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    Russia: la Dinamo Mosca batte la Dinamo LO e si prende il terzo posto

    Di Redazione

    Penultimo turno del girone d’andata di Superleague maschile in Russia: una giornata tutta favorevole alle big, con 5 delle prime 6 a segno. Il match più atteso era quello tra Dinamo LO e Dinamo Mosca, appaiate in terza posizione della gara: la squadra della capitale vince in rimonta (25-23, 21-25, 20-25, 21-25), con 16 punti di Podlesnykh e 12 di Bogdan, e resta così da sola alle spalle delle due di vertice. Non si arresta, infatti, la fuga dello Zenit Kazan, che si impone in tre set sul campo dell’Ural Ufa (20-25, 16-25, 16-25), e della Lokomotiv Novosibirsk, vittoriosa con lo stesso punteggio (25-19, 25-23, 25-23) contro l’Ugra Samotlor, grazie a 21 punti di Drazen Luburic.

    A un solo punto dalla Dinamo Mosca insegue lo Zenit San Pietroburgo, che a sua volta sbanca in tre set (20-25, 16-25, 13-25) il campo dello Yenisei Krasnoyarsk. Quarta vittoria consecutiva per il Kuzbass Kemerovo, che pur faticando ha la meglio per 3-1 (25-13, 26-28, 25-21, 25-23) sull’ASK, con 25 punti di Papazov e 21 di Markin; il Gazprom-Ugra Surgut, intanto, si allontana dalla zona “calda” grazie al sofferto 3-2 ai danni del Neftyanik Orenburg. Lunedì il posticipo tra Fakel Novy Urengoy e Belogorie Belgorod.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Francia: il Cannes finalmente si sblocca, Narbonne al comando

    Di Redazione La Ligue A maschile francese resiste all’impatto del Covid: nel terzo turno di ritorno solo una partita rinviata, quella del Tours VB, a causa dei casi di positività nel Cambrai. Il Tours – che mercoledì affronterà Modena in CEV Cup – perde così provvisoriamente la vetta a favore del Narbonne, che torna al successo espugnando d’autorità in tre set il campo del Nantes Rezé (21-25, 20-25, 17-25). Non molla alle sue spalle il Sète, sempre staccato di un solo punto dopo l’1-3 (25-27, 25-14, 26-28, 17-25) in casa dello Spacer’s Toulouse, con altri 27 punti di Ryan Sclater e 21 di Moritz Karlitzek. La vera notizia della settimana è però il ritorno dell’AS Cannes a una vittoria che mancava dal lontano 26 ottobre: 3-2 sullo Stade Poitevin (25-19, 22-25, 18-25, 25-22, 15-13) per i Dragoni, che festeggiano grazie a 23 punti di David Sossenheimer e 16 muri di squadra (4 a testa per Brégent e Cveticanin). La classifica resta comunque drammatica, con 4 punti di ritardo dalla squadra di Poitiers, che ha anche una partita in meno. Da segnalare inoltre la terza vittoria consecutiva dello Chaumont, che consolida il quarto posto con il 3-1 (25-18, 27-25, 26-28, 25-15) ai danni del Tourcoing: scatenato nella squadra di Prandi il centrale olandese Fabian Plak (8 su 9 in attacco, 4 muri e 4 ace). (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

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    Cina: Li Yingying premiata come MVP del campionato

    Di Redazione

    In Cina sono stati annunciati i riconoscimenti individuali assegnati alla conclusione della Superleague femminile, vinta trionfalmente dal Tianjin. Premi dichiaratamente riservati alle giocatrici cinesi, anche se alla migliore straniera (solo 4 quelle che hanno partecipato al campionato) è stato riservato un trofeo speciale, vinto a mani basse dalla bomber cubana Melissa Vargas. Come MVP del torneo è stata invece premiata la sua compagna di squadra Li Yingying, schiacciatrice classe 2000, ormai una stella anche della nazionale maggiore.

    Nella formazione ideale, accanto a Li in posto 4 c’è Zhong Hui dello Shanghai, mentre le centrali sono Yuan Xinyue del Tianjin e Hu Mingyuan del Liaoning; miglior palleggiatrice Yao Di della squadra campione, miglior opposta Gong Xiangyu dello Jiangsu, sconfitto in finale, e miglior libero Wang Weiyi dello Shanghai. Il riconoscimento per il miglior allenatore, infine, va al tecnico del Tianjin Wang Baoquan.

    (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Frattura del perone per Thaisa: almeno due mesi di stop

    Di Redazione I tifosi del Minas Tenis Clube sono in ansia per le condizioni di Thaisa, la veterana centrale che, a 35 anni, è ancora tra le migliori al mondo nel suo ruolo. La giocatrice aveva cominciato ad accusare dolori alla gamba durante il Mondiale per Club, saltando la semifinale contro Conegliano, tornando poi in campo nella finale per il terzo posto. Al ritorno in patria la diagnosi, piuttosto seria: una frattura del perone che, secondo il blog di Bruno Voloch, la costringerebbe a restare lontana dai campi per circa due mesi, almeno fino a marzo. La società ha confermato l’infortunio in un comunicato ufficiale, senza però esprimersi sui tempi di recupero. Mentre Thaisa, via Instagram, si è affidata a un post motivazionale: “Il dolore ti rende più forte. La paura ti rende più coraggioso. E la pazienza ti rende più saggio… Che niente mi impedisca di sognare. Che il dolore non mi tolga la capacità di superarlo e che Dio e il suo amore siano sempre la luce che illumina il cammino che devo percorrere“. Al momento il posto di Thaisa nella squadra di Nicola Negro è occupato dalla giovane Julia Kudiess, classe 2003. (fonte: O Tempo, Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Campedelli: “Io pioniera in Iran. Il velo? Nessuno mi obbliga, è rispetto”

    Di Redazione Alessandra Campedelli è la prima allenatrice straniera dell’Iran femminile. La firma è arrivata il 2 gennaio scorso. Un curriculum colmo di esperienze che l’hanno arricchita anche e soprattutto personalmente: la coach originaria di Mori è alla guida della Nazionale Italiana Sorde, con cui ha vinto un oro europeo e due argenti, olimpico e mondiale. La Campedelli ripercorre la sua carriera in un’intervista rilasciata al Corriere del Trentino: “Ho conosciuto il movimento per dare a mio figlio non udente Riccardo un’occasione. Dopo la panchina di Brescia è arrivata quella della Nazionale nel 2016 e un palmares importante ma non sono le medaglie che contano. Sono felice per la visibilità avuta dal movimento che ha creato anche le selezioni Under 17 e 21 e sono cresciuta come allenatrice”. Come detto prima, la carriera di Alessandra l’ha arricchita sul piano umano, lasciandole “La capacità di andare oltre quello che si vede, una maggiore attenzione e l’abilità di dire poche cose nell’ordine più efficace. È una competenza fondamentale e infatti tanti colleghi mi hanno affiancata per svilupparla. A partire da Angiolino Frigoni, mio vice l’anno scorso e pochi mesi fa ct dell’Italia maschile che ha vinto il Mondiale Under 21”. Con l’iniziale contratto di un anno, ora Campedelli ha scelto l’Iran: “Semplicemente volevo la mia occasione. In Italia le possibilità ad alto livello vengono solitamente offerte ai maschi. Le donne spesso sono impiegate come fisioterapiste, scoutman o team manager. Ormai è un dato di fatto che la stragrande maggioranza degli allenatori di alto livello sia composta da maschi nonostante tante allenatrici brave e meritevoli di un’occasione. Attenzione: non è un problema di colleghi. Ho uno stretto confronto alla pari con professionisti come Velasco, Mazzanti, Mencarelli, Bonitta, Piazza o Lorenzetti che mi offrono spunti di crescita continua. Il problema è culturale” Per quanto riguarda la diversa cultura tra Italia e Iran, la nuova ct della Nazionale asiatica tiene a precisare un preconcetto largamente diffuso: “Voglio sfatare il mito della donna sottomessa perché porta il velo. Sono donne consapevoli che scelgono di indossare un simbolo che fa parte della loro cultura. Lo portano corto o lungo, scuro o colorato ma non lo vivonocome un peso. Nessuno mi ha mai obbligata a metterlo ma ho scelto di farlo come forma di rispetto e non mi condiziona in alcun modo” “Mi sento abbastanza una pioniera. Tante donne mi stanno scrivendo che non avrebbero avuto il coraggio di fare la mia scelta. Non è questione di coraggio ma di voler affrontare una sfida sapendo che male che vada ne uscirò arricchita sul piano umano e professionale. Ho anche la fortuna di avere una famiglia che mi sostiene. Nicolò gioca in A2 e Riccardo dopo la maturità andrà a Milano, sanno che tante scelte in passato sono state fatte pensando a loro e adesso mi hanno spinta a vivere la mia occasione” chiosa Campedelli. LEGGI TUTTO

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    FIVB, Ary Graça rassicura: “Siamo pronti a tutte le sfide”

    Di Redazione Non è un momento facile per la pallavolo a livello mondiale, con la pandemia di coronavirus che torna a ostacolare le competizioni come non accadeva ormai da quasi un anno. Ma il presidente della FIVB, nel suo messaggio di inizio anno, prova a rassicurare addetti ai lavori e appassionati: “Continuiamo ad affrontare sfide significative – ammette Ary Graça – e l’anno che abbiamo davanti non significherà un ritorno al mondo che conoscevamo. Ma nonostante tutto, continuo a essere pieno di ottimismo e speranze: sarà un anno incredibile per lo sport, perché siamo più pronti che mai ad affrontare le sfide che ci si porranno davanti. Sappiamo come adattarci senza esitazioni, come restare flessibili e come portare la gioia dello sport ai tifosi di tutto il mondo assicurando la salute e il benessere di tutti coloro che sono coinvolti“. Per pallavolo e Beach Volley, in particolare, saranno due mesi speciali: “Per la prima volta nella storia – ricorda Graça – organizzeremo tre Mondiali nello stesso anno. Prima i Mondiali di Beach a Roma, dal 7 al 19 giugno, poi quelli maschili in Russia, dal 26 agosto all’11 settembre, e infine, dal 23 settembre, i Mondiali femminili in Olanda e Polonia“. Appuntamenti che la FIVB affronterà con uno spirito di continua innovazione: “Questo è evidente nella nostra storica partnership con CVC Capital Partners, che ha portato al lancio di Volleyball World, e anche nel nuovo formato della VNL, di cui quest’anno si disputerà la quarta edizione. La nuova formula porterà il meglio della pallavolo internazionale in 12 location di tutto il mondo, riducendo i viaggi e permettendo di organizzare più attività promozionali e dedicate ai fan. A marzo, inoltre, inaugureremo il nuovo Beach Pro Tour con un’incredibile serie di splendide location in tutti i 5 continenti“. Graça ricorda poi l’attività di supporto alle Federazioni nazionali: “I ricavi che derivano dallo sport e dagli eventi vengono direttamente reinvestiti in ambito sportivo attraverso i nostri programmi di sviluppo, come il rivoluzionario Volleyball Empowerment Programme con cui aiutiamo nazionali, atleti e Federazioni a raggiungere il loro potenziale“. “Ovviamente – conclude il presidente della FIVB – il nostro sport non esiste in solitudine, e quindi non affrontiamo le sfide da soli. Siamo fianco a fianco con il movimento olimpico e la comunità sportiva globale, pronti ad assicurarci che lo sport svolga il suo ruolo nella lotta contro il Covid-19 e la ripresa. Perciò chiedo a tutti di guardare al prossimo anno con ottimismo, entusiasmo e determinazione. Il futuro dello sport è luminoso, e insieme possiamo fare sì che diventi ancora più brillante“. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Germania: sconfitte interne per Dresdner e Potsdam

    Di Redazione Il Covid ostacola la pallavolo anche in Germania, ma la Bundesliga femminile riesce a cavarsela con un solo rinvio (quello di Rote Raben Vilsbiburg-Neuwied) nel primo turno dell’anno. Il risultato a sensazione è la vittoria al tie break del Wiesbaden sul campo del Dresdner SC (24-26, 23-25, 25-19, 25-20, 12-15): non riesce la rimonta alle campionesse in carica malgrado i 27 punti di Maja Storck, mentre tra le ospiti brilla Laura Kunzler con 25 centri. Perde in casa anche il Potsdam SC per mano dell’SSC Palmberg Schwerin, che passa in tre set (15-25, 23-25, 14-25) e centra la quarta vittoria consecutiva in campionato. Oltre alla partenza di Vanessa Agbortabi, il Potsdam deve fare i conti anche con l’indisponibilità della nuova arrivata Srna Markovic: il ds Toni Rieger ha spiegato che non può essere utilizzata “sulla base di esami medici“, senza entrare nei dettagli. In testa alla classifica continua la corsa solitaria dell’Allianz MTV Stuttgart, vittoriosa per 1-3 sul campo dell’Erfurt con altri 26 punti di Simone Lee. Il Vfb Suhl vince, sempre in quattro set, lo scontro diretto per il secondo posto con le Ladies in Black Aachen, portandosi a più 4 sulle rivali: performance eccezionale per la statunitense Danielle Harbin, autrice di ben 35 punti con il 49% in attacco, 3 muri e 4 ace. (fonte: Volleyball-Bundesliga.de) LEGGI TUTTO

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    Polonia: l’Asseco Resovia vince la sfida “argentina” con l’Indykpol

    Di Redazione Era una sfida attesissima soprattutto per il curioso incontro tra due vecchi amici, rivali e connazionali: Marcelo Mendez e Javier Weber, entrambi appena subentrati sulle panchine di Asseco Resovia e Indykpol AZS Olsztyn. A vincerla è stata la squadra di casa, che si è imposta per 3-0 (31-29, 25-22, 25-14) dopo aver annullato tre set point nel primo parziale: 12 punti per Muzaj, 11 a testa per Deroo e Cebulj. Terza affermazione nelle ultime 4 partite per l’Asseco, che scavalca così proprio l’ex squadra di Bonitta al sesto posto (ma con una partita in più). Torna in zona play off anche il GKS Katowice grazie al colpo esterno sul campo del Trefl Gdansk: gli ospiti chiudono sull’1-3 (23-25, 25-23, 13-25, 24-26), trascinati da un ispiratissimo Tomas Rousseaux con 22 punti, il 72% in attacco e 5 muri. Sempre più deludente il campionato del Trefl, quartultimo in classifica. Oggi il turno si chiuderà con il posticipo tra Slepsk Malow Suwalki e Aluron CMC Warta Zawiercie. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO