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    L’Argentina ha le idee chiarissime: ecco i 14 per il Mondiale

    Di Redazione La nazionale maschile argentina ha già ufficializzato la lista dei 14 che parteciperanno al Campionato del Mondo in Polonia e Slovenia, oltre allo staff tecnico con a capo Marcelo Méndez. Di questo gruppo, ben otto sono i giocatori che hanno vinto la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Tokyo, ovvero De Cecco, Sánchez, Lima, Ramos, Loser, Conte, Palacios e Danani. A loro si sono aggiunti Koukartsev, Gallego, Zerba, Palonsky, Vicentin e Martínez.Nel suo girone l’Argentina affronterà Iran, Paesi Bassi ed Egitto. La squadra partirà per la Polonia il 15 agosto dopo aver disputato il Memorial Hubert Wagner con Iran e Serbia. Elenco dei 14 convocati per il Mondiale di Polonia e Slovenia 2022 Luciano De CeccoMatías SánchezBruno LimaPablo KoukartsevMartín RamosJoaquín GallegoNicolás ZerbaAgustín PerdenteFacundo ConteEzechiele PalaciosLuciano PalonskyLuciano VicentinSantiago DananiJan Martínez (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serbia femminile, Santarelli ne chiama 17 per il primo raduno pre-Mondiale

    Di Redazione Vacanze già finite per Daniele Santarelli, già al lavoro con la sua Serbia per preparare il Mondiale in programma in Olanda e Polonia dal 23 settembre al 15 ottobre. Diciassette le giocatrici convocate per questo primo raduno in corso di svolgimento a Belgrado, poi il gruppo si sposterà a Kopaonik dall’11 al 24 agosto e a settembre scenderà in campo a Napoli per tre test match contro Italia, Turchia e Polonia. Torna, come previsto, Boskovic, ma non c’è Ognjenovic. Queste le 17 atlete convocate: Palleggiatrici: Bojana Drca, Sladjana Mirkovic.Opposta: Ana Bjelica, Tijana Boskovic.Centrali: Jovana Stevanovic, Mina Popovic, Maja Aleksic, Jovana Kocic, Minja Osmajic.Schiacciatrici: Brankica Mihajlovic, Katarina Lazovic, Sara Lozo, Bianka Busa, Bojana Milenkovic.Liberi: Teodora Pusic, Bojana Gocanin, Aleksandra Jegdic. LEGGI TUTTO

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    Brasile, notizia choc: Ana Cristina ha chiesto di non partecipare al Mondiale

    Di Redazione Se in Italia a tenere banco è l’esclusione dal Mondiale “per scelta tecnica” di Ivan Zaytsev, in Brasile a far discutere è l’autoesclusione dalla campagna iridata “per motivi personali” di Ana Cristina, stella della nazionale verdeoro femminile. La bomba è stata sganciata nel tardo pomeriggio di martedì dalla stessa giocatrice durante il raduno di Saquarema per il quale il ct José Roberto Guimarães aveva convocato 16 atlete. Al Mondiale andranno comunque in 14, ma la scelta di Ana Cristina ha suscitato comunque un certo clamore. I tifosi italiani forse avranno ancora in mente il suo ingresso nella finale per l’oro contro l’Italia che ha messo in difficoltà le azzurre risollevando un Brasile che si era ormai spento, senza però cambiare, per nostra fortuna, l’inerzia del match finito poi con un netto 3-0 per le azzurre. Sarà stata forse la scarsa fiducia nei suoi confronti nelle partite che più contavano a spingere Ana Cristina a prendere questa decisione? (fonte: webvoley.com.br) LEGGI TUTTO

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    Maret Grothues dice addio alla nazionale olandese dopo 14 anni

    Di Redazione L’olandese Maret Grothues dice addio alla nazionale dopo 14 anni, ma continuerà a giocare nel suo club, il Panathinaikos. Una decisione non facile, ma presa dopo un lungo confronto con il CT orange Avital Selinger. Maret Grothues (33 anni) ha esordito nella squadra olandese contro Cuba nel 2008 durante il Montreux Masters in Svizzera, famoso torneo organizzato annualmente in preparazione alla stagione internazionale. Un debutto che avrebbe segnato una lunga e meravigliosa carriera in nazionale. Ai Mondiali del 2010 in Giappone, Grothues è stata eletta miglior schiacciatrice, entrando a far parte del miglior sestetto insieme a Ekaterina Gamova, Tatiana Kosheleva, Neslihan Darnel e Logan Tom. Nel 2013 Grothues diventa anche capitano, ruolo che avrebbe poi ricoperto fino al 2020. Dal 2015 ha vissuto da protagonista la fulminea ascesa dell’Olanda alla vetta del mondo conquistando la medaglia d’argento agli Europei e sei mesi dopo la storica qualificazione (prima volta dal 1996) ai Giochi Olimpici in Giappone. Durante i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, Grothues ha iniziato le prime due partite da titolare, prima che si infortunasse contro gli Stati Uniti. Con una caviglia gravemente slogata, ha dovuto guardare mentre la sua squadra ha giocato con successo la fase a gironi e si è qualificata per i quarti di finale. Nei quarti di finale, nelle semifinali e nella partita per la medaglia di bronzo, Grothues è riuscita a gestire il dolore della caviglia non completamente guarita. L’Olanda non portò a casa una medaglia, ma il quarto posto rappresentò comunque il miglior posizionamento olimpica della storia. Tirando le somme, Grothues in nazionale ha vinto tre volte l’argento ai Campionati Europei (2009, 2015, 2017) e un bronzo al World Grand Prix del 2016, collezionando in totale 392 presenze. “Dopo quattordici anni in nazionale, ho deciso di smettere. Ho vissuto molti momenti importanti, tra cui i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, le tre finali dei Campionati Europei e il quarto posto ai Mondiali del 2018. Le partite che abbiamo giocato in Olanda, cantando il nostro inno nazionale a cappella insieme al pubblico, sono ricordi che conserverò per sempre. Voglio ringraziare le mie compagne di squadra, gli allenatori, i fedeli fan Orange, i miei amici e la mia famiglia per il loro supporto”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Zaksa, in panchina arriva l’ex Tuomas Sammelvuo

    Di Redazione La prossima stagione sarà il 46enne finlandese Tuomas Sammelvuo a guidare i polacchi dello Zaksa. Per l’ormai ex ct della Russia, lo scorso anno allenatore anche dello Zenit San Pietroburgo, si tratta di un ritorno nella squadra dove militò da giocatore nella stagione 2009/2010. “L’offerta di Kędzierzyn-Koźle è stata irrinunciabile. Ho ricevuto anche altre proposte, ma quando è sorto l’interesse dello ZAKSA non ho avuto dubbi. Ho giocato in questo club, conosco la sua mentalità vincente, quindi è un grande onore e un piacere lavorare qui come allenatore” le prime parole di Sammelvuo. “Quanto agli obiettivi prefissati, sarebbe facile dire che dobbiamo solo vincere. Tutti vogliono vincere nello sport. Soprattutto allo ZAKSA, dove la squadra ha vinto molto negli ultimi anni. Ora dobbiamo concentrarci sul lavoro di tutti i giorni. Credo che solo concentrarsi sui compiti quotidiani per svolgerli nel miglior modo possibile porti risultati e vedremo dove questo ci porterà. Sappiamo – conclude – come le squadre polacche si siano rafforzate prima di questa stagione, quindi la competizione sarà più dura”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matrimonio stellare in Cina: Zhang Changning ha sposato il cestista Wu Guanxi

    Di Redazione Nozze da sogno e coreografia fantasmagorica per il matrimonio più atteso dell’anno nel mondo dello sport cinese: Zhang Changning, stella della nazionale cinese e campionessa olimpica a Rio 2016, ha sposato il noto giocatore di basket Wu Guanxi. Un evento annunciato da mesi e coronato da una cerimonia sfarzosa, di cui la giocatrice ha postato diversi scatti sui suoi profili social. Proprio per dedicarsi al matrimonio Zhang (che era anche reduce da qualche problema fisico) ha saltato la prima parte della stagione internazionale e non ha partecipato alla Volleyball Nations League, ma dovrebbe tornare a disposizione del CT Cai Bin in vista dei Campionati Mondiali di settembre. Foto Weibo Zhang Changning (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Cina: nel campionato nazionale trionfa ancora lo Shanghai

    Di Redazione Passano gli anni, gli ultimi dei quali complicati dai numerosi rinvii e cancellazioni dovuti al Covid, ma in Cina la storia non cambia: a livello maschile la squadra da battere resta sempre lo Shanghai. Lo dimostra anche l’edizione 2022 del campionato nazionale, disputata nel giro di poco più di una settimana a Jiangmen, che la squadra di Shen Qiong è riuscita ad aggiudicarsi battendo il Beijing per 3-1 (25-22, 25-21, 23-25, 26-24) in una combattuta finale. La formazione della capitale, grande sorpresa nel torneo, ha sfiorato l’impresa nel quarto set annullando i primi tre match point sul 24-21, ma alla fine è stata costretta ad arrendersi ai vantaggi. Lo Shandong, che aveva dominato la prima fase salvo poi essere eliminato inopinatamente in semifinale, si consola con il terzo posto grazie al 3-2 ai danni del Sichuan. Quinta posizione per il Tianjin, vittorioso per 3-1 sul Guangdong. A seguire Zhejiang, Jiangsu, Fujian, Baoding, Henan e Huangshi. (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    La Croazia trionfa in Challenger Cup e fa fuori il Belgio dalla VNL

    Di Redazione Esplode la festa a Zara: davanti al suo pubblico la Croazia festeggia il trionfo nella Challenger Cup femminile e la storica qualificazione alla prossima edizione della VNL. A farne le spese il Belgio, sconfitto per 3-1 in finale, che non sarà al via della manifestazione per la prima volta nella sua breve storia. Per le balcaniche si corona così una rincorsa iniziata due anni fa ma sempre frustrata della pandemia: già nel 2020 e nel 2021, infatti, la Croazia avrebbe dovuto ospitare il torneo, in entrambi i casi annullato a causa del Covid. La sfida decisiva per il primo posto è stata per lunghi tratti equilibrata, anche se le croate hanno sempre mantenuto il comando nel terzo e nel quarto set. Suspense alla fine del match, quando il Belgio è riuscito in qualche modo a issarsi sul 22-21 grazie a una decisione arbitrale contestata; la Croazia però ha reagito con tre punti consecutivi che hanno chiuso definitivamente i conti. L’ultima palla l’ha messa a terra Samanta Fabris, il cui rientro in nazionale è stato assolutamente decisivo per il successo: anche in finale ben 31 punti per l’ex giocatrice della Dinamo Kazan, con il 55% in attacco. Ancora una volta fondamentale anche l’apporto delle centrali Bozana Butigan e Martina Samadan, entrambe a quota 12 punti con 3 muri ciascuna. La vittoria è anche un’affermazione personale per il tecnico turco Ferhat Akbas, subentrato quest’anno a Santarelli. Il Belgio paga invece la sua dipendenza da due sole giocatrici, Britt Herbots – autrice di 23 punti, ma con solo il 30% di efficacia – e Marlies Janssens (13); non sono bastati neppure 7 ace di squadra per cambiare le sorti della partita. Per completare il quadro, al terzo posto si è piazzata Portorico, vittoriosa per 3-1 sulla Colombia. Croazia-Belgio 3-1 (25-20, 21-25, 25-22, 25-21)Croazia: Grbavica 1, Strunjak ne, Butigan 12, Peric, Milos 3, Mlinar 10, Karatovic ne, Dumancic ne, Markovic, Fabris 31, Samadan 12, Deak 4, Stimac (L), Tomic ne. All. Akbas.Belgio: Van Sas, Herbots 23, Lemmens 6, Guilliams 6, Van Gestel ne, Demeyer (L), Martin 2, Krenicky ne, Janssens 13, Van de Vyver 2, Rampelberg (L), Van Avermaet 1, Stragier 5, Koulberg ne. All. Vande Broke.Arbitri: Jankovic (Serbia) e Guillet (Francia).Note: Croazia: battute vincenti 2, muri 10, errori 30. Belgio: battute vincenti 7, muri 7, errori 23. Finale 3° posto: Portorico-Colombia 3-1 (27-25, 23-25, 25-23, 25-18) (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO