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    La FIVB squalifica il Ruanda e le giocatrici brasiliane “naturalizzate” irregolarmente

    Di Redazione Si è concluso finalmente, dopo quasi 6 mesi, il procedimento disciplinare istruito dalla FIVB contro la Federazione del Ruanda dopo il clamoroso caso verificatosi durante i Campionati Africani femminili di settembre 2021. La squadra del paese organizzatore era stata esclusa a competizione in corso per aver schierato 4 giocatrici brasiliane “naturalizzate” senza seguire il regolamento internazionale: la manifestazione era poi proseguita in un clima surreale, concludendosi con il successo finale del Camerun. La Federazione del paese africano è stata punita con la sospensione da tutte le attività per 6 mesi, squalifica peraltro già terminata (è scaduta il 16 marzo), e con un’ammenda di 120mila franchi svizzeri (circa 116mila euro). Alle quattro giocatrici coinvolte, Aline Aparecida Siqueira, Tainà Caroline Apolinario, Mariana Ferreira da Silva Barreto e Moreira Gomes Bianca è stata invece comminata una sospensione di 10 mesi a partire da settembre 2021, di cui restano da scontare ancora 4 mesi. Conseguenze ben più gravi ha sofferto l’ex vicepresidente della Federazione ruandese davanti alla giustizia ordinaria: Jean de Dieu Bagirishya, arrestato subito dopo i fatti dal Rwanda Investigation Bureau, a ottobre 2021 è stato condannato a due anni di detenzione per truffa, poi ridotti a 8 mesi in appello. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Dmitry Fomin: “Il futuro del volley in Russia è incerto, soffriremo tutti”

    Di Redazione Gli appassionati di pallavolo con qualche anno sulle spalle non possono certo dimenticare il suo nome: Dmitry Fomin è stato un grandissimo protagonista del campionato italiano negli anni Novanta e Duemila con le maglie di Ravenna e Treviso, oltre che uno degli avversari più tenaci degli azzurri della Generazione di Fenomeni, con l’URSS prima e la Russia poi. Oggi Fomin è il presidente delle due squadre di Nizhny Novgorod, l’ASK maschile e lo Sparta femminile, ma sta anche vivendo un momento particolarmente difficile: l’ex campione è infatti nato a Sebastopoli, in Crimea (attualmente annessa alla Russia), e la sua famiglia si trova tuttora in Ucraina. In una lunga intervista a BO Sport, Fomin ha parlato anche (con ovvia cautela) di questa situazione: “Ho mia madre, mia sorella e mia nipote a Kiev, e non so come farli uscire dalla città. Non c’è nessun posto dove rifugiarsi, è pericoloso. Inoltre mia madre ha 85 anni, è sopravvissuta all’occupazione tedesca in Crimea durante la Seconda Guerra Mondiale, e ora deve sentire di nuovo il rumore degli spari. È una condizione molto difficile da sopportare. Non riesco a credere, come penso tanti altri, che stia accadendo davvero“. L’intervista si concentra soprattutto sulle inevitabili conseguenze che la guerra avrà per la pallavolo russa. Fomin le ha già sperimentate in prima persona, avendo perso un giocatore dell’ASK, il lettone Deniss Petrovs, che ha scelto di risolvere il contratto: “Ci ha spiegato che il governo e la Federazione del suo paese gli avevano raccomandato di lasciare la Russia. Gli ho detto che non avremmo interferito nella sua decisione, e ci siamo lasciati bene. Capisco perfettamente la situazione e la pressione che c’era su di lui, anche se per noi è una grande perdita: Deniss era uno dei leader della squadra“. Diversi stranieri, invece, hanno scelto per il momento di rimanere in Russia: “Ogni caso fa storia a sé. È possibile che qualcuno sia genericamente poco interessato alla politica, ma credo che il motivo principale sia quello economico. Le persone non vogliono perdere il loro lavoro e interrompere buoni contratti, quindi preferiscono restare fino a che la situazione la consente“. Fomin è però convinto che i risvolti negativi della crisi non mancheranno: “Ci hanno portato via i Mondiali, le nostre squadre sono state escluse dalle Coppe: non c’è nulla di buono per noi in questa situazione. Tutti soffriremo. Il budget di molti club dipende direttamente da alcuni sponsor, che rischiano di subire sanzioni, e più in generale ci aspetta un’inflazione del 20%. Se la situazione peggiora, le squadre ricche diventeranno meno ricche e quelle medie potrebbero impoverirsi. Sarà inevitabile anche un taglio agli stipendi dei giocatori“. Un altro dubbio riguarda la prossima stagione e la possibilità di tesserare nuovi stranieri: “Ci sono troppe incertezze in questo momento – ammette Fomin –. I giocatori stranieri potranno entrare in Russia? Vorranno essere pagati in rubli? Per ora è difficile anche ritirare i propri stipendi in euro o in dollari. E cosa accadrà alla nostra economia? Potremo pagarli? Spero che tutto vada bene, che torni alla normalità, ma in questo momento i contratti degli stranieri sono un problema per le società: se non prevedevano un tasso di cambio fisso, gli stipendi aumenteranno del 40%“. “La spettacolarità del torneo – conclude l’ex fuoriclasse sovietico – calerà sicuramente. Abbiamo stranieri in ruoli chiave, che fanno la differenza. E un’altra domanda è se i giocatori russi vorranno andare all’estero: magari non in Polonia, ma l’Italia potrebbe approfittarne. Oggi, comunque, non è neppure possibile ottenere un visto per un paese europeo, quindi il problema non si pone. C’è da capire se ci si potrà trasferire in Asia“. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Il sorteggio dei Mondiali femminili si terrà giovedì 17 marzo a Losanna

    Di Redazione Si terrà giovedì 17 marzo alle 19.30 a Losanna (Svizzera) il sorteggio della prima fase dei Campionati Mondiali femminili 2022, in programma in Polonia e Olanda dal 23 settembre al 15 ottobre. L’evento, inizialmente previsto per il 28 febbraio in Polonia, è stato poi rinviato a causa dello scoppio della guerra in Ucraina. Il sorteggio potrà essere seguito in diretta streaming sul canale YouTube di Volleyball World. Sono 24 le nazionali partecipanti ai Mondiali, tra cui la nazionale italiana di Davide Mazzanti, vicecampione nell’ultima edizione. In seguito al sorteggio saranno formati 6 gironi da 4 squadre ciascuno. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Al via il campionato USA di Athletes Unlimited: ecco le squadre della prima settimana

    Di Redazione Conto alla rovescia terminato: domani, mercoledì 16 marzo, alle 23 italiane, prenderà il via a Dallas la seconda edizione del campionato professionistico femminile degli USA organizzato da Athletes Unlimited. Il torneo, come già lo scorso anno, ha una formula unica nel suo genere: 44 giocatrici che, di settimana in settimana, vengono suddivise in 4 squadre da 11 e si affrontano in 3 giorni consecutivi. I risultati concorrono a comporre una classifica individuale basata su punti e statistiche delle singole giocatrici, e le prime 4 per ogni settimana di gare diventano le “capitane” che hanno la facoltà di scegliere le compagne di squadra per le partite successive. Al termine del torneo (il 17 aprile) la prima classificata viene incoronata come campionessa. Il campionato ha perso un po’ di appeal rispetto all’edizione precedente con la partenza di alcuni grandi nomi, su tutte Jordan Larson, la testimonial del progetto e dominatrice del torneo 2021, che si è accasata alla Vero Volley Monza. Restano, tuttavia, alcune protagoniste della scorsa stagione, e proprio a 4 di loro – tutte con un passato in Italia – è stato affidato il compito di formare le squadre nel primo draft tenutosi domenica: si tratta di Bethania De La Cruz, Aury Cruz, Karsta Lowe e Deja McClendon. Tra le curiosità della nuova edizione c’è il ritorno in campo di Carli Lloyd, reduce dalla maternità, e di Alisha Glass, dopo ben 6 anni di inattività. Si rivedranno inoltre in scena campionesse affermate come la brasiliana Sheilla Castro e la thailandese Nootsara Tomkom, potenziali sorprese come la centrale cinese Yizhi Xue o la schiacciatrice filippina Kalei Mau e anche giocatrici reduci da burrascose separazioni con le rispettive squadre, come l’ex Ravenna Taylor Fricano e l’ex Chemik Police Dani Drews. Ecco la composizione delle squadre: TEAM DE LA CRUZPalleggiatrici: Val Nichol, Taylor BrunsOpposte: Sheilla Castro, Taylor Fricano, Erica WilsonCentrali: Lauren Stivrins, Taylor Sandbothe, Ronika StoneSchiacciatrici: Bethania De La Cruz, Madison VillinesLibero: Hana Lishman TEAM CRUZPalleggiatrici: Alisha Glass, Nootsara TomkomOpposte: Naya Crittenden, Falyn FonoimoanaCentrali: Molly McCage, Ali Bastianelli, Tina BoeSchiacciatrici: Aury Cruz, Kalei Mau, Erin FairsLibero: Morgan Hentz TEAM LOWEPalleggiatrici: Carli Lloyd, Tori DilferOpposta: Sha’Dare McNealCentrali: Lianna Sybeldon, Eri Xue, Rachael FaraSchiacciatrici: Karsta Lowe, Lindsay Stalzer, Jamie Peterson, Noami Santos-LambLibero: Amanda Benson TEAM MCCLENDONPalleggiatrici: Natalia Valentin, Ray SantosOpposta: Niki WithersCentrali: Jenna Rosenthal, Taylor Morgan, Emma WillisSchiacciatrici: Deja McClendon, Dani Drews, Leah Edmond, Cassidy LichtmanLibero: Nomaris Velez (fonte: Athletes Unlimited) LEGGI TUTTO

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    Iran: arriva il primo storico titolo nazionale per lo Shahdab Yazd

    Di Redazione Si è conclusa lunedì in Iran l’edizione 2022 della Premier League maschile: per la prima volta nella storia, ad aggiudicarsi il titolo è stato lo Shahdab Yazd, squadra di recentissima fondazione, che ha sconfitto il Peykan Tehran nella finale scudetto. Dopo essersi imposto nella prima sfida di sabato per 3-0 (25-22, 25-20, 30-28), lo Shahdab ha vinto anche Gara 2 per 3-1 (25-19, 23-25, 25-17, 25-18). In semifinale i vincitori del titolo avevano eliminato i campioni uscenti del Sirjan Foolad, mentre il Peykan si era imposto sul Mobarakeh Sepahan, sempre in due gare. Come miglior giocatore delle finali è stato premiato Amin Ismailnezhad, opposto dello Shahdab; riconoscimento anche per il compagno di squadra Reza Abedini, miglior centrale insieme a Mehdi Jelveh del Sirjan. Come migliori schiacciatori sono stati premiati Pourja Fayazi del Peykan e Mojtaba Mirzajanpour del Sepahan, miglior libero Mohammad Reza Hazratpour del Peykan e miglior palleggiatore Mohammad Taher Wardi, sempre della squadra finalista. (fonte: Iran Volleyball Federation) LEGGI TUTTO

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    Marcelo Mendez resta sulla panchina dell’Argentina fino a Parigi 2024

    Di Redazione Alla fine Marcelo Mendez resta a casa: dopo essere stato preso in considerazione per la panchina di altre nazionali prestigiose, tra cui la Polonia, il CT medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo ha deciso di restare alla guida dell’Argentina almeno fino alla conclusione del prossimo ciclo olimpico che porterà a Parigi 2024. Lo ha annunciato ufficialmente la Federazione argentina parlando di “un grande passo in un cammino di continuità“: il presidente Juan Sardo ha dichiarato che la conferma di Mendez è “fondamentale per il nostro progetto in vista della crescita dei giocatori più giovani“. “Per me – ha detto Mendez – lavorare in nazionale è sempre stato un sogno e continua a esserlo. Abbiamo completato un ciclo fantastico con una medaglia olimpica, con molti giocatori giovani che sono cresciuti in questi anni, e ciò che mi motiva di più è farli crescere ancora. Per il prossimo ciclo, ovviamente il sogno olimpico è ancora importante: sappiamo che la qualificazione sarà molto difficile con il nuovo sistema, ma faremo l’impossibile per arrivarci. Faremo in modo che i giovani continuino a crescere e progredire così che, nel momento in cui avremo bisogno di loro, siano nella miglior forma possibile“. Il CT albiceleste, però, non intende certo lasciare da parte l’eredità della “vecchia” generazione: “Dalle Olimpiadi ci portiamo dietro un lascito che tutti i giocatori che hanno fatto parte di quella squadra dovranno trasmettere ai più giovani, per formare un’altra grande nazionale. Vogliamo che il gruppo continui a mostrare lo spirito di lotta e di lavoro che abbiamo visto a Tokyo“. La preparazione dell’Argentina inizierà nella prima metà di aprile in vista della partecipazione alla VNL. (fonte: FeVA) LEGGI TUTTO

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    Un Mondo di Volley: Jastrzebski e Berlin si caricano per le sfide con le italiane

    Di Redazione Fasi finali della regular season in quasi tutti i principali campionati internazionali. In Germania i play off sono già iniziati con l’ennesima vittoria del Berlin Recycling Volleys, avversaria di Trento in Champions League, e anche lo Jastrzebski Wegiel (che sfiderà Civitanova nel ritorno dei quarti) continua a vincere nella PlusLiga polacca. Nuovo sorpasso in vetta alla Ligue A femminile in Francia, con il Volero Le Cannet che scavalca l’ASPTT Mulhouse. Ci sono anche i primi titoli nazionali assegnati: in Thailandia e in Iran, dove vince per la prima volta nella sua storia lo Shahdab Yazd. Ripartiamo per il nostro viaggio nel mondo del volley! POLONIA – Vincono tutte le prime della classe nel fine settimana di PlusLiga. Lo Jastrzebski Wegiel si avvicina alla sfida di Champions contro la Lube battendo per 3-1 l’Indykpol AZS Olsztyn, con 26 punti di uno scatenato Jan Hadrava (per lui anche 5 ace); lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che domani sarà di nuovo in campo nell’atteso recupero contro lo Skra Belchatow, si impone senza fatica sul campo del GKS Katowice (0-3). A segno anche lo stesso Skra Belchatow (3-0 allo Slepsk Malow Suwalki) e l’Aluron CMC Warta Zawiercie, che ferma sul 3-1 il Projekt Warszawa con 7 ace e un super Niemiec al centro. In zona retrocessione il Cuprum Lubin si assicura la salvezza matematica battendo per 3-0 uno Stal Nysa che sembra ormai condannato. In Tauron Liga femminile continua a volare il Developres Rzeszow, che supera per 3-1 l’E.Leclerc Moya Radomka Radom con 26 punti di Kara Bajema. Tiene aperta la lotta per il primo posto il Chemik Police, che condanna il Joker Swiecie alla retrocessione battendolo per 3-0; 19 punti di Valentina Diouf permettono al LKS Commercecon Lodz di battere il DPD Legionovia e di staccarlo al terzo posto. Faticoso successo al tie break per il Budowlani Lodz sul campo del Palac Bydgoszcz, che con questo punto si assicura la salvezza; l’UNI Opole di Vettori è sempre più vicino alla qualificazione ai playoff dopo il 3-1 sul Wroclaw. Foto Tauron Liga RUSSIA – Il big match di Superleague maschile lo vince lo Zenit Kazan, che fa il vuoto in classifica: 23 punti di Mikhaylov e 1-3 sul campo della Lokomotiv Novosibirsk, che sprofonda a meno 12 (pur con due partite in meno). Tra i siberiani da registrare un litigio furibondo tra l’allenatore Plamen Konstantinov e il libero Martinyuk, che rischia di finire fuori rosa. A segno anche la Dinamo Mosca (3-0 all’Ural Ufa) e lo Zenit San Pietroburgo (3-0 al Fakel). Il Belogorie Belgorod sfata il tabù Kuzbass Kemerovo (3-1) con 21 punti di Al Hachdadi e blinda almeno il sesto posto. Lotta durissima per evitare la retrocessione, con 4 squadre nel giro di 2 punti. Lo scontro al vertice del campionato femminile ha premiato la Dinamo Mosca, che si è imposta per 0-3 (21-25, 23-25, 23-25) sul campo della Dinamo Kazan (19 punti di Vasileva) interrompendo una serie di 15 vittorie consecutive. Kazan rimane in vetta grazie alla vittoria per 3-0 sulla Dinamo Krasnodar, ma la Lokomotiv Kaliningrad (3-0 al Lipetsk) ha una partita in meno ed è staccata di soli 2 punti. Resta pienamente in corsa anche il Tulitsa Tula grazie alla vittoria per 1-3 sul campo della Sparta. L’Uralochka Ekaterinburg ha la meglio al tie break sul Proton Saratov, mentre lo Yenisei Krasnoyarsk è ancora in gioco per i play off grazie allo Zarechie Odintsovo. TURCHIA – A tre giornate dalla conclusione della regular season il VakifBank conserva la prima posizione grazie al 3-0 sul Galatasaray: ancora super Gabi e Haak (20 punti per la svedese). A meno 2 resiste l’Eczacibasi, che sbanca in tre set il campo del Mert Grup Sigorta, e a meno 5 c’è il Fenerbahce, che con lo stesso risultato si impone sul campo dello Yesilyurt. Il THY ha di fatto quasi staccato il biglietto per il quarto posto nei play off scudetto grazie al 3-0 contro il Sariyer (granitiche a muro Kalaç e Toksoy): basterà una vittoria nelle ultime 3 gare. Per l’ottava posizione torna in pole l’Aydin BBSK con il 3-0 al Bolu (16 punti di Nicoletti, 18 di Stevenson), mentre il Karayollari riapre la lotta per la salvezza con il 3-2 sul Kuzeyboru (17 punti di Akyol). Anche in Efeler Ligi maschile i primi tre posti sono di fatto già assegnati all’imbattuta Halkbank Ankara, al Fenerbahce e allo Ziraat Bankasi. Resta invece aperta la sfida per il quarto grazie al 3-1 dello Spor Toto contro l’Arkas Izmir, che riporta Buchegger (19 punti) e compagni a 3 punti dai rivali, a parità di vittorie. Fuori dai giochi invece il Galatasaray, nonostante il 3-0 sul Tokat nel recupero. Proprio il Tokat vede allontanarsi le speranze di partecipare ai playoff per il quinto posto in seguito alle vittorie del Bursa BBSK (3-0 al Cizre) e dell’Altekma (3-1 al Solhan). Foto VakifBank Spor Kulubu FRANCIA – La classifica finale della Ligue A maschile sarà determinata in base alla media dei punti conquistati: l’impegno in finale di CEV Cup contro Monza, infatti, non consentirà al Tours VB (già certo del primo posto) di disputare i due match rinviati contro Plessis-Robinson e Stade Poitevin. In attesa di estrarre le… calcolatrici, il penultimo turno di regular season rimette in gioco la seconda piazza grazie alla vittoria per 3-2 del Montpellier sullo Chaumont (super Demyanenko con 17 punti e l’80% in attacco): le due rivali sono ora appaiate, ma la squadra di Prandi ha una vittoria in più. Più indietro il Sète, che trascina comunque il Tours al tie break, e il Narbonne. Vicinissimo ai playoff il Nice nonostante la terza sconfitta consecutiva (1-3 con il Paris). In Ligue A femminile torna solo in testa alla classifica il Volero Le Cannet, grazie al 3-0 sul Béziers e alla contemporanea sconfitta dell’ASPTT Mulhouse per mano del Pays d’Aix Venelles di Orefice e Partenio (3-2). Entrambe le squadre devono però giocare ancora 4 partite, tra cui lo scontro diretto del 23 marzo. Il Terville-Florange riapre i giochi per il terzo posto battendo per 3-0 il VB Nantes nello scontro diretto: in corsa anche il Racing Club de Cannes (3-0 allo Chamalières) e lo stesso Pays d’Aix. In chiave playoff, invece, è quasi fatta per Béziers e Saint-Raphael, che hanno 4 punti di margine sul Marcq-en-Baroeul a due giornate dal termine. GERMANIA – Sono iniziati i play off maschili con Gara 1 dei quarti di finale: come da pronostico nessun problema per il Berlin Recycling Volleys, che ha sconfitto per 3-0 i Grizzlys Giesen, così come per lo United Volleys Frankfurt (3-0 al Luneburg). La sorpresa è la sconfitta interna del Friedrichshafen per mano dell’Herrsching, che rimonta due volte lo svantaggio e si impone per 2-3, con 23 punti del canadese Jori Mantha. Gara 2 è in programma tra venerdì e sabato, mentre la quarta sfida tra Powervolleys Duren e Netzhoppers inizierà soltanto domenica 20 marzo. In Bundesliga femminile l’Allianz MTV Stuttgart, ormai matematicamente primo, evita la prima sconfitta stagionale rimontando due set di svantaggio sul campo del VfB Suhl nonostante i 33 punti di Danielle Harbin. Il Postdam SC batte per 3-1 il Wiesbaden (18 punti di Valeria Papa con il 43% in attacco) e mantiene il secondo posto con tre lunghezze di vantaggio sull’SSC Palmberg Schweriner, che però ha una partita in meno; intanto il Munster rimette in gioco la partecipazione ai play off con la sconfitta sul campo dell’Erfurt (3-2). Domenica sarà recuperata la finale di Coppa tra Stuttgart e Dresdner SC. Foto BR Volleys BRASILE – Regular season maschile a un passo dalla chiusura, anche se ci sono ancora alcune partite da recuperare. Il Fiat Gerdau Minas, con il 3-0 all’Uberlandia, mantiene la vetta con 2 punti di vantaggio sul Sada Cruzeiro, che batte per 3-1 l’Apan Blumenau con 17 punti di Miguel Angel Lopez e una grande prova di Otavio (9 punti). Il Sesi SP, intanto, allunga al terzo posto grazie al 3-2 sul Guarulhos. Sono già note tutte le squadre qualificate ai play off, ma le posizioni sono tutte da definire: dopo il 3-0 del Funvic Natal sul Volei Renata, le due formazioni sono appaiate a quota 31 punti così come il Sao José. Il Goias, intanto, tiene vive le ultime speranze di salvezza con la vittoria in tre set sul campo dell’America Montes Claros. Anche in Superliga femminile manca un turno alla stagione regolare: il Dentil Praia Clube ha blindato il primo posto grazie al 3-0 sul Curitiba, rendendo inutile il 3-1 dell’Itambé Minas nel big match con l’Osasco. A sua volta il Sesi Bauru è certo della terza piazza dopo la vittoria in tre set sul Maringà, mentre l’Osasco dovrà lottare fino all’ultimo per la quarta con il Sesc RJ Flamengo, che ha battuto per 3-1 il Barueri. Qualificate ai play off anche lo stesso Barueri, il Fluminense e il Pinheiros, mentre retrocedono Curitiba e Valinhos. GIAPPONE – Ancora numerosi rinvii per Covid, ma fa sensazione la doppia sconfitta dei Suntory Sunbirds sul campo dei Panasonic Panthers (3-0, 3-1): i campioni in carica non perdevano da gennaio, ossia dal ritorno di Muserskyi. Merito del trio di attaccanti Kubiak–Shimizu–Otsuka, che trascinano la squadra di Laurent Tillie. La classifica, ancora molto provvisoria, vede al primo posto i Toray Arrows, che battono per due volte l’FC Tokyo, ma la capolista è tallonata sia dai Sakai Blazers, sia dagli stessi Panthers; i Sunbirds sono quarti, con 4 partite ancora da recuperare, e anche i Wolfdogs Nagoya (fermi per Covid) possono rientrare in gioco per i playoff. Nel campionato femminile le JT Marvelous perdono per 3-0 il big match con le Toray Arrows (21 punti di Jana Kulan e 16 di Mayu Ishikawa), che però non sfruttano l’occasione per l’aggancio, uscendo sconfitte per 1-3 dalla successiva sfida con le Okayama Seagulls. Le due squadre restano separate da una sola vittoria, e alle loro spalle non ne approfittano nemmeno le NEC Red Rockets (sconfitte dalle Saitama Ageo Medics per 1-3). A rientrare davvero in gioco per il primo posto sono invece le Hisamitsu Springs, reduci da 4 vittorie consecutive: l’ultima proprio contro le Ageo Medics (3-1) con una superlativa Foluke Akinradewo, autrice di 26 punti. Foto Hisamitsu Springs COREA DEL SUD – Si avvicina alle battute conclusive la regular season della V-League maschile, che terminerà il 30 marzo. I KAL Jumbos mantengono il primo posto grazie al 3-0 sugli Hyundai Skywalkers, ma non mollano ancora i KB Stars, che hanno la meglio per 3-2 sul Woori Card. Una partita in cui Noumory Keita eguaglia il suo record stabilito nel 2020, mettendo a segno ben 54 punti. Proprio il Woori Card rimette a rischio la terza posizione, insidiata dal Kepco Vixtorm, che quindi può ancora sperare nella qualificazione ai play off. Resta sospeso il campionato femminile, che ha definito le sue nuove date: si riprenderà a giocare il 20 marzo e si proseguirà fino al 5 aprile. ALTRI – In Iran lo Shahdab Yazd ha vinto il primo titolo di Superleague maschile, chiudendo in 2 gare la finale scudetto con il Paykan Tehran. Il Panathinaikos è tornato a vincere la Coppa di Grecia femminile dopo 12 anni, battendo in finale il Thiras Santorini, mentre l’Union Raiffeisen Waldviertel si è aggiudicato per la prima volta nella sua storia la Coppa d’Austria maschile. In Albania l’SK Tirana ha trionfato nella Coppa nazionale maschile e femminile; doppietta anche in Thailandia per il Diamond Food, che si è aggiudicato il campionato in entrambi i generi. Ritorni illustri nella Coppa di Serbia, con i successi di Stella Rossa femminile e Partizan Belgrado maschile. Infine, è in partenza a Dallas la seconda edizione del campionato professionistico femminile degli USA organizzato da Athletes Unlimited. LEGGI TUTTO

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    Sarah Wilhite pensa in grande: “Voglio i Mondiali e le Olimpiadi con gli USA”

    Di Alessandro Garotta C’è un concetto che viene spesso associato, a volte anche in modo arbitrario, alle personalità di potere, ed è quello della “forza tranquilla“; si dice che a coniare l’espressione sia stato il politico francese Léon Blum. Un modo di dire diventato ormai celebre al punto di farne uno slogan: di solito, quando questo avviene, è il momento in cui il concetto inizia a perdere di efficacia, ma per fortuna non è questo il caso.  Sarah Wilhite-Parsons, schiacciatrice statunitense che gioca nel campionato giapponese con le NEC Red Rockets, in campo è questo: nella sua pulizia tecnica, nella consapevolezza dei propri mezzi acquisita per mezzo di una gavetta perfino più lunga di quello che sarebbe dovuta essere. Una forza tranquilla, che i flutti delle esperienze in giro per il mondo non possono spostare. Foto Jun Tsukida/NEC Red Rockets Partiamo dalla tua esperienza in Giappone. Come ti trovi? È stato difficile adattarsi alla vita e alla cultura nipponica? “La mia esperienza in Giappone è stata positiva, finora. È una stagione resa un po’ strana dalla variante Omicron e dai numerosi rinvii, anche se comunque mi trovo bene con la squadra e mi sono ambientata in poco tempo. È vero che c’è una barriera linguistica importante, ma per fortuna ho un interprete che mi aiuta ogni giorno. Le persone sono davvero molto gentili e accoglienti. Purtroppo, non ho potuto esplorare più di tanto il Giappone per via delle restrizioni per il Covid-19; tuttavia, sono riuscita ad assaggiare un sacco di piatti tipici e non vedo di provarne altri prima della fine della stagione“. Come stanno andando le NEC Red Rockets in campionato? “Attualmente stiamo lottando per restare nella Top 3: infatti, quest’anno solo le prime tre classificate si giocheranno la vittoria del campionato. Il nostro obiettivo principale è di vincere e credo che potremo raggiungere questo traguardo con tanto lavoro e buoni allenamenti. Come detto, nell’arco della stagione molte partite sono state cancellate o rinviate, quindi ora la maggior parte delle squadre deve giocare tre partite a settimana. Perciò, è molto dura sia fisicamente sia mentalmente, ma tutta la squadra si sta impegnando per dare il massimo e ottenere il miglior risultato possibile!“. Sei soddisfatta delle tue prestazioni finora? C’è qualcosa in cui puoi fare meglio? “Non potrei mai dire di essere completamente soddisfatta delle mie performance. C’è sempre margine per migliorare in un modo o nell’altro! In Giappone, la tecnica per la ricezione e il controllo palla è diversa rispetto a qualsiasi altro posto in cui abbia giocato. Però, sto imparando tanto dalle mie compagne e dalle avversarie, e voglio continuare a crescere in questo aspetto. È una bella sfida anche in fase offensiva, dato che lo sviluppo del gioco e le tattiche delle squadre sono diverse rispetto ad altri campionati: spesso si trovano muri più bassi con forti difensori dietro, quindi ci vuole un po’ di creatività per fare punto. Alcune partite sono più difficili di altre, ma in generale penso che questa esperienza sia utile alla mia crescita“. Foto TVF Quali sono le differenze principali tra la pallavolo giapponese e quella degli altri paesi in cui hai giocato? “In Europa, negli Stati Uniti e in Brasile trovi giocatrici con maggiore fisicità, molto forti in attacco e a muro. In Giappone, poiché le giocatrici non sono così alte, devono puntare di più sulla loro abilità in difesa e sulla resistenza. Perciò, qui gli scambi sono sempre molto lunghi. Inoltre, ogni squadra può avere una sola giocatrice straniera, mentre in Europa ce ne possono essere tante“. Le aspettative per le giocatrici straniere in Giappone devono essere piuttosto alte… “Sì, nei confronti della straniera c’è una maggiore pressione rispetto agli altri campionati. Tuttavia, nella mia squadra la dinamica è un po’ differente perché abbiamo tante giocatrici giapponesi forti, alcune delle quali anche in nazionale. Così, puntiamo ad avere un attacco equilibrato che coinvolga tutte le giocatrici in campo, e questo allenta un po’ la pressione su di me“. Cosa farai al termine del campionato? “Una volta terminata la stagione con il mio club, mi aggregherò al gruppo della nazionale statunitense. Per me far parte di questo programma è un grande motivo d’orgoglio: considero un privilegio indossare la maglia degli USA e adoro giocare al fianco di grandi top player“. Stai già pensando ai Campionati Mondiali 2022? “È uno dei miei obiettivi partecipare ai Mondiali. L’estate 2021 è stata incredibile per gli USA e mi piacerebbe dare il mio contributo alla crescita e a nuovi successi della squadra. Ci saranno tante sfide, perciò non vedo l’ora di vedere quali traguardi riusciremo a raggiungere nel 2022“. Fonte: Volley USA Nella tua carriera hai giocato in Italia, Germania, Brasile, Turchia e ora Giappone. Non avresti preferito una maggiore “stabilità”? “In realtà, non ho mai pensato che alla mia carriera mancasse stabilità. Ogni anno ho deciso dove andare a giocare in base alle opportunità che mi venivano presentate e a quelle che erano le migliori soluzioni per me e mio marito: così, sperimentando campionati e culture diverse, ho potuto accrescere il mio bagaglio di esperienze. In futuro, mi piacerebbe tornare in alcuni dei posti dove ho giocato, se dovesse esserci la possibilità“. Possiamo dire che nella stagione al Nilüfer Belediyespor hai fatto il salto di qualità? “È stata davvero positiva la mia esperienza al Nilüfer, dove ho avuto l’opportunità di mettermi alla prova sotto tanti punti di vista. Ero il terminale offensivo principale della squadra e questo mi ha permesso di migliorare in attacco. Inoltre, confrontarmi con molte squadre forti in un campionato importante ha fatto crescere la fiducia nei miei mezzi: in Turchia ho capito di poter competere con le migliori“. C’è un momento della tua carriera che consideri indimenticabile? “Non sono stata convocata per le Olimpiadi di Tokyo, ma comunque ho preso parte al percorso di avvicinamento a questo evento. Non dimenticherò mai il lavoro che abbiamo fatto per permettere al Team USA di vincere il suo primo oro olimpico. È stato un onore potermi allenare con la squadra fino al momento della partenza per Tokyo e sono molto orgogliosa dell’impresa che hanno fatto le mie compagne“. Quali sono i tuoi sogni per il futuro? “Vorrei continuare a migliorare stagione dopo stagione. Sogno di partecipare ai Campionati del Mondo 2022 e alle Olimpiadi 2024. E mi piacerebbe anche giocare in un top club europeo e confrontarmi con le sfide più grandi. Penso che sia importante coltivare i propri sogni e obiettivi a lungo termine, ma ci vuole tanto lavoro quotidiano per trasformarli in realtà“. LEGGI TUTTO