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    Dal Gambia alla Slovenia: il sogno (realizzato) di Fatoumatta Sillah

    Di Alessandro Garotta Charles Baudelaire, uno dei più grandi poeti di sempre, era convinto che l’uomo deve voler sognare e soprattutto saper sognare. Avere un sogno equivale ad avere un motivo per cui vivere, un qualcosa a cui credere o dedicarne la propria vita. Tra i sogni che si rincorrono da bambini ci sono anche quelli di diventare sportivi professionisti e – perché no – pallavolisti, di giocare per un grande club oppure per la propria nazionale. Emergere nel mondo del volley, d’altro canto non è per nulla facile, ancor di più per chi è figlio del continente più povero del pianeta, dove tra le tante difficoltà sociali il solo talento e le proprie doti innate non bastano per diventare qualcuno.  Eppure anche in Africa la pallavolo sta cercando di crescere, e lo fa grazie progetti di cooperazione internazionale. Come quello che ha portato l’italiano Roberto Farinelli sulla panchina della nazionale femminile del Gambia. Proprio da qui arriva uno dei talenti più interessanti del panorama mondiale: Fatoumatta “Nenneh” Sillah: in esclusiva ai microfoni di Volley NEWS, l’opposta classe 2002 ha raccontato il percorso che l’ha portata in Slovenia – prima al GEN-I Volley Nova Gorica e ora al Calcit Kamnik – per coltivare il suo sogno.  Foto Calcit Volley Nenneh, raccontaci qualcosa su di te e sul tuo background.  “Sono nata in Gambia, un piccolo paese dell’Africa occidentale. Vengo da una famiglia di quattro persone e sono cresciuta con le mie due sorelle minori e mia madre. Sono molto legata a lei e penso sia la persona più felice che conosca. Invece non ho passato molto tempo con mio padre perché lavora all’estero, anche se torna ogni volta che può. In generale, ho avuto un’infanzia nella media e una buona istruzione“. Come ti sei appassionata alla pallavolo?  “In origine giocavo a calcio. Ricordo che un giorno andai al centro sportivo locale ad assistere a un torneo, quando vidi altri bambini giocare a pallavolo. Incuriosita decisi di avvicinarmi perché mi sembrava divertente. A quel punto il loro allenatore mi venne incontro chiedendo se fossi interessata a entrare nella squadra. E così feci. Per un certo periodo praticai sia il calcio sia il volley, ma poi scelsi di continuare solo con quest’ultimo perché ero veramente contenta dopo i primi allenamenti e avevo capito di voler diventare una pallavolista“. Com’è stato per te giocare a pallavolo in Gambia?  “Ovviamente era divertente, ma la gente non ci prendeva tanto sul serio. Quasi tutti in Gambia sono appassionati di calcio, quindi nessuno segue o presta attenzione alla pallavolo“.  Foto Calcit Volley Cosa hai provato quando è arrivata la chiamata per andare al GEN-I Volley Nova Gorica in Slovenia?  “È stata la sensazione più bella che abbia mai provato, perché è molto difficile che una giocatrice gambiana riesca ad avere un’opportunità come la mia. Perciò, sono davvero grata a coloro che hanno reso possibile tutto questo. Sono venuta qui per migliorare in quello che facevo e avere successo nella mia carriera“. Cosa ricorderai in particolare delle due stagioni a Nova Gorica?  “Appena arrivata, ero un po’ spaventata. Pensavo che sarebbe stato difficile entrare in sintonia con le altre ragazze. Invece, alla fine, si è verificata la situazione opposta. Non potrò mai dimenticare quanto sono state disponibili e di sostegno nei miei confronti: mi hanno aiutato ad ambientarmi, a migliorare come giocatrice e ad aumentare la fiducia in me stessa“. Quest’estate sei diventata una giocatrice del Calcit Kamnik. Come ti trovi e cosa ti piace di più della nuova squadra?  “Finora la mia esperienza qui è stata fantastica. Ho trovato un ambiente con persone oneste, di buon cuore, molto competitive, che lavorano duramente per migliorare“.  Foto Calcit Volley Quali sono le tue aspettative per quest’anno?  “Mi aspetto di crescere partita dopo partita, imparare cose nuove dalle mie compagne e riuscire a mostrare le mie qualità“. Se dovessi descrivere le tue caratteristiche a qualcuno che non ti ha mai visto giocare, come lo faresti?  “Mi descriverei come una giocatrice che gioca sempre con il cuore e dà il massimo ogni volta che è in campo“.  C’è una pallavolista a cui ti ispiri?  “Direi Paola Egonu. Si vede proprio che ama fortemente quello che fa, oltre ad essere molto brava. Le sue giocate, sempre spettacolari, mi spingono a lavorare ancora di più“.  Foto Calcit Volley Quali sono i tuoi obiettivi nella pallavolo?  “A breve termine, vorrei approfittare di ogni occasione in allenamento o in partita per crescere e migliorare. Invece, sul lungo periodo, punto ad aumentare la fiducia nei miei mezzi attraverso le varie esperienze, e comprendere sempre meglio l’importanza dello spirito sportivo e del lavoro di squadra“. Cosa ti piace fare nel tempo libero? Hai altre passioni oltre alla pallavolo?  “In questo momento, non saprei rispondere perché sono totalmente focalizzata sui miei obiettivi pallavolistici. Però, mi piace l’arte e amo scattare fotografie, e appena possibile vorrei approfondire le mie conoscenze in questo ambito“.  Un’ultima curiosità: come nasce il tuo soprannome, “Germano”?  “Me l’hanno dato i miei amici in Gambia, pensando che le persone originarie della Germania siano tutte molto alte e magre, proprio come me“. LEGGI TUTTO

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    Francia: va all’ASPTT Mulhouse il big match con il Nantes

    Di Redazione Ancora un turno infrasettimanale per la Ligue A femminile francese, già arrivata all’ottava giornata. Nel match più importante del mercoledì sera le campionesse in carica dell’ASPTT Mulhouse battono il VB Nantes per 3-1 (25-14, 28-26, 16-25, 25-13), mettendo a segno 7 ace e 14 muri e portando 5 giocatrici in doppia cifra (Anna Haak a quota 15): la squadra di Salvagni non riesce comunque a ridurre il distacco di 3 punti dal Voléro Le Cannet, ancora una volta vittorioso per 3-0 sullo Chamalières, ma blinda il secondo posto con 4 lunghezze sulle inseguitrici. Oltre al Nantes, infatti, cade anche il Racing Club de Cannes, sconfitto in casa in rimonta (25-20, 25-18, 14-25, 22-25, 13-15) da un Paris Saint-Cloud sempre più brillante: domina su tutte Julie Oliveira con i suoi 35 punti, che rendono vani anche i “soliti” 5 muri di Tiziana Veglia. Risale il Pays d’Aix Venelles di Orefice, che centra la terza vittoria di fila battendo per 3-0 il Marcq-en-Baroeul con 11 punti di Laura Partenio; segnali di vita anche per il Béziers, protagonista di un agevole successo sul France Avenir. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Polonia: lo Zaksa vince il big match e prova la fuga

    Di Redazione L’anticipo di lusso della PlusLiga polacca si è concluso con il trionfo dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle: nello stesso giorno in cui ha annunciato la sua rinuncia al Mondiale per Club, la squadra campione d’Europa ha battuto per 3-0 lo Jastrzebski Wegiel (28-26, 25-22, 25-22) nella rivincita dell’ultima finale scudetto e di quella di Supercoppa, entrambe vinte dalla squadra di Gardini. Un risultato che consente allo Zaksa di involarsi al primo posto della classifica con tre punti di vantaggio sui rivali (anche se tra le due potrebbe inserirsi lo Zawiercie). Ancora una volta i due protagonisti della vittoria sono stati il bomber Lukasz Kaczmarek, autore di 17 punti, e il centrale Norbert Huber, davvero in gran forma in questo inizio di stagione: per lui 14 punti all’attivo con 3 muri e 3 ace. Più in difficoltà l’attacco dello Jastrzebski, anche per la serata non eccezionale di Stéphen Boyer e di Trevor Clevenot, sostituito a gara in corso da Rafal Szymura. Nell’altra gara disputata ieri il Projekt Warszawa di Anastasi ha battuto in trasferta per 1-3 (25-23, 23-25, 23-25, 19-25) lo Stal Nysa, che resta dunque in fondo alla classifica nonostante il debutto in panchina di Plinski e una gran partita di Wassim Ben Tara (22 punti). Da domani si torna in campo per la settima giornata con l’anticipo Katowice-Czarni Radom. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    USA: Kiraly e Speraw confermati sulle panchine delle due nazionali

    Di Alessandro Garotta Proseguono le avventure di Karch Kiraly e John Speraw nei ruoli di commissari tecnici delle nazionali USA femminile e maschile. Entrambi gli allenatori hanno infatti trovato un accordo con il presidente del consiglio direttivo di USA Volleyball, Dave Gentile, per prolungare i rispettivi contratti fino alle Olimpiadi di Parigi 2024: mancano solo gli annunci ufficiali.  Per Kiraly, che siede sulla panchina a stelle e strisce dal settembre 2012, si tratta del secondo rinnovo dopo quello del 2016. Portando a termine il nuovo mandato, avrà l’occasione di andare all’assalto del suo secondo Mondiale da allenatore (lo aveva vinto nel 2014) e difendere il titolo a cinque cerchi conquistato a Tokyo 2020. Al contrario, Speraw – anche lui al terzo quadriennio da capo allenatore – punterà al riscatto dopo la débacle olimpica con la mancata qualificazione degli USA ai quarti di finale. Finora i suoi risultati più rilevanti da CT sono stati i terzi posti alle Olimpiadi di Rio 2016 e ai Mondiali 2018.  LEGGI TUTTO

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    Brasile: il Praia Clube dà una lezione all’Osasco e resta solo in vetta

    Di Redazione Il turno infrasettimanale della Superliga femminile brasiliana è nel segno del Dentil Praia Clube: la formazione giallonera si conferma in gran forma dominando il big match sul campo dell’Osasco con un secco 3-0 (25-19, 25-21, 25-22) con 18 punti di Brayelin Martinez, 11 della MVP Kasiely e 11 muri-punto di squadra, mentre dall’altra parte soltanto Tifanny (19) regge il confronto. Questo risultato consente alla squadra di Paulo Coco di balzare da sola in testa alla classifica, dato che l’Itambé Minas è costretto a rallentare dal Fluminense, al suo terzo tie break consecutivo (12-25, 25-22, 25-18, 24-26, 10-15): superlativa Thaisa con 21 punti, tra cui 4 muri e 2 ace. Praia e Minas restano le uniche due squadre ancora imbattute, vista la sorprendente sconfitta del Barueri sul campo del Pinheiros (3-1). Torna invece al successo il Sesi Bauru, che piega in tre set il Curitiba (25-14, 25-22, 28-26) con l’eterna Dani Lins come MVP; nel Curitiba ha debuttato la venezuelana Nelmaira Valdez, che è arrivata in Brasile da rifugiata, superando il confine a piedi dopo ben 8 giorni di cammino, secondo quanto riportato da Web Volei. Primo successo stagionale per il SESC RJ Flamengo, vittorioso in tre set sul campo del Brasilia con 17 punti di Sabrina. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il VakifBank sorride con le giovani Cebecioglu e Aksoy

    Di Redazione Turno infrasettimanale totalmente favorevole alle “big” nella Sultanlar Ligi turca: le prime sette della classifica vincono contro le ultime sette, e ora il distacco tra i due gruppi è di 6 punti. In testa resiste il terzetto formato da VakifBank, THY e Fenerbahce: il successo della squadra di Guidetti sul Sariyer (25-14, 25-20, 26-24) è significativo non tanto per il risultato, quanto per il ruolo da titolari affidato alle giovani Derya Cebecioglu (2000) e soprattutto Karmen Aksoy (2003), quest’ultima al debutto assoluto nel ruolo di centrale, condito da 8 punti. Prove di forza, invece, per il THY contro un Nilufer sempre più smarrito (15 punti di Van Ryk) e per il Fenerbahce contro l’Aydin BBSK (Fedorovtseva a quota 22). Il Galatasaray è l’unica delle grandi a perdere un set, ma poi domina i tre restanti (26-24, 15-25, 18-25, 18-25) sul campo del Bolu: per l’ennesima volta Carutasu (29) e Vasilantonaki (21) trainano le giallorosse. Tutto secondo i piani per l’Eczacibasi contro il Kuzeyboru (20 punti di Boskovic); torna al successo anche il PTT, che si impone per 3-1 nel derby con il Karayollari. “Intrusa” nel gruppone di testa è la neopromossa Mert Grup Sigorta, a segno anche sul campo dello Yesilyurt con un secco 3-0. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Mondiale per Club, lo Zaksa rinuncia. Świderski: “La salute e la sicurezza vengono prima”

    Di Redazione Come vincitore della Champions League 2021, anche il Grupa Azoty ZAKSA Kędzierzyn-Koźle è stato invitato a partecipare al Mondiale per Club, che si terrà a Betim (Brasile) dal 7 all’11 dicembre prossimo. Per motivi logistici, tenuto conto della situazione epidemiologica per la salute e la sicurezza della squadra, il Club ha però rassegnato le dimissioni dalla partecipazione al torneo. Oltre al Grupa Azoty ZAKSA Kędzierzyn-Koźle, l’elenco dei partecipanti preliminari include: Sada Cruzeiro (organizzatore del torneo, campione sudamericano dal 2019 e 2020), Itas Trentino (finalista di Champions League nel 2021), UPCN Vóley (secondo classificato in Sud America nel 2019 e nel 2020. ), EMS Taubaté Funvic (campione del Brasile 2021) e Foulad Sirjan Iranian (campione dell’Asia 2021). Come ha ammesso Sebastian Świderski, presidente della squadra polacca, prendere la decisione di ritirarsi dal torneo non è stato facile. “Ci dispiace molto, tanto più che dopo un successo come una vittoria in Champions League, la partecipazione al Mondiale per Club sarebbe un’opportunità per aumentare i risultati del Grupa Azoty ZAKSA Kędzierzyn-Koźle sull’arena internazionale. Il Mondiale per Club è un torneo prestigioso e senza dubbio ricevere l’invito è stato per noi un grande onore. Prima di prendere la decisione finale di partecipare, però, abbiamo dovuto considerare diversi aspetti. Purtroppo, vista l’attuale situazione epidemiologica nel mondo, nonché le problematiche logistiche legate alla trasferta della squadra in Brasile, siamo costretti a rinunciare alla partecipazione al torneo. La salute e la sicurezza del team sono di fondamentale importanza per noi. Ricordiamo inoltre l’intenso calendario delle partite della PlusLiga e delle partite di Champions League” chiosa Świderski. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bulgaria: Ivan Petkov lascia la panchina della nazionale femminile

    Di Redazione La notizia era nell’aria da tempo, dopo la pessima performance della Bulgaria agli Europei casalinghi (con l’eliminazione negli ottavi per mano della Svezia), ma solo ora è diventata ufficiale: Ivan Petkov non è più l’allenatore della nazionale femminile. Lo ha annunciato il presidente federale Lyubo Ganev dopo l’incontro tenutosi oggi. “Sono estremamente grato a Ivan – ha detto Ganev – per quello che ha fatto negli ultimi anni. Ha raggiunto l’obiettivo di eguagliare con la squadra femminile l’interesse riservato dal pubblico a quella maschile. La porta della Federazione sarà sempre aperta per lui“. “Ci sono momenti in cui devono essere prese decisioni difficili – ha detto l’ormai ex CT – e questa per me lo è davvero, perché sono emotivamente legato a questa squadra. Grazie a tutte le ragazze con le quali abbiamo avuto l’opportunità di lavorare per lo sviluppo della squadra nel nome della pallavolo bulgara. Grazie per il vostro sacrificio, per aver messo il cuore negli allenamenti e nelle partite, per aver creduto nelle nostre idee e negli obiettivi comuni, per aver acceso la scintilla nei fan della pallavolo nel nostro paese, aver fatto amare questa squadra alla Bulgaria, e aver convinto molti bambini a prendere la strada del volley“. Petkov continuerà la sua carriera a livello di club in Ucraina con l’SC Prometey Dnipro, che ha appena centrato la qualificazione alla fase a gironi di Champions League, mentre il nome del suo sostituto in nazionale non è ancora stato reso noto. (fonte: Bvf.bg) LEGGI TUTTO