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    Germania: lo Stuttgart si salva al tie break, si va a Gara 5

    Di Redazione Finale mozzafiato in Germania per la Bundesliga femminile: si assegnerà soltanto in Gara 5 il titolo nazionale, dopo che l’Allianz MTV Stuttgart ha riportato in parità i conti della serie imponendosi per 2-3 (23-25, 25-19, 25-27, 25-22, 15-17) sul campo dell’SC Potsdam. Una partita incredibile, in cui Valeria Papa e compagne – alla prima finale della loro storia – hanno avuto per due volte tra le mani la palla per laurearsi campionesse nazionali (14-13 e 15-14) nel tie break, senza riuscire a sfruttarla. In una sfida tutta giocata sul filo dell’equilibrio spiccano per le ospiti i 27 punti di Simone Lee e i 22 di Krystal Rivers; decisive anche la prova di Eline Timmerman (14 punti con il 64% in attacco e 4 muri) e il cambio in palleggio con Julia Nowicka al posto di Ilke Van de Vyver. Per il Potsdam sale in cattedra Anett Nemeth con 30 punti, il 51% in attacco e 2 ace, ben assistita da Laura Emonts che sigla anche 5 muri-punto. Serata no, invece, per Papa, sostituita dalla greca Konstantina Vlachaki dopo due set decisamente negativi. Sarà dunque la “bella” di domenica 8 maggio a dare la svolta decisiva alla stagione: si giocherà a Stoccarda, ma finora in tutte e 4 le gare disputate la squadra in trasferta ha sempre avuto la meglio… (fonte: Volleyball Bundesliga) LEGGI TUTTO

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    Russia: anche Zenit San Pietroburgo e Dinamo Mosca in semifinale

    Di Redazione Tutto come da pronostico in Russia nella seconda giornata delle Final Six maschili: Zenit San Pietroburgo e Dinamo Mosca vincono la loro partita d’esordio e si qualificano alle semifinali con un turno d’anticipo, eliminando Dinamo LO e Belogorie Belgorod. I big match di domani, rispettivamente contro Lokomotiv Novosibirsk e Zenit Kazan, determineranno gli abbinamenti delle sfide decisive. Decisamente difficile, però, il compito per lo Zenit, che deve sudare fino al tie break per battere la Dinamo LO (25-22, 19-25, 20-25, 25-21, 15-12), facendo la differenza nel quinto grazie a un gran turno di servizio di Poletaev. Il trio di attaccanti formato da Biryukov (20 punti), Zhigalov e Ivovic (18 a testa) mette più volte in difficoltà gli uomini di Sammelvuo, che si affidano a Egor Kliuka (19) per centrare l’obiettivo. Tutto molto più semplice per la Dinamo Mosca, protagonista di un netto 3-0 (25-18, 25-21, 25-23) sul Belogorie: la fanno da padroni Denis Bogdan (17 punti) e Tsvetan Sokolov (16), che con il servizio fa la differenza insieme a Pankov nell’equilibrato finale del secondo set (18-19). Nel terzo si gioca punto a punto, ma la squadra della capitale alza il ritmo a muro con Belogortsev e Tetyukhin (19-18, 23-22) e sul 23-23 è proprio Bogdan a firmare l’ace della vittoria. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il Fenerbahce torna avanti nella finale scudetto

    Di Redazione Salta il fattore campo nella finale scudetto della Sultanlar Ligi: il Fenerbahce Opet Istanbul vince in casa del VakifBank Istanbul per 1-3 (25-20, 24-26, 17-25, 19-25) e soprattutto si porta avanti per 2-1 nella serie, guadagnandosi la possibilità di giocarsi il match point sul campo amico, nella Gara 4 di lunedì 9 maggio. Se il primo set è condotto con autorevolezza dalla squadra di Giovanni Guidetti, da lì in avanti le gialloblu prendono in mano la partita, pur rischiando grossissimo nel secondo in cui erano avanti 20-24. Terzo e quarto parziale sono dominati come raramente si è visto da parte di un’avversaria del Vakif. Impressionanti i numeri del Fener al servizio, con ben 12 ace a fronte di 14 errori: regina del fondamentale Arina Fedorovtseva (5 vincenti) che, quasi liberata da compiti di ricezione – dove si sacrifica Meliha Ismailoglu -, fa la differenza anche in attacco con 19 punti. Il resto lo fanno il cambio in palleggio, dopo il primo set, tra Naz Aydemir e Buse Unal e la solita Melissa Vargas, top scorer con 26 punti e il 53% in attacco. Per il Vakif è comunque positivo il rendimento di Haak (20 punti con il 51%) e Gabi (17 con il 50%), ma per il resto sono dolori, a cominciare dai liberi Aykaç e Acar impallinati dalla battuta avversaria. E adesso il Fenerbahce ha davvero l’occasione per portare a casa il primo titolo in 5 anni. (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO

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    La rosa della Bulgaria per la VNL: non c’è Sokolov

    Di Redazione Il nuovo CT della Bulgaria, Nikolay Zhelyazkov, ha annunciato la rosa dei 25 giocatori utilizzabili per la VNL maschile. Nella lista ci sono novità importanti, come l’assenza dell’opposto Tsvetan Sokolov, mentre non mancano i protagonisti del campionato italiano: Asparuhov (Verona), Grozdanov e Karyagin (Monza), Dimitrov (Ravenna). Non convocato invece il padovano Petrov. C’è il giovane Aleksandar Nikolov, recentemente eletto miglior giocatore del campionato NCAA con Long Beach, così come accadde l’anno scorso al compagno di nazionale Rado Parapunov (anche lui tra i convocati). La Bulgaria, che si sta allenando con un gruppo allargato anche ad alcuni giovani dell’Under 22, ha in programma diverse amichevoli contro la Spagna, la Slovenia e anche l’Italia, di cui la squadra balcanica sarà ospite dal 23 maggio. La partenza per il Canada, dove si svolgerà la prima tappa di VNL, è prevista per il 5 giugno. Questa la lista dei convocati:Palleggiatori: Georgi Seganov, Dobomir Dimitrov, Vladimir Stankov, Svetoslav Stankov.Opposti: Radoslav Parapunov, Dimitar Dimitrov, Venislav Antov.Centrali: Aleks Grozdanov, Svetoslav Gotsev, Nikolay Kolev, Stefan Chavdarov, Nikolay Kartev, Ventsislav Ragin, Ilia Petkov, Nikolay Zahariev.Schiacciatori: Martin Atanasov, Asparuh Asparuhov, Aleksander Nikolov, Svetoslav Ivanov, Denis Karyagin, Samuil Valchinov, Georgi Tatarov.Liberi: Vladislav Ivanov, Martin Ivanov, Martin Bozhilov. (fonte: BVF) LEGGI TUTTO

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    NCAA maschile: la finale per il titolo sarà Long Beach-Hawaii

    Di Redazione La grande favorita e i campioni in carica: sarà una finale quella ricca di fascino quella di domenica 8 maggio a Los Angeles, che vedrà di fronte Long Beach e Hawaii, le squadre che si sono divise gli ultimi tre titoli del campionato NCAA maschile. La squadra californiana ha infatti vinto le finali nel 2018 e nel 2019, mentre gli isolani se le sono aggiudicate nel 2021 (l’edizione 2020 non è stata assegnata a causa della pandemia). Long Beach, testa di serie numero 1 del tabellone e allenata dal CT della nazionale John Speraw, è arrivata alla finale sconfiggendo UCLA in un tesissimo derby losangelino con UCLA, chiuso soltanto sul 3-2 dopo una strepitosa rimonta (18-25, 18-25, 25-15, 25-10, 16-14). Non ha deluso le attese il protagonista più atteso, il bulgaro Aleksandar Nikolov, premiato come MVP della stagione (succede al connazionale Parapunov) e autore anche in semifinale di 20 attacchi vincenti. Foto Long Beach State University Dall’altra parte del tabellone Hawaii ha eliminato la testa di serie numero 2, Ball State, dopo un’altra battaglia chiusa al tie break (28-26, 19-25, 20-25, 25-20, 15-11): qui a salire in cattedra sono stati due greci, l’opposto Dimitrios Mouchlias (25 punti) e lo schiacciatore Spyros Chakas (22), a cui si sono affiancati i reduci del trionfo dell’anno scorso come il palleggiatore norvegese Jakob Thelle e Chaz Galloway. I play off, come sempre negli ultimi anni, si sono disputati in forma ridotta con due soli turni prima delle semifinali: eliminate nei quarti di finale Pepperdine (1-3 contro UCLA) e North Greenville (0-3 con Hawaii), che a sua volta aveva sconfitto Princeton per 3-0 nel turno preliminare. La finale si disputerà nella notte tra sabato e domenica, alle 2 italiane. (fonte: Ncaa.com) LEGGI TUTTO

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    Polonia: il Chemik Police vince anche in trasferta e vede lo scudetto

    Di Redazione È a un passo dal suo terzo scudetto consecutivo il Grupa Azoty Chemik Police: in Gara 2 della finale di Tauron Liga le campionesse uscenti si impongono per 1-3 sul campo del Developres Rzeszow (25-15, 21-25, 12-25, 22-25), dimostrando una superiorità ancora più netta rispetto al successo al tie break di Gara 1. E lo fanno nonostante la pesantissima assenza della palleggiatrice Marlena Kowalewska, vittima proprio durante la prima sfida di un grave infortunio (rottura dei legamenti del ginocchio) che la costringerà a saltare anche l’estate in nazionale. Nel secondo confronto tra le due rivali il Developres parte bene, trascinato da un’ispirata Jelena Blagojevic (chiuderà con 17 punti a tabellino), ma alla lunga si smarrisce in ricezione e in attacco, e soprattutto non ha a disposizione la Kara Bajema dei giorni migliori: solo 12 punti con il 33% per l’americana, sostituita infine da Ann Kalandadze che la eguaglia in un solo set… Il Chemik raccoglie i frutti di ben 11 muri-punto, 4 di Wasilewska e 3 di Kakolewska, ma anche della bella prova offensiva della MVP Martyna Czyrnianska (17 punti), secondo terminale offensivo della squadra dopo Jovana Brakocevic. Brava anche la brasiliana Naiane Rios a prendere subito in mano le chiavi della regia. Domenica 8 maggio una Gara 3 che potrebbe già essere decisiva, con il Chemik che proverà a festeggiare davanti al suo pubblico. (fonte: Tauronliga.pl) LEGGI TUTTO

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    Russia: Zenit Kazan e Lokomotiv Novosibirsk partono bene nelle Final Six

    Di Redazione Iniziano sotto il segno delle due favorite le Final Six del campionato maschile in Russia. Lo Zenit Kazan, squadra vincitrice della regular season e organizzatrice dell’evento, inaugura il suo girone con una vittoria per 3-1 (25-17, 19-25, 25-21, 25-14) contro il Belogorie Belgorod: partita sostanzialmente sempre in controllo della squadra di casa con 17 punti di Volkov (al rientro dopo un infortunio) e 15 di Bednorz, anche se l’allenatore Alexey Verbov non è contento e parla di “una delle nostre peggiori partite“. Anche la seconda testa di serie, la Lokomotiv Novosibirsk, si impone con lo stesso punteggio sulla Dinamo LO (25-16, 19-25, 35-33, 25-20), pur soffrendo non poco nei due set centrali: il terzo dura ben 44 minuti, dopo che la Lokomotiv non aveva sfruttato due set point sul 24-22 e si era fatta raggiungere dall’ace di Zhigalov. Decisiva la gran partita del centrale Ilyas Kurkaev, top scorer con 19 punti insieme a Gordon Perrin, mentre dall’altra parte non bastano gli sforzi di Biryukov (16) e dell’ex Ivovic (13). Domani si torna in campo per altre due partite: debutteranno nelle finali lo Zenit San Pietroburgo contro la Dinamo LO e la Dinamo Mosca contro il Belogorie. Sabato 7 maggio la chiusura con i due big match, poi semifinali e finali. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Lo Ziraat Bankasi si conferma campione di Turchia: Halkbank ko in finale

    Di Redazione Sono bastate tre gare per decretare la squadra campione di Turchia in campo maschile: è lo Ziraat Bankasi Ankara, che porta a casa il suo secondo titolo consecutivo e anche il secondo in assoluto. La formazione biancorossa arriva all’obiettivo più grande al termine di una stagione accidentata, che l’ha vista uscire di scena prima del previsto dalla Champions League, sostituire l’allenatore Roberto Santilli con il suo vice Mustafa Kavaz e chiudere al terzo posto la regular season. Nel momento decisivo, però, lo Ziraat ha dimostrato di avere molte più energie di un’Halkbank Ankara che aveva dominato la stagione fino a due giornate dal termine e la chiude a mani vuote, vista anche la sanguinosa sconfitta in finale di Challenge Cup. Dopo aver vinto per 3-1 le prime due partite della serie, in Gara 3 lo Ziraat Bankasi si è imposto con un ancora più netto 0-3 (23-25, 22-25, 19-25) sul campo dei rivali. Ancora una volta protagonista incontrastato l’opposto olandese Wouter Ter Maat, con 19 punti e un mostruoso 74% in attacco; ottima però anche la prova di Martin Atanasov e quella di Oreol Camejo, il cui rientro in campo nella parte finale dell’annata è stato decisivo per il titolo. Altrettanto evidenti i problemi in attacco dell’Halkbank, che anche in finale non ha potuto contare su un Fernando Hernandez all’altezza della sua fama, compensando solo in parte con uno scatenato Nicolas Bruno (12 punti con l’80% in attacco). (fonte: Tvf.org.tr) LEGGI TUTTO