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    Trionfo della Repubblica Dominicana nella NORCECA Final Six

    Di Redazione

    Se il buon giorno si vede dal mattino, le avversarie della Repubblica Dominicana agli imminenti Campionati Mondiali femminili hanno di che preoccuparsi. Dopo aver sfiorato la qualificazione alle VNL Finals, le caraibiche hanno fatto ancora meglio nel prosieguo dell’estate, vincendo prima la Pan American Cup e ora, davanti al pubblico amico di Santo Domingo, anche la NORCECA Final Six. Quest’ultima manifestazione, poi, è stata letteralmente dominata con 7 vittorie consecutive per 3-0: con tutti i limiti del caso (la maggior parte delle rivali si sono presentate con un organico ridotto), è un ulteriore segnale dello straordinario stato di forma della squadra di Marcos Kwiek.

    In finale le dominicane hanno superato gli USA in tre set (25-21, 25-13, 26-24), rischiando qualcosa soltanto nel finale per lo scatto d’orgoglio delle statunitensi, avanti fino al 22-23; superlativa Brayelin Martinez, autrice di 20 punti e ben spalleggiata da Yonkaira Peña (11). Dalla parte opposta solo Avery Skinner (11) è riuscita ad andare in doppia cifra. Al terzo posto si è piazzata Portorico grazie alla vittoria per 3-0 su Cuba (25-16, 25-18, 25-18).

    (fonte: NORCECA) LEGGI TUTTO

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    Italia-Polonia in ogni caso è una questione di grandi palleggiatori

    Di Paolo Annoni

    Tante partite nelle partite per Italia-Polonia di questa sera alle 21. Match che vale un campionato del mondo, forse qualcosa anche di più per il movimento pallavolistico italiano e perché no, per tutto lo sport tricolore.

    Qualcuno scomoderà anche il calcio di quarant’anni fa, Mondiali di Spagna 1982 Italia-Polonia non fu la finale, bensì la semifinale. Le due squadre, con due grandi attaccanti da una parte Zbigniew Boniek e dall’altra Paolo Rossi (buon’anima) si erano già affrontate nel gironcino, ma quell’8 luglio alle 17.15 al Camp Nou di Barcellona Zibì non giocò, era squalificato, così come Gentile che avrebbe dovuto provare a fermarlo, come aveva fatto con Maradona e Zico. Rossi segnò due gol, vinse l’Italia 2-0 con buona pace del polacco più famoso del mondo, Karol Jozef Wojtyla, Papa Giovanni Paolo II, altro grande uomo che in tanti piangono.

    Boniek, dopo pochi mesi avrebbe indossato la maglia bianconera della Juventus proprio come Rossi. Sullo sfondo dei Mondiali di calcio di allora, c’erano due nazioni in forte crisi politica e in parte economica. Ma mentre per la Polonia ci furono altri anni molto difficili, in Italia ci si avvicinava al clou del boom economico, dei meravigliosi anni Ottanta. Nel mondo il dualismo tra Usa e Urss la guerra fredda, la corsa agli armamenti, il rischio di un terzo conflitto mondiale, ben incarnato nello sport dai boicottaggi olimpici e nei film dalle pellicole di Silvester Stallone.

    A tifare in finale per i Mondiali di calcio Spagna c’era il Presidente Sandro Pertini oggi la speranza è che Sergio Mattarella segua almeno in Tv. In Polonia la figura politica più importante era in sindacalista Lech Walesa, sarebbe diventato Presidente della Polonia nel 1990, ma il mondo già contava su di lui (e sul Papa) per la pace tra i blocchi occidentali e orientali. Tanto che nel 1983 a Walesa venne assegnato il Nobel per la Pace. Difficile oggi identificare una o più figure così autorevoli che possano dirimere la gravissima crisi tra i blocchi scoppiata con la guerra tra Russia e Ucraina, con quest’ultima che, è bene ricordarlo, confina proprio con la Polonia.Corsi e ricorsi storici insomma. Anche se dal punto di vista prettamente sportivo, la prima sfida nella sfida di oggi è probabilmente quella tra alzatori. Ruolo chiave nel gioco della pallavolo. Ogni azione passa prima dalla loro testa e poi dalle loro mani. Grandi mani in campo e pure in panchina. Da una parte Fefè De Giorgi, che di quella Generazioni di Fenomeni è sempre stato un simbolo, se non forse per i punti fatti e i minuti giocati, per la sua capacità di fare gruppo e di dare il suo contributo nel momento necessario.

    Dall’altra parte Nikola Grbic, uno che ci ha messo un pochino a togliersi dal curriculum di essere solo il fratello del grande Vladimir. Era arrivato in Italia 21enne, sponda Gabeca, ha giocato in Italia per vent’anni alla grandissima, chiudendo la sua carriera in Russia allo Zenit nel 2004. E’ tornato ad allenare ancora al top, tra Perugia, Verona, lo Zaksa, la nazionale Serba e quella polacca. Le strade di Grbic e De Giorgi si sono incrociate tantissime volte, ma mai dalla stessa parte della rete. E’ curioso scorrere la loro carriera da giocatore in particolare, sempre a rincorrersi in particolare negli anni della Gabeca e di Cuneo, dove Fefè chiuse pure la carriera. Fefè è più grande di Nikola di 12 anni, ma più basso di almeno 17 centimetri. Entrambi hanno però un palmares con pochi eguali. A livello di Nazionale nessuno può battere De Giorgi però.

    Il loro peso in panchina sarà fondamentale questa sera per guidare Marcin Janusz e Simone Giannelli. Facile dire che il peso del valore del palleggiatore migliore sia spostato sul talento italiano, ma sottovalutare il 28enne polacco dello Zaksa sarebbe un errore gravissimo.

    E’ di certo il meno noto dei nomi anche di questo articolo, ma si tratta di un gran giocatore e di un professionista molto freddo, lo ha dimostrato in questo Mondiale. “Siamo stati migliori di due o tre punti” ha dichiarato Janusz dopo la vittoria contro il Brasile di Bruno, protagonista mancato invece in questo Mondiale. “Ero nervoso anch’io credetemi – ha aggiunto – posso sembrare calmo, ma tutto ribolle dentro di me, solo che riesco a governare tutto, posso giocare anche molto meglio”. Poi il riferimento agli insegnamenti del coach e grande palleggiatore.

    “Mi ha detto che lo stress sarebbe stato normale e che si affronta anche con l’esperienza. Non vedo l’ora di giocare contro l’Italia, anche se mi sento stanco dopo le semifinali. Nonostante la gioia, il mio pensiero è alla finale. Sappiamo di aver fatto un buon lavoro, ma il passo più importante è ancora davanti a noi. Lasceremo da parte la stanchezza e lotteremo per i nostro sogni” ha concluso Janusz ai microfoni di WP SportoweFakty.

    Le parole più importanti restano comunque quelle che si dicono al termine della finale e sono in pochi, come sempre, a pronunciarle o a scriverle, e a farle restare nella storia. LEGGI TUTTO

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    A Finlandia, Azerbaijan e Bosnia Erzegovina gli ultimi tre pass per gli Europei

    Di Redazione

    Sia pure con gli ultimissimi match ancora da disputare, si è delineato nel fine settimana il quadro delle nazionali qualificate ai Campionati Europei femminili 2023. Alle 9 squadre che avevano già staccato il biglietto per la fase finale si sono aggiunte anche Finlandia, Azerbaijan e Bosnia Erzegovina, che hanno portato a casa gli ultimi tre posti disponibili per disputare la rassegna continentale.

    Le finlandesi, davanti al pubblico amico, hanno superato per 3-1 il Montenegro, ma già dopo i primi due set vinti avevano la certezza della qualificazione: festeggia una protagonista del nostro campionato di A2 come Pia Korhonen, futura giocatore di Soverato e top scorer del match con 21 punti insieme a Suvi Kokkonen (ma da sottolineare anche gli 8 muri di Roosa Laakkonen). Stessa dinamica per l’Azerbaijan che, però, la vittoria decisiva se l’è andata a prendere sul campo dell’Austria, imponendosi per 3-1 con 23 punti di Odina Aliyeva – altra vecchia conoscenza del volley italiano – e 22 di Yelyzaveta Ruban.

    Tutto facile, infine, per la Bosnia Erzegovina, che contro la Norvegia si è assicurata due agevoli vittorie per 3-0 (entrambe le partite si sono disputate a Sarajevo) eliminando così la Svizzera dalla corsa alla fase finale. Le altre nazionali qualificate sono Romania, Croazia, Repubblica Ceca, Ucraina, Ungheria, Slovenia, Slovacchia, Spagna e Grecia.

    LA SITUAZIONEPool A:  Isole Faroe-Croazia dom 11/9 ore 18; Israele-Romania dom 11/9 ore 18.30. Classifica: Romania 4 vittorie (12 punti), Croazia 4 (11), Israele 2 (7), Isole Faroe 0 (0). 

    Pool B: Finlandia-Montenegro 3-1 (25-17, 25-20, 27-29, 25-18); Islanda-Rep.Ceca dom 11/9 ore 17. Classifica: Rep.Ceca 5 vittorie (15 punti), Finlandia 4 (12), Montenegro 2 (6), Islanda 0 (0). 

    Pool C: Ungheria-Portogallo 3-0 (25-16, 25-17, 25-17); Cipro-Ucraina 0-3 (15-25, 14-25, 17-25). Classifica: Ucraina 6 vittorie (17 punti), Ungheria 4 (13), Portogallo 2 (6), Cipro 0 (0).

    Pool D: Slovenia-Georgia 3-0 (25-18, 25-16, 25-20); Austria-Azerbaijan 1-3 (14-25, 20-25, 25-23, 15-25). Classifica: Slovenia 6 vittorie (17 punti), Azerbaijan 4 (12), Austria 2 (7), Georgia 0 (0). 

    Pool E: Lettonia-Slovacchia dom 11/9 ore 16; Spagna-Danimarca dom 11/9 ore 17. Classifica: Slovacchia e Spagna 4 vittorie (12 punti), Danimarca 1 (4), Lettonia 1 (2).

    Pool F: Norvegia-Bosnia Erzegovina 0-3 (8-25, 6-25, 14-25); Bosnia Erzegovina-Norvegia 3-0 (25-17, 25-19, 25-12); Svizzera-Grecia dom 11/9 ore 17.30. Classifica: Bosnia Erzegovina 5 vittorie (15 punti), Grecia 4 (12), Svizzera 2 (6), Norvegia 0 (0). 

    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Corea del Sud: la centrale Park Eun-Jin resta fuori dai Mondiali per infortunio

    Di Redazione

    Piove sul bagnato per la Corea del Sud femminile: la nazionale asiatica, che al suo primo anno dopo il ritiro di Kim Yeon-Koung sta vivendo una stagione internazionale disastrosa (è arrivata ultima nella VNL con 0 punti e soli 3 set vinti), continua a incontrare problemi anche nel percorso di avvicinamento ai Campionati Mondiali.

    Proprio alla vigilia della partenza per l’Europa, infatti, il CT Cesar Hernandez Gonzalez ha dovuto rinunciare a Park Eun-Jin, centrale classe 1999 del KGC Ginseng Corporation che aveva partecipato alle Olimpiadi di Tokyo ed era stata richiamata proprio in occasione dei Mondiali dopo aver saltato la VNL. Park, ha spiegato la Federazione coreana, dovrà saltare la competizione iridata a causa di un infortunio alla caviglia subito in allenamento. Al suo posto è stata convocata la 33enne Han Soo-Ji, esperta centrale del GS Caltex, che non giocava in nazionale da lungo tempo: l’ultima convocazione risale alla VNL del 2019.

    La nazionale coreana partirà oggi (domenica 11 settembre) per la Bulgaria, dove svolgerà l’ultimo collegiale di allenamento prima dei Mondiali. Successivamente si trasferirà ad Arnhem, in Olanda, per incontrare nel girone iniziale Repubblica Dominicana, Turchia, Polonia, Thailandia e Croazia.

    (fonte: The Spike) LEGGI TUTTO

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    Cina: la nuova Superleague maschile si disputerà a ottobre

    Di Redazione

    Dopo 8 mesi di interminabile attesa e innumerevoli rinvii causati dalla pandemia di Covid-19, la Cina sembra aver finalmente deciso di annullare la Superleague maschile 2021-2022, a cui avrebbero dovuto partecipare, tra gli altri, anche gli italiani Filippo Lanza e Luca Vettori (ovviamente, i giocatori stranieri sono già da tempo partiti per altri lidi). “Sembra” perché a dire il vero la comunicazione ufficiale della CVA non è ancora arrivata, ma secondo il Beijing Daily la decisione è ormai presa, dopo che a lungo la Federazione aveva a lungo insistito sul fatto che il campionato si sarebbe comunque giocato nella seconda metà dell’anno.

    Se la notizia fosse confermata, si tratterebbe della prima edizione della Superleague ufficialmente cancellata: anche nel 2020, nel pieno della prima ondata della pandemia, si era comunque riusciti a giocare un torneo in versione ridotta e senza stranieri. In compenso però, sempre secondo il quotidiano della capitale, il campionato 2022-2023 potrebbe essere disputato già a ottobre, prima di quello femminile (anziché nella tradizionale data di gennaio). Questa sarebbe la novità più interessante per i club europei, perché “libererebbe” prima del previsto i giocatori stranieri impegnati nel campionato cinese: su tutti Matt Anderson, che dovrebbe vestire la maglia del Beijing insieme al connazionale Thomas Jaeschke.

    (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Francia, Argentina e Giappone a segno nel torneo pre-Mondiali di Belfort

    Di Redazione

    La marcia di avvicinamento ai Campionati Mondiali femminili entra nel vivo in Francia: a Belfort ben sei nazionali si stanno affrontando da ieri in un interessante torneo amichevole che continuerà fino a domenica 18 settembre. La competizione si è aperta ieri con la vittoria delle padrone di casa ai danni della Colombia per 3-0 (26-24, 25-17, 25-20): buona la prova delle transalpine, che si sono prese una piccola rivincita dopo la sanguinosa sconfitta nei quarti di Challenger Cup. Miglior realizzatrice Helena Cazaute (21 punti) nel giorno del rientro in nazionale di Christina Bauer, che ha festeggiato con 15 punti personali, di cui 4 muri.

    Anche l’Argentina ha iniziato il torneo con un successo, in questo caso per 3-2 (25-17, 20-25, 25-21, 24-26, 15-13), ai danni del Canada: bella sfida tra le bomber Candelaria Herrera (27 punti) e Kiera Van Ryk (30). Il confronto tra Giappone e Belgio si è chiuso invece con un netto 3-0 (25-17, 25-18, 25-21) a favore delle nipponiche.

    (fonte: FFVB) LEGGI TUTTO

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    Brasile: le scelte di Zé Roberto per i Mondiali. Ultimi test in Germania

    Di Redazione

    La nazionale femminile del Brasile partirà lunedì 12 settembre per la Germania, dove sosterrà l’ultimo periodo di preparazione in vista dei Campionati Mondiali in Olanda e Polonia (disputando anche un’amichevole contro le tedesche sabato 17). Il CT Zé Roberto ha scelto le 14 giocatrici che parteciperanno alla competizione iridata: rispetto alla formazione che ha sfidato l’Italia nella finale di VNL, le novità sono la schiacciatrice Tainara (a seguito delle defezioni di Ana Cristina e di Julia Bergmann, impegnata nel campionato NCAA) e l’esperta centrale Carol Gattaz.

    Per Zé Roberto sarà il quinto Mondiale alla guida del Brasile, con cui ha vinto due argenti e un bronzo, ma non è mai riuscito a portare a casa il titolo: “Come molte altre squadre, abbiamo iniziato il nuovo ciclo olimpico – spiega il CT – mantenendo però buone prestazioni e un buon ritmo in allenamento. Ci aspettiamo di giocare un buon torneo, giocando alla pari con qualsiasi avversaria“.

    Le avversarie del Brasile nella Pool D saranno Repubblica Ceca, Argentina, Colombia, Giappone e Cina: “La Repubblica Ceca è una squadra difficile da battere – commenta Zé Roberto – mentre con Argentina e Colombia c’è una rivalità particolare; le colombiane sono guidate da Antonio Rizola, che è un ottimo conoscitore della pallavolo brasiliana. Il Giappone ha un gioco veloce, un gran contrattacco e difende molto; la Cina ha caratteristiche simili, ma con un attacco più alto e potente. Insomma, è un girone difficile e dovremo fare molta attenzione per qualificarci e ottenere un buon piazzamento in vista della seconda fase“.

    Ecco l’elenco delle giocatrici convocate:Palleggiatrici: Macris, Roberta.Opposte: Kisy, Lorenne.Centrali: Carol, Carol Gattaz, Julia Kudiess, Lorena.Schiacciatrici: Gabi, Rosamaria Montibeller, Pri Daroit, Tainara.Liberi: Nyeme, Natinha.

    (fonte: CBV)  LEGGI TUTTO

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    NORCECA Final Six: la finale sarà Repubblica Dominicana-USA

    Di Redazione

    Tutto secondo pronostico alla NORCECA Final Six femminile di Santo Domingo: a sfidarsi per l’oro saranno la Repubblica Dominicana, fresca vincitrice della Pan American Cup e grande favorita della vigilia, e gli USA. In semifinale le padrone di casa hanno piegato Cuba con il sesto 3-0 consecutivo nella manifestazione (25-20, 25-13, 25-16), grazie a ben 14 ace di squadra e ai 17 punti di Gaila Gonzalez.

    Ben più impegnativa la sfida tra le statunitensi e Portorico, che le aveva battute nella prima fase e ha dato loro parecchio filo da torcere anche nella semifinale, chiusa soltanto sul 3-1 con tre set finiti ai vantaggi (30-28, 26-28, 25-22, 26-24). A salvare le americane la supremazia a muro: 15 block vincenti di cui 5 di Dani Drews, grande protagonista anche in attacco con 21 punti totali, così come la compagna di squadra Stephanie Samedy. Per le portoricane altri 23 punti di Karina Ocasio e 21 di Brittany Abercrombie.

    Stasera alle 23 la finale per il terzo posto tra Portorico e Cuba, seguita dalla finalissima all’1 italiana. Intanto il Canada si è assicurato il quinto posto battendo per la seconda volta in due giorni il Messico, in questo caso per 3-2 (23-25, 25-23, 25-19, 15-25, 16-14).

    (fonte: NORCECA) LEGGI TUTTO