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    Francia: il Mulhouse dà una lezione al Volero Le Cannet

    Di Redazione

    Non è mai banale la sfida tra Volley Mulhouse Alsace e Volero Le Cannet, le due squadre che nelle ultime stagioni si sono contese lo scudetto in Francia. Quest’anno entrambe le squadre sono nella folta pattuglia delle inseguitrici del Nantes, ma dopo l’ultimo weekend la formazione di François Salvagni è tornata davanti alle rivali. Merito di un 3-0 senza appello (25-20, 25-21, 25-23) firmato da Nana Tchoudjang con 14 punti e da Amanda Coneo con 12, ma soprattutto da ben 22 errori delle ospiti, irriconoscibili rispetto alle imprese di Champions League, che con questo ko passano direttamente dal secondo al sesto posto.

    La capolista Nantes continua intanto a volare: le “Neptunes” si impongono per 3-0 sul Marcq-en-Baroeul, chiudendo ai vantaggi un tesissimo terzo set (29-27) con 19 punti di Taylor Mims e 5 muri di Martina Samadan. Alle loro spalle, ma staccato di 5 punti, resta solo il Paris-Saint Cloud, vittorioso per 3-1 sul campo del Saint-Raphael di Marchesi; terzo posto per il Terville-Florange, che si impone in tre set sul Vandoeuvre Nancy. Continua la serie positiva del Béziers, che batte in quattro set il Pays d’Aix Venelles (7 muri-punto di Bianca Farriol), e anche il Racing Club de Cannes di Filippo Schiavo torna al successo contro il France Avenir.

    (fonte: LNV) LEGGI TUTTO

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    Polonia: lo Zaksa cade a Gdansk e perde di nuovo terreno

    Di Redazione

    Nuova battuta d’arresto per lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle nella PlusLiga polacca: i campioni d’Europa perdono per 3-1 sul campo del lanciatissimo Trefl Gdansk e, dopo aver quasi completato la rincorsa, vedono nuovamente staccarsi le prime della classifica. I padroni di casa, giunti alla quinta vittoria consecutiva, mettono in croce la ricezione dello Zaksa con 15 ace, 5 a testa per Kampa e Sawicki: disastroso da questo punto di vista l’esordio da titolare per Bartosz Bednorz, che ne subisce ben 7 e viene inevitabilmente sostituito da Zalinski (va aggiunto che anche Sliwka e Smith partivano dalla panchina).

    L’Asseco Resovia non sbaglia invece contro lo Czarni Radom, imponendosi per 3-0 con 16 punti di Maciej Muzaj, e conserva il primo posto con 4 punti di vantaggio sullo Jastrzebski Wegiel, che batte per 3-1 in rimonta lo Stal Nysa (17 centri di Fornal). Anche l’Aluron CMC Warta Zawiercie, che ritrova Uros Kovacevic (20 punti), vince per 3-1 contro la LUK Lublin e riporta a 5 lunghezze il suo vantaggio sullo Zaksa. Battaglia infinita tra Projekt Warszawa e Skra Belchatow: il tie break finisce addirittura 27-25 per gli uomini della capitale, dopo 2 match point annullati e altri 9 non sfruttati. Ai gialloneri non basta una prova da bomber di Filippo Lanza, autore di 26 punti con il 58% in attacco.

    (fonte: Plusliga.pl) LEGGI TUTTO

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    L’Hebar Pazardzhik di Placì, Sabbi e Massari vince la Coppa di Bulgaria

    Di Redazione

    Per la seconda volta consecutiva (la quarta in assoluto) l’Hebar Pazardzhik si aggiudica la Coppa di Bulgaria: il successo della squadra di Camillo Placì è arrivato nel palazzetto di casa al termine di una sfida thrilling contro il Deya Burgas, dopo aver completato un’entusiasmante rimonta dallo 0-2 al 3-2 (15-25, 21-25, 25-22, 25-19, 15-12). In costante equilibrio anche il tie break fino all’11-11, quando Bratoev e Sabbi hanno piazzato il break decisivo.

    La vittoria dell’Hebar porta la firma dei due italiani della squadra: Giulio Sabbi, top scorer con 22 punti e il 50% in attacco, e Jacopo Massari, a quota 14 con il 59% offensivo e il 66% in ricezione. Proprio il peggior rendimento in ricezione ha punito la squadra di Francesco Cadeddu, in cui il centrale Stefano Patriarca ha messo a segno 9 punti (6 su 7 in attacco e 3 muri); ottima comunque la prova dell’eterno Nikolay Uchikov con 19 punti.

    In semifinale l’Hebar aveva superato il Neftochimik Burgas per 3-0, mentre il Deya si era imposto per 3-1 sulla sorpresa Beroe Stara Zagora.

    (fonte: Sportal.bg) LEGGI TUTTO

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    Brasile: il Sesc RJ Flamengo dà il primo dispiacere al Praia Clube

    Di Redazione

    Si riapre almeno parzialmente la corsa al primo posto nella Superliga femminile brasiliana: dopo 12 vittorie consecutive il Dentil Praia Clube è costretto allo stop sul campo del Sesc RJ Flamengo, vittorioso per 3-1 (25-20, 25-27, 25-21, 25-23). Non bastano 20 punti di Anne Buijs e i “soliti” 8 muri di Carol alla capolista, che sconta l’assenza di Brayelin Martinez e la serata no di Tainara; nella squadra di Bernardinho brilla Veronica Jones-Perry (25 punti), ma sorprende anche l’opposta Sabrina Machado (21 punti con il 55%).

    Il Praia Clube mantiene comunque 6 punti di vantaggio sulle inseguitrici, guidate sempre dall’Osasco, che stravince per 3-0 lo scontro con un Sesi Bauru in difficoltà: 19 punti con il 65% in attacco per Tifanny. Terzo posto per il Gerdau Minas di Nicola Negro (3-0 al Sao Caetano), che però è tallonato a un solo punto di distanza da Pinheiros e Fluminense. Riaperta, infine, anche la sfida per la zona playoff, grazie al 3-2 con cui il Brasilia supera il Barueri: prova superlativa per la centrale Camila Barbosa, con ben 23 punti e il 78% in attacco.

    (fonte: Superliga CBV) LEGGI TUTTO

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    Russia: la corsa dello Zenit San Pietroburgo si ferma contro la Dinamo Mosca

    Di Redazione

    Arriva in casa contro la Dinamo Mosca, dopo ben 18 vittorie consecutive, la prima sconfitta stagionale dello Zenit San Pietroburgo: il big match della quarta giornata di ritorno finisce 2-3 (20-25, 19-25, 25-21, 25-22, 13-15), dopo che la squadra della capitale aveva anche accarezzato il sogno di chiudere in tre set. A firmare l’impresa è Tsvetan Sokolov con 26 punti, ma soprattutto una battuta killer che lascia al 27% la ricezione positiva degli avversari, costringendo il regista Kovalev agli straordinari: lo Zenit se la cava comunque con 23 punti di Matt Anderson e 19 muri vincenti, ma alla fine è costretto ad abdicare.

    Lo Zenit Kazan non spreca l’occasione, batte per 3-0 una dimessa Lokomotiv Novosibirsk (18 punti di Mikhaylov) e sale provvisoriamente al primo posto, con un punto in più rispetto alla squadra di San Pietroburgo, che però ha giocato una partita in meno. 5, invece, i punti di distacco tra Zenit e Dinamo. Tra le altre gare della giornata, da segnalare la sorprendente sconfitta interna per 2-3 della Dinamo LO contro il Nova, che festeggia il suo secondo successo stagionale e abbandona così l’ultimo posto in classifica.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Turchia: il THY toglie il primo punto alla corazzata Eczacibasi

    Di Redazione

    Anche un tie break può fare notizia, se arrivi da 14 vittorie piene consecutive: è il caso dell’Eczacibasi Dynavit Istanbul, che nel weekend ha ceduto “finalmente” il suo primo punto sul campo del THY. La squadra di Marcello Abbondanza – prossima avversaria di Busto Arsizio in CEV Cup – era anche andata avanti per 2-1 dopo tre set tiratissimi, prima di lottare fino all’ultimo anche nel tie break (30-32, 29-27, 25-22, 21-25, 13-15). 35 punti di Tijana Boskovic, 14 muri vincenti e una solida prestazione di Voronkova in ricezione i punti di forza della capolista, mentre dall’altra parte si è messa in gran luce Madison Kingdon (32 punti con il 53%, 4 ace e 3 muri).

    Approfitta dell’occasione il VakifBank Istanbul per riportarsi a meno 3 dalle rivali: 3-0 per la squadra di Guidetti in casa del Sigorta Shop, con 14 punti di Paola Egonu. Torna a vincere anche il Fenerbahce Opet Istanbul, che piega il Nilufer per 3-1 beneficiando alla grande del rientro di Melissa Vargas: 24 punti per l’opposta, top scorer insieme a Fedorovtseva. Il Galatasaray scavalca il THY al quarto posto grazie alla vittoria per 3-1 in casa del Cukurova di Lucia Bosetti, con una Logan Eggleston protagonista (25 punti per la giovane statunitense); l’Aydin BBSK vince in quattro set sul campo del Kuzeyboru, con 27 punti di Nicoletti e 20 di Loda, e aggancia proprio il Cukurova a quota 20, ma per il momento resta fuori dalla zona playoff.

    (fonte: TVF) LEGGI TUTTO

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    Polonia: il Legionovia annuncia il ritiro dal campionato femminile

    Di Redazione

    Clamorosa svolta nella Tauron Liga, il massimo campionato femminile della Polonia: il Legionovia ha annunciato oggi la sua decisione di ritirare la squadra a stagione in corso. In chiarissime difficoltà economiche fin dall’inizio del campionato, la squadra polacca – che è stata anche avversaria della Reale Mutua Fenera Chieri in Challenge Cup – ha poi perso ulteriori giocatrici in corso d’opera, e dal punto di vista sportivo è andata incontro a un bilancio fallimentare: 11 sconfitte in altrettante partite con appena 3 set vinti.

    Per qualche anno, con Alessandro Chiappini al timone, il Legionovia ha ottenuto buoni piazzamenti in campionato, raggiungendo anche un’inaspettata finale della Coppa di Polonia proprio lo scorso anno. Poi il tracollo finanziario e il ritiro, che richiama alla memoria scenari italiani di una quindicina di anni orsono, compresa la decisione di abbandonare il campionato al termine del girone d’andata che dovrebbe, per quanto possibile, garantire la regolarità della restante parte di campionato.

    (fonte: Legionovia Legionowo) LEGGI TUTTO

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    Russia: è dello Zenit Kazan lo scontro al vertice con la Dinamo Mosca

    Di Redazione

    Non delude le attese in Russia il big match del turno infrasettimanale della Superleague maschile: Zenit Kazan e Dinamo Mosca danno vita a una sfida incandescente, ma alla fine festeggiano solo i padroni di casa, che si impongono per 3-1 (25-16, 25-19, 22-25, 27-25) e blindano il secondo posto in classifica proprio a scapito della squadra della capitale. Primi due set dominati dallo Zenit, poi la Dinamo risorge grazie al muro e all’entrata in partita di Tsvetan Sokolov: nel quarto set però i moscoviti falliscono due occasioni per andare al tie break e, ai vantaggi, è proprio un muro di Artem Volvich sull’opposto bulgaro a decidere l’incontro. 15, a fine gara, i punti del centrale e 21 quelli di Maxim Mikhaylov.

    Della situazione approfitta lo Zenit San Pietroburgo, che vince l’ennesima partita della stagione (3-0 al Nova) e resta al comando con un punto su Kazan, mentre la Dinamo è staccata di 5 lunghezze da Christenson e compagni, che però hanno giocato una partita in più rispetto a entrambe le rivali. Torna alla vittoria anche la Lokomotiv Novosibirsk, a segno per 3-1 contro lo Stroitel Minsk, e in generale vincono tutte le “big” del campionato tranne l’Ural Ufa, sconfitto in casa per 0-3 dal Kuzbass Kemerovo.

    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO