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    Il dramma di Naonobu Fujii: il regista del Giappone lotta contro il cancro

    Di Redazione Un caso drammatico sta scuotendo il mondo del volley del Giappone: è quello di Naonobu Fujii, il palleggiatore della nazionale maschile e dei Toray Arrows, che domenica scorsa ha annunciato di essere affetto da una grave forma di tumore. Fujii, uno dei volti più noti della pallavolo nipponica, è stato il regista titolare alle scorse Olimpiadi di Tokyo, ma dalla fine del 2021 non era più sceso in campo con la sua squadra di club. Il giocatore, che ha appena compiuto 30 anni, ha spiegato di essersi rivolto ai medici per problemi alla vista: gli esami effettuati hanno rilevato un tumore allo stomaco al quarto stadio con una metastasi al cervello. “Quando mi è stato diagnosticato per la prima volta – ha scritto Fujii – ero sorpreso, ansioso e spaventato, ma con il caloroso sostegno della mia famiglia e dei miei compagni di squadra voglio fortemente guardare avanti e superare questa malattia“. “Il cancro non è facile da superare – continua il giocatore – ma sono preparato ad affrontarlo. Ho una compagna insostituibile che combatterà con me (l’ex pallavolista Miya Sato, oggi allenatrice, n.d.r.), una famiglia affezionata e tante persone che mi sostengono. Starò per un po’ di tempo lontano dalla pallavolo, ma sono sicuro che starò bene e farò di tutto per dare energia, coraggio e speranza a chi sta combattendo come me questa malattia“. Fujii ha anche spiegato di aver completato la radioterapia al cervello e di essere in procinto di iniziare il trattamento chemioterapico. Il volley giapponese si è subito mobilitato per sostenere il regista della nazionale: tre giocatori – il libero Satoshi Ide (United Volleys Frankfurt), il centrale Yamato Fushimi dei Wolfdogs Nagoya e l’ex schiacciatore dei Toray Arrows Sho Sano – hanno lanciato una raccolta di fondi che ha come obiettivo il raggiungimento di 50 milioni di yen (circa 400mila euro) per finanziare le cure. (fonte: Yahoo! Japan) LEGGI TUTTO

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    La Russia reagisce alle sanzioni: “Chiederemo un rimborso”

    Di Redazione Si è tenuto oggi in Russia un consiglio straordinario del Ministero dello Sport per rispondere alle sanzioni che hanno colpito duramente anche questo settore della vita pubblica del paese in seguito alla guerra in Ucraina. All’appello del CIO a escludere gli atleti e le squadre russe dalle competizioni hanno risposto positivamente gran parte delle Federazioni internazionali, tra cui anche la CEV e la FIVB per la pallavolo. Già in precedenza era stata annullata l’organizzazione sul territorio russo di numerosi eventi sportivi, come i Campionati Mondiali maschili 2022. All’incontro, secondo quanto riporta l’agenzia TASS, hanno partecipato il ministro dello Sport Oleg Matysin e il vice primo ministro Dmitry Chernyshenko, che ha dichiarato: “Il nostro paese aderisce sempre al principio ‘lo sport deve restare fuori dalla politica’, ma è la politica a coinvolgerci costantemente, perché capisce quanto sia importante lo sport nella vita dei russi“. Chernyshenko ha aggiunto inoltre di aver dato la propria disponibilità ad altre organizzazioni internazionali, come l’unione dei paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), la SCO (Shanghai Cooperation Organization) e la CSI (Commonwealth of Indipendent States) per ospitare le rispettive manifestazioni. Matysin ha invece puntualizzato che le autorità russe chiederanno un rimborso per il mancato svolgimento degli eventi in programma, come previsto dai contratti con le Federazioni internazionali, e che i fondi risparmiati per l’organizzazione verranno utilizzati per la costruzione di nuove infrastrutture sportive. Le sanzioni saranno ulteriormente discusse in una riunione del Comitato Olimpico russo prevista per giovedì 3 marzo. Il ministro dello Sport ha sottolineato che, nonostante le ultime decisioni, la Russia è determinata a collaborare con la comunità sportiva internazionale: “Abbiamo contatti con quasi tutte le Federazioni internazionali, anche se in alcuni casi sono piuttosto complicati. Continueremo questo lavoro per ottenere una risposta rapida. Non vogliamo isolarci. Tutti si rendono conto che è impossibile sviluppare lo sport nel mondo senza il contributo dello sport russo“. Il “lancio” iniziale dell’agenzia riportava anche la notizia che Matysin avrebbe elencato nel corso della riunione i nomi di 1909 atleti russi attualmente impegnati fuori dal paese in 38 diversi sport, affermando che sarebbe stato necessario “rimpatriarli il prima possibile per non mettere a rischio la loro salute e la loro vita“. La frase è poi stata cancellata dalla versione finale dell’articolo. (fonte: TASS) LEGGI TUTTO

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    La Fivb ufficializza: la Russia non ospiterà i Campionati del Mondo maschili

    Di Redazione Dopo aver trasferito i due turni di Volleyball Nations League, originariamente in programma nelle città russe di Ufa e e Kemerovo, questa mattina la Federazione Internazionale ha ufficializzato che la Russia non sarà la sede dei Campionati del Mondo maschili inizialmente in programma dal 26 agosto all’11 settembre. La decisione è stata presa dal Board della FIVB in accordo con il Comitato Organizzatore Locale e la Federazione Russa di pallavolo perché naturalmente non esistono più i presupposti per l’organizzazione del torneo.  La FIVB, inoltre, rende noto che è al lavoro per trovare un paese, o più, ospitante che possa garantire il regolare svolgimento della manifestazione in un clima di pace e gioia (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Spagna: per la prima volta il Melilla conquista la Coppa del Re

    Di Redazione Il Melilla Sport Capital entra nella storia del volley iberico: per la prima volta nella sua storia la squadra dell’enclave spagnola in Marocco ha conquistato la Coppa del Re, imponendosi a Las Palmas sull’Unicaja Costa de Almeria per 3-1 (25-22, 25-20, 22-25, 25-17) davanti a 1000 spettatori. Nella sfida decisiva il palleggiatore Juan Martin Riganti, premiato come MVP del torneo, è riuscito a portare ben 5 giocatori in doppia cifra: top scorer con 24 punti Federico Martina, grande prova anche per i centrali Pascal Diedhiou e soprattutto Maximiliano Scarpin (6 muri e 78% in attacco). All’Almeria non sono bastati i 20 punti di Pavel Kukartsev. (fonte: RFEVB) LEGGI TUTTO

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    Che sorprese nella Coppa del Belgio: vincono Gent e Oudegem

    Di Redazione Nel segno delle sorprese l’edizione 2022 della Coppa del Belgio, il primo evento giocato a porte aperte nel paese dopo due anni senza spettatori a causa della pandemia. Nel torneo maschile il trofeo cambia padrone dopo sei anni di successi del Knack Roeselare, eliminato già nei quarti: a imporsi in finale è un’outsider assoluta, il Caruur Volley Gent, che fa lo sgambetto alla grande favorita Lindemans Aalst battendola per 3-1 (21-25, 25-23, 25-23, 25-14). A trascinare il Gent una doppia, grande rimonta nel secondo set (dal 7-12) e nel terzo (dal 15-19), guidata da Jente De Vries e Tobias Kjaer. Si tratta del primo trofeo in assoluto nella storia della società. Foto CEV Ancora più clamorosa, se possibile, la vittoria del VC Oudegem in campo femminile, se si considera che le avversarie del VDK Bank Gent Dames non avevano ancora perso neppure un set in tutta la stagione. Neppure un secondo set drammatico, perso ai vantaggi dopo aver mancato l’occasione per chiudere sul 24-20, ha frenato Elise Van Sas e compagne, che sono riuscite a imporsi per 3-1 (25-16, 30-32, 25-16, 25-20). Top scorer a pari merito, con 25 punti, Marlies Janssens per il Gent e Nikita De Paepe per l’Oudegem, che torna al successo in Coppa dopo un digiuno di 9 anni. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Il CIO chiede l’esclusione di Russia e Bielorussia dalle competizioni internazionali

    Di Redazione Il CIO prende posizione nel dibattito sulla partecipazione di Russia e Bielorussia alle competizioni internazionali, chiedendo che atleti e squadre che rappresentano le due nazioni vengano esclusi da ogni manifestazione in seguito alla guerra in corso in Ucraina. Qualora questo non fosse possibile, la raccomandazione del Comitato Olimpico Internazionale è che nessun atleta o team possa gareggiare sotto le insegne dei due paesi e che quindi non siano mostrate bandiere o simboli delle due nazioni nel corso degli eventi. Nel suo comunicato, il CIO sottolinea che quello sulla partecipazione di Russia e Bielorussia è “un dilemma che non può essere risolto“: da una parte il movimento olimpico “è unito nella decisione di non punire gli atleti per le decisioni dei propri governi“, ma dall’altra “anche molti atleti ucraini sono impossibilitati a partecipare alle competizioni a causa degli attacchi al loro paese“. Dal dibattito è scaturita “a malincuore” la decisione di cui sopra, che si accompagna alla raccomandazione di non organizzare eventi nei due paesi, già emanata nei giorni scorsi. In queste ore tutti gli sport stanno riflettendo sulla partecipazione di atleti e squadre russe alle competizioni continentali, ma non sono state ancora prese decisioni definitive. Per quanto riguarda la pallavolo, la CEV per il momento ha decretato soltanto lo spostamento di tutte le gare in programma sul suolo russo, mentre la FIVB ha annullato le due tappe della VNL previste in Russia (ma non i Mondiali di agosto). Alle motivazioni morali e di sicurezza, però, potrebbero presto aggiungersi quelle logistiche: la chiusura dello spazio aereo di gran parte delle nazioni europee ai voli provenienti dalla Russia rende molto difficili, se non impossibili, gli spostamenti anche per raggiungere una location “neutrale”. (fonte: Olympics.com) LEGGI TUTTO

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    Malwina Smarzek resta in Russia: “Potrei andare a casa, ma servirebbe a qualcosa?”

    Di Redazione Tra le tante situazioni spinose che coinvolgono il mondo della pallavolo alla guerra in Ucraina c’è quella dei giocatori stranieri in Russia, in molti casi atleti di alto livello internazionale legati alle proprie squadre da contratti onerosi. Per il momento nessuno di loro ha abbandonato la propria squadra, anche se gli inviti dei rispettivi governi a lasciare il paese, arrivati nelle ultime ore, potrebbero cambiare la situazione. Una delle giocatrici coinvolte è Malwina Smarzek, opposta polacca della Lokomotiv Kaliningrad, che ieri è intervenuta con un post su Instagram per spiegare la propria condizione. “Ho ricevuto molte critiche negli ultimi giorni – spiega l’ex Novara – mi chiedono come posso essere ancora in Russia e giocare qui… Non è una situazione facile per me e per tutti i giocatori di pallavolo in Russia, non solo per gli stranieri. Guardiamo con orrore a ciò che sta accadendo in questo momento nel paese vicino, e anche le mie compagne di squadra sono spaventate e ansiose per il futuro“. “Vorrei chiedervi però – prosegue Smarzek – di cosa siamo colpevoli? Certo che potrei andare a casa, ma questo risolverà qualcosa? Giocare una partita di campionato mi mette dalla parte di qualcuno? Spero solo che tutte quelle persone che mi insultano nei messaggi privati ​​in questo momento e che sono così indignate dal mio atteggiamento abbiano fatto qualcosa per aiutare i nostri vicini…“. (fonte: Instagram Malwina Smarzek) LEGGI TUTTO

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    Polonia: lo Zaksa vince la Coppa per la terza volta consecutiva

    Di Redazione Si conferma terreno di caccia per lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle la Coppa di Polonia maschile: i campioni in carica portano a casa il trofeo per la terza edizione consecutiva e consolidano il proprio ruolo di squadra più titolata nella manifestazione (9 successi totali). Netta la vittoria della squadra di Cretu nella finale di Wroclaw contro lo Jastrzebski Wegiel, superato in tre set (25-20, 25-15, 25-19). In semifinale lo Zaksa aveva battuto il Trefl Gdansk per 3-1 (25-17, 25-21, 23-25, 25-14), mentre lo Jastrzebski si era imposto sull’Asseco Resovia per 3-2 (25-14, 25-19, 23-25, 25-27, 15-12). Aleksander Sliwka e compagni hanno dominato la sfida decisiva soprattutto in battuta e a muro: 11 i block vincenti per lo Zaksa contro i 4 degli avversari. Lukasz Kaczmarek è stato il top scorer dell’incontro con 14 punti, in doppia cifra anche lo stesso Sliwka (11) e Semeniuk (10), mentre il titolo di MVP è andato al palleggiatore Marcin Janusz. (fonte: PlusLiga.pl) LEGGI TUTTO