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    F1, paura per Mick Schumacher a Monaco: Haas spezzata a metà

    MONTE CARLO – Attimi di paura nel corso del Gran Premio di Monaco, settimo appuntamento del mondiale di Formula 1. Nel corso del 27esimo giro, Mick Schumacher ha perso il controllo della sua Haas nel tratto delle Piscine, sbattendo violentemente contro le barriere: un impatto violentissimo, avvenuto ad alta velocità, tanto che la sua monoposto si è letteralmente spezzata a metà. Un incidente dalla dinamica non chiara, ma dettata dal tracciato ancora leggermente bagnato. Fortunatamente, Schumacher non ha avuto conseguenze ed è potuto uscire dalla propria vettura sulle proprie gambe.
    Bandiera rossa
    Pochi giri dopo, la Direzione Gara ha deciso di interrompere la gara con una bandiera rossa, per permettere agli steward di rimuovere la vettura, i numerosi detri sparsi sul tracciato e di risistemare le barriere. La gara è poi ripresa pochi minuti dopo per gli ultimi 40 minuti, per non sforare il muro delle due ore (fissato alle 18:00 dopo che la gara era cominciata alle 16:00).  LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Monaco: vince Perez davanti a Sainz. Leclerc 4° e furioso

    MONTE CARLO – È Sergio Perez a conquistare la vittoria nel Gran Premio di Monaco, settimo appuntamento del mondiale di Formula 1. Il messicano della Red Bull soffre nel finale per il degrado delle gomme, ma riesce a tenere la posizione su Carlos Sainz. Terzo Max Verstappen, mentre Charles Leclerc chiude quarto dopo un grave errore di strategia del box Ferrari. La gara è stata condizionata dalla pioggia, che ha rinviato lo start di un’ora, e interrotta al 30esimo giro per un brutto incidente di Mick Schumacher. 
    La classifica finale

    Perez (Red Bull)
    Sainz (Ferrari)
    Verstappen (Red Bull)
    Leclerc (Ferrari)
    Russell (Mercedes)
    Norris (McLaren)
    Alonso (Alpine)
    Hamilton (Mercedes)
    Ocon (Alpine)
    Bottas (Alfa Romeo)
    Vettel (Aston Martin)
    Gasly (AlphaTauri)
    Ricciardo (McLaren)
    Stroll (Aston Martin)
    Latifi (Williams)
    Zhou (Alfa Romeo)
    Tsunoda (AlphaTauri)

    OUT
    Albon (Williams)Schumacher (Haas)Magnussen (Haas) LEGGI TUTTO

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    Il furioso messaggio di Leclerc via radio per il clamoroso errore Ferrari a Montecarlo

    MONTE CARLO – Disastro completo della Ferrari nel corso del Gran Premio di Monaco, settimo appuntamento del mondiale di Formula 1. Ai box sbagliano la scelta nell’effettuare il secondo pit stop con Charles Leclerc, prima richiamandolo ma poi dicendogli di stare fuori, dopo essersi accorti del pasticcio. Infatti, in questo modo le due Red Bull hanno sopravanzato il monegasco, così come Carlos Sainz. Inequivocabile il team radio di Leclerc, che urla “No, no, no, che c***o avete fatto!?”, con tanto di pugni sull’halo. 

    Errore di strategia

    Il tutto è nato con la mancata chiamata su Sainz dopo la mossa di Sergio Perez, il primo dei top quattro a montare le gomme intermedie. Lo spagnolo, invece, ha spinto per aspettare un momento migliore per montare direttamente la slick. In questo modo, però, è stato perso il tempo necessario per “marcare” lo stesso Perez, che ha poi avuto via libera per guadagnare la testa della corsa al termine dei quattro pit stop.  LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Monaco: acquazzone sul Principato, bandiera rossa e partenza ritardata

    MONTE CARLO – La gara del Gp di Monaco, settimo appuntamento del mondiale F1, è fortemente influenzata dalle condizioni meteo. Le previsioni davano pioggia, e in effetti questa si è presentata, nonostante nella mattinata del Principato il sole la facesse da padrone. Già prima delle 15, orario fissato per lo spegnimento dei semafori, la Direzione Gara aveva concesso più tempo alle scuderie per valutare la situazione, prima di rinviare tutto alle 15:16, scegliendo di far disputare il giro di formazione dietro alla safety car. Una scelta che ha preso alla sprovvista diversi team, in quanto questo tipo di partenza prevede, da regolamento, che tutti montino gli pneumatici da pioggia estrema. Poi, un acquazzone molto intenso che ha portato alla scelta di dispiegare la bandiera rossa, attualmente senza indicazioni sull’orario di partenza.
    Aggiornamento delle 16:05 – Prende il via la gara, dietro la safety car. 

    Ultimo settore critico
    Inizialmente, i piloti sembravano perplessi per il ritardo delle operazioni, in quanto effettivamente la pioggia non era intensa. Ma proprio quando è cominciato il giro di formazione, le poche gocce si sono trasformate in un vero e proprio diluvio, con una situazione impraticabile alla Rascasse e difficile in generale in tutto il tracciato, in particolare nell’ultimo settore. Una situazione che ha portato alla decisione di rimandare l’inizio della gara. LEGGI TUTTO

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    F1, diluvio a Monaco: slitta il via alla gara

    MONTE CARLO – Il meteo è protagonista nel giorno della gara valida per il Gp di Monaco, settimo appuntamento del mondiale di Formula 1. Le previsioni davano pioggia, e in effetti questa si è presentata, nonostante nella mattinata del Principato il sole la facesse da padrone. Già prima delle 15, orario fissato per lo spegnimento dei semafori, la Direzione Gara aveva concesso più tempo alle scuderie per valutare la situazione, prima di rinviare tutto alle 15:16, scegliendo di far disputare il giro di formazione dietro alla safety car. Una scelta che ha preso alla sprovvista diversi team, in quanto questo tipo di partenza prevede, da regolamento, che tutti montino gli pneumatici da pioggia estrema. Poi, un acquazzone molto intenso che ha portato alla scelta di dispiegare la bandiera rossa, attualmente senza indicazioni sull’orario di partenza.
    Aggiornamento delle 16:05 – Prende il via la gara, dietro la safety car. 

    L’evoluzione fino alla bandiera rossa
    Inizialmente, i piloti sembravano perplessi per il ritardo delle operazioni, in quanto effettivamente la pioggia non era intensa. Ma proprio quando è cominciato il giro di formazione, le poche gocce si sono trasformate in un vero e proprio diluvio, con una situazione impraticabile alla Rascasse e difficile in generale in tutto il tracciato, in particolare nell’ultimo settore. Una situazione che ha portato alla decisione di rimandare l’inizio della gara. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko:”Leclerc da penalità”. Il pilota: “Non mi sono accorto di nulla”

    MONTE CARLO – Le qualifiche del Gp di Monaco, settimo appuntamento del mondiale F1, hanno visto Charles Leclerc nettamente più forte degli altri, ma non senza momenti di apprensione. Infatti, il monegasco della Ferrari ha rischiato di incorrere una penalità nel corso del Q2, quando non si è accorto di essere stato chiamato alla pesa. Episodio che Helmut Marko ha voluto sottolineare: “Non si è fermato. Se fosse stato punito come da prassi, avrebbe subito una penalità pesante. Non hanno cambiato nulla, è vero, ma da regolamento andava penalizzato. Anche se non glielo auguro, perché ha avuto sempre sfortuna a Monaco. Non credo sia il caso di intervenire, non faremo nulla”, conclude, riferendosi a eventuali ricorsi della Red Bull. Da parte sua, Leclerc, che quindi scatterà dalla prima casella in gara, ha candidamente ammesso: “Non so nemmeno dove sia il pannello, ma è molto lontano, e quando entri ai box non guardi in quella direzione. Non mi sono accorto di essere stato chiamato alla pesa, ma fortunatamente la squadra mi ha avvisato di fermarmi e mi hanno spinto indietro. Siamo riusciti anche in questo caso ad uscire da una situazione difficile”.
    Rischio partenza dalla pit lane
    Quindi, cos’è successo esattamente? Al rientro ai box, Leclerc era stato richiamato a pesare la vettura, una prassi che, se saltata, vale una penalità pesante: nel 2019, Pierre Gasly (a Baku) e Sergio Perez (negli Stati Uniti) furono costretti a partire dalla pit lane per aver saltato la pesa, con i team che, inoltre, lavorarono sulle rispettive vetture. Secondo l’articolo 35.1, se un pilota salta le procedure di pesatura o il team mette le mani sulla monoposto prima della stessa (vale anche solo il cambio degli pneumatici), “i commissari sportivi possono far retrocedere il pilota del numero di posizioni in griglia che ritengono opportuno o squalificarlo dalla sessione di sprint o dalla gara”. Una minaccia concreta, quindi, ma per fortuna i meccanici della Rossa sono stati abbastanza attenti da accorgersene, fermando Leclerc e riportandolo, spingendolo, alla bilancia.  LEGGI TUTTO

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    F1, Marko attacca Leclerc: “Andava penalizzato”

    MONTE CARLO – Charles Leclerc è stato l’assoluto dominatore delle qualifiche del Gp di Monaco, ma con un giallo. Infatti, il monegasco della Ferrari ha rischiato di incorrere una penalità nel corso del Q2, quando non si è accorto di essere stato chiamato alla pesa. Episodio che Helmut Marko ha voluto sottolineare: “Non si è fermato. Se fosse stato punito come da prassi, avrebbe subito una penalità pesante. Non hanno cambiato nulla, è vero, ma da regolamento andava penalizzato. Anche se non glielo auguro, perché ha avuto sempre sfortuna a Monaco. Non credo sia il caso di intervenire, non faremo nulla”, conclude, riferendosi a eventuali ricorsi della Red Bull. Da parte sua, Leclerc, che quindi scatterà dalla prima casella in gara, ha candidamente ammesso: “Non so nemmeno dove sia il pannello, ma è molto lontano, e quando entri ai box non guardi in quella direzione. Non mi sono accorto di essere stato chiamato alla pesa, ma fortunatamente la squadra mi ha avvisato di fermarmi e mi hanno spinto indietro. Siamo riusciti anche in questo caso ad uscire da una situazione difficile”.
    Cosa dice il regolamento 
    Quindi, cos’è successo esattamente? Al rientro ai box, Leclerc era stato richiamato a pesare la vettura, una prassi che, se saltata, vale una penalità pesante: nel 2019, Pierre Gasly (a Baku) e Sergio Perez (negli Stati Uniti) furono costretti a partire dalla pit lane per aver saltato la pesa, con i team che, inoltre, lavorarono sulle rispettive vetture. Secondo l’articolo 35.1, se un pilota salta le procedure di pesatura o il team mette le mani sulla monoposto prima della stessa (vale anche solo il cambio degli pneumatici), “i commissari sportivi possono far retrocedere il pilota del numero di posizioni in griglia che ritengono opportuno o squalificarlo dalla sessione di sprint o dalla gara”. Una minaccia concreta, quindi, ma per fortuna i meccanici della Rossa sono stati abbastanza attenti da accorgersene, fermando Leclerc e riportandolo, spingendolo, alla bilancia.  LEGGI TUTTO