consigliato per te

  • in

    Polonia: il Chemik Police non dà scampo al Budowlani e torna in finale

    Di Redazione Per il terzo anno consecutivo sarà la sfida tra Chemik Police e Developres Rzeszow ad assegnare lo scudetto femminile in Polonia. Le campionesse in carica raggiungono la squadra di Antiga, che si era qualificata eliminando il LKS Commercecon Lodz, chiudendo in due gare la serie con il Budowlani Lodz: così come la prima sfida, anche la seconda si chiude con un netto 3-0 (25-20, 25-17, 25-22). Pur recuperando molte delle assenti in Gara 1, la squadra di casa non riesce mai a rendersi pericolosa, subendo troppo in ricezione (male Damaske e Fedusio) e incassando ben 15 muri-punto, 7 dei quali messi a segno dall’onnipresente Agnieszka Kakolewska. La centrale ex Casalmaggiore e Scandicci, sempre più protagonista del campionato, chiude da top scorer con 15 punti, tre in più di Jovana Brakocevic (48% in attacco); decisivi anche i 4 ace, sui 7 di squadra, messi a segno da Martyna Lukasik. La serie decisiva per il titolo, così come il derby di Lodz per il terzo posto, avrà inizio domenica 1° maggio con Gara 1; Gara 2 è prevista per giovedì 5 e l’eventuale “bella” per domenica 8. (fonte: Tauronliga.pl) LEGGI TUTTO

  • in

    Turchia: la finale scudetto sarà VakifBank-Fenerbahce

    Di Redazione Tutto come previsto nella Sultanlar Ligi turca: ad affrontarsi per il titolo saranno VakifBank Istanbul e Fenerbahce Opet Istanbul, le stesse due squadre che si sono trovate di fronte nella finale di Coppa di Turchia e nella semifinale di Champions League (entrambe vinte dalle giallonere). Le due formazioni hanno legittimato ulteriormente la loro supremazia con un doppio 3-0 in Gara 2 delle semifinali: il Vakif ai danni del THY, il Fenerbahce sull’Eczacibasi. Sarà la sesta finale per il titolo tra le due rivali, la seconda consecutiva, e le giallonere sono uscite vittoriose dalle ultime tre. Ancora da definire le date del confronto. La formazione di Giovanni Guidetti ha incontrato molte meno difficoltà rispetto al primo incontro con quella di Marcello Abbondanza, soffrendo soltanto nel secondo parziale, in cui ha dovuto annullare un set point alle avversarie (25-26) dopo essersi fatta recuperare dal 20-17. Primo e terzo set sono invece sempre stati condotti dalle padrone di casa, per un 3-0 finale (25-16, 28-26, 25-21) che premia la solita grande prova di Isabelle Haak (18 punti con il 46% in attacco) e Zehra Gunes (10 punti, 4 muri). Grandi difficoltà in attacco per il THY, in cui solo Kiera Van Ryk è andata in doppia cifra e Hanna Orthmann ha deluso le aspettative: complessivamente 10 errori e 11 muri subiti dalle biancorosse. Tiratissimi i primi due set tra Fenerbahce ed Eczacibasi, anche se le arancionere non hanno mai avuto un set point: la squadra di Zoran Terzic ha recuperato dal 23-21 nel primo set e dal 18-15 nel secondo, chiudendo alla fine sullo 0-3 (24-26, 25-27, 19-25). Nel Fener Arina Fedorovtseva, nonostante la sofferenza in ricezione, è tornata ai livelli di inizio stagione, mettendo a segno 13 punti con il 52% e supportando adeguatamente l’attacco di Melissa Vargas (17 punti con il 46%). All’Eczacibasi non sono bastati i “soliti” 20 punti di Tijana Boskovic, sul cui tabellino pesano però anche 4 errori e 4 murate; molto sottotono Laura Heyrman. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

  • in

    “Tornatene in Russia”: il vergognoso striscione contro Malwina Smarzek

    Di Redazione In Polonia il secondo atto della semifinale dei playoff tra LKS Commercecon Lodz e Developres Rzeszow – concluso con la vittoria e la qualificazione alla finale della formazione ospite – è stato turbato da un episodio increscioso: a inizio partita un gruppo di tifosi della squadra di casa (a quanto sembra “istigati” dai supporter della squadra di calcio locale) hanno esposto uno striscione offensivo nei confronti di Malwina Smarzek, opposta del Developres. “Tornatene in Russia” l’invito rivolto alla giocatrice ex Bergamo e Novara, accompagnato dal simbolo del dollaro. Nel nome di Smarzek è stata inoltre evidenziata la lettera “Z”, simbolo dell’invasione russa in Ucraina. Per i sostenitori di Lodz, l’opposta (che è rimasta in panchina lasciando il posto a Bruna Honorio) è considerata “colpevole” di essere rimasta alla Lokomotiv Kaliningrad nei primi giorni successivi all’inizio della guerra, salvo poi lasciare la squadra quando quest’ultima si è apertamente schierata a favore del regime di Putin, trovando un nuovo ingaggio in patria. La reazione del Developres è stata di forte indignazione, tanto che a fine partita le giocatrici hanno posato per un selfie facendo il gesto del silenzio nei confronti del pubblico locale. “Ho l’amaro in bocca – ha detto il capitano Jelena Blagojevic al portale serbo Sportklub – abbiamo vinto, siamo arrivati ​​in finale, ma non possiamo essere del tutto felici. È meglio che non dica cosa penso di questa gente, le persone sono pazze! Ognuno commette errori, ognuno ha il proprio atteggiamento e si prende le responsabilità di ciò che dice, ma per me è inaccettabile insultare una ragazza in questo modo“. Blagojevic ha rivelato di essere stata a sua volta oggetto di offese legate alla guerra: “Mi hanno ricordato che la Serbia sostiene la Russia, non sapendo che nei giorni precedenti sono andata a raccogliere aiuti per l’Ucraina e per i profughi arrivati in Polonia. Se la sono presa addirittura con la statunitense Kara Bajema e con altre ragazze. E quello che mi ha scioccato è che non sono stati solo i tifosi, ma anche i rappresentanti della società“. (fonte: WP Sportowe Fakty, Sportklub) LEGGI TUTTO

  • in

    Polonia: il Developres Rzeszow è la prima finalista femminile

    Di Redazione Per il terzo anno consecutivo il Developres Rzeszow torna in finale scudetto in Tauron Liga: la squadra di Stéphane Antiga chiude in due incontri il discorso semifinale con il LKS Commercecon Lodz, imponendosi per 1-3 sul campo delle rivali (17-25, 25-23, 21-25, 23-25) dopo il faticoso 3-2 di Gara 1. Decisivo, dopo le ultime prove opache, il ritorno su ottimi livelli di Kara Bajema (26 punti con il 47%), spalleggiata da Jelena Blagojevic (17); a incidere in favore delle ospiti sono stati però soprattutto i 18 muri-punto, 5 a testa per Jurczyk e Stencel. Alle padrone di casa non è bastata la prova da 27 punti di Valentina Diouf (45% di efficacia). Oggi pomeriggio alle 17.30 Gara 2 dell’altra semifinale tra Budowlani Lodz e Chemik Police, con le campionesse in carica che partono dal 3-0 dell’andata. Intanto il DPD Legionovia ha vinto in modo rocambolesco la finale per il quinto posto, perdendo per 0-3 in casa con l’E.Leclerc Moya Radomka Radom (all’andata era finita 3-2 per la squadra di Chiappini) ma imponendosi per 15-12 nel Golden Set di spareggio. (fonte: Tauronliga.pl) LEGGI TUTTO

  • in

    Russia: colpi esterni di Lokomotiv Kaliningrad e Uralochka Ekaterinburg

    Di Redazione Inizia alla grande in Russia la serie delle semifinali scudetto per la Lokomotiv Kaliningrad, capace di imporsi al tie break in Gara 1 sul campo della Dinamo Mosca dopo una grande rimonta dallo 0-2 (25-17, 25-20, 21-25, 33-35, 10-15). Le ospiti, che partono sfavorite dopo le defezioni delle due straniere Busa e Smarzek, riescono anche ad annullare 3 match point nel quarto set prima di chiudere ai vantaggi. Protagonista assoluta Irina Voronkova che, spostata nel ruolo di opposta dopo l’arrivo di Shcherban, batte il suo record personale di punti siglandone 37; l’ex Casalmaggiore non è da meno, con 23 punti all’attivo. Dall’altra parte 28 centri per Goncharova e 24 per Vasileva. Ancora più clamorosa la sconfitta interna subita nell’altra semifinale dalla Dinamo Kazan, vincitrice della regular season, che capitola per 1-3 (25-27, 25-22, 20-25, 18-25) di fronte alla sorpresa Uralochka Ekaterinburg. Sempre priva dell’infortunata Samanta Fabris, la squadra di casa si aggrappa a Tatyana Kadochkina, che chiude a quota 34 punti, ma sconta la serataccia di Samantha Bricio (solo 10 punti con il 30% e 6 errori) e, in generale, le difficoltà in ricezione. Dall’altra parte 22 punti per Kseniia Parubets e ben 30 punti in due per le centrali Elizaveta Kotova (79% in attacco, 5 muri) ed Elizaveta Fitisova (70%, 4 muri). Dinamo Kazan e Dinamo Mosca, le due grandi favorite per il titolo, avranno bisogno ora di due imprese esterne per ribaltare la serie in Gara 2, in programma mercoledì 27 aprile. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

  • in

    Francia: Montpellier corsaro a Chaumont in Gara 1 di semifinale

    Di Redazione Salta subito il fattore campo nella prima semifinale della Ligue A maschile in Francia: a firmare il colpo esterno è il Montpellier, che si impone sul campo dello Chaumont per 1-3 (22-25, 25-18, 22-25, 21-25). Bella prova di squadra di Javier Gonzalez e compagni, con 11 muri-punto e un Danny Demyanenko scatenato al centro (9 su 10 in attacco), ma a doversi mangiare le mani è soprattutto la formazione di Silvano Prandi, che regala la bellezza di 36 errori-punto: praticamente un set e mezzo. Pronostico rispettato invece per il Tours VB, che in casa fa piazza pulita in tre set contro il Narbonne (25-17, 25-17, 31-29): primi due parziali a senso unico, mentre nel terzo gli ospiti non sfruttano 4 occasioni per riaprire la partita. Kevin Tillie è l’assoluto protagonista con un tabellino da incorniciare: 26 punti con il 76% in attacco (zero errori e zero murate subite!) e il 73% in ricezione. Ai limiti della perfezione anche la prova del centrale Leandro (8 su 9 in attacco). Gara 2 si giocherà su entrambi i fronti mercoledì 27 aprile. Proseguono intanto anche i Play Out: il gironcino per evitare la retrocessione è arrivato al giro di boa. Il Plessis-Robinson, dopo 4 sconfitte nelle prime 4 partite, è riuscito a vincere per 3-2 la gara contro il Nantes Rezé, riportandosi così da solo in vetta con un punto di vantaggio sui gialloblu e due sullo Stade Poitevin. Sembra ormai condannato l’AS Cannes, campione di Francia in carica, sconfitto in casa per 1-3 dallo Spacer’s Toulouse. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

  • in

    Francia: Volero Le Cannet e Mulhouse si ritrovano in finale

    Di Redazione La finale più logica e, se vogliamo, più scontata assegnerà lo scudetto femminile in Francia: a ritrovarsi di fronte in finale saranno le campionesse in carica dell’ASPTT Mulhouse e il Volero Le Cannet, le due squadre che per tutta la stagione si sono contese il primo posto. Entrambe hanno risolto in due incontri la pratica semifinale, ma entrambe hanno regalato un brivido ai propri tifosi, imponendosi soltanto al tie break in Gara 2. La sfida più emozionante è stata quella tra Terville Florange e Volero, risolta sul 2-3 (25-22, 23-25, 21-25, 25-21, 15-17) dopo che la squadra di Micelli, avanti 6-11 nel tie break, si era fatta recuperare sull’11-11 e non aveva sfruttato i primi due match point. La squadra di casa, oltre alla “solita” Taylor Mims (26 punti), ha fatto valere la scatenata coppia di centrali composta da Mariam Sidibé (ben 20 punti con il 62% in attacco e 4 muri) e Ruta Staniulyte (13 punti con 4 muri), mentre dall’altra parte, in una serata non trascendentale per Heidy Casanova, la regista Giulia Carraro – premiata come MVP – ha potuto contare su una Michaela Mlejnkova in gran forma (22 punti con il 47%) e su Maja Aleksic, autrice anche di 5 muri-punto. Combattutissimo anche il match di ritorno tra Racing Club de Cannes e Mulkhouse (25-22, 20-25, 26-24, 25-27, 12-15): la formazione di Salvagni non ha sfruttato tre set point sul 21-24 del terzo set, ha portato a casa ai vantaggi il quarto dopo altre due chance fallite e nel quinto si è fatta rimontare dal 7-14 al 12-14 prima di riuscire finalmente a chiudere. Gara di grande spessore per le tre attaccanti Kim Drewniok (26 punti), Amanda Coneo (24) e Yossiana Pressley (20), quest’ultima subentrata già nel primo set ad Anna Haak; nel Cannes 31 punti per Carli Snyder. È la seconda volta che Mulhouse e Le Cannet si incontrano in finale (il precedente del 2017 coincide con il primo storico titolo dell’ASPTT). La serie decisiva inizierà domenica 1° maggio in Costa Azzurra; Gara 2 martedì 3 a Mulhouse e l’eventuale “bella” sabato 7 ancora a Le Cannet. (fonte: Lnv.fr) LEGGI TUTTO

  • in

    Turchia: l’Halkbank si salva alla “bella” e raggiunge lo Ziraat Bankasi in finale

    Di Redazione Per la seconda volta nella storia – la prima risale al lontano 1996 – sarà il derby di Ankara tra Halkbank e Ziraat Bankasi. La squadra di Taner Atik, dominatrice della regular season, dopo lo spavento di Gara 1 è riuscita a ribaltare alla “bella” la semifinale con l’Arkas Izmir, imponendosi nella sfida decisiva con il punteggio di 3-1 (25-21, 22-25, 26-24, 25-11). Anche stavolta non tutto è stato facile per i padroni di casa, che nel terzo set hanno dovuto recuperare del 12-16 e annullare un set point (23-24) prima di imporsi ai vantaggi; fallita l’occasione, l’Arkas si è sciolto come neve al sole, accusando gravi difficoltà a muro e in ricezione (bersagliato Mirza Lagumdzija). Anche stavolta l’Halkbank è partito con Bozidar Vucicevic (15 punti) tra i titolari, salvo poi inserire Fernando Hernandez nel momento più difficile e lasciarlo in campo fino al termine. L’uomo decisivo è stato però il centrale canadese Graham Vigrass, autore di 12 punti con 6 muri vincenti e il 71% in attacco. Dall’altra parte 16 punti per Burutay Subasi, ma con ben 7 errori al passivo. Ancora da definire le date della finalissima con lo Ziraat (detentore del titolo), così come quelle della finale per il terzo posto tra Arkas e Fenerbahce HDI Istanbul. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO