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    Slovenia: Calcit Kamnik campione per la quinta volta consecutiva

    Ancora uno scudetto in Slovenia per il Calcit Kamnik femminile, che per il quinto anno consecutivo si aggiudica il titolo nazionale, dopo aver conquistato l’oro anche nella MEVZA League. Le eterne rivali del Nova KBM Branik Maribor (che quest’anno hanno strappato al Calcit la Coppa di Slovenia) si arrendono in Gara 4 di una serie intensissima, con quattro tie break in altrettante partite: l’ultimo premia in rimonta le ospiti, capaci di dominare i due set conclusivi (17-25, 25-21, 28-26, 12-25, 9-15).

    Masa Pucelj, giovane stella classe 2006 della nazionale allenata fino allo scorso anno da Bonitta, vince il premio di MVP della finale; per lei 19 punti in Gara 4, contro i 20 della compagna di squadra Andjelka Radiskovic. Nel Branik 27 punti dell’ex Novara Iza Mlakar, tornata a giocare nel 2022 dopo due anni di stop. La medaglia di bronzo in campionato, invece, va al Gen-I Volley, che chiude alla “bella” la serie con il SIP Sempeter.

    (fonte: OZS) LEGGI TUTTO

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    Serbia: la Stella Rossa torna sul trono dopo 8 anni

    A otto anni dall’ultimo successo, nel 2016, la Stella Rossa Belgrado torna a vincere il campionato maschile in Serbia. Lo fa al termine di una finale entusiasmante, un derby d’altri tempi con i campioni uscenti del Partizan Belgrado, che si arrendono soltanto in Gara 5 dopo aver recuperato uno svantaggio di 0-2 nella serie. A senso unico, però, l’andamento della sfida decisiva, combattuta soltanto nel primo set e chiusa sul 3-0 (25-23, 25-18, 25-18). Per la Stella Rossa si tratta del tredicesimo titolo nazionale della storia.

    Come MVP della finale è stato premiato il giovane opposto classe 2001 Dusan Nikolic, top scorer di Gara 5 con 18 punti, il 59% in attacco (nessun errore) e 4 ace sui 10 di squadra. 3 servizi vincenti anche per lo schiacciatore egiziano Ahmed Omar, l’altro giocatore in doppia cifra (11 punti). Si tratta del primo titolo da allenatore per Ivica Jetvic, approdato quest’anno alla Stella Rossa e dal 2022 nello staff della nazionale serba.

    (fonte: OSSRB) LEGGI TUTTO

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    Austria: storico titolo femminile per il Ti-Volley Innsbruck

    Per la prima volta nella sua storia il Ti-Volley Innsbruck ha conquistato lo scudetto femminile in Austria, completando un’eccezionale “tripletta” dopo il successo nella Coppa nazionale e quello in Supercoppa (altrettanto inediti). La formazione tirolese, che finora non aveva mai raggiunto neppure la finale per il titolo, ha detronizzato dopo 5 stagioni l’Oberbank Steelvolleys Linz-Steg, imponendosi con 3 vittorie a 1 nella serie: dopo aver vinto le prime due gare con un doppio 3-0, il Tirol ha subito la reazione delle campionesse uscenti in Gara 3 (1-3), ma in Gara 4 ha espugnato il campo delle rivali in rimonta, con il punteggio di 1-3 (25-17, 21-25, 23-25, 20-25).

    Il premio di MVP della finale è andato a Marie Nevot, top scorer con 19 punti, mentre il pallone decisivo è stato messo a terra dalla capitana Martyna Walter, anche lei in doppia cifra così come Rozalia Hnatyszyn e Maya Wollin. “Abbiamo giocato una stagione perfetta, e il titolo è la giusta ricompensa” il commento di Walter a fine partita.

    (fonte: OVV) LEGGI TUTTO

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    Pro Volleyball Federation: le San Diego Mojo di Papa in corsa per i playoff

    Rush finale negli USA per il campionato femminile della Pro Volleyball Federation: mancano poco più di una settimana e una dozzina di partite alla conclusione della regular season, che qualificherà le prime quattro classificate ai playoff per il titolo. In piena corsa per il quarto posto le San Diego Mojo dell’italiana Valeria Papa, che vengono da una striscia di ben 6 tie break consecutivi, di cui 4 vinti: l’ultimo successo è arrivato contro le Orlando Valkyries, con 20 punti di Willow Johnson (mentre la schiacciatrice genovese sta trovando poco spazio).

    Già certa la qualificazione ai playoff per le Atlanta Vibe di Edmond, Lazareva e Member-Meneh, dominatrici della prima parte della stagione con 18 vittorie in 23 partite, e per le Omaha Supernovas di De La Cruz, Samedy, Dixon e Vuchkova. Al terzo posto le Grand Rapids Rise di Kipp, Courtney e Bartsch, che però hanno giocato due partite in più rispetto a San Diego e tra sabato e domenica affronteranno per due volte proprio le californiane. Le squadre rimanenti – Columbus Fury, Orlando Valkyries e Vegas Thrill – hanno comunque ancora tutte la possibilità di centrare la qualificazione, anche se alle ultime due servirebbero 3 successi in altrettante partite. Le finali sono in calendario dal 16 al 19 maggio.

    (fonte: Pro Volleyball Federation) LEGGI TUTTO

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    Russia: lo Zenit Kazan difende il titolo dominando sulla Dinamo Mosca

    Per il secondo anno consecutivo lo Zenit Kazan si laurea campione di Russia, dominando in tre gare la finale scudetto contro la Dinamo Mosca. Dopo aver rifilato un doppio 3-0 ai rivali nelle due partite in casa, la squadra di Verbov si impone anche nella capitale con il punteggio di 1-3 (20-25, 22-25, 25-17, 20-25): la Dinamo prova a riaprire i giochi in un terzo set deciso dai servizi di Pankov (13-6) e dai muri di Vlasov, ma nel quarto Dmitry Volkov (top scorer della partita con 19 punti) fa subito volare i suoi sul 4-9, un margine che non viene più recuperato. Lo Zenit chiude la stagione con 35 vittorie su 38 partite disputate (nessuna sconfitta nei playoff) e completa il “triplete” dopo aver già vinto la Coppa di Russia e la Supercoppa, sempre battendo la Dinamo.

    Oltre a Volkov (52% in attacco e 45% in ricezione in Gara 3) entrano nel dream team delle finali anche i compagni di squadra Sam Deroo in posto 4, Artem Volvich al centro, Ilya Fedorov come libero e Maxim Mikhaylov nel ruolo di opposto. Il premio di miglior palleggiatore spetta invece a Pavel Pankov – che beffa così Micah Christenson – e il secondo miglior centrale è Dmitry Zhuk, anche lui della Dinamo.

    Foto VC Zenit Kazan

    Sul podio del campionato sale anche il Belogorie Belgorod, che suggella una seconda parte di stagione da record superando in tre gare la sorpresa Fakel Novy Urengoy. Quinto posto per la Lokomotiv Novosibirsk, che si impone per 3-0 nella serie tra grandi deluse con lo Zenit San Pietroburgo; il Kuzbass Kemerovo ha la meglio sullo Yenisei Krasnoyarsk nella sfida per la settima posizione. Retrocede l’Ugra Samotlor, mentre l’ASK dovrà disputare uno spareggio con la seconda classificata della League A (la seconda serie).

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Stoccarda si riconferma campione di Germania e centra uno storico triplete

    L’Allianz MTV Stoccarda si riconferma campione di Germania 2023-2024 e manda in archivio una stagione stellare. Per la squadra di Stoccarda è infatti il terzo titolo dopo aver messo in bacheca anche la Coppa di Germania a inizio marzo e la Supercoppa Tedesca  

    Ad assegnare il titolo di campionesse di Germania la decisiva gara 5, giocata alla Palmberg Arena di Schwerin, con le padrone di casa dell’SSC Palmberg Schwerin vinta per 3-1 (17-25, 25-20, 25-13, 25-13).

    “È stata una serie finale brutale, anche perché dopo la terza partita avevamo già la sensazione di essere arrivati in fondo. Schwerin ci ha costretti a dare tutto fino alla fine. Non potrei essere più orgoglioso di questa squadra. È incredibilmente bello” ha commentato dell’allenatore di Stoccarda, Konstantin Bitter

    (Fonte: Allianz MTV Stoccarda LEGGI TUTTO

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    Olanda: incredibile errore di registrazione, Bennie Tuinstra salta la VNL

    Un incredibile errore burocratico rischia di condizionare pesantemente la corsa della nazionale maschile dell’Olanda verso le Olimpiadi di Parigi. Nell’ormai imminente VNL, che assegnerà i punti necessari per qualificarsi ai Giochi, Roberto Piazza non potrà contare sullo schiacciatore classe 2000 Bennie Tuinstra, uno dei punti fermi della squadra: l’addetto alla registrazione dei 30 giocatori convocabili per la manifestazione organizzata da Volleyball World ha clamorosamente dimenticato di spuntare la casella relativa al giocatore dello Ziraat Bankasi Ankara, che sarà così costretto a guardare le partite degli “orange” dal divano di casa, benché tutti i documenti fossero in regola.

    L’Olanda è forse l’ultima nazione al mondo da cui ci si sarebbe aspettati una svista simile, mentre è decisamente più caratteristica la trasparenza con cui la Nevobo, la Federazione locale, si è assunta le responsabilità: “Non è colpa di una persona – dice il direttore tecnico Herman Meppelink – ma di un processo mal progettato all’interno della nostra organizzazione. Siamo preoccupati per questo e saranno necessarie misure per garantire che non accada di nuovo. È terribile quello che è accaduto: ci dispiace per Bennie, che si impegna sempre incondizionatamente per la squadra, e anche per lo staff e i compagni. Purtroppo l’errore si è rivelato irreversibile“.

    “Sono estremamente deluso – commenta lo stesso Tuinstra – passi un anno intero cercando di migliorare, perché hai un obiettivo in mente: raggiungere i Giochi Olimpici con la squadra. Si tratta di un processo lungo e ora siamo vicini a realizzarlo. Quando senti che non puoi contribuire a tutto questo, il tuo stomaco si rivolta per un momento. Non è divertente per la squadra e non è divertente per me, ma purtroppo si commettono errori“.

    L’Olanda non potrà nemmeno sostituire il giocatore “incriminato” e dovrà dunque accontentarsi di una lista di 29 atleti selezionabili. A breve, invece, Piazza annuncerà il nome di chi prenderà il posto di Tuinstra nella rosa dei 14 che disputerà la prima tappa della VNL ad Antalya, dal 22 al 26 maggio, affrontando Slovenia, Turchia, Polonia e Bulgaria. Il grande escluso continuerà ad allenarsi in patria, nella speranza che i compagni riescano a centrare l’obiettivo: al momento l’Olanda è tredicesima nel ranking FIVB e per qualificarsi ha bisogno di scavalcare almeno Cuba e Serbia.

    (fonte: Volleybal.nl) LEGGI TUTTO

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    Russia: la Dinamo Kazan vince il titolo, Elena Pietrini MVP

    Dopo 4 anni di digiuno la Dinamo Kazan torna a vincere lo scudetto femminile in Russia, superando con un netto 3-0 (25-22, 25-16, 25-18) la Lokomotiv Kaliningrad nella decisiva Gara 5 della finale. Un successo relativamente agevole pensando alle precedenti sfide della serie, in particolare Gara 4, in cui la Dinamo aveva annullato per tre volte alle avversarie la palla che sarebbe valsa il titolo. Questa volta è decisivo sia nel primo, sia nel secondo set il servizio di Polina Matveeva, palleggiatrice rientrata solo in semifinale dopo un grave infortunio, mentre nel terzo ci pensa Elizaveta Lukyanova a fare la differenza con 8 punti (67% in attacco).

    Ma la protagonista assoluta della finale è Elena Pietrini, che riscatta la brutta prova di Gara 4, mette a segno 20 punti (compreso quello della vittoria) e si aggiudica il premio di MVP. Con questa prestazione l’azzurra fa “pace” anche con il suo allenatore Zoran Terzic, che conclude lapidario: “Anche se Pietrini avesse giocato solo quest’ultima partita, per noi sarebbe stato sufficiente“. Con questo successo la Dinamo raggiunge a quota 7 titoli la Dinamo Mosca (solo l’Uralochka ne ha vinti di più nell’era post-sovietica), mentre la Lokomotiv perde la sua terza finale sulle 5 consecutive che ha disputato: male nell’ultima partita Ebrar Karakurt, autrice di 14 punti ma spesso fallosa o bloccata dal muro di casa (10 block vincenti).

    Foto VC Dynamo Ak-Bars

    Si è chiusa intanto anche la finale per il terzo posto con il successo del Leningradka, che in Gara 4 si è imposta in casa della Dinamo Mosca con un secco 0-3 (23-25, 22-25, 20-25): è la prima volta sul podio per la squadra di San Pietroburgo. Già definiti gli altri verdetti, con il Proton Saratov quinto davanti alla Dinamo Metar, il Tulitsa Tula settimo grazie alla vittoria sull’Uralochka Ekaterinburg. Retrocedono il Minchanka Minsk (per un solo set di differenza con lo Sparta) e l’Atom Kursk.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO