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    Il Developres Rzeszow devolve gli incassi (reali e virtuali) all’Ucraina

    Di Redazione Negli ultimi giorni giocatori, squadre e istituzioni di tutto il mondo della pallavolo si stanno mobilitando a favore dell’Ucraina, colpita da una guerra tanto inaspettata quanto drammatica. La Polonia, per comprensibili motivi di vicinanza geografica, è toccata ancora più da vicino dalla situazione: basti pensare al caso dell’Arena Ursynow, la casa del Projekt Warszawa, riadattata a centro di accoglienza per i profughi provenienti dal paese confinante. Anche molte società hanno deciso di attivarsi direttamente per sostenere la popolazione colpita della guerra, come nel caso del Developres Rzeszow. L’attuale capolista della Tauron Liga ha infatti scelto di devolvere all’Ucraina l’intero incasso di due delle partite più importanti della stagione: la gara di andata dei quarti di finale di Champions League contro il VakifBank Istanbul (mercoledì 8 marzo) e la sfida casalinga di campionato con l’E.Leclerc Moya Radomka Radom (sabato 11 marzo). Iniziative simili sono state realizzate anche da altre squadre europee, ad esempio il Kuzeyboru in Turchia e la Tecnoteam Albese nella A2 italiana, ma il Developres ha fatto ancora di più. Per massimizzare il ricavato, la società polacca ha messo a disposizione di chi non potrà essere al palazzetto una serie di biglietti virtuali che possono essere acquistati online: gli incassi, ancora una volta, saranno devoluti in beneficenza. (fonte: Twitter Developres Rzeszow) LEGGI TUTTO

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    Francia: tre sconfitte a tavolino condannano l’AS Cannes all’ultimo posto

    Di Redazione Proprio quando la stagione da incubo dell’AS Cannes sembrava aver toccato il fondo, i Dragoni vedono spalancarsi un nuovo abisso sotto i loro piedi. La LNV, infatti, ha inflitto alla squadra della Costa Azzurra tre sconfitte a tavolino relative alle gare vinte a gennaio contro Stade Poitevin, Narbonne e Nantes Rezé, nel momento migliore della squadra di Matijasevic. Verdetto che rende ormai inevitabile, a tre giornate dalla conclusione della regular season, il clamoroso crollo del Cannes, passato direttamente dallo scudetto all’ultimo posto (che però non significa retrocessione diretta: ci saranno da disputare i play out). La sanzione comminata al Cannes è dovuta all’irregolarità nel tesseramento del palleggiatore serbo Aleksa Batak, uno dei tanti giocatori ingaggiati nel mercato di riparazione. La Lega aveva accordato ai club una “finestra” di quattro settimane per tesserare i nuovi atleti, fino al 25 gennaio, ma la società ha inviato i documenti necessari soltanto il 4 febbraio. La decisione della LNV rende più amaro il boccone da inghiottire per i Dragoni, ma rivoluziona anche la classifica della Ligue A: grazie ai punti conquistati a tavolino, infatti, il Narbonne aggancia Chaumont e Sète al secondo posto della classifica e il Nantes risale a una sola lunghezza dalla zona play off. Resta al penultimo posto, infine, lo Stade Poitevin, ma con 2 soli punti di distacco dal Cambrai. (fonte: L’Equipe) LEGGI TUTTO

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    Polonia: prima sconfitta stagionale per lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle

    Di Redazione I recuperi infrasettimanali regalano una grande sorpresa nella PlusLiga polacca: dopo 17 vittorie consecutive, cade per la prima volta in campionato lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, fresco vincitore della Coppa nazionale. Una sorpresa clamorosa, anche perché avvenuta in casa e al cospetto di una squadra in piena lotta per la salvezza contro lo Czarni Radom. Grande prova di squadra quella dei “neri”, che hanno avuto la meglio per 1-3 (25-18, 22-25, 23-25, 19-25) con 20 punti di Pawel Rusin e 14 dell’olandese Michael Parkinson, mentre i campioni d’Europa hanno pagato la scelta di lasciare in panchina il regista Janusz e Sliwka. Sconfitta non indolore quella dello Zaksa: la capolista manca l’occasione di staccare lo Jastrzebski Wegiel, ancora affiancato agli uomini di Cretu a quota 49 punti (anche se con una partita in più). L’altro recupero ha invece finalmente interrotto la serie negativa del Projekt Warszawa, che veniva da ben 6 sconfitte consecutive: la squadra di Anastasi è riuscita a imporsi per 1-3 (23-25, 25-19, 23-25, 20-25) sul campo del Cuprum Lubin, riagganciando così il sesto posto in classifica. (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il Fenerbahce dà un altro dispiacere al Galatasaray

    Di Redazione Resta agganciato al treno delle prime della Sultans League turca il Fenerbahce Opet Istanbul, che nel recupero del diciannovesimo turno infligge un secco 3-0 al Galatasaray (25-18, 25-20, 25-22) e si riprende il terzo posto solitario, a 3 lunghezze dall’Eczacibasi e a 5 dalla capolista VakifBank, a parità di gare giocate. Un incontro a senso unico in cui la fa da padrona Melissa Vargas (21 punti con un superlativo 66% in attacco), ben spalleggiata da Fedorovtseva e da una Ismailoglu granitica in seconda linea. Tra le giallorosse quasi annullata Alexia Carutasu, che si ferma a 9 punti, mentre Anthi Vasilantonaki ne sigla 22. Per il Galatasaray sono ridotte al lumicino le speranze di entrare nei play off scudetto che coinvolgeranno le prime quattro classificate: a cinque turni dalla fine della stagione regolare, la squadra di Guneyligil è quinta con 3 vittorie in meno del THY, l’ultima delle qualificate. Va detto però che in calendario c’è ancora lo scontro diretto tra le due formazioni, il prossimo 27 marzo. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Milena Rasic è in dolce attesa: la centrale serba aspetta una figlia

    Di Redazione Ferma dalla finale degli Europei 2021 contro l’Italia, Milena Rasic: ha rivelato il “vero” motivo della sua scelta di fermarsi per un anno sabbatico: la centrale serba è infatti incinta di una bambina. È stata lei stessa ad annunciarlo su Instagram pubblicando una scherzosa foto con il marito (il giocatore di pallamano Petar Panic, che ha sposato a settembre) e il cane della coppia, dotato di bavaglino con la scritta “Big brother“! “Il meglio deve ancora venire… non vediamo l’ora di conoscere la nostra bambina!” ha scritto Rasic, subito inondata di messaggi di complimenti e auguri da tantissime “colleghe” come Natalia Pereira, Michelle Bartsch, Isabelle Haak, Robin De Kruijf, Naz Aydemir, Sheilla Castro, Kim Hill, Gabi, Zehra Gunes e molte altre. Alla centrale e a tutta la famiglia le congratulazioni della redazione di Volley NEWS! (fonte: Instagram Milena Rasic) LEGGI TUTTO

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    La schiacciatrice Diana Frankevych: “La mia testa e il mio cuore sono in Ucraina”

    Di Redazione
    La stagione 2021-2022, per la giovane schiacciatrice Diana Frankevych, è la prima lontana dall’Ucraina: messasi in luce con l’SC Prometey, la scorsa estate la giocatrice classe 1999 ha spiccato il volo per la Francia per unirsi al Vandoeuvre Nancy. Si può ben immaginare l’angoscia con cui Diana sta vivendo in queste ore le drammatiche notizie provenienti dal suo paese: le sue compagne di squadra e lo staff hanno mostrato il loro sostegno scendendo in campo con i simboli e i colori della bandiera ucraina, ma anche con gesti più concreti, come una raccolta di beni di prima necessità a favore delle vittime della guerra.

    “Io e tutti gli ucraini – ha spiegato Frankevych a France Bleu – stiamo vivendo i peggiori momenti della nostra vita. Sono cose che non dovrebbero succedere nel ventunesimo secolo. L’Ucraina e i suoi abitanti non hanno mai voluto la guerra, siamo un popolo pacifico; purtroppo non è ciò che pensano le autorità russe, che hanno montato una guerra di disinformazione contro di noi. Sono veramente colpita e triste per questa ingiustizia“.
    “Putin voleva dividere gli ucraini – continua la schiacciatrice – invece ci ha riunito, e sono molto fiera di tutti quelli che combattono e del nostro presidente, che è diventato un leader e un eroe. Per quello che posso, con mio marito, cerco di aiutare economicamente l’esercito e le vittime della guerra, e di condividere notizie verificate per combattere la disinformazione russa. Sono in contatto costante con la mia famiglia, che vive a Vinnista, nella zona centro-occidentale: al momento è una città relativamente calma rispetto all’epicentro dell’attacco. I miei familiari non vogliono lasciare l’Ucraina, mio padre si è unito alla difesa della città ed è pronto ad aiutare i soldati“.
    “In questo momento – conclude Frankevych – è veramente difficile concentrarsi sulla pallavolo. Che io lo voglia o no, penso sempre alla guerra, alla salute dei miei cari e di tutti i miei connazionali. Sono qui, in totale sicurezza, ma la mia testa e il mio cuore sono in Ucraina. Però sono un’atleta professionista, è il mio lavoro, devo aiutare la mia squadra e fare ciò che ci si aspetta da me. Ringrazio la società, i tifosi e le mie compagne di squadra per il loro sostegno, è molto importante e lo apprezzo davvero“.
    (fonte: Nouvelle France) LEGGI TUTTO

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    Il dramma di Naonobu Fujii: il regista del Giappone lotta contro il cancro

    Di Redazione Un caso drammatico sta scuotendo il mondo del volley del Giappone: è quello di Naonobu Fujii, il palleggiatore della nazionale maschile e dei Toray Arrows, che domenica scorsa ha annunciato di essere affetto da una grave forma di tumore. Fujii, uno dei volti più noti della pallavolo nipponica, è stato il regista titolare alle scorse Olimpiadi di Tokyo, ma dalla fine del 2021 non era più sceso in campo con la sua squadra di club. Il giocatore, che ha appena compiuto 30 anni, ha spiegato di essersi rivolto ai medici per problemi alla vista: gli esami effettuati hanno rilevato un tumore allo stomaco al quarto stadio con una metastasi al cervello. “Quando mi è stato diagnosticato per la prima volta – ha scritto Fujii – ero sorpreso, ansioso e spaventato, ma con il caloroso sostegno della mia famiglia e dei miei compagni di squadra voglio fortemente guardare avanti e superare questa malattia“. “Il cancro non è facile da superare – continua il giocatore – ma sono preparato ad affrontarlo. Ho una compagna insostituibile che combatterà con me (l’ex pallavolista Miya Sato, oggi allenatrice, n.d.r.), una famiglia affezionata e tante persone che mi sostengono. Starò per un po’ di tempo lontano dalla pallavolo, ma sono sicuro che starò bene e farò di tutto per dare energia, coraggio e speranza a chi sta combattendo come me questa malattia“. Fujii ha anche spiegato di aver completato la radioterapia al cervello e di essere in procinto di iniziare il trattamento chemioterapico. Il volley giapponese si è subito mobilitato per sostenere il regista della nazionale: tre giocatori – il libero Satoshi Ide (United Volleys Frankfurt), il centrale Yamato Fushimi dei Wolfdogs Nagoya e l’ex schiacciatore dei Toray Arrows Sho Sano – hanno lanciato una raccolta di fondi che ha come obiettivo il raggiungimento di 50 milioni di yen (circa 400mila euro) per finanziare le cure. (fonte: Yahoo! Japan) LEGGI TUTTO

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    La Russia reagisce alle sanzioni: “Chiederemo un rimborso”

    Di Redazione Si è tenuto oggi in Russia un consiglio straordinario del Ministero dello Sport per rispondere alle sanzioni che hanno colpito duramente anche questo settore della vita pubblica del paese in seguito alla guerra in Ucraina. All’appello del CIO a escludere gli atleti e le squadre russe dalle competizioni hanno risposto positivamente gran parte delle Federazioni internazionali, tra cui anche la CEV e la FIVB per la pallavolo. Già in precedenza era stata annullata l’organizzazione sul territorio russo di numerosi eventi sportivi, come i Campionati Mondiali maschili 2022. All’incontro, secondo quanto riporta l’agenzia TASS, hanno partecipato il ministro dello Sport Oleg Matysin e il vice primo ministro Dmitry Chernyshenko, che ha dichiarato: “Il nostro paese aderisce sempre al principio ‘lo sport deve restare fuori dalla politica’, ma è la politica a coinvolgerci costantemente, perché capisce quanto sia importante lo sport nella vita dei russi“. Chernyshenko ha aggiunto inoltre di aver dato la propria disponibilità ad altre organizzazioni internazionali, come l’unione dei paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), la SCO (Shanghai Cooperation Organization) e la CSI (Commonwealth of Indipendent States) per ospitare le rispettive manifestazioni. Matysin ha invece puntualizzato che le autorità russe chiederanno un rimborso per il mancato svolgimento degli eventi in programma, come previsto dai contratti con le Federazioni internazionali, e che i fondi risparmiati per l’organizzazione verranno utilizzati per la costruzione di nuove infrastrutture sportive. Le sanzioni saranno ulteriormente discusse in una riunione del Comitato Olimpico russo prevista per giovedì 3 marzo. Il ministro dello Sport ha sottolineato che, nonostante le ultime decisioni, la Russia è determinata a collaborare con la comunità sportiva internazionale: “Abbiamo contatti con quasi tutte le Federazioni internazionali, anche se in alcuni casi sono piuttosto complicati. Continueremo questo lavoro per ottenere una risposta rapida. Non vogliamo isolarci. Tutti si rendono conto che è impossibile sviluppare lo sport nel mondo senza il contributo dello sport russo“. Il “lancio” iniziale dell’agenzia riportava anche la notizia che Matysin avrebbe elencato nel corso della riunione i nomi di 1909 atleti russi attualmente impegnati fuori dal paese in 38 diversi sport, affermando che sarebbe stato necessario “rimpatriarli il prima possibile per non mettere a rischio la loro salute e la loro vita“. La frase è poi stata cancellata dalla versione finale dell’articolo. (fonte: TASS) LEGGI TUTTO