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    Brasile: anche il Minas in semifinale, il Sesi SP allunga la serie

    Di Redazione Anche il Fiat Gerdau Minas, dopo il Sada Cruzeiro, approda alle semifinali della Superliga brasiliana. La squadra vincitrice della regular season si è imposta per 0-3 in casa del Funvic Natal (23-25, 21-25, 22-25) dopo aver vinto in quattro set Gara 1: il protagonista è stato ancora il centrale Matheus Pinta, autore di 11 punti con 3 muri vincenti e il 62% in attacco, insieme al top scorer Michael Sanchez. Al Funvic non sono bastati 15 punti con il 63% dell’ex modenese Estrada Mazorra. Minas e Sada dovranno attendere ancora per qualche giorno le loro avversarie: anche il Sesi SP, infatti, ha portato a Gara 3 la propria serie dei quarti restituendo al Volei Renata lo 0-3 casalingo della prima sfida (23-25, 16-25, 19-25). Inarrestabile il classe 2002 Darlan Souza (24 punti con l’80% in attacco!) per la squadra di Murilo, che ora avrà il match point davanti al suo pubblico, lunedì 4 aprile. Il giorno prima, domenica 3, si giocherà anche la “bella” tra Vedacit Guarulhos e Apan Blumenau. (fonte: Superliga Volei) LEGGI TUTTO

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    Giappone: Sarina Koga è la nuova capitana della nazionale

    Di Redazione Il nuovo CT del Giappone, Masayoshi Manabe, ha presentato in una conferenza stampa i nomi delle 39 giocatrici che comporranno la rosa della nazionale per la prossima stagione. L’allenatore, che torna sulla panchina della rappresentativa nipponica dopo 6 anni, ha nominato come nuova capitana della squadra la schiacciatrice Sarina Koga e le ha suggerito un cambio del numero di maglia: Koga passerà dal 2 al 3, che nella precedente gestione di Manabe fu indossato prima da Yoshie Takeshita e poi da Saori Kimura, vincitrici della medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012. Takeshita entrerà anche a far parte dello staff tecnico come “consigliere” del CT. Nella lista delle convocate ci sono alcune assenze di peso: la più evidente è quella di Yuki Ishii, ormai da un decennio nel giro della nazionale e presente anche a Tokyo 2020. Questo l’elenco completo: Palleggiatrici: Mika Shibata, Haruka Miyashita, Aki Momii, Mizuki Ugajin, Tamaki Matsui, Nonoka Yamazaki, Nanami Seki.Centrali: Haruyo Shimamura, Nichika Yamada, Mami Yokota, Erina Ogawa, Asuka Hamamatsu, Hiroyo Yamanaka, Shion Hiramaya, Nanami Asano.Schiacciatrici: Mami Uchiseto, Sarina Koga, Mayu Ishikawa, Yuka Sato, Arisa Inoue, Mizuki Tanaka, Shuka Kaneda, Fuyumi Awi Okumu Oba, Kotona Hayashi, Minami Nakamoto, Miwako Osanai, Airi Miyabe, Mikoto Shima, Miyu Nakagawa, Yuki Nishikawa, Haruna Soga, Ameze Miyabe, Yoshino Sato.Liberi: Akane Yamagishi, Manami Kojima, Moeri Hanai, Rena Mizusugi (fonte: JVA) LEGGI TUTTO

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    Tours-Chaumont e Volero-RC Cannes sono le finali di Coppa di Francia

    Di Redazione Gran finale in vista per la Coppa di Francia: sabato 2 aprile a Parigi si sfideranno Tours VB e Chaumont per il trofeo maschile e Volero Le Cannet e Racing Club de Cannes per quello femminile. La Coppa, dunque, cambierà in ogni caso padrone rispetto all’ultima edizione assegnata, che tra le donne è stata vinta dall’ASPTT Mulhouse nel 2021 e tra gli uomini dallo Stade Poitevin nel 2020 (lo scorso anno la competizione non si era disputata). Il Tours, che in semifinale ha superato con un netto 3-0 il Sète (25-19, 25-18, 25-14), disputerà la sua quattordicesima finale: sarà un remake della sfida del 2019 contro lo Chaumont di Silvano Prandi, che dopo il triplice 25-21 alla rivelazione Plessis-Robinson andrà a caccia della prima Coppa della sua storia. In campo femminile, il Volero ha battuto in semifinale il Béziers per 3-1 (26-28, 25-22, 30-28, 25-20), mentre il Cannes ha eliminato il Saint-Raphael in tre set (25-20, 25-16, 25-22): oltre all’ennesima sfida tra due tecnici italiani, Lorenzo Micelli e Filippo Schiavo, sarà anche il quarto derby della Costa Azzurra in finale. in due occasioni (2008 e 2011) è stato il Racing a portare a casa la Coppa, mentre nel 2015 è toccato al Volero. (fonte: FFVB) LEGGI TUTTO

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    Gabi Garcia vestirà la maglia degli USA: “Ma non dimentico le mie radici”

    Di Redazione La FIVB ha accettato la richiesta per il cambiamento di nazionalità sportiva presentata da Gabi Garcia Fernandez: l’opposto della Cucine Lube Civitanova potrà giocare con la nazionale degli USA, ma soltanto tra due anni. La sua decisione ha provocato numerose polemiche a Portorico, la cui Federazione aveva presentato opposizione al provvedimento, soprattutto in previsione dei Mondiali 2022 (a cui la squadra caraibica si era qualificata proprio grazie al contributo fondamentale del giovane attaccante). Anche per questo, Garcia ha annunciato la notizia via Instagram accompagnandola con un comunicato in cui chiarisce la sua posizione: “Sono portoricano oggi, lo sarò domani e sempre. La patria si porta nel cuore, e il mio orgoglio come portoricano non lo definisce una cittadinanza sportiva. Oggi comincia una nuova tappa della mia vita, ma senza mai dimenticare le mie radici“. L’opposto rimprovera alla Federazione di aver trasformato la vicenda in un “circo mediatico” e si lancia in pesanti critiche all’attività federale: “Anno dopo anno ho partecipato agli eventi estivi con la nazionale e sono stato testimone del progressivo deterioramento, della mancanza di organizzazione, struttura e fondi. La maggior parte delle volte la FPV non ha neppure un campo in cui allenarsi o lascia che la nazionale si alleni in campi non sicuri, dato che non possiede alcun impianto. Viaggi male organizzati, mancanza di giocatori, staff, fisioterapisti, cura pre e post allenamento, e qualche volta anche mancanza di acqua e di ghiaccio, per quanto possa sembrare incredibile“. “Come atleta – accusa Garcia – ho subito numerosi infortuni durante la mia carriera, e anche se questo è un rischio che tutti gli atleti corrono a qualsiasi livello, alla BYU e ora a Civitanova mi sono reso conto che senza la dovuta preparazione, la giusta alimentazione, strutture di allenamento valide e personale tecnico professionale, i rischi di infortuni aumentano esponenzialmente. Ho partecipato a due eventi con la nazionale maggiore e purtroppo queste condizioni non sono migliorate: è un rischio che non posso correre, sono un atleta a tempo pieno e la mia mente e il mio corpo sono i miei strumenti di lavoro. Mantenermi giocando tutto l’anno ad alto livello, in un ambiente corretto e sicuro, è essenziale per continuare a crescere e garantire il mio futuro e quello della mia famiglia“. (fonte: Instagram Gabi Garcia) LEGGI TUTTO

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    Alexia Carutasu realizza il suo sogno: dal 2024 potrà giocare nella Turchia

    Di Redazione Obiettivo raggiunto per Alexia Carutasu. La giovane opposta rumena, attualmente al Galatasaray ma di proprietà del VakifBank (dove dovrebbe tornare il prossimo anno), ha ottenuto la cittadinanza turca e ha avviato la procedura per il cambio di nazionalità sportiva: potrà giocare nella nazionale della Turchia a partire da gennaio 2024. Carutasu aveva più volte dichiarato di non voler più vestire la maglia della Romania e di vedere il suo futuro soltanto nel paese in cui gioca ormai da quando aveva 15 anni. Soddisfatto il presidente della Federazione turca Mehmet Akif Ustundag: “Alexia è una giocatrice molto popolare e di successo nel nostro paese in questo momento. Da molto tempo afferma di voler giocare nella Turchia, e a seguito di lunghe trattative il processo si è concluso positivamente. Auguro buona fortuna e successo alla pallavolo turca“. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    Brasile: Sada Cruzeiro in semifinale, il Blumenau allunga la serie

    Di Redazione È il Sada Cruzeiro la prima semifinalista dei play off nella Superliga brasiliana. In Gara 2 dei quarti di finale la squadra campione del mondo ha bissato senza problemi il 3-0 dell’andata (25-16, 25-15, 25-20) sul campo del Sao José, chiudendo con ben 14 ace all’attivo di cui 5 di Miguel Angel Lopez, top scorer con 16 punti. Si allunga invece a Gara 3 la serie tra Apan Blumenau e Vedacit Guarulhos: la formazione di casa ha faticosamente portato a casa la seconda sfida per 3-2 (25-18, 20-25, 16-25, 25-14, 15-13) piazzando addirittura 18 muri-punto, 8 del centrale Wennder Lopes. La sfida decisiva si giocherà lunedì 4 aprile sul campo del Guarulhos, mentre oggi (nella notte italiana) si giocheranno gli altri due incontri di Gara 2: il Volei Renata, reduce da un 3-0 esterno nella prima sfida, ospiterà il Sesi SP e il Funvic Natal tenterà di fermare la prima della classe Fiat Gerdau Minas. (fonte: Superliga Volei) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Kazan vince il recupero contro la Lokomotiv Kaliningrad

    Di Redazione La Dinamo Kazan è a un passo dal primo posto nella stagione regolare in Russia: nel recupero di ieri, Fabris e compagne hanno superato per 3-1 (25-9, 25-18, 22-25, 25-19) la Lokomotiv Kaliningrad, consolidando il proprio primato in classifica. A due giornate dalla fine, la squadra di Kazan ha due vittorie in più rispetto alla Dinamo Mosca seconda: le basterà vincere uno dei due match conclusivi contro Yenisei Krasnoyarsk e Tulitsa Tula per confermarsi in vetta. La partita ha evidenziato ancora una volta tutte le difficoltà incontrate dalla Lokomotiv dopo l’addio di Malwina Smarzek in conseguenza dello scoppio della guerra in Ucraina, anche se i problemi maggiori nei primi due set sono stati in ricezione, specialmente per Tatiana Ezhak, sui servizi di Fabris e Kadochkina. La battuta di Evdokimova e gli attacchi dell’opposta Stalnaya hanno consentito alle campionesse di Russia di riaprire la partita, salvo poi soccombere nel quarto set ai colpi di classe di Bricio e a una Fabris in formato stellare (64% in attacco). La Lokomotiv ora è terza in classifica, con poche possibilità di raggiungere la Dinamo Mosca. Ieri si è giocato anche un altro recupero, quello tra Zarechie Odintsovo e Uralochka Ekaterinburg, vinto nettamente per 0-3 (10-25, 21-25, 23-25) dalle ospiti, che si confermano al quinto posto in classifica. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Mikala Mogensen, dalla Danimarca alla Bundesliga per inseguire un sogno

    Di Alessandro Garotta Sci di fondo, bob, salto con gli sci, discesa libera. Da sempre i paesi scandinavi si giocano i gradini più alti del podio negli sport invernali, lasciando agli altri solo le briciole, mentre storicamente hanno fatto più fatica ad imporsi nel mondo della pallavolo dove, ad eccezione della favola svedese a fine anni ’80 e di quella finlandese all’Europeo maschile 2007, non hanno mai portato a casa alcun piazzamento internazionale degno di nota. Sulla scia della Svezia di Isabelle Haak (ottava ai recenti Campionati Europei), però, negli ultimi anni i paesi scandinavi hanno fatto grossi passi avanti nel lavoro con i settori giovanili. Così, sta iniziando a farsi largo una generazione di giovani talenti che, se dovesse mantenere le floride premesse iniziali, potrebbe finalmente portare il volley femminile locale a un livello superiore. Oggi vi portiamo alla scoperta di una di queste giocatrici: Mikala Maria Mogensen, ventenne schiacciatrice danese dell’Holte IF, ormai pronta a lasciarsi alle spalle l’aurora boreale, il sole di mezzanotte e il grande gelo per inseguire il proprio sogno pallavolistico. Nella prossima stagione, infatti, giocherà nella Bundesliga tedesca con la maglia dell’USC Münster. Foto Instagram Mikala Mogensen Mikala, raccontaci qualcosa di te. Com’è nata la tua passione per il volley? “Vengo da una famiglia che affonda le sue radici nella pallavolo. I miei genitori si sono incontrati grazie a questo sport, che pratica anche mia sorella maggiore da quando ha 6 anni. Così, anche per me è stato naturale iniziare a giocare all’incirca a quell’età. In realtà, dopo un paio di anni, ho voluto provare anche altre discipline ma nessuna di questa ha attratto il mio interesse quanto la pallavolo. Penso che mamma e papà fossero molto contenti di questo (ride, n.d.r.). Sono una persona a cui piace lavorare sodo per crescere e raggiungere l’eccellenza: è proprio questo che ha alimentato la mia passione per la pallavolo. È uno sport in cui ci sarà sempre qualche dettaglio da sistemare“. Chi erano i tuoi idoli pallavolistici quando eri piccola? “In realtà, non ho mai seguito più di tanto la pallavolo delle ‘grandi’: essendo uno sport minore in Danimarca, la pallavolo non ha mai avuto giocatrici di riferimento abitualmente ritratte in televisione o sui giornali. Pertanto, era mia sorella il modello da cui prendevo spunto. È una grande lavoratrice sia in campo sia fuori, e così ho voluto seguire le sue orme! Ora giochiamo nella stessa squadra e ancora adesso il suo impegno mi motiva a fare sempre meglio“. Quali sono le tappe principali del tuo percorso di crescita? “Sono sempre stata una ragazza alta e questo mi ha dato un vantaggio fin dall’inizio. Ma penso di aver avuto sempre un buon feeling con la palla… Chissà, forse è questione di genetica! Nel 2016 ho ricevuto la prima chiamata dalle nazionali giovanili, con cui ho giocato fino al 2019 e vissuto tante belle esperienze. Invece, ho debuttato nel campionato danese nell’annata 2017-2018 con l’Ikast KFUM, per poi trasferirmi all’Holte IF dalla stagione successiva. Passare dall’ultima squadra del campionato alla prima è stato uno step molto importante per la mia carriera e mi ha fatto venire ancora più voglia di giocare a pallavolo. Questa scelta è stata ben presto ripagata visto che nel 2019 sono stata convocata in nazionale maggiore“. Foto Instagram Mikala Mogensen Qual è stato il momento più bello della tua carriera? “Penso di aver vissuto il miglior momento della mia carriera l’anno scorso, quando sono stata premiata sia come miglior schiacciatrice sia come MVP del campionato. Questo mi ha dimostrato che il lavoro duro paga sempre!“. Com’è giocare a pallavolo in Danimarca? “In Danimarca abbiamo il ‘Kids Volley’, ovvero una versione semplificata della pallavolo che si gioca su un campo più piccolo e in cui si afferra la palla. Questo permette di iniziare a prendere confidenza con questo sport sin da bambini ed è sicuramente il modo migliore per imparare le basi. In generale, la comunità pallavolistica danese è molto piccola, quindi ci si conosce un po’ tutti. I tornei erano sempre dei momenti che attendevo con grande trepidazione perché avevo modo di vedere le mie amiche che giocavano nelle altre squadre. Comunque, la Federazione sta facendo tutto il possibile per far crescere questo sport, ma al momento bisogna trasferirsi all’estero se si vuole fare carriera. Questo è esattamente il mio piano per la prossima stagione“. Stai vivendo la tua quarta stagione all’Holte IF. Come descriveresti questa esperienza? “Penso che la forza dell’Holte sia sempre stata quella di lavorare come se fosse un club professionistico, pur non essendolo formalmente. In questa società ho imparato a lavorare duramente e a focalizzarmi sugli aspetti da migliorare. Ho imparato che per raggiungere i traguardi più importanti bisogna attraversare anche i momenti difficili. Inoltre, qui ho imparato ad assumermi grandi responsabilità e penso che questo mi aiuterà quando diventerò professionista“. E a livello di risultati, come sta andando? “Fin dall’inizio della mia esperienza all’Holte, nel 2018, abbiamo raggiunto grandi successi nella coppa nazionale e nel campionato. Ho grandi aspettative anche per il finale di questa stagione: dobbiamo scendere in campo e giocare con il cuore per vincere di nuovo il campionato“. Che tipo di giocatrice sei? Come descriveresti il tuo modo di giocare? “Sono molto grintosa ed energica. Sia nel mio modo di giocare sia come atteggiamento. Se non dessi sempre il 110% non sarei me stessa“. Foto Instagram Mikala Mogensen Invece, come te la cavi nel Beach Volley? “Quando è arrivato il Covid-19, io e mia sorella abbiamo deciso di iniziare con il Beach Volley per divertimento, dato che non potevamo praticare sport in palestra. Dopo un mese ci siamo rese conto di avere una grande sintonia e così abbiamo iniziato a partecipare al Tour danese. Siamo andate molto bene, ottenendo una vittoria in un Grande Slam a livello élite. Da qui, l’idea di giocare anche l’estate successiva, ma purtroppo al termine della stagione indoor ho subito una distorsione alla caviglia e perciò non ce l’abbiamo fatta. Tuttavia, siamo già d’accordo di tornare a fare tornei sulla sabbia quest’estate, anche perché è un buon modo per restare in forma“. Quali sono i tuoi obiettivi a breve e a lungo termine? “Il mio obiettivo a breve termine è vincere il campionato danese. Abbiamo lavorato veramente tanto in questa stagione, affrontando anche Covid e infortuni: sarebbe dunque straordinario se la mia carriera in Danimarca si concludesse con un lieto fine. Questo perché dalla prossima stagione mi trasferirò all’estero per giocare da professionista. Una delle decisioni più importanti della mia carriera è stata di iniziare a collaborare – ormai un anno fa – con l’agente Christopher Peña. Si sta impegnando al massimo per aiutarmi a diventare la miglior giocatrice possibile, condividendo tutta la sua esperienza. Non ho intenzione di andare a giocare da professionista tanto per provare… Vorrei avere una lunga carriera nella ‘grande pallavolo’ e che il mio nome non venga dimenticato: sono convinta che non ci sia persona migliore di Chris come sostegno per realizzare il mio sogno“. Un’ultima curiosità: chi è Mikala fuori dal campo? Cosa ti piace fare quando non sei impegnata con il volley? “Mi piace molto viaggiare e provare nuove esperienze culinarie. Ma, ad essere sincera, non esiste una Mikala senza pallavolo. Non ho mai vissuto un giorno della mia vita senza di essa. Sui social network seguo praticamente solo pallavolisti e allenatori, il tempo che dedico allo studio è organizzato in base agli impegni sportivi e la pallavolo avrà un ruolo fondamentale nella mia vita anche in futuro. Quindi, non vedo l’ora di girare il mondo giocando a volley!“. LEGGI TUTTO