafen, che raggiunge proprio Francoforte al terzo posto grazie al 3-0 ai danni dei Grizzlys Giesen. In seconda piazza c’è il Duren, capace di imporsi per 3-1 nella tirata sfida sul campo del Luneburg. Bundesliga femminile ferma per gli ottavi di finale della Coppa di Germania, che vedono la clamorosa eliminazione dell’SSC Palmberg Schwerin per mano del Wiesbaden (3-1). Gli abbinamenti dei quarti saranno Stuttgart-Suhl, Potsdam-Munster, Wiesbaden-Vilsbiburg e Dresdner-NawaRo Straubing. In precedenza si era disputato l’anticipo di lusso tra Dresdner SC e Allianz MTV Stuttgart, vinto dalle ospiti per 2-3 (18-25, 25-17, 25-20, 22-25, 12-15) con Krystal Rivers ed Hester Jasper mattatrici: un risultato che porta le campionesse in carica a meno 9 dalla vetta. BRASILE – Il Sada Cruzeiro lascia per strada il primo punto della stagione, facendosi trascinare al tie break dall’America Montes Claros. Restano a punteggio pieno nella Superliga maschile, ma con due sole partite disputate, il Fiat Gerdau Minas, che infligge la terza sconfitta consecutiva a un deludentissimo Volei Renata (3-1), e il Guarulhos (3-0 all’Apan Blumenau). L’impresa della settimana la firma però il Sesi SP di Murilo, capace di imporsi per 1-3 (21-25, 25-19, 21-25, 12-15) sul campo del Funvic Natal, dominando addirittura nel finale: 14 punti di Guiga e 12 dell’ex Vibo Birigui. Nel campionato femminile doppio successo per Itambé Minas e Praia Clube: le giallonere avevano il compito più difficile, contro il Sesi Bauru, e portano a casa un brillante 3-1 grazie ai 26 punti di Brayelin Martinez. Convince l’Osasco con il 3-0 in casa del Sesc RJ Flamengo, firmato da Tifanny e Fabiana; il Barueri resta a punteggio pieno (con 2 partite giocate) grazie al 3-0 sul Valinhos. Il Fluminense intanto supera al tie break il Brasilia e accoglie la nuova arrivata Jada Burse, schiacciatrice made in USA. Foto Instagram JTEKT Stings GIAPPONE – Weekend da dimenticare per i Panasonic Panthers, battuti per due volte consecutive dai redivivi JTEKT Stings di Federico Fagiani: 3-2 nel primo match, con ben 32 punti di uno scatenato Lipe, e 3-1 nel secondo. Kubiak e compagni perdono così la vetta della classifica a beneficio della “strana coppia” formata dagli Osaka Sakai Blazers di Vernon-Evans, che infliggono un doppio stop agli JT Thunders (3-0, 3-1), e dai Wolfdogs Nagoya di Kurek, vittoriosi con lo stesso punteggio sui Nagano Tridents (il bomber polacco tocca quota 30). Ancora in difficoltà i Suntory Sunbirds, sconfitti nettamente dai Toray Arrows nel primo match (3-0) e vittoriosi solo al tie break nel secondo. In V.League femminile le JT Marvelous sono inarrestabili: anche le Toray Arrows si devono arrendere per due volte (3-0, 3-1), pur strappando alle rivali uno dei soli 4 set persi in stagione. Drews e compagne consolidano la prima posizione, mentre al secondo posto restano sole le NEC Red Rockets, pur frenate sul 3-2 dalla matricola Hitachi Astemo (il primo match si era concluso sul 3-0). Fanno peggio le Hisamitsu Springs, sconfitte per 3-1 dalle Saitama Ageo Medics di Lorenne (26 punti) dopo aver vinto per 3-0 la prima sfida. Doppio successo per le Denso Airybees (ancora fuori Roslandy Acosta) contro le Toyota Auto Body Queenseis di Robinson. COREA DEL SUD – Resistono in testa alla V-League maschile gli Hyundai Skywalkers, ancora privi dello straniero Ronald Jimenez: il 3-0 (25-19, 25-11, 26-24) ai danni dei Samsung Bluefangs vale la vetta a pari punti con il Kepco Vixtorm, che piega per 3-1 i campioni in carica KAL Jumbos con un’ottima prova di squadra. Seconda vittoria consecutiva per i KB Stars, che con un Noumory Keita tornato sui suoi “soliti” livelli (38 punti per il maliano) regolano in tre set il Woori Card, sempre in fondo alla classifica. In V-League femminile resiste l’imbattibilità della Hyundai E&C Hillstate, costretta però a sudare fino al tie break (25-21, 23-25, 19-25, 25-12, 15-13) per battere la matricola Pepper Savings Bank: la capolista riesce a vincere nonostante la giornata no di Yasmeen Bedart-Ghani (sostituita nel terzo set) e i 31 punti dell’ungherese Elizabet Inneh-Varga dall’altra parte della rete. Staccato di due punti in classifica il KGC Ginseng Corporation, che si lascia alle spalle le campionesse del GS Caltex vincendo per 3-1 lo scontro diretto con 27 punti della bosniaca Jelena Mladenovic. LEGGI TUTTO

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    Jenna Gray, dal giavellotto al volley: “Non potevo rinunciare a uno sport di squadra”

    Di Alessandro Garotta A tutti noi sarà capitato almeno una volta di chiederci: cosa sarebbe successo se avessimo preso quel treno invece di quello dopo? Se avessimo preso quella strada piuttosto che l’altra? Sarebbe avvenuto qualcosa di fondamentale per la nostra vita? Le cose che ci sono accadute sarebbero comunque successe prima o poi, in quanto scritte nel nostro destino? Certi interrogativi fanno tornare subito alla mente “Sliding doors”, il noto film con Gwyneth Paltrow che gioca sull’eterno interrogativo dei “se” e dei “ma”, sui piccoli particolari che possono cambiare l’esistenza di una persona. E una protagonista perfetta sarebbe stata sicuramente Jenna Gray, palleggiatrice del Dresdner SC “strappata” all’atletica. La 23enne statunitense, infatti, durante la sua esperienza alla Stanford University si divideva tra questi due sport, affiancando gli allenamenti di pallavolo a quelli del lancio del giavellotto, disciplina in cui ha raggiunto il terzo posto assoluto agli USATF Outdoor Championships 2019. Alla fine, però, è arrivata la decisione di proseguire solo con lo sport che più ama, il volley, andando in Germania (dove nel 2021 ha fatto la doppietta Bundesliga – Supercoppa) per coltivare il suo grande sogno: partecipare alle Olimpiadi.  Foto GoStanford.com Jenna, innanzitutto raccontaci qualcosa di te.  “Il mio nome è Jenna Gray e ho 23 anni. Sono cresciuta a Shawnee, nel Kansas, e mi sono laureata alla Stanford University nel 2020. Ho studiato biologia umana con l’intenzione di diventare un’ergoterapista una volta terminata la mia carriera pallavolistica. Attualmente sto vivendo la mia seconda stagione con il Dresdner Sportclub in Germania. Nel tempo libero mi piace cucinare, prendere un caffè con le mie amiche e giocare con il mio gatto“. Come hai iniziato a giocare a pallavolo? E come sei entrata nella squadra di Stanford?  “Mia sorella maggiore è stata una palleggiatrice e io sono cresciuta andando a tutti i suoi allenamenti e tornei. Era nella squadra del suo college, così avevo maturato il desiderio di seguire le sue orme e diventare come lei. A 15 anni venni contattata da Stanford e ricordo ancora la mia incredulità di fronte all’email in cui manifestavano interesse nei miei confronti. Quando visitai il campus, capii subito che era il posto migliore per me“. Quanto è stata importante la tua esperienza a Stanford per la tua carriera?  “Stanford è stata la decisione migliore della mia vita. Mi considero incredibilmente fortunata ad essere stata circondata da compagne di squadra, allenatori, amici e professori che mi hanno spinto e sostenuto per quattro anni. Stanford mi ha trasmesso la passione per l’apprendimento e quell’autostima che mi è immensamente d’aiuto sia in campo sia fuori“. Foto GoStanford.com La pallavolo è soltanto una parte della tua immagine di atleta. Come hai iniziato a praticare il lancio del giavellotto al college e com’è stata la tua esperienza di student-athlete impegnata in due sport?  “Ho iniziato a lanciare il giavellotto al liceo, ma senza mai pensare di arrivare a gareggiare in questa disciplina durante l’esperienza a Stanford. Tuttavia, dopo aver visto i miei voti, uno degli allenatori di atletica mi contattò. Inizialmente gli dissi che non ce l’avrei fatta ad aderire a un secondo programma sportivo, anche perché non sapevo se l’allenatore di pallavolo me lo avrebbe permesso. Dopo la mia stagione da freshman, Kevin Hambly divenne il nuovo coach e responsabile del programma di volley, e così al nostro primo incontro gli chiesi di poter entrare anche nella squadra di atletica. Kevin fu sorprendentemente di grande supporto in questa decisione e mi diede il permesso, a patto che avrei dato la priorità sempre alla pallavolo. E così iniziai ad andare agli allenamenti di lancio una volta alla settimana, fino ad arrivare a 2-3 sessioni al mio terzo anno. Devo ammettere che ci sono stati dei momenti in cui è stato molto difficile coniugare l’impegno sportivo con quello accademico, ma alla fine posso considerarmi fortunata ad essere stata sempre sostenuta e aiutata dalle compagne e dai membri dello staff di entrambi gli sport. Sono davvero grata per aver avuto l’opportunità di competere anche nell’atletica e fare tante nuove esperienze“. Nonostante siano sport molto diversi, c’è qualcosa del lancio del giavellotto che ti è stato utile per la tua pratica pallavolistica?  “Quando mi sono unita alla squadra di atletica, non sapevo veramente cosa stavo facendo. Ho dovuto imparare un sacco di nozioni di base e ci sono stati molti momenti in cui mi sentivo come un piccolo cerbiatto sul ghiaccio. Sebbene fosse frustrante e umiliante, questa esperienza mi ha insegnato a sentirmi più a mio agio anche in situazioni complicate e a gestire le difficoltà del processo di apprendimento. Così da allora ho più fiducia in me stessa e una maggiore predisposizione ad adattarmi ai cambiamenti anche nella mia esperienza pallavolistica“. Davanti al grande dilemma della tua carriera sportiva hai scelto la pallavolo e non il lancio del giavellotto. Come mai?  “La pallavolo è da sempre lo sport che più mi fa battere il cuore. Amo le sue dinamiche e come ogni scambio dia la possibilità di affrontare una nuova sfida. Anche se il lancio del giavellotto mi piace molto, non avrei mai potuto rinunciare a uno sport di squadra: i successi sono più belli quando si possono festeggiare con le proprie compagne“. Foto DSC Volleyball Damen Questo è il tuo secondo anno all’estero. Come ti trovi a Dresda?  “Dresda è una città meravigliosa che offre la possibilità di fare tante attività. Mi piace esplorarla e provare nuove caffetterie dove andare a leggere. Inoltre, ho portato con me il mio gatto, che rende molto più piacevole il tempo a casa dopo gli allenamenti o le trasferte“. Com’è stato per te il passaggio dalla NCAA alla pallavolo europea?  “Il mio trasferimento all’estero non è stato proprio così semplice. Per esempio, qui il gioco è molto più veloce e perciò è stato necessario un po’ di tempo affinché mi adattassi al nuovo contesto. Stesso discorso anche al di fuori della pallavolo. È stato estenuante calarsi in una nuova realtà; anche cose semplici, come guidare o andare a fare la spesa, hanno richiesto più sforzo mentale del previsto“. Qual è il bilancio della tua prima stagione al Dresdner SC? “Sono estremamente orgogliosa della mia prima stagione a Dresda e grata per aver giocato al fianco di compagne straordinarie sia come persone sia nello spingere a migliorarsi sempre di più. Tra le tante nuove sfide della scorsa annata c’è stato anche il Covid-19, ma tutti si sono impegnati per rimanere al sicuro, anche grazie a quarantene e lockdown“. Foto Dresdner SC Come valuti invece le prime partite della stagione 2021-2022?  “Sono veramente soddisfatta di come stiamo lavorando e di quanto siamo già cresciute. Il nostro è un gruppo giovane, quindi penso che il potenziale su cui lavorare sia molto grande“. Quali obiettivi hai per quest’anno?  “L’obiettivo per la stagione 2021-2022 è di difendere il nostro titolo e conquistare altri trofei. Dal punto di vista personale, cercherò di dare il massimo per rendere migliore me stessa e chi mi sta attorno“. In chiusura di questa intervista, ti chiedo quali sono i tuoi sogni per il futuro.  “Il mio sogno sin da quando ero piccola è sempre stato di andare alle Olimpiadi, quindi adesso mi piacerebbe avere l’opportunità di vestire la maglia degli USA. Vorrei anche continuare ad esplorare il mondo e giocare nel campionato italiano e in quello turco“. LEGGI TUTTO

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    Russia: scompare a soli 22 anni la centrale Aliya Khambikova

    Di Redazione Un grave lutto ha colpito il volley russo con la scomparsa della giovane Aliya Khambikova, centrale dell’Ufimochka. La giovane giocatrice, di soli 22 anni, è stata colpita da una forma di leucemia fulminante: appena un mese fa – il 4 e 5 ottobre – aveva disputato le sue ultime partite nella Coppa di Russia. Khambikova aveva debuttato con la sua squadra nel 2019 e aveva sempre giocato in seconda divisione. Innumerevoli le testimonianze di cordoglio e affetto ricevute dalla società, a cui si unisce anche la redazione di Volley NEWS. (fonte: Instagram Volley Ufa) LEGGI TUTTO

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    Cina: quarantena finita per Kim, Larson ancora in attesa

    Di Redazione Si avvicina il momento del via per la Superleague femminile (programmato per fine novembre) e lo Shanghai, fresco vincitore dei Campionati Nazionali, attende le sue due straniere. Nei giorni scorsi la squadra cinese ha annunciato ufficialmente che Kim Yeon-Koung ha terminato la quarantena di due settimane necessaria per tutti gli stranieri all’ingresso nel paese, ma dovrà restare in osservazione per altri 7 giorni prima di poter finalmente partecipare agli allenamenti con il suo nuovo club. Anche Jordan Larson, come lei stessa ha chiarito su Instagram, è arrivata in Cina: per lei è ancora in corso la quarantena, anche se non è stata comunicata la data della sua conclusione. Kim e Larson saranno, a meno di sorprese, le due sole straniere del campionato insieme a Melissa Vargas (Tianjin) e Dajana Boskovic (Shenzhen); il Beijing ha rinunciato, com’è noto, ad Ana Bjelica (accasatasi a Vallefoglia) e TeTori Dixon (al THY). (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Francia: a segno tutte le big, si sblocca lo Stade Poitevin

    Di Redazione Giornata favorevole alle “grandi” nella Ligue A maschile francese: vincono le prime 5 della classifica, con il solo Cambrai fermato in casa dal Paris (2-3). Ma la vera notizia viene dal fondo della graduatoria, dove la sfida tra le formazioni più in crisi del momento si conclude con la prima vittoria stagionale dello Stade Poitevin, che si impone per 3-1 sull’AS Cannes (25-18, 21-25, 25-23, 25-18) con 19 punti di Poglajen. Ora i campioni in carica (8 punti per Nelli, entrato nel terzo set), avversari di Perugia e Trento in Champions League, sono addirittura penultimi con 2 sole lunghezze di margine sulla stessa squadra di Poitiers. Tornando in vetta, il Tours VB fa la voce grossa sul campo del Tourcoing, imponendosi per 0-3 (24-26, 19-25, 21-25) con 9 ace e 10 muri-punto di squadra (4 di Teryomenko). La capolista conserva 2 punti di vantaggio sul Narbonne, che batte per 3-1 il Nantes Rezé, e 3 sullo Chaumont di Prandi, che invece si fa trascinare al tie break sul campo del Nice, spuntandola grazie ai 24 punti di Jesus Herrera. Restano in scia anche il Montpellier Castelnau, grazie al 3-0 sul Sète, e lo Spacer’s Toulouse, che vince in quattro set sul campo del Plessis-Robinson. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Brasile: Itambé Minas e Praia Clube restano a punteggio pieno

    Di Redazione Tre vittorie in tre partite e vetta della classifica condivisa: Itambé Minas e Dentil Praia Clube si confermano le squadre più in forma della Superliga femminile brasiliana, anche al termine di una settimana molto intensa. Entrambe le formazioni hanno infatti anticipato le partite della settimana che le vedrà impegnate nel Mondiale per Club, per poi disputare anche il regolare turno di campionato. L’impegno più difficile lo aveva il Praia che, dopo aver battuto facilmente il Valinhos per 3-0, ha dovuto faticare un po’ di più contro il Sesi Bauru: 3-1 (25-23, 25-21, 17-25, 25-11) con un quarto set letteralmente dominato, sulla scorta di 26 punti di Brayelin Martinez. Il Minas di Nicola Negro, dal canto suo, non ha avuto grossi problemi a battere per 3-0 prima il Pinheiros e poi il neopromosso Maringà, con il libero Leia nominata MVP. A punteggio pieno, ma con sole due gare disputate, c’è anche il Barueri di Zé Roberto (3-0 al Valinhos); l’Osasco, che aveva faticato all’esordio contro il Fluminense, fa invece bottino pieno con il 3-0 (25-21, 25-18, 25-20) al Sesc RJ Flamengo, grazie a 14 punti di Tifanny e 13 di Fabiana, ma anche a un superlativo 85% in ricezione. Intanto il Fluminense si è presentato alla sfida con il Brasilia (vinta per 3-2) con un rinforzo a sorpresa: la schiacciatrice statunitense Jada Burse, classe 1998, prodotto della Arizona State University che lo scorso anno avrebbe dovuto debuttare da professionista in Kuwait, prima di essere fermata dalla pandemia. La giocatrice USA non ha partecipato al match, ma dovrebbe essere della partita per il prossimo incontro con il Minas. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Francia: il Mulhouse accorcia, Veglia e Partenio sugli scudi

    Di Redazione Si riduce nella Ligue A femminile il vantaggio della capolista Volero Le Cannet sulle inseguitrici: la formazione di Lorenzo Micelli è infatti costretta al tie break sul campo dell’ostico Paris Saint-Cloud (25-20, 19-25, 22-25, 25-18, 11-15). Alla fine arriva comunque la settima vittoria consecutiva, sulla spinta di una grande Michaela Mlejnkova (ben 29 punti). Per Carraro, Parlangeli e compagne ora sono 3 i punti di margine sull’ASPTT Mulhouse di Salvagni, che concede un set alle giovani del France Avenir, e 4 quelli sul VB Nantes, vittorioso per 3-0 sul Saint-Raphael con 15 punti di Tessa Grubbs. Resta agganciato al treno delle prime il Racing Club de Cannes grazie al 3-1 (26-24, 16-25, 25-18, 25-20) su un Béziers sempre più irriconoscibile: tra le protagoniste c’è ancora Tiziana Veglia con 5 muri vincenti e 10 punti totali. E brilla anche Laura Partenio (11 punti con il 40%) nel bel 3-0 che riporta al successo il Pays d’Aix Venelles sul campo del Vandoeuvre Nancy. Da segnalare, infine, la terza vittoria di fila del Marcq-en-Baroeul: 3-0 sul campo del Terville-Florange. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Mosca ferma la corsa dello Zenit Kazan

    Di Redazione Resta una sola squadra imbattuta in Russia nella Superleague maschile: a far saltare il banco è la Dinamo Mosca, che si impone per 2-3 (23-25, 30-28, 21-25, 25-19, 13-15) nella tesissima sfida sul campo dello Zenit Kazan. Una battaglia senza esclusione di colpi con 4 giocatori oltre i 20 punti: Mikhaylov e Volkov da una parte, Bogdan e Podlesnykh dall’altra (a cui si aggiunge Sokolov a 19); risulta decisiva, alla fine, l’assenza di Bartosz Bednorz, non ancora pienamente recuperato. In testa a punteggio pieno resta la Lokomotiv Novosibirsk, protagonista di un brillantissimo 3-0 (25-23, 25-19, 25-19) contro il Belogorie Belgorod: assoluto protagonista il centrale Ilyas Kurkaev con 16 punti, come il compagno di squadra Luburic. Nella sfida tra le due “big” finora più deludenti, invece, capitola ancora il Kuzbass Kemerovo: è già il quarto ko stagionale ed è un pesante 0-3 interno (20-25, 20-25, 16-25) per la squadra di Juricic, travolta da uno Zenit San Pietroburgo a trazione russa (Klyuka, Iakovlev e Voronkov sugli scudi). Nel gruppo di testa si inserisce a sorpresa anche la Dinamo LO, vittoriosa per 3-2 sul campo dell’ASK; in coda, intanto, il Fakel Novy Urengoy rifiata battendo per 3-0 il fanalino di coda Neftyanik Orenburg. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO