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    Noumory Keita colpisce ancora: 19 punti in un set!

    Di Redazione Ha avuto un inizio di stagione non facile per problemi fisici, ma adesso Noumory Keita ha ripreso a macinare punti nel campionato coreano, con la maglia dei KB Stars. Quando diciamo “macinare punti” non è un modo di dire: nella partita contro i campioni in carica KAL Jumbos, vinta per 3-0, il giovane maliano ne ha messi a segno la bellezza di 48, superando i 1500 in carriera. Ma, soprattutto, ha siglato la strabiliante cifra di 19 punti in un solo set, il terzo, concluso sul punteggio di 37-39! Il bomber del 2001, arrivato in Corea lo scorso anno dopo un’esperienza in Serbia, si è imposto all’attenzione generale a novembre 2020 con un tabellino da 54 punti personali: non ancora un record assoluto, perché il canadese Gavin Schmitt ne aveva firmati 58. Già allora Keita era apparso determinato a superare il primato, e non ha mai smesso di rilasciare dichiarazioni in tal senso: “Voglio battere tutti i record quest’anno. Voglio essere primo in tutte le classifiche individuali” ha detto senza mezzi termini dopo l’ultima performance. (fonte: The Spike) LEGGI TUTTO

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    Al via il 25 novembre in Colombia i Giochi Panamericani Under 23

    Di Redazione È tutto pronto a Cali, in Colombia, per la nuova edizione dei Giochi Panamericani Under 23, la versione giovanile del più importante evento multisport d’America. La competizione, che si terrà nella città colombiana dal 25 novembre al 5 dicembre, come dice il nome mette di fronte nazionali e atleti del Nord, Centro e Sudamerica; i vincitori si garantiranno la partecipazione ai Giochi Panamericani “senior”, in programma a Santiago del Cile nel 2023. Le gare di pallavolo saranno ospitate dal Coliseo Evangelista Mora. Il primo a partire sarà il torneo maschile, che vedrà coinvolte nel girone A Colombia, Argentina, Portorico e Guatemala e nel girone B Brasile, Messico, Cile e Repubblica Dominicana. A seguire, dal 1° dicembre, toccherà alle gare femminili: nel girone A Colombia, Argentina, Messico e Suriname e nel B Brasile, Repubblica Dominicana, Portorico e Perù. Dal 30 novembre al 4 dicembre spazio anche al Beach Volley, con coppie da quasi tutti i paesi coinvolti: 10 dal Sudamerica e altrettanti dal NORCECA (notevole l’assenza degli USA). (fonte: Voleysur.org) LEGGI TUTTO

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    Cina: si chiude la carriera della schiacciatrice Liu Xiaotong

    Di Redazione Un’altra protagonista della medaglia d’oro conquistata dalla Cina alle Olimpiadi 2016 annuncia il ritiro: dopo la centrale Yan Ni, tocca alla schiacciatrice Liu Xiaotong appendere le ginocchiere al chiodo a soli 31 anni. Raramente schierata da titolare, Liu è stata però tra le pochissime giocatrici a partecipare sia alle ultime due Olimpiadi sia ai Mondiali 2018 (le altre sono Zhu Ting e Yuan Xinyue) e a Rio 2016 ha dato un contributo determinante nel corso della gara dei quarti di finale contro il Brasile, vinta per 3-2, subentrando a Hui Ruoqi. “Ho sofferto molto per gli infortuni – ammette la schiacciatrice nel suo messaggio di addio – ma le parole chiave della mia carriera nella pallavolo sono: ‘Ne è valsa la pena!’. Dal volley ho imparato come essere una persona forte e coraggiosa; mi ha insegnato non solo ad affrontare i problemi, ma anche a risolverli in modo attivo“. Nel curriculum di Liu Xiaotong, oltre all’oro olimpico, ci sono anche le vittorie di due World Cup (2017 e 2019), della Grand Champions Cup del 2017 e degli Asian Games del 2018. A livello di club ha giocato quasi ininterrottamente nel Beijing BAIC Motors, salvo una stagione al Tianjin, con cui ha vinto il suo unico titolo nazionale nel 2018; ha fatto anche un’esperienza in Thailandia nel 2013-2014 con l’Idea Khonkaen. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Guidetti sul record Imoco: “Non mi disturba. Se torno in Italia? Allenatori non valorizzati”

    Di Redazione Dopo mesi di inseguimento, l’Imoco Conegliano ha ottenuto il primato mondiale di vittorie consecutive, detenuto fino a domenica scorsa dal Vakifbank Istanbul allenato da Giovanni Guidetti. Maria Scarogni l’ha intervistato per il Gazzettino di Treviso. “Faccio i complimenti a Conegliano, ma è qualcosa che non mi disturba. Personalmente non attribuisco al record molto valore, che è il motivo per cui non ne parlo mai né l’ho mai sponsorizzata al Vakifbank dal momento che siamo qui innanzitutto per fare sport e vincere trofei” e spiega “Già allora non mi ero interessato e non capivo perché la società ci tenesse tanto a entrare nel Guinnes World Record. Non eravamo partiti con l’obiettivo di stabilire un record, ma alla fine di tutto si resero conto di questo risultato che però, perlomeno dal mio punto di vista, non era particolarmente di appeal”. Non è la prima volta che gli italiani fanno bene all’estero e forse non è un caso che sia le 73 che le 74 vittorie consecutive sia anche merito di allenatori italiani. Ecco il segreto della loro marcia in più: “La fame di conoscenza e la voglia di imparare che hanno gli allenatori italiani non l’ho vista in quelli di altre nazioni. Questa voglia di imparare, di aggiornarsi, e questa sensazione di dover sempre evolversi e migliorare fa la differenza. Bisogna anche considerare che quando sia io che Daniele eravamo giovani, i migliori allenatori e i migliori giocatori e giocatrici erano in Italia e abbiamo avuto la fortuna di vedere, ammirare e imparare dai migliori dei migliori”. Guidetti, da più di dieci anni allena all’estero e non sembra intenzionato a tornare presto in Italia: “Non finchè in Italia non si inizierà ad avere una considerazione dell’allenatore come si ha anche in altre parti del mondo. Quando succederà, tornerò molto volentieri. Credo che l’allenatore non possa essere l’elemento che guadagna meno di tutti, c’è ancora troppa disparità in Italia e finché ho la fortuna di stare in un posto dove questa figura è valorizzata in maniera molto diversa non ho interesse a tornare. Non per un fattore economico, ma per rispetto del ruolo che l’allenatore riveste amministrando tutta la squadra”. “Daniele purtroppo non è mai stato un mio collaboratore né lo sarà mai perché ormai è troppo bravo, ma è chiaro che sta facendo molto bene e ha avuto la bravura, pur cominciando con una Ferrari, di non uscire fuori strada. Non gli ho insegnato niente e non credo non abbia bisogno dei miei insegnamenti” conclude. (fonte: Treviso-Il Gazzettino) LEGGI TUTTO

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    Polonia: Gardini e Bernardi in lizza per la panchina della nazionale maschile

    Di Redazione

    Bisognerà aspettare ancora qualche settimana per conoscere finalmente i nomi dei nuovi allenatori delle nazionali della Polonia: il presidente federale Sebastian Swiderski ha annunciato che la decisione sarà presa non prima del 3 dicembre, data della prossima riunione del Consiglio di Amministrazione. Le situazioni delle due rappresentative, però, sono molto diverse: per la panchina della nazionale femminile sono state presentate ben 24 candidature, tra cui un solo polacco (tra le tante domande anche quelle di Daniele Santarelli e Massimo Barbolini). Nel settore maschile, invece, i concorrenti sono soltanto 6, tutti stranieri.

    La Federazione non ha reso noti i nomi dei candidati, ma per la panchina maschile non è un segreto la presenza di Nikola Grbic, notoriamente appoggiato dallo stesso presidente. Jerzy Mielewski, giornalista di Polsat Sport, ne ha anticipati altri tre, due dei quali italiani: si tratterebbe di Andrea Gardini, tecnico campione di Polonia con lo Jastrzebski Wegiel (che ha già fatto parte dello staff della Polonia dal 2011 al 2013), Lorenzo Bernardi, suo successore alla guida di Piacenza, e Marcelo Mendez, CT vincitore della medaglia di bronzo a Tokyo 2020 con l’Argentina. Gli ultimi due tecnici che hanno inviato il curriculum restano per il momento “top secret”…

    (fonte: Polsat Sport) LEGGI TUTTO

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    Un Mondo di Volley: cadono le grandi, dal Developres al Sada Cruzeiro

    Di Redazione Settimana frizzantissima nei principali campionati internazionali, con una serie di “big” vittime di sconfitte clamorose o quantomeno sorprendenti. Il primo ko della stagione costa la vetta dei rispettivi tornei a Developres Rzeszow in Polonia e Lokomotiv Novosibirsk in Russia, mentre il Volero Le Cannet riesce comunque a mantenere il primo posto in Francia. Cadono pure il Sada Cruzeiro in Brasile e l’UPCN, che in Argentina cede la Supercoppa al Ciudad Voley, per non parlare del clamoroso 0-3 subito dal VakifBank sul campo del Kuzeyboru: la squadra di Guidetti, però, si è già rifatta alla grande… POLONIA – Seconda sconfitta nelle ultime tre partite per i campioni in carica dello Jastrzebski Wegiel, battuti in casa dall’Aluron CMC Warta Zawiercie per 2-3 (18-25, 25-17, 25-27, 25-16, 13-15) con 21 punti di un Facundo Conte al 59% in attacco. Ne approfitta lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle (3-0 allo Slepsk Malow Suwalki) per andare in fuga in vetta alla classifica, anche se lo stesso Zawiercie ha una partita in meno. Torna al successo il Projekt Warszawa di Anastasi (3-0 a un Trefl Gdansk in piena crisi) e continua a salire l’Indykpol AZS Olsztyn di Bonitta (3-0 allo Czarni Radom). Nel posticipo, grande rimonta dello Skra Belchatow ai danni dell’Asseco Resovia di Giuliani: da 0-2 a 3-2. In Tauron Liga femminile arriva la prima sconfitta stagionale per il Developres Rzeszow, superato per 2-3 (25-23, 25-27, 25-23, 19-25, 13-15) dal DPD Legionovia di Chiappini (31 punti di Olivia Rozanski); il Chemik Police, vittorioso per 3-1 a Kalisz, resta così solo in vetta con due punti di vantaggio sulle rivali. Sorprendente ko interno per l’E.Leclerc Radomka Radom di Marchesi contro il BTS Bielsko-Biala (2-3), mentre il LKS Commercecon Lodz la spunta al tie break nel derby di Lodz contro il Budowlani, nel giorno del rientro di Gorecka. Esordio vincente per il nuovo tecnico Alessandro Lodi sulla panchina del Palac Bydgoszcz, che nel posticipo supera al quinto set l’UNI Opole. RUSSIA – È la settimana del sorpasso in vetta alla Superleague maschile: lo Zenit Kazan si impone per 3-1 (26-28, 25-16, 25-19, 25-18) sulla Lokomotiv Novosibirsk, alla prima sconfitta stagionale, e la scavalca al primo posto. Ne approfittano solo in parte Dinamo Mosca e Zenit San Pietroburgo, costrette al tie break da Ural Ufa e Fakel Novy Urengoy: i campioni in carica devono addirittura rimontare dallo 0-2, ma si salvano grazie a Podlesnykh (25 punti). Il Kuzbass Kemerovo, che ha perso anche Obmochaev per infortunio, torna a vincere contro il Belogorie Belgorod (3-2) malgrado i 39 punti di Al Hachdadi; quarto posto per la Dinamo LO (3-1 a Krasnoyarsk). Nel campionato femminile lascia per strada il primo punto la Lokomotiv Kaliningrad, trascinata al tie break dalla Dinamo Krasnodar (23-25, 26-24, 9-25, 25-21, 9-15) in una partita segnata dai 28 punti di Voronkova. Tornano così a meno 3 dalla capolista la Dinamo Kazan (3-0 sul campo del Minchanka Minsk) e il Tulitsa Tula (3-1 allo Yenisei). Risalgono la Dinamo Mosca, protagonista di un brillante 3-0 in casa del Proton Saratov, e l’Uralochka Ekaterinburg, che batte la Dinamo Metar in tre set. Sempre fermo al palo lo Zarechie Odintsovo. TURCHIA – Riscatto immediato per il VakifBank Istanbul, che dopo aver perso clamorosamente per 0-3 con il Kuzeyboru (un risultato che non si verificava da 2 anni) si “vendica” a spese del Galatasaray, travolto in tre set (25-16, 25-19, 25-12). La squadra di Guidetti resta prima a pari punti con il Fenerbahce, che però ha una partita in meno e continua a viaggiare a pieno ritmo (3-0 allo Yesilyurt). Fatica il THY, trascinato al tie break sul campo del Sariyer, che nel frattempo ha cambiato allenatore (Celik per Goksen); l’Eczacibasi non sbaglia contro il Mert Grup Sigorta e resiste al terzo posto, seguito dal PTT (3-0 su un Nilufer sempre più in crisi). Il Kuzeyboru torna in zona play off piegando anche il Karayollari per 3-1. La Efeler Ligi vede saldamente al comando l’Halkbank Ankara, vittorioso per 1-3 (20-25, 25-16, 16-25, 21-25) nel posticipo sul campo del Bursa BBSK: altri 28 punti per Fernando Hernandez. Restano a meno 4 il Fenerbahce, che batte lo Yeni Kiziltepe per 3-1 ma perde Seyed Mousavi, vittima di una frattura al piede, e lo Ziraat Bankasi di Santilli, che con lo stesso punteggio regola il Cizre (23 punti per Atanasov). Vincono anche le altre big: 3-0 per lo Spor Toto sul Solhan, 3-1 per il Galatasaray sull’Afyon Yuntas, mentre l’Arkas Izmir deve ricorrere al tie break per imporsi sul campo del Sorgun, con 31 punti di Efe Mandiraci. Foto TVF FRANCIA – Non conosce ostacoli in Ligue A maschile la corsa del Tours VB, a segno in tre set sul campo del Plessis Robinson. Tengono il ritmo le inseguitrici Narbonne (3-1 al Paris con una prestazione maiuscola del giovane argentino Nicolas Zerba, 21 punti con 5 muri) e Chaumont (3-1 allo Stade Poitevin). Anche il Sète continua a volare grazie al 3-1 sul campo del Nice, con 19 punti di Moritz Karlitzek. Sempre più disastroso il rendimento dell’AS Cannes, battuto per 3-0 (25-16, 25-16, 25-23) dal Montpellier: quarta sconfitta consecutiva per i campioni di Francia, Nelli non va neppure a referto. Si torna in campo già mercoledì per il turno infrasettimanale. La prima sconfitta stagionale del Volero Le Cannet in Ligue A femminile arriva sul campo del VB Nantes in una partita di straordinaria intensità: finisce 3-2 (21-25, 25-14, 19-25, 25-23, 16-14) con tanto di match point annullato alla capolista sul 13-14 del tie break. 30 punti per la finlandese Kokkonen, Carraro fuori dopo il primo set. Rosicchia solo un punticino l’ASPTT Mulhouse, che vince per 3-2 a Parigi, mentre il Racing Club de Cannes si riavvicina grazie al 3-1 sul Pays d’Aix Venelles: Schiavo e Veglia battono Orefice e Partenio (17 punti). Il Béziers manca un’altra occasione per risalire perdendo per 3-2 sul campo del Terville-Florange. GERMANIA – Il Berlin Recycling Volleys prosegue nella sua corsa solitaria (3-1 ai Grizzlys Giesen) mentre alle sue spalle c’è il vuoto: a meno 6 il Powervolleys Duren (3-0 all’Herrsching), che però ha una partita in più, e a meno 9 lo United Volleys Frankfurt (che invece ne ha una in meno). Torna a incepparsi il Vfb Friedrichshafen, battuto al tie break sul campo del Luneburg: non bastano alla squadra di Lebedew i 24 punti di Simon Hirsch. Primo punto lasciato per strada dall’Allianz MTV Stuttgart in Bundesliga femminile: la capolista rimonta dallo 0-2 sul campo delle Ladies in Black Aachen (25-22, 26-24, 13-25, 18-25, 12-15) ma l’infortunio di Hester Jasper, ultimo di tanti, fa sì che la società corra ai ripari con l’arrivo della norvegese Olimstad. Non approfitta della situazione il Potsdam SC, che anzi perde in casa contro il Munster al tie break, mentre il Dresdner SC – che a sua volta si è rinforzato con il libero Teodora Pusic – batte per 3-1 l’Erfurt, ma è staccato di ben 8 punti dalla vetta. Foto DSC Volleyball Damen BRASILE – Continua la favola del Sesi SP, grande sorpresa della Superliga maschile, che va clamorosamente a imporsi in casa del Sada Cruzeiro per 1-3 (27 punti dell’opposto Darlan) e resta solo al secondo posto in classifica, a un punto dal Fiat Gerdau Minas. La capolista, dopo aver travolto in settimana il Funvic Natal, non sbaglia neppure contro il Brasilia (3-1) e resta a punteggio pieno. Stupisce anche l’Apan Blumenau (3-0 all’America Montes Claros, quarta vittoria stagionale) mentre prova a risalire il Volei Renata, vittorioso per 3-0 sul campo del Guarulhos. In Superliga femminile il Dentil Praia Clube vince anche in casa dell’Itambé Minas per 3-2: è già il quarto successo stagionale in altrettanti scontri diretti e vale il più 3 in classifica per la squadra di Paulo Coco su quella di Nicola Negro. Ancora protagonista la palleggiatrice Claudinha, premiata come MVP. Inseguono, con una partita in meno, Sesi Bauru (3-0 al Pinheiros) e Osasco (3-1 al Barueri); continua a impressionare il Fluminense, che in cinque gare è sempre andato a punti. Prova intanto a rialzarsi anche il Sesc RJ Flamengo grazie al 3-0 sul Maringa. Da mercoledì si gioca il turno infrasettimanale. GIAPPONE – Fine settimana dedicato ai recuperi: in V.League maschile gli JTEKT Stings di Fagiani si fanno battere per 2-3 dal piccolo Oita Miyoshi e sprecano una buona occasione per rientrare tra le big (pur vincendo per 3-0 il secondo match). Anche nel campionato femminile Denso Airybees e Saitama Ageo Medics si dividono la posta (1-3, 3-2) e restano lontane dalle posizioni di vetta: buona prova della venezuelana Roslandy Acosta (23 punti nel primo match e 19 nel secondo). Foto Kepco Vixtorm COREA DEL SUD – Classifica cortissima in V-League maschile, con gli Hyundai Skywalkers che subiscono la terza sconfitta in quattro partite (2-3 per mano dell’OK Financial Group, 42 punti del cubano Leonardo Leyva) e cedono la vetta al Kepco Vixtorm. La neo-capolista passa in tre set sul campo dei KB Stars e Daudi Okello vince la sfida africana con Noumory Keita: 30 punti contro 24. I KAL Jumbos battono per 3-2 i Samsung Bluefangs, malgrado i 42 punti di Kyle Russell, e restano a loro volta in scia. La V-League femminile, al contrario, è a senso unico: 10 vittorie su 10 per la Hyundai E&C Hillstate, solissima in vetta dopo il 3-1 sull’IBK, con altri 32 punti di Yasmeen Bedart-Ghani. Si stacca anche il KGC Gingseng Corporation, battuto per 3-0 dall’Expressway di Kelsie Payne (21 punti), mentre le campionesse in carica del GS Caltex consolidano il terzo posto con il 3-0 ai danni della Pepper Savings Bank. ALTRI – In Argentina la stagione maschile è iniziata con una sorpresa: il Ciudad Voley ha strappato la Supercoppa (la prima della sua storia) ai campioni in carica dell’UPCN San Juan nel nuovo palazzetto inaugurato per l’occasione. In Cina, invece, la sorpresa è arrivata prima ancora dell’inizio della Superleague femminile, che partirà venerdì 25 novembre: la CVA ha deciso che sarà possibile schierare una sola giocatrice straniera e non più due. Decisione che va a danneggiare soltanto lo Shanghai, che aveva ingaggiato nientemeno che Jordan Larson e Kim Yeon-Koung. In Grecia, infine, il PAOK è costretto a rinunciare almeno fino a gennaio alla coreana Lee Jae-Yeong, tornata in patria per curare un infortunio al ginocchio. LEGGI TUTTO

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    Emily Londot, giovane stella NCAA: “Ohio State punta alla final four”

    Di Alessandro Garotta Per chi ama andare a scoprire i talenti della Division I di NCAA femminile ancor prima che questi trovino la loro consacrazione nei campionati professionistici, il nome di Emily Londot delle Ohio State Buckeyes non è certo una novità. Pur trattandosi di una classe 2002, è da tempo che circolano voci sulle sue qualità, ma mai come nella sua esperienza al college l’opposta sta giustificando queste attese: dopo essere stata eletta AVCA National Freshman of the Year nella scorsa stagione, anche da Sophomore si sta distinguendo per prestazioni di assoluto livello, peraltro anche in partite pesanti (vedi le sfide contro Washington, Purdue ed Illinois).  Dunque, sembra che gli ingredienti per plasmare una nuova stella della pallavolo americana ci siano tutti. Se poi sarà anche vincente sarà solamente il resto della sua carriera a dircelo, ma il percorso che sta portando Londot – che si è raccontata in un’intervista esclusiva a Volley NEWS – a imporsi come una delle attaccanti più forti del campionato universitario statunitense non potrebbe essere scritto meglio.  Foto Ohio State University Emily, per iniziare raccontaci qualcosa di te. Come ti definiresti? “Sono una persona molto pasticciona, che mostra il suo lato migliore quando rimane fedele a se stessa e a suoi valori, e che cerca di divertirsi in tutto quello che fa“. Come ti sei avvicinata al volley? “Possiamo dire che la passione per la pallavolo nasce in famiglia, dato che mia madre, entrambe le mie sorelle maggiori e molti altri parenti l’hanno praticata. Di fatto, frequento l’ambiente pallavolistico da una vita, da quando ero molto piccola. Una volta che questo sport è diventato la mia più grande passione, ho capito che non c’era nessun altro posto a cui appartenevo“. Quali sono le tappe del tuo percorso di crescita dalla high school al college? “Al liceo (a Utica in Ohio, n.d.r.) ho giocato nel ‘varsity team’ per tutti e quattro gli anni, crescendo passo dopo passo e imparando sempre cose nuove. Nel frattempo ho fatto parte anche del Mintonette Sports Volleyball Club e sono stata chiamata per le nazionali giovanili: queste esperienze sono state importanti, perché mi hanno permesso di migliorare esponenzialmente il mio gioco, e così sono arrivata al college ben preparata. Ma il processo di crescita continua anche alla Ohio State University grazie all’aiuto dei miei allenatori“. Foto Ohio State University Quali sono stati i momenti più belli che hai vissuto con le nazionali giovanili? “Il momento più bello che ho vissuto con il Team USA è stata la vittoria della medaglia d’oro ai Campionati Mondiali Under 18 nel 2019 al Cairo e Ismailia, in Egitto. In generale, tutte le esperienze che ho vissuto nei miei tre anni con le nazionali giovanili sono state qualcosa di straordinario, che conserverò sempre nel mio cuore“. Giocavi anche a basket al liceo. Come mai poi hai scelto di continuare solo con la pallavolo? “Al college ho deciso di continuare a giocare solo a pallavolo perché questo sport è la mia passione più grande. Certo, mi piace anche il basket e conservo nel mio cuore i ricordi delle esperienze cestistiche del liceo, ma il volley è l’ambito in cui vorrei essere coinvolta per il resto della mia vita“. È il tuo secondo anno alla Ohio State University. Quali sono i tratti distintivi di questo ateneo? “La ‘Buckeye nation’ è qualcosa di unico. È un college invitante e dalla mentalità aperta, un posto molto eterogeneo e accogliente. Ovunque vada sento la passione e la vicinanza di tutti coloro che fanno il tifo per noi“. Foto Ohio State University Come giudichi la vostra stagione fino a questo momento (23 vittorie e 5 sconfitte)? “Questa stagione sta andando molto bene per noi. Ogni partita è stata un’occasione per imparare qualcosa di nuovo e migliorare: così abbiamo capito cosa funziona per la nostra squadra e cosa serve per cercare di vincere il più possibile. Ciascuna componente del gruppo ha un rapporto speciale con le compagne e questo è evidente quando giochiamo“. Cosa ti aspetti per la parte finale di questa fall season? “Mi aspetto che la nostra squadra arrivi a fine stagione con la consapevolezza di essere forte e giochi con il cuore tutte le partite rimanenti. Il nostro obiettivo è quello di tornare a Columbus, qui in Ohio, dove le migliori quattro squadre si giocheranno il titolo di campione nazionale“. Che tipo di giocatrice sei? C’è qualcuno a cui ti ispiri o assomigli tecnicamente? “Penso di essere una giocatrice umile, potente, strategica e una buona compagna di squadra. Ho sempre ammirato Kerri Walsh-Jennings per tutti i suoi successi e la sua mentalità basata sul duro lavoro; tuttavia, in campo penso di essere molto simile a Kathryn Plummer“. Foto Ohio State University Qual è il miglior consiglio che hai ricevuto durante il tuo percorso sportivo? “Il miglior consiglio che abbia mai ricevuto è molto semplice, anche se a volte difficile da mettere in pratica: è di divertirsi. Se non ci divertiamo quando facciamo ciò che amiamo, allora forse stiamo sbagliando qualcosa. A darmi questo consiglio è stata mia madre che è stata il mio allenatore e mentore per gran parte della mia carriera pallavolistica. Anche i miei coach all’Ohio State University me lo ripetono sempre prima delle partite perché quando mi diverto in campo riesco anche a fare del mio meglio“. Quali sogni hai per la tua carriera? “Il mio grande sogno come pallavolista è di praticare il più possibile lo sport che amo. Spero anche di poter giocare a livello professionistico e magari partecipare alle Olimpiadi“. Quando un giorno smetterai di giocare e guarderai la tua carriera in retrospettiva, per cosa vorresti essere ricordata? “Voglio che la gente mi ricordi come una giocatrice che lavorava duramente, sorrideva sempre in campo e trasmetteva energia positiva alla sua squadra. Voglio essere considerata come una persona competitiva, ma allo stesso umile in tutti i suoi successi, e come un modello per le ragazze e le pallavoliste di tutto il mondo“. LEGGI TUTTO

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    Cina: una sola straniera in campo! Kim e Larson, una poltrona per due…

    Di Redazione A poche ore dal via della Superleague femminile cinese, che partirà venerdì 25 novembre, la CVA ha ufficializzato una clamorosa svolta nel regolamento: ogni squadra potrà schierare in campo una sola giocatrice straniera e non più due, come prevedevano le norme finora in vigore. Una decisione che di fatto va a penalizzare soltanto una squadra, lo Shanghai, unica ad avere a disposizione due innesti dall’estero, e che innesti: la campionessa olimpica di Tokyo 2020 Jordan Larson e la MVP di Londra 2012 Kim Yeon-Koung. La dirigenza della squadra di Shanghai, unica credibile alternativa al Tianjin per la vittoria finale, ha fatto (forzatamente) buon viso a cattivo gioco, dichiarando che le nuove norme “non avranno alcun impatto sulla preparazione e la partecipazione al campionato“. Ben più critici, nei limiti del possibile, sono stati i media locali, che hanno valutato negativamente questa scelta in un momento in cui la Superleague cinese, anche a causa della pandemia, ha già perso gran parte dell’appeal conquistato negli anni. La decisione potrebbe avere conseguenze importanti anche sul campionato maschile, in partenza a gennaio: anche qui la squadra più interessata è lo Shanghai, che per la stagione in corso aveva messo sotto contratto gli italiani Filippo Lanza (attualmente in forza alla Top Volley Cisterna) e Luca Vettori. Cambierà la destinazione dei due azzurri? (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO