consigliato per te

  • in

    Il divieto di doppio incarico costringe Fabio Soli a lasciare l’Estonia

    Di Redazione

    La regola che vieta il doppio incarico nei campionati di Serie A maschili fa la sua prima “vittima”, almeno ufficialmente. Fabio Soli ha rinunciato alla panchina della nazionale maschile dell’Estonia, motivando esplicitamente la sua decisione con l’impossibilità di far fronte alla sanzione che gli allenatori sono costretti a pagare per poter lavorare contemporaneamente in Italia (a livello di club) e all’estero. L’attuale tecnico della Top Volley Cisterna – per il quale si parla di un prossimo passaggio all’Itas Trentino – è stato tra quelli che si sono maggiormente spesi nella battaglia legale contro la norma introdotta, o meglio inasprita, dalla Lega Pallavolo Serie A, ma finora senza successo.

    “Sono molto, molto dispiaciuto di dover prendere una decisione del genere e lasciare la nazionale estone – ha dichiarato Soli – ma non ho scelta. Ho avuto un anno interessante e formativo con la Nazionale e speravo di poterlo continuare insieme in primavera, ma purtroppo non è possibile“.

    Il presidente della Federazione estone Hanno Pevkur ha ringraziato Soli per il suo contributo: “Abbiamo avuto buon fiuto nel portare i migliori allenatori in Estonia e siamo stati anche un buon terreno di crescita per i tecnici a livello internazionale. Credo che sia i giocatori che gli allenatori abbiano imparato qualcosa da Soli, sia pure in così poco tempo“. Il processo di ricerca del sostituto, ha spiegato Pevkur, è già iniziato, e la speranza è di poterne annunciare il nome a breve.

    (fonte: Eesti Vorkpalli Liit) LEGGI TUTTO

  • in

    La Russia potrà tornare in campo nei Giochi Asiatici di settembre?

    Di Redazione

    Si profila l’apertura di uno spiraglio per la partecipazione alle competizioni internazionali degli atleti russi e bielorussi, esclusi ormai da un anno da tutte le manifestazioni dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Nell’ultima riunione del Comitato Esecutivo del CIO è stato ipotizzato un loro ritorno, a condizione che non vengano utilizzate bandiere, inni o segni di riconoscimento di Russia e Bielorussia, che non venga organizzato nessun evento sul territorio dei due paesi e che gli atleti coinvolti non abbiano sostenuto attivamente il conflitto. Quest’ultima clausola non è risultata affatto gradita al Comitato Olimpico russo né al ministro dello Sport Oleg Matysin, che ha definito “inaccettabile determinare condizioni speciali in contrasto con la Carta Olimpica“.

    Nonostante questo, c’è chi sta già lavorando attivamente per il ritorno in campo. Già a dicembre il Consiglio olimpico dell’Asia si era offerto di ammettere gli atleti russi e bielorussi alle competizioni asiatiche per consentire loro di qualificarsi alle Olimpiadi di Parigi 2024, dato che sembra decisamente improbabile che le Confederazioni europee ne possano accettare la presenza; il CIO, nel corso della riunione, si è detto favorevole a questa proposta.

    Il primo evento utile potrebbero essere i Giochi Asiatici in programma dal 23 settembre all’8 ottobre in Cina, ad Hangzhou (la manifestazione, prevista per il 2022, era stata rinviata a causa della pandemia di Covid-19). La pallavolo è da più di 60 anni nel programma dei Giochi e dunque anche per le nazionali maschili e femminili della Russia (e, forse, della Bielorussia) potrebbe essere questo l’appuntamento che segnerà la fine dell’”embargo”.

    (fonte: RaiSport, RIA Novosti) LEGGI TUTTO

  • in

    Brasile: il Minas torna al secondo posto battendo il Sesi Bauru

    Di Redazione

    Con il recupero vinto per 3-0 dal Gerdau Minas sul campo del Sesi Bauru (25-20, 25-12, 25-21) si è chiuso il girone d’andata della Superliga femminile in Brasile. Grazie a questo risultato la squadra di Nicola Negro, trascinata ancora una volta da Thaisa (5 muri), si riporta al secondo posto in classifica, agganciando l’Osasco a 6 punti dalla capolista Dentil Praia Clube ma passandogli davanti per miglior quoziente set. Continua invece la crisi della squadra di Marcos Kwiek, scivolata al settimo posto dopo tre sconfitte consecutive.

    Sarà però la classifica del girone d’andata, differente da quella attuale, a determinare gli abbinamenti dei quarti di finale di Coppa del Brasile. Il Sesi Bauru, che al giro di boa era quarto e che detiene il trofeo, affronterà il Fluminense, mentre la capolista Praia Clube se la vedrà con il Barueri; dall’altra parte del tabellone, il Minas sfiderà il Pinheiros e l’Osasco è atteso dal Sesc RJ Flamengo. Ancora da definire le date dei quattro confronti (in gara secca in casa della miglior classificata).

    (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

  • in

    Gheorghe Cretu non sarà più l’allenatore della Slovenia

    Di Redazione

    Breve ma intensa: solo così si può definire l’avventura di Gheorghe Cretu alla guida della nazionale maschile della Slovenia. La Federazione, infatti, ha comunicato di non aver trovato l’accordo per il rinnovo del contratto con il tecnico rumeno, arrivato a sostituire Mark Lebedew a poco più di due settimane dall’inizio dei Mondiali 2022 e subito capace di portare la sua squadra fino a uno storico quarto posto nella rassegna iridata.

    “Mi dispiace che non siamo riusciti a raggiungere un accordo – ha detto il presidente federale Metod Ropret – dal primo giorno del nostro viaggio insieme, abbiamo avuto un rapporto all’insegna della correttezza, ma nella vita a volte le cose non vanno come vorremmo. Siamo sinceramente grati a Gheorghe per tutto quello che ha fatto per la nostra nazionale e per la pallavolo slovena in questo periodo. Ci separiamo da amici e gli auguriamo tutto il meglio per il suo futuro“.

    (fonte: OZS) LEGGI TUTTO

  • in

    Corea del Sud: la Hyundai E&C Hillstate cade ancora, ma resta in vetta

    Di Redazione

    Continua il periodo difficile per la capolista Hyundai E&C Hillstate nella V-League femminile coreana: la prolungata assenza di Yasmeen Bedart-Ghani sta causando più di un problema alla squadra di Suwon, che contro l’Expressway incassa la seconda sconfitta consecutiva (3-1, con 19 punti di Katherine Bell). Le inseguitrici delle Heungkuk Life Pink Spiders sprecano però un’enorme occasione per l’aggancio, uscendo a loro volta battute per 1-3 dalla gara casalinga contro il KGC Ginseng Corporation (25 punti di Inneh-Varga). Sorprendente anche il 3-1 delle Pepper Savings Bank sul GS Caltex: per il fanalino di coda del campionato è la seconda vittoria su 23 partite.

    Anche in V-League maschile cade la capolista, e anche qui le avversarie non ne approfittano: anzi, l’ultima settimana ha fatto addirittura segnare le sconfitte delle prime tre della classifica per mano delle ultime tre. Se fa rumore il crollo dei KAL Jumbos, battuti con un severo 3-0 dai KB Stars (26 di Andres Villena), non va molto meglio agli Hyundai Skywalkers, ko in casa per mano del Kepco Vixtorm (1-3, 28 centri per Thijs Ter Horst). Il Woori Card cede invece al tie break ai Samsung Bluefangs e resta solo al terzo posto, con un punto di margine sull’OK Financial Group.

    Nel fine settimana i campionati si fermeranno per l’All Star Game, in programma domenica 29 gennaio a Incheon, ma le gare riprenderanno già martedì 31.

    (fonte: Kovo PR) LEGGI TUTTO

  • in

    La leggenda Regla Torres nello staff dell’Uralochka Ekaterinburg

    Di Redazione

    Chi avrebbe mai immaginato di vedere Regla Torres e Nikolay Karpol lavorare fianco a fianco? Eppure è proprio quello che accadrà nei prossimi mesi: la leggenda cubana, universalmente considerata la miglior giocatrice al mondo negli anni Novanta e Duemila, ricoprirà il ruolo di assistente allenatrice nell’Uralochka Ekaterinburg, la squadra dell’altrettanto iconico tecnico russo.

    All’età di 84 anni Karpol non ha alcuna intenzione di abbandonare la panchina (tanto che il nipote Mikhail, che gli era subentrato nella scorsa stagione, ha lasciato la squadra) e proprio questa è stata una delle molle che ha spinto la tre volte campionessa olimpica ad accettare l’offerta: “Mi affascinava l’idea di lavorare con Karpol e di imparare da lui. Era molto amico del mio storico allenatore Eugenio George, parlavano sempre di pallavolo tra loro, e forse per questo gli stili di allenamento dei nostri due paesi sono simili“.

    “L’Uralochka ha scritto la storia – continua Regla Torres – da qui sono passate tantissime giocatrici famose, e anche prima che iniziassi a giocare la squadra era già sulla bocca di tutti. Ho ricevuto altre proposte per allenare all’estero, ma non erano granché interessanti. Qui è diverso, e in più potrò aiutare le giocatrici cubane che fanno parte della squadra“. Nel roster dell’Uralochka, infatti, ci sono la centrale Dayana Martinez e l’opposta Yalain De la Peña, connazionali dell’ex giocatrice passata anche dall’Italia a Modena, Perugia e Padova.

    La fuoriclasse cubana arriva a Ekaterinburg in un momento piuttosto difficile, con la squadra quintultima in classifica (anche se nelle ultime 4 partite sono arrivate tre vittorie), ma ha una sua ricetta per uscirne: “Penso che alla squadra manchi un po’ di aggressività e il giusto atteggiamento, la voglia di giocare la sua miglior pallavolo. Non importa che squadra hai di fronte, quando sei soddisfatto di come giochi i risultati arrivano da soli. A me sembra che a volte le giocatrici siano un po’ troppo serie, se ci si gode il gioco e ci si diverte è tutto più facile. Ma forse lo dico solo perché noi eravamo così…“.

    (fonte: VC Uralochka) LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone: le JT Marvelous vincono con il brivido e provano l’allungo

    Di Redazione

    Provano la fuga le JT Marvelous in vetta alla V.League femminile giapponese: la capolista è l’unica delle formazioni di vertice a vincere entrambe le partite del weekend, anche se si regala più di un brivido contro l’Hitachi Rivale. In vantaggio 2-0 nella seconda delle due sfide, infatti, le Marvelous rischiano di combinare la frittata e al tie break devono annullare ben tre match point (11-14), prima di riuscire a prevalere ai vantaggi per 18-16, con 17 punti di Karsta Lowe. L’americana aveva già messo a segno 21 punti nella prima partita, chiusa con un più canonico 3-0.

    Va peggio alle rivali della capolista, dato che Toray Arrows e NEC Red Rockets si sottraggono una vittoria a vicenda (3-2, 1-3): avvincenti entrambi i match, con 41 punti di Jana Kulan nel primo, anche se le Red Rockets continuano a dover fare a meno di Sarah Wilhite. Lo stesso dicasi per Hisamitsu Springs e Saitama Ageo Medics: 1-3 nella prima sfida con 21 punti di Sara Lozo, 3-0 nella seconda con 17 di Lise Van Hecke. Fanno invece un bel salto in avanti le Toyota Auto Body Queenseis (3-0 e 3-2 sull’Himeji Victorina) e le Kurobe Aqua Fairies di Cuttino (3-1 e 3-2 sulle Okayama Seagulls).

    (fonte: Vleague.jp) LEGGI TUTTO

  • in

    Russia: prova di forza della Dinamo Mosca sul campo della Lokomotiv

    Di Redazione

    Se c’erano ancora dubbi su quale fosse la squadra favorita per il titolo femminile in Russia, lo scontro diretto della seconda giornata di ritorno sembra averli fugati: la Dinamo Mosca ha messo in scena una vera e propria prova di forza sul campo della Lokomotiv Kaliningrad, annullando in tre set le campionesse in carica (21-25, 20-25, 18-25 i parziali). Protagonista assoluta del match Natalia Pereira con 19 punti, il 54% in attacco, 3 ace e 1 muro, mentre per le padrone di casa hanno faticato moltissimo Lorenne e Parubets e nemmeno la serata non eccelsa di Goncharova è servita a fermare le moscovite. Ora la Dinamo ha 6 punti di vantaggio sulle rivali, anche se i precedenti insegnano che il primo posto in regular season non dà troppe garanzie per la Superleague.

    Alle spalle delle due favorite sono staccate di altri 5 punti le inseguitrici più vicine: la Dinamo Kazan, nettamente vittoriosa sul campo dello Sparta (16 punti di Gaila Gonzalez, in attesa del debutto di Rabadzhieva) e il Leningradka, tornato al successo in casa dello Yenisei Krasnoyarsk dopo due sconfitte consecutive. Il 3-0 casalingo della Dinamo Metar alla Dinamo Krasnodar è l’unica eccezione in un turno caratterizzato da sole vittorie esterne, tra cui spicca quella dell’Uralochka Ekaterinburg (3-1 allo Zarechie) che si stacca così dalla zona pericolosa.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO