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    Turchia: l’Halkbank batte anche il Fenerbahce e va in fuga

    Di Redazione Titolo d’inverno e fuga al comando: un lunedì da incorniciare per l’Halkbank Ankara, che chiude un girone d’andata perfetto (13 vittorie su 13) vincendo anche lo scontro diretto sul campo del Fenerbahce HDI Istanbul per 0-3 (21-25, 19-25, 21-25). Un risultato che, in combinazione con l’imprevista sconfitta interna dello Ziraat Bankasi per mano dell’Altekma (2-3), fa salire la squadra della capitale a più 5 sui concittadini e a più 6 sullo stesso Fener. Lo scontro al vertice premia una squadra superlativa a muro (8 punti, 4 di Oguzhan Karasu) e in attacco (60% di squadra): straordinario Fernando Hernandez con 17 punti e il 73% di efficacia. Dall’altra parte ci prova Salvador Hidalgo (anche lui a quota 17), ma è una giornata di dimenticare per l’opposto Metin Toy, fermo al 18% in attacco e sostituito nel terzo set. Tra le inseguitrici, oltre allo Ziraat (21 punti del brasiliano Hugo Hamacher tra gli avversari), frena ancora anche il Galatasaray, sconfitto per 3-2 dallo Spor Toto con una super prova di Paul Buchegger: 28 punti, 4 ace e 4 muri. A segno invece l’Arkas Izmir, che con il 3-0 al Cizre raggiunge proprio i giallorossi al quarto posto. Seconda vittoria consecutiva per lo Yeni Kiziltepe, ora in piena zona play off: 3-1 al Tokat Belediye Plevne. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Giappone: a Wolfdogs Nagoya e Hisamitsu Springs la Coppa dell’Imperatore

    Di Redazione Primo trofeo stagionale assegnato in Giappone: nel weekend a Takasaki si sono disputate le finali delle Coppe nazionali. Ad aggiudicarsi la Coppa dell’Imperatore maschile sono stati i Wolfdogs Nagoya, che si sono imposti per 3-2 (25-22, 27-29, 25-18, 21-25, 19-17) in un’accesa finale ai danni dei Sakai Blazers, attuali numero uno del campionato. In semifinale i Wolfdogs avevano sconfitto i Toray Arrows per 3-0, mentre i Blazers si erano imposti sugli JT Thunders, sempre in tre set; eliminati già nei quarti di finale i Panasonic Panthers e i Suntory Sunbirds. Mattatore della sfida decisiva per il titolo è stato il polacco Bartosz Kurek, che ha ricevuto anche il premio di MVP. Per la squadra di Nagoya si tratta del primo successo nella storia della competizione. Foto JVA Ottavo successo, invece, nella Coppa dell’Imperatrice femminile per le Hisamitsu Springs, che hanno avuto la meglio sempre al tie break (18-25, 25-21, 25-18, 25-27, 15-11) sulle Toray Arrows: il capitano delle Springs, Arisa Inoue, è stata premiata come MVP, mentre Yuki Ishii ha siglato il punto decisivo per la vittoria. A sorpresa, Hisamitsu aveva eliminato già nei quarti le JT Marvelous, assolute dominatrici del campionato; in semifinale, invece, sono uscite di scena PFU Bluecats e NEC Red Rockets. Alle squadre vincitrici delle due Coppe è andato anche un premio in denaro di 10 milioni di yen (circa 78mila euro). (fonte: JVA) LEGGI TUTTO

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    Jordan Thompson: “Tornerò al 100% per metà gennaio”

    Di Alessandro Garotta “Si lasciano i ricchi, si lasciano quelli che non avrebbero i soldi per lasciarsi, si lasciano gli innamorati, si lasciano persino quelli che si erano messi insieme per non lasciarsi soli. Si lasciano tutti, è solo questione di quando“. La citazione è di Ester Viola, dal suo divertente romanzo d’esordio “L’amore è eterno finché non risponde”. Prima o poi divorziano tutti: il quando, per Jordan Thompson e l’Eczacibasi Dynavit Istanbul, è arrivato poche settimane fa. Dopo un lungo, quanto estenuante, tentativo di riaccendere una fiamma spenta, come spesso succede ai separati in casa. Infatti, in un comunicato, la società turca ha ufficializzato la separazione consensuale, con ringraziamenti per l’anno e mezzo trascorso insieme, che in sostanza significa soltanto una convivenza fattasi impossibile. Soprattutto per una diversa visione tra l’Eczacibasi e lo staff medico della nazionale statunitense riguardo a un infortunio dell’opposta risalente alle Olimpiadi di Tokyo. Così, per scoprire qualche dettaglio in più, abbiamo chiesto a Thompson di raccontarci meglio cosa è successo.  Jordan, innanzitutto come stai adesso? “Sto molto bene e sono contenta che la mia caviglia potrà tornare al 100% per metà gennaio. Ora mi trovo negli Stati Uniti per sottopormi a un trattamento adeguato e permettere alla mia caviglia di guarire correttamente, in base alle raccomandazioni dei medici della nazionale statunitense, del team di fisioterapisti e di Karch Kiraly“. Dopo una stagione e mezzo, hai deciso di rescindere il tuo contratto con l’Eczacibasi Dynavit Istanbul. Come sei arrivata a questa decisione? “Le condizioni della mia caviglia non stavano migliorando poiché continuavo ad allenarmi e a giocarci sopra per cercare di performare ad alti livelli. Perciò, ho deciso di mettere al primo posto la mia salute a lungo termine, con l’obiettivo di avere una carriera lunga e senza troppi problemi fisici: la soluzione migliore per me era di seguire le raccomandazioni dello staff medico della nazionale, tornare negli USA per la riabilitazione e prevenire lesioni più gravi“. Foto TVF Come mai avevi deciso di restare all’Eczacibasi, nonostante che in squadra ci fosse un altro opposto molto forte come Tijana Boskovic? “Avevo un contratto di due anni e l’Eczacibasi mi aveva comunicato la sua volontà di confermarmi nonostante ci fosse anche Tijana. Le mie aspettative ad inizio stagione erano di aiutare la squadra in ogni modo possibile e crescere partita dopo partita“. Alla fine, come valuti la tua esperienza con il club neroarancio? Hai qualche rimpianto? “L’Eczacibasi è un club di livello mondiale e ho apprezzato la mia esperienza con loro. Forse, essendo giovane, al momento della scelta non avevo analizzato al meglio la situazione. Infatti, la mia posizione naturale è quella di opposto: per esprimere tutto il mio potenziale e continuare a crescere ho bisogno di essere schierata lì. Per il prosieguo della mia carriera, quindi, valuterò le opportunità che mi permetteranno di giocare da opposto titolare in squadre importanti“. Hai un ultimo messaggio per i tifosi dell’Eczacibasi? “Vorrei ringraziarli per il loro continuo sostegno! I tifosi dell’Eczacibasi mi hanno sostenuto e incoraggiato in ogni momento, soprattutto quando ero al lavoro per recuperare dall’infortunio: ho avvertito da parte loro tanto amore e l’ho apprezzato molto“. Quali sono i tuoi piani per la seconda parte della stagione? “Per adesso l’obiettivo è di guarire il prima possibile. Sono pronta a cercare una squadra per la seconda metà di stagione, ma in questo momento è più importante il mio recupero. Voglio tornare ad essere la giocatrice che so di poter essere, e continuare a crescere e migliorare il mio gioco“. Foto FIVB Facciamo un passo indietro e parliamo di Tokyo 2020. Ci racconti com’è stata la tua esperienza alle Olimpiadi? “Quando ripenso alla scorsa estate mi sento davvero orgogliosa di partecipare al programma pallavolistico degli USA, anche se ho vissuto solo una parte del viaggio che ha portato il nostro gruppo a Tokyo: infatti, sono stata chiamata per la prima volta in nazionale senior nel 2019. Fin dalla fase di preparazione ci sono stati davvero tanto lavoro e impegno. Sono felice che alla fine siamo riuscite a fare la storia, e grata di far parte di quel gruppo, che ho cercato aiutare in ogni modo possibile. Ovviamente dopo il mio infortunio ero triste e arrabbiata, ma sapevo di avere comunque un ruolo da svolgere, e non importava se in campo o in panchina“. Quale pensi sia stata la vostra miglior partita a Tokyo come squadra? E a livello personale? “Credo che durante l’arco di tutto il torneo abbiamo giocato molto bene come squadra, ma forse la partita che spicca maggiormente è la finale per la medaglia d’oro contro il Brasile. Sapevamo quanto le giocatrici avversarie avessero talento e la capacità di non arrendersi mai. Ma ripensando al modo in cui abbiamo controllato la partita, sono orgogliosa del nostro approccio e del fatto che non abbiamo mollato mai. Invece, a livello personale, la mia miglior performance è stata quella contro la Cina, una squadra piena di talento che può contare su alcune tra le migliori giocatrici al mondo. Sapendo questo, ero un po’ tesa prima del match. Tuttavia, le mie compagne erano riuscite a trasmettermi così tanta fiducia che una volta in campo mi sentivo libera di poter esprimere il mio gioco: sono davvero soddisfatta di ciò che ho fatto quel giorno“. Foto FIVB Dopo la medaglia d’oro olimpica, hai ancora qualche sogno pallavolistico da realizzare? “Non ho ancora raggiunto tutti gli obiettivi che mi sono prefissata nella pallavolo, anche perché penso di avere ancora ampi margini di crescita. Onestamente, sono convinta che le mie performance alle Olimpiadi abbiano mostrato solo una piccola parte della giocatrice che so di essere. Quindi, mi piacerebbe vivere stagioni di successo a livello di club e partecipare ancora alle Olimpiadi“. Nel 2022 sono in programma i Mondiali. Ci stai già pensando? “Sono entusiasta al pensiero di vivere una nuova estate in nazionale e avere la possibilità di partecipare ai Campionati del Mondo! Penso che sarà interessante vedere come proseguirà la nostra crescita: abbiamo ancora più fame di vincere e sono sicura che continueremo a lavorare duramente per migliorare sia come singoli sia come collettivo“. LEGGI TUTTO

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    Ettore Guidetti non è più il ct della Svezia, “Ma continuo con il Rig”

    Di Redazione Nonostante il favoloso quinto posto conquistato agli ultimi Europei, traguardo mai raggiunto prima dalla nazionale Svedese, il presidente federale Dahl ha di fatto “scaricato” il ct italiano Ettore Guidetti. “Ettore ha ottenuto risultati sportivi che non vedevamo da moltissimi anni – si legge nel comunicato ufficiale della federazione scandinava – e il suo compito di formare le nostre giovani giocatrici assunto nella primavera del 2019 è stato portato a termine. Dopo un lavoro di valutazione e in vista del futuro, i percorsi della Nazionale svedese e di Guidetti andranno ora in due direzioni diverse. Vogliamo fare un passo successivo nello sviluppo della nostra Nazionale, vogliamo sviluppare ulteriormente il team e pensiamo ci sia bisogno di un nuovo volto, col reclutamento di un altro ct che inizierà nelle prossime ore”. Guidetti in Svezia allena anche la squadra del Rig, progetto molto simile a quello del Club Italia, e sui suoi canali social ha voluto rassicurare club e tifosi con questo messaggio: “Questa è la fine di un viaggio fantastico, ma andrò ancora avanti col Rig, non preoccupatevi”. Ora la domanda sorge quasi spontanea: avanti fino a quando? LEGGI TUTTO

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    Cina: Tianjin e Shanghai subito a segno anche nella seconda fase

    Di Redazione Inizia subito nel segno delle favorite la seconda fase della Superleague cinese, dopo lo stop per l’All Star Game. Il Tianjin non ha problemi neppure contro una delle avversarie in teoria più attrezzate, lo Shenzhen di Dajana Boskovic: secco 3-0 (25-22, 25-11, 25-12) e una superiorità a tratti imbarazzante. Yuan Xinyue, scesa in campo per la prima volta in questa stagione, si concede un esordio da favola con 16 punti personali, 6 muri e il 59% in attacco. Anche lo Shanghai rispetta il pronostico contro lo Zhejiang, ma faticando un po’ di più (25-14, 27-25, 25-21 i parziali): a riposo Larson, ci pensa Kim Yeon-Koung con 19 punti e il 62% in attacco. Nel girone D vincono anche Jiangsu (3-0 allo Yunnan) e Liaoning (3-0 al Sichuan) mentre nel gruppo C, quello di Tianjin, si impongono Shandong (3-0 all’Henan) e Guangdong (3-1 al Fujian). (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    European League: le date e i gironi dell’edizione 2022

    Di Redazione La CEV ha reso nota la formula e le sedi dell’edizione 2022 della European League, la manifestazione che coinvolge ogni anno le nazionali europee non partecipanti alla VNL, suddivise in due gruppi: la Golden League (che mette in palio un posto per la partecipazione alla Challenger Cup) e la Silver League, le cui vincenti passano al livello superiore. Il presidente CEV Aleksandar Boricic si è augurato che le Federazioni possano “condividere esperienze e visioni per trovare soluzioni al momento difficile che stiamo vivendo e, dove possibile, aprire i palazzetti al pubblico per offrire agli atleti la giusta atmosfera e metterli in condizione di esprimersi al meglio“. La Golden League vedrà al via 12 nazionali maschili e altrettante femminili suddivise in tre gruppi, in programma dal 25 maggio al 12 giugno con gare di andata e ritorno. Le prime classificate di ogni gruppo parteciperanno, insieme al paese ospitante, alle final four del 18-19 giugno, in Croazia per l’evento maschile e in Ucraina per quello femminile. La squadra vincente, oltre ad aggiudicarsi un premio di 125mila euro, si qualificherà alla Challenger Cup (che a sua volta mette in palio un posto in VNL) insieme alle squadre campioni del 2021, Turchia maschile e Bulgaria femminile. MASCHILEPool A: Turchia, Portogallo, Slovacchia, Danimarca.Pool B: Ucraina, Spagna, Bielorussia, Croazia.Pool C: Belgio, Rep.Ceca, Estonia, Lettonia. FEMMINILEPool A: Bulgaria, Francia, Spagna, Bosnia Erzegovina.Pool B: Croazia, Slovacchia, Bielorussia, Rep.Ceca.Pool C: Azerbaijan, Ucraina, Romania, Ungheria. Ai nastri di partenza della Silver League ci saranno invece 7 nazionali maschili, suddivise in due gironi: la final four si disputerà in Ungheria nelle stesse date della Golden League (18-19 giugno) e metterà in palio anche un premio in denaro di 50mila euro. Solo 5 le nazionali femminili iscritte, inserite in un girone unico: le prime due classificate si affronteranno in gara secca il 2 luglio per il titolo, il montepremi (35mila euro) e la partecipazione alla successiva edizione della Golden League. MASCHILEPool A: Finlandia, Ungheria, Azerbaijan.Pool B: Macedonia del Nord, Romania, Albania, Bosnia Erzegovina. FEMMINILEPool A: Slovenia, Svezia, Portogallo, Estonia, Lussemburgo. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Brasile: l’Osasco annulla 7 match point e si salva al tie break

    Di Redazione Mentre Dentil Praia Clube e Minas Tenis Clube iniziano la loro avventura nel Mondiale per Club, la Superliga femminile brasiliana prosegue con le gare del nono turno. Rischia grossissimo l’Osasco, che chiude soltanto sul 3-2 (17-25, 23-25, 25-15, 25-19, 22-20) la sfida sul campo del Brasilia, dopo aver recuperato due set di svantaggio e annullato ben 7 match point nel tie break, in cui era sotto addirittura 10-14. Tifanny (38 punti, a meno uno dal record personale) e Fabiola, appena rientrata dopo un problema muscolare e nominata MVP, le grandi protagoniste di una rimonta che permette all’Osasco di staccare il Sesi Bauru al terzo posto. Secondo successo di fila per il Fluminense, che supera il Barueri per 3-1 e consolida la sesta posizione, con 4 punti di vantaggio sulle rivali. Anche qui un quarto set mozzafiato (32-30) con la centrale Lara, eletta MVP, e l’opposta Kimberly sugli scudi. Tutto facile per il Sesc RJ Flamengo contro il Curitiba (25-14, 25-19, 25-19), mentre il Pinheiros perde l’occasione di assicurarsi un posto in Coppa facendosi rimontare due set di vantaggio dal Maringà, salvo poi chiudere al tie break (17-25, 22-25, 27-25, 25-20, 13-15). (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Al via LOVB, un nuovo campionato professionistico negli USA

    Di Redazione Aumentano le pressioni negli USA per la nascita di un vero campionato professionistico femminile a livello nazionale. Accanto (e in concorrenza) al torneo organizzato da Athletes Unlimited, presto potrebbe esserci una nuova lega: la League One Volleyball, più nota con l’acronimo LOVB. La responsabile Mary Wittenburg e il CEO Katlyn Gao spiegano a VolleyballMag che l’intenzione è quella di partire con un evento “light” nel 2022 per poi crescere in modo più articolato nei due anni successivi, con un campionato che si sviluppi nell’arco di un’intera stagione (16 settimane) e copra diverse città. Il progetto di LOVB è ancora da svelare nei dettagli, ma si sa che “dietro” ci sono grandi nomi del volley a stelle e strisce: nel consiglio della lega figurano infatti attuali ed ex nazionali Haleigh Washington, Carli Lloyd, Kelsey Robinson, Kimberly Hill, Alisha Glass e Justine Wong-Orantes. Non si tratta però di un’iniziativa “calata dall’alto”: il campionato di LOVB dovrebbe nascere dal territorio, e per questo sono entrati a far parte della lega club già esistenti, come A5 Atlanta, Houston Skyline e Mizuno Long Beach, mentre altri sono stati creati ad hoc, come le Madtown Juniors di Madison, Wisconsin. (fonte: VolleyballMag.com) LEGGI TUTTO